Da una parte le gerarchie ecclesiastiche condannano i presunti mali del “relativismo”, denunciano obliqui tentativi di ricacciare la fede nel privato e la Chiesa nelle sagrestie, indicano fini “non negoziabili”; dall’altra la cultura laica appare troppe volte timorosa, incapace di ritrovare la forza dei propri principi nella dimensione costituzionale. Solo rimuovendo fondamentalismi e arretratezze è possibile ritrovare la via della democrazia.
di Stefano Rodotà, ed. Laterza 2009, € 12,75
vedi: Unioni civili, non parliamo di laici contro cattolici
Rodotà: una grande occasione perduta