IL CAFFE' DI SINDONA. UN FINANZIERE D'AVVENTURA TRA POLITICA, VATICANO E MAFIALa storia d’Italia è punteggiata di misteri. Uno dei più inquietanti è probabilmente quello della morte di Michele Sindona nel marzo del 1986. Conosciamo la causa del decesso: un caffè al cianuro bevuto nella sua cella nel carcere di Vogherà, un caffè simile a quello alla stricnina che uccise Gaspare Pisciotta ai tempi del bandito Giuliano. Ma chi mise il veleno nella tazzina? E perché? Per capirlo, è necessario in primo luogo ricostruire la biografia e la personalità del banchiere siciliano. Era uno degli uomini di fiducia del Vaticano, e in particolare dello IOR diretto da Paul Marcinkus, ma aveva anche legami con la mafia. Fu anche condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della sua Banca Privata Italiana. I due ex-magistrati autori del libro c’introducono negli oscuri misteri italiani che videro Sindona e Calvi protagonisti e che ci soffocano ancora.

di Gianni Simone e Giuliano Turone,  ed. Garzanti  2009

Calendario eventi
settembre 2010
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
27282930EC
Cerca nel Sito
Newsletter
In carica...In carica...


Feed Articoli