Ipazia (370-415 d.C.) erede della scuola alessandrina, filosofa, matematica, fisica, antesignana della scienza sperimentale (studiò e realizzò l’astrolabio, l’idroscopio e l’aerometro). I due autori per onorare la memoria della prima “martire della Ragione” hanno scritto quest’opera sviluppandola lungo due percorsi.
Il primo è l’avventura della donna Ipazia in un contesto storico accuratamente ricostruito; il secondo è la voce di Ipazia stessa che descrive le sue ricerche, insegna, comunica con tutti coloro che la ascoltano, maestra di un sapere scientifico le cui origini risalgono ad almeno mille anni prima e che il crollo del mondo ellenico e il trionfo del cristianesimo seppellì per molti secoli, sino al nascere della scienza moderna.
Una grande storia tragica che ci aiuta a guardare i rischi che corriamo oggi di fronte ai nuovi fondamentalismi religiosi.
di Adriano Petta, Antoniono Colavito, ed. La Lepre 2009, € 22,00
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