Non voglio essere tra i legislatori di una paese dove la libertà è calpestata e la legge non serve nella sua applicazione che a garantire la libertà dei gesuiti ed ai nemici dell’Unità d’Italia. Tutt’altra Italia io sognavo nella mia vita, non questa, miserabile all’interno e umiliata all’estero.
Giuseppe Garibaldi
Dall’articolo inviato alla redazione del giornale romano “La Capitale” il 27/9/1880, nei giorni delle sue dimissioni da deputato
vedi: Pensiero Urgente n.257)