Il 5 marzo del 1849 Giuseppe Mazzini giunge a Roma per la prima volta, raccogliendo con ardore l’invito che Goffredo Mameli gli aveva fatto con un telegramma spedito a Firenze, dove Mazzini si trovava sotto falso nome, la notte del 9 febbraio 1849, poche ore dopo la proclamazione della Repubblica Romana al Palazzo della Cancelleria: ” Roma Repubblica, venite!”

La neonata Repubblica Romana  lo attende come colui che ne incarnerà l’anima innovatrice, la forza democratica, la spinta profetica. Mazzini diventerà la guida ( con Garibaldi e altri) di un’esperienza fondamentale per la storia italiana e europea. Si confermerà come l’ispiratore dei più alti valori morali e civili che dovranno caratterizzare la nuova Repubblica.

 

“Roma era il sogno de’ miei giovani anni, l’idea-madre nel concetto della mente, la religione dell’anima; e v’entrai, la sera, a piedi, sui primi del marzo, trepido e quasi adorando. Per me, Roma era – ed è tuttavia malgrado le vergogne dell’oggi – il Tempio dell’Umanità; da Roma escirà quando che sia la trasformazione religiosa che darà, per la terza volta, unità morale all’Europa. Io avea viaggiato alla volta della sacra città coll’anima triste sino alla morte per la disfatta di Lombardia, per le nuove delusioni incontrate in Toscana, pel dissolvimento di tutta la parte repubblicana in Italia. E nondimeno trasalii, varcando Porta del Popolo, d’una scossa quasi elettrica, d’un getto di nuova vita. Io non vedrò più Roma, ma la ricorderò, morendo, tra un pensiero a Dio e uno alla persona più cara e parmi che le mie ossa, ovunque il caso farà che giacciano, trasaliranno, com’io allora, il giorno in cui una bandiera di repubblica s’innalzerà, pegno dall’unità della patria italiana, sul Campidoglio e sul Vaticano.”

Giuseppe Mazzini, 1864

 

vedi: 6 marzo 2011. Una Repubblica e l’Italia in un albergo.

10 marzo 2011. Mazzini

Calendario eventi
gennaio 2012
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031EC
Cerca nel Sito
Newsletter
In carica...In carica...


Feed Articoli