Il progetto di regime sanitario per condurre verso la dittatura digitale e una società del controllo non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. Il progetto di una “nuova normalità” all’interno di futuri “stati terapeutici” non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. E in questi progetti il ruolo dei media per propagandare il pensiero unico sul virus e la conseguente paura permanente è fondamentale. Ma c’è (e ci deve essere) “chi resiste” e non si adegua! (GLR)
Bollettino Covid: quella frase illogica che agli italiani non è sfuggita
Nell’ultimo bollettino Covid c’è un riferimento a una strana indicazione del Ministero della Sanità. Da quanto tempo è in vigore?
La notizia, da quanto ci risulta, è comparsa ieri per la prima volta all’interno del bollettino giornaliero pubblicato prima dal Messaggero e poi da Repubblica. Entrambi i quotidiani l’hanno data così, senza commentarla, quasi fosse un’informazione normale come le altre.
Fortunatamente gli italiani sanno ancora comprendere cosa leggono e, nel giro di poche ore, quelle quattro righe estrapolate sono diventate virali. Ieri ci sono stati 13 deceduti per Covid, come si può controllare sul sito ufficiale della Protezione Civile. Si tratta di un triste incremento. Di questi, ben 11 sono morti in Veneto.
Bollettino Covid e strane indicazioni
Il bollettino dei due quotidiani, che analizza la situazione regione per regione, ci offre la spiegazione: «L’alto numero di decessi [in Veneto] comprende soggetti, quasi tutti anziani, morti sul territorio (non in ospedale) negli ultimi giorni, e conteggiati solo oggi».
Chiaro. Gli 11 deceduti del Veneto non sono morti tutti nelle ultime 24 ore ma sono stati conteggiati solo ieri. Ciò che stupisce è il prosieguo.
«Si tratta in gran parte di pazienti contagiati dal virus nei mesi scorsi, nel frattempo negativizzatisi, ma che su indicazione del Ministero della Sanità vanno registrati comunque come soggetti con infezione da Covid».
In pratica sarebbe andata così: dei signori anziani, nei mesi scorsi, sono risultati positivi al tampone (non viene specificato se fossero asintomatici o meno). In seguito, dato che non sono morti in ospedale, si presume che sarebbero guariti (nel caso non fossero stati asintomatici).
Addirittura erano risultati negativi ai tamponi successivi. Quindi, si suppone, queste persone non avevano più la Covid da mesi. Però erano anziani. E a volte capita che gli anziani muoiano. Infatti morivano anche prima della pandemia.
Ed ecco la genialata del Ministero della Sanità: siccome erano stati contagiati mesi fa, vanno registrati comunque come deceduti per Covid, anche se nel frattempo erano guariti.
Senza “gran parte” di questi 11 deceduti, ieri ce ne sarebbero stati solo 3 o 4. E a questo punto è lecito chiedersi chissà questi altri 3 o 4 come saranno morti.
Perché il Ministero della Sanità dà una simile indicazione? Viene da pensare, maliziosamente, che qualcuno abbia qualche interessa a gonfiare i numeri. Se queste sono le indicazioni del Ministero, piano piano moriremo tutti per Covid. Basterà essere positivi una volta al tampone e poi, quando moriremo, verremo registrati come soggetti con infezione da Covid.
Redazione Oltre.Tv 27/8/2020
Gravissimo! Per mantenere l’emergenza, stanno conteggiando anche i negativizzati!
Diego Fusaro, filosofo
Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=rhB8NAVFvNo
28/8/2020
Zaia si autodenuncia | #IOPENSO
Gianluca Spina
Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=C0O6UpXgdhg
28/8/2020
ANNO I DEL REGIME SANITARIO
“E sono tanto semplici gli uomini, e tanto obbediscano alle necessità presenti, che colui che inganna, troverà sempre chi si lascerà ingannare.”
Niccolò Machiavelli (1469- 1527), filosofo e politico italiano
“Gli uomini possono essere manipolati in tutti i modi. Solo una mente disciplinata può davvero discernere la realtà.”
George Orwell (1903- 1950), scrittore e giornalista britannico, testo in 1984
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