Allarga l’immagine
Dobbiamo difenderci da soli dal vaccino di stato e dai danni che può provocare. Dobbiamo difenderci da soli dalla mascherina di stato e dai danni che può provocare.
Dobbiamo difenderci da soli perchè il nostro governucolo obbedisce al progetto criminale chiamato Grande Reset e alle farneticazioni “vaccinarie” dei miliardari del Big Money come bill gates ( leggete gli articoli presenti in questo link: http://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/, ve lo raccomandiamo).
Dobbiamo difenderci da soli dai grandi rischi per la nostra salute che possono derivare dal vaccino anticovid così strombazzato dai media governativi. Dobbiamo difenderci da soli perchè nessuno ci difenderà. Anzi, il contrario!
Se avete pazienza ( e dovreste averla se conoscete l’inglese) leggete gli articoli che trovate nei link presenti in questi articoli. Ne vale la pena! (GLR)
Il vaccino sta mandando centinaia di persone al pronto soccorso, dicono i dati del governo USA
Le persone finite pronto soccorso dopo aver ricevuto un vaccino COVID-19 sarebbero centinaia e quelle che hanno subito reazioni avverse sarebbero oltre 1.000, secondo dati governativi USA provenienti dal Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS).
Il VAERS è un sistema di segnalazione gestito dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e dalla Federal Drug Administration (FDA). Raccoglie informazioni dal pubblico sulle reazioni negative ai vaccini. Il CDC e la FDA con lo scopo di trovare i dati utili per rilevare tempestivamente eventuali problemi potenziali con i vaccini con licenza negli Stati Uniti. Secondo il suo sito web, «gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare determinati eventi avversi e i produttori di vaccini sono tenuti a segnalare tutti gli eventi avversi che vengono alla loro attenzione».
Le persone finite pronto soccorso dopo aver ricevuto un vaccino COVID-19 sarebbero centinaia e quelle che hanno subito reazioni avverse sarebbero oltre 1.000, secondo dati governativi USA
Fin dai primi giorni delle prime iniezioni somministrate, le persone hanno iniziato a sperimentare cose come «nausea, tremori, dolore lancinante e respiro sibilante», scrive Lifesitenews.
«Un’operatrice sanitaria del Bartlett Regional Hospital in Alaska ha subito una sospetta reazione allergica grave, o anafilassi, dopo aver ricevuto il vaccino della Pfizer. È stata portata al pronto soccorso e lì ha trascorso diverse notti prima di essere dimessa» ha riferito la testata americana Epoch Times.
Da allora, anche un secondo operatore sanitario dello stesso ospedale in Alaska ha subito effetti collaterali negativi dal vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19. I medici gli hanno somministrato adrenalina per aprire le vie aeree. Una dichiarazione pubblicata nel sito web della città di Juneau recita: «Un secondo membro del personale ha sperimentato gonfiore agli occhi, sensazione di testa vuota e irritazione alla gola dieci minuti dopo essere stato iniettato».
Fin dai primi giorni delle prime iniezioni somministrate, le persone hanno iniziato a sperimentare cose come «nausea, tremori, dolore lancinante e respiro sibilante»
Un’altra donna dell’Alaska, dipendente della Foundation Health Partners a Fairbanks, ha subito una reazione allergica al vaccino. Questa donna non aveva «alcuna allergia nota, ma in precedenza aveva sperimentato una reazione avversa a una puntura d’ape. In un comunicato, la Fondazione Health Partners ha detto che la dipendente era sotto controllo dopo aver ricevuto il vaccino quando ha iniziato a manifestare sintomi anafilattici 10 minuti dopo», riferisce WBTV.
Il sistema ha ricevuto segnalazioni di 1.156 eventi avversi totali. Di questi, 17 sono stati «in pericolo di vita» e due hanno portato a una «disabilità permanente».
Migliaia di altri segnalano l’incapacità di tornare immediatamente al lavoro o svolgere le normali attività quotidiane dopo il vaccino. Secondo Epoch Times, questi incidenti sono stati segnalati tramite V-safe, «un’applicazione per smartphone… che utilizza messaggi di testo e sondaggi web per fornire controlli sanitari personalizzati e consente agli utenti di informare rapidamente il CDC se stanno riscontrando effetti collaterali».
Il sistema ha ricevuto segnalazioni di 1.156 eventi avversi totali. Di questi, 17 sono stati «in pericolo di vita» e due hanno portato a una «disabilità permanente»
La FDA starebbe presumibilmente studiando le reazioni allergiche al vaccino contro il coronavirus Pfizer, o così almeno è stato detto alla popolazione.
«Le attuali linee guida della FDA dicono che la maggior parte degli americani con allergie dovrebbe essere autorizzata a prendere il vaccino, ma che le persone che hanno avuto reazioni gravi ad altri vaccini non dovrebbero essere vaccinate». Inoltre, coloro che hanno avuto reazioni al vaccino non dovrebbero ricevere una seconda dose. Migliaia di altri segnalano l’incapacità di tornare immediatamente al lavoro o svolgere le normali attività quotidiane dopo il vaccino
Al 6 gennaio, il numero di segnalazioni è «308 da pazienti inviati al pronto soccorso ospedaliero documentati sul sistema di segnalazione degli eventi avversi dei vaccini».
Negli USA, come del resto in Italia con la legge 210/92, i produttori di vaccini non possono essere citati in giudizio se i loro prodotti feriscono o uccidono qualcuno, grazie a una legge federale degli anni ’80 che impone che tali casi siano trattati tramite il segreto Programma nazionale di risarcimento delle lesioni da vaccino.
Al 6 gennaio, il numero di segnalazioni è «308 da pazienti inviati al pronto soccorso ospedaliero documentati sul sistema di segnalazione degli eventi avversi dei vaccini».
Il programma è stato ampiamente attaccato dagli attivisti per la sicurezza dei vaccini come inadeguato e truccato contro i denuncianti.
https://www.renovatio21.com/ 10/1/2021
VACCINI COVID: Quello che il TV non vi dicono
Vedi: https://www.facebook.com/antonio.devito.39982/videos/213990140272650/
8/1/2021
Fa il vaccino e finisce paralizzata. Il caso che scuote l’Italia: una preoccupante controindicazione
Una paralisi facciale dopo il vaccino. È successo a un’infermiera abruzzese, di Teramo. La donna, dopo aver ricevuto l’antidoto contro il coronavirus, è stata ricoverata per aver sviluppato una lieve paresi facciale, conosciuta come sindrome di Bell.
Una controindicazione rara del vaccino, questa, sulla quale l’Asl ha comunque voluto tranquillizzare. “Sta bene”, è il commento in merito alle condizioni di salute dell’infermiera. A scendere nel dettaglio di quanto accaduto è stato Maurizio Brucchi. Il direttore sanitario della Asl di Teramo al Messaggero ha ammesso che la donna è stata ricoverata nel reparto di neurologia per accertamenti.
Il ricovero – ha premesso -, non era necessario, è stato fatto solo per capire se la sindrome si sia manifestata in relazione al vaccino o per altri motivi differenti. “Non è nulla di importante e si risolve completamente con una cura nel giro di pochi giorni”, ha spiegato. Ma quello dell’infermiera è il secondo caso di sindrome di Bell in Abruzzo.
In https://www.mag24.es/ 10/1/2021
Questo che abbiamo presentato è solo una piccola antologia dei danni più che possibili di questo vaccino di stato. Un parlamentare tedesco ha gridato i danni del vaccino di stato tedesco nel suo parlamento. E i nostri parlamentari? (GLR)
Parlamentare tedesco: è un vaccino killer!
Intervento di H. Fiechtner al parlamento del Baden-Württemberg, 30/12/20
Il parlamentare Dr. Heinrich Fiechtner: “State portando il nostro paese alla rovina… senza reali motivi!… Poiché i cittadini non possono più esercitare i propri diritti, viene meno il dovere civico di obbedire alle regole”.
Il dottor Fiechtner, ematologo e oncologo, ha spiegato che, pochi minuti dopo aver seguito un servizio televisivo nazionale che parlava di collasso delle unità di terapia intensiva (ICU) a causa del coronavirus, egli stesso ha telefonato ai suoi colleghi dell’ospedale e ha appreso che in ICU non c’era un singolo paziente con coronavirus.
Indignato da queste bugie ed esagerazioni irresponsabili, motivate politicamente, Fiechnter si è scagliato contro la paura scatenata dai politici e dai loro complici del mainstream.
In fondo a questo articolo il video (già bannato e poi riapparso) e, qui sotto, la mia trascrizione in italiano:
” Signora Presidente, onorevoli colleghi: ieri sera alle 22, in prima serata televisiva, nel talk show di Anne Will abbiamo assistito a una discussione di gruppo sul lockdown imminente, con personaggi “illustri” fra cui il professor Dr. Uwe Janssens, presidente dell’ Associazione Interdisciplinare Tedesca per la Terapia Intensiva e la Medicina d’Urgenza.
Il dr. Uwe ha fatto una lunga ed emozionante supplica sull’importanza delle misure gravi e drastiche che stanno per essere imposte sulla popolazione tedesca. Ha spiegato che le Unità di Terapia Intensiva stanno per essere sopraffatte dal numero di pazienti, causando una situazione a malapena gestibile.
Intorno alle 22:13 ho chiamato la Terapia Intensiva del suo ospedale, ho chiesto di parlare con il medico responsabile di turno, e gli ho chiesto: “Quanti pazienti COVID sono ricoverati nel tuo reparto?” Quel reparto ha 19 posti letto e ieri NON C’ERA UN SOLO PAZIENTE!
Con queste mezze verità e bugie complete, mettono la benda sui nostri occhi. Questi propagandisti sono invitati a questi talk show al solo scopo di creare panico e paura tra la popolazione.
E poi c’è l’intera narrazione sull’ ‘”infezione” e sul test. Questo test non è nemmeno in grado di distinguere fra un virus attivo e un virus inattivo. Proprio come ha dovuto riconoscere il Senato di Berlino.
Ma nonostante ciò, vengono registrati come casi di infezione. E se un paziente risulta positivo tre volte in una settimana, vengono registrati tre casi di infezione.
Questo test, assolutamente inappropriato per fare diagnosi, viene utilizzato per attuare misure drastiche.
E ora sta arrivando il vaccino. Una cosa priva di senso. L’ho già detto: è un vaccino killer. È un prodotto farmaceutico per il quale non esiste nemmeno un rapporto tossicologico. E sta per essere somministrato alla popolazione. Può causare infertilità nelle donne, gravi reazioni allergiche, e voi volete infliggere una imposizione così irragionevole ai cittadini. Proprio così, e lo farete, perché prima li avete spaventati.
State mettendo a rischio la vita dei cittadini. State mettendo a rischio le loro esistenze. State distruggendo un intero paese. State conducendo le persone alla sofferenza, al panico, alla rovina e alla morte!
A questo punto, no, non potete neanche giustificare queste misure, le mascherine, i distanziamenti sociali, le quarantene, e i lockdown.
Ho fatto una richiesta e la risposta che ho ricevuto è questa: “Non c’è alcuna revisione documentata sulle misure non farmacologiche. Di conseguenza, non esistono procedure amministrative o documentazione di efficacia”. Capitolazione assoluta! Snervante!
Pretendete che le persone sopportino la quarantena, ma non potete fornire prove del perché dovrebbero farlo! State portando il nostro paese alla rovina! A questo punto, è giunto il momento” …
(il dr. Fiechtner viene interrotto)
– (la presidentessa dell’Assemblea) “Dr. Fietcher, è giunto il momento”.
– A questo punto, è giunto il momento, poiché i cittadini non possono più esercitare i propri diritti, viene meno il dovere civico di obbedire alle regole.
Articolo 20, paragrafo 4, della Costituzione Tedesca: “i cittadini hanno il diritto di resistere per difendersi contro un potere statale esercitato illegalmente”…
– Dottor Fiechtner, è giunto il momento che lei si fermi perché il suo tempo è scaduto da molto.
– È necessario un ramo legiferante che agisca di conseguenza.
Leopoldo Salmaso in https://comedonchisciotte.org/ 3/1/2021
Vedi il video originale ( in tedesco tradotto in inglese): https://youtu.be/9kIjRGCYalI
Fra le tante voci presenti sul nostro sito di medici e scienziati coraggiosi e non allineati “all’adorazione” del vaccino di stato aggiungiamo l’intervento di questa nota scienziata. Leggetelo con attenzione. Molta attenzione. Tanta attenzione. Non fate come i covidioti. (GLR)
Vaccino Covid, “Si rischia una reazione avversa fatale”. L’intervista
Su Affaritaliani.it il parere di Loretta Bolgan, Harvard Medical School di Boston. “Alterazioni epigenetiche e infertilità”
Mentre si ascolta Loretta Bolgan parlare del vaccino, la sensazione è quella di una roulette russa. Laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche, dottorato in scienze farmaceutiche e research fellow alla Harvard Medical School di Boston, quindi ricercatrice industriale per aziende che producono kit diagnostici e si è occupata di registrazione di farmaci, Bolgan teme, nell’ordine, “un rischio gravissimo di reazione avversa fatale; il pericolo di reazioni autoimmuni, di malattie gravi a carico del sistema nervoso; la possibilità che si verifichino alterazioni epigenetiche, ovvero capaci di modificare l’espressione dei geni. Infine, l’ipotesi che possa essere attaccato il sistema riproduttivo con lo spettro dell’infertilità”.
“Sono sempre stata per la libertà vaccinale e terapeutica, ma questa volta sono assolutamente contro l’autorizzazione del vaccino. Non è stato rispettato alcun principio di precauzione. La popolazione farà da cavia”.
Dottoressa, perché è così allarmata? Perché non ci sono i requisiti per mettere in commercio questi vaccini. Quando mancano dati certi si usa il principio di precauzione. Qui non è stato applicato. Nei fatti, nonostante le rassicurazioni dei produttori, è stata fatta una sperimentazione molto parziale e non esistono dati certi. E rischiamo di scoprire le conseguenze una volta inoculato il vaccino. In particolare, il rischio gravissimo di reazione avversa fatale. Tutti i vaccini contro la SARS sono stati bloccati, perché gli animali morivano di complicazione polmonare fatale una volta reinfettati.
Cos’è una reazione avversa fatale? Una reazione avversa fatale avviene quando il nostro sistema immunitario reagisce potenziando la malattia per cui ci stiamo vaccinando. Ovvero, scatenando la malattia da cui dovremmo proteggerci. Ma qui ci sono due tipi di problemi: il tipo di virus utilizzato per fare il vaccino. E i rischi dovuti al fatto che iniettiamo materiale genetico senza avere studi a riguardo. In linea teorica il vaccino dovrebbe essere sicuro, se il virus non mutasse. Ma il virus muta…
Andiamo per gradi. Ci spieghi perché il pericolo starebbe nel tipo di virus usato per fare il vaccino. Partiamo dal vaccino di Oxford. Prevede la produzione di un vettore in cui viene inserito un frammento della spike, ovvero la sequenza genetica che dovrebbe portare alla produzione di anticorpi e che è stata sintetizzata chimicamente a partire dalle sequenze fornite dai cinesi. Ma il virus si è modificato profondamente nel passaggio da uomo a uomo. Inoltre, essendo un virus a RNA, ha la proprietà di formare delle popolazioni di mutanti minori. Sono “quasi specie” che si formano dentro la persona quando si infetta ed entrano in competizione fra loro. In sostanza, possono produrre una resistenza verso il vaccino ma, ancor peggio, una selezione di mutanti più pericolosi e contagiosi. La persona rischia di infettarsi con virus più pericolosi.
Che probabilità ci sono che questo accada? Il punto è questo, non lo sappiamo. La sperimentazione animale è stata condotta con il ceppo originario del virus, non con quello attuale. Il rischio è quello di iniettare materiale genetico senza una sperimentazione certa. Faccio un altro esempio. Il frammento con materiale genetico entra nella cellula e viene tradotto in proteina dal sistema ribosomale. Teoricamente dovrebbe restare a livello di citoplasma. Il rischio è che questo RNA non si trasformi solo in proteina, ma anche in DNA a doppia elica e che venga portato all’interno del nucleo, producendo effetti imprevedibili. Ripeto, non abbiamo una sperimentazione in grado di dircelo. Rischiamo che tutto questo si scopra una volta che le persone sono state vaccinate.
Ci sta dicendo che le persone faranno da cavie? Nonostante il vaccino sia fatto per non integrarsi con il nostro DNA, nei fatti non ci sono studi e non possiamo sapere cosa accadrà. Il materiale genetico ingegnerizzato, quando iniettato, può scatenare reazioni avverse di immunopatologia violenta, ovvero creare quella tempesta di citochine per cui il COVID-19 si è rivelato letale. Oppure potrebbero verificarsi alterazioni epigenetiche, che significa una modifica dell’espressione dei geni. Non mutazioni della sequenza, ma cambiamenti nel modo in cui i geni vengono espressi.
Lei ha parlato del potenziamento della malattia che invece si dovrebbe combattere. In che modo si sostanzia questo rischio? Il vaccino viene creato per produrre anticorpi, ma non è sterilizzante, cioè non evita l’infezione e la trasmissione del virus. Ci stanno dicendo che è efficace al 95% ma contesto questo dato: si tratta della capacità di formare anticorpi vaccinali, ma nessuno garantisce che sia protettivo. Fino a prova contraria la persona può comunque infettarsi ed essere contagiosa. Sostengono che la persona venga protetta dalla malattia, ma non lo sappiamo perché hanno scelto modelli animali che non hanno sviluppato la complicazione.
Domandiamoci perché i vaccini contro la SARS furono bloccati. Lo studio su animali, che deve sempre precedere quelli sull’uomo, ci dicono che essi morivano di complicazione polmonare fatale una volta reinfettati. Il vaccino era visto come fonte di reazione avversa quindi venne bloccato. Qui hanno vaccinato gli animali con un antigene che ha le sequenze del virus di Wuhan ma, lo ripeto, il virus circolante è mutato. Nessuno ha condotto questo studio in modo tale da rassicurarci. I vaccini messi in commercio ci dicono solo se una persona è in grado di produrre anticorpi vaccinali, sul resto abbiamo la totale incertezza. Dovremmo fare un monitoraggio a lungo termine, ma negli studi clinici è stato previsto un monitoraggio attivo molto corto, da 7 a 15 giorni.
Cosa si vede, in 7 o 15 giorni? Nella scheda tecnica troveremo rossori, indurimento nella sede d’iniezione, febbre, inappetenza o anafilassi (allergia grave) come reazioni acute. Le reazioni autoimmuni non si vedono subito, si vedono più in là nel tempo. In particolare, le reazioni autoimmuni potrebbero verificarsi soprattutto con i richiami. Potremmo avere risposte che peggiorano progressivamente. Mi spiego. Questo virus forma anticorpi autoimmuni e questo è documentato in letteratura. Significa che oltre ad anticorpi contro il virus si formano anticorpi contro le proteine umane. Quando si ha una reazione del sistema immunitario alle proteine umane, si ha una reazione autoimmune. Gran parte delle proteine oggetto dell’attacco autoimmune sono del sistema nervoso centrale. Ciò significa l’insorgere di SLA, sclerosi, e altre patologie gravissime. Ma questo non possiamo saperlo, se non facciamo una farmacovigilanza attiva nel tempo. Inoltre non sono affatto note le azioni a danno dell’apparato riproduttivo.
Vuole dire infertilità? Si, ma non solo. La velocità con cui lo hanno prodotto mi lascia il dubbio che non lo abbiano adeguatamente purificato da alcuni residui di lavorazione. E anche qui mi spiego. Dopo aver sintetizzato il pezzettino di sequenza genetica e creato il vettore, devono produrlo in grande quantità per fare il vaccino. 300 milioni di dosi non possono essere fatte per sintesi, bisogna trovare un sistema che replica questo pezzettino in quantità industriali. Per questo si sano le linee cellulari. Ebbene, il vaccino ad adenovirus di Oxford viene prodotto utilizzando linee cellulari immortalizzate. In particolare linee cellulari fetali potenzialmente cancerogene. Se rimangono residui di lavorazione nel vaccino è molto pericoloso. Il DNA fetale ha alta capacità di integrarsi nel DNA dell’ospite ed essendo immortalizzato porta con sé geni mutati che potrebbero innescare la cancerogenesi. E poi rimane il problema evidenziato da uno studio dell’ISS, della vaccinazione antinfluenzale.
Cosa c’entra l’antinfluenzale? Tre anni fa ho segnalato al sottosegretario del Ministro della Salute uno studio dell’ISS, in cui si dimostrava che l’incidenza di polmoniti gravi aumentava del 50% nei vaccinati con l’antinfluenzale. Lo studio riportava inoltre il 12% in più di mortalità nei vaccinati, per potenziamento della malattia. Può trattarsi anche di una coincidenza ma varie città in cui hanno anticipato di due mesi l’antinfluenzale, dopo sono diventate zone rosse. Ho portato l’evidenza tre anni fa, ho segnalato il pericolo di potenziamento della malattia e non l’hanno considerato. Anzi, dopo due mesi sono partiti con la campagna vaccinale senza tener conto di questo grave rischio. Come per il vaccino antinfluenzale, anche per il vaccino anti-COVID, oltre i rischi noti e potenziali, non sappiamo quanto dura la sua azione.
Vuol dire che non sappiamo per quanto tempo espleta il suo effetto protettivo? Esatto. Sembra che la durata sia bassissima, ovvero di qualche mese. Ad esempio, il vaccino con vettore adenovirale forma anticorpi contro il vettore stesso, non si possono fare richiami. L’adenovirus viene riconosciuto dal sistema immunitario e non possiamo usare lo stesso vettore. Non possiamo fare richiami. Gli anticorpi protettivi, ammesso che si formino, restano limitati nel tempo, massimo due o tre mesi. Un altro problema è che quando comincia a replicarsi per produrre la proteina, l’adenovirus “sputa” fuori il pezzettino di sequenza dell’antigene che gli hanno messo dentro. Quindi si replica l’adenovirus ma non la sequenza, ci sono perciò problemi di inefficacia dovuti alla modalità di costruzione del vaccino.
E sul problema della conservazione cosa ci dice? Il vaccino va inoltre conservato a meno ottanta gradi ed è di importanza vitale che ciò avvenga. Il materiale genetico degradato è fortemente infiammatorio. Scatena una reazione infiammatoria molto violenta. Quindi inoculare un vaccino degradato risulta pericolosissimo.
Per maggiori informazioni:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29616677/
https://www.onb.it/2018/11/02/vaccini-antinfluenzali-risposte-ed-efficacia-per-fasce-di-eta/
Monica Camozzi in https://www.affaritaliani.it 15/12/2020
Il giornalista Lannes ci aiuta a capire ancora di più il rapporto micidiale tra il vaccino di stato e il progetto del Grande Reset di una “riprogrammazione e sterilizzazione dell’umanità”. Resistere al vaccino significa RESISTERE a questo progetto. (GLR)
VACCINO LETALE!
«Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza»: la nota (al punto 10) è contenuta nell’informativa del vaccino Pfizer-BioNTech Covid-19. Desta più di qualche riflessione il modulo del consenso informato da firmare prima della somministrazione del farmaco.
Il siero vaccinale contro il coronavirus è stato confezionato dalla Pfizer/Biontech in un periodo di tempo assolutamente breve. Non ci sono stati anni di sperimentazione, necessari il più delle volte per ridurre gli effetti collaterali, come l’eventualità, appunto, che nel tempo insorgano malattie autoimmuni.
Il meccanismo di funzionamento del vaccino, proprio perché sollecita l’organismo ad un’azione di allerta continua, potrebbe scatenare nell’organismo umano azioni non prevedibili. Gli esperti di turno brancolano nella totale incertezza.
Attenzione. Sottoscrivendo il modulo di consenso al vaccino antiCovid-19, si accettano tutti gli effetti collaterali e i rischi conseguenti. Si tratta di una sperimentazione di massa “a costo zero”.
Perché imporre la vaccinazione anche a moltissime persone che possiedono già i propri anticorpi naturalmente prodotti? Immuni e immortali? Tutti annichiliti dai farmaci e tutti schedati da un software.
Chi non lo sarà verrà trattato come un virus. Sarà isolato o peggio cancellato.
Emozioni ed empatia al bando: chi controlla il sistema di dominio sul mondo adesso riprogramma e sterilizza artificialmente l’umanità. Tutto sarà prevedibile e preimpostato dal programma standard. E tanti saranno ridotti al rango di automi e cavie.
Era tutto previsto e pianificato nei minimi dettagli da tempo, all’insaputa della sempre incredula gente.
Gianni Lannes, http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/ 5/1/2021
Riferimenti:
https://www.ema.europa.eu/en/news/ema-recommends-first-covid-19-vaccine-authorisation-eu
https://www.nytimes.com/2020/12/16/health/covid-pfizer-vaccine-allergic-reaction.html
Questo che segue è un articolo che c’informa di una cosa ignobile: medici incentivati con denaro a farsi strumenti della vaccinazione di stato di massa senza nessuna preoccupazione dei danni collaterali. Basterebbe questo a far capire cosa si nasconde dietro la vaccinazione, ma certamente la massa enorme di covidioti terrorizzati a dovere, mascherati e tamponati sono già pronti, come la vignetta vuole mostrare. Ci dobbiamo difendere da soli anche da medici che hanno completamente dimenticato il “Giuramento d’Ippocrate”. (GLR)
Covid, in Lombardia soldi ai medici che fanno più vaccini
Accordo fra medici di famiglia e Regione: 1.500 euro di bonus se sarà raggiunta una copertura vaccinale pari al 20% degli assistiti
Milano, 8 gennio 2021 – Dopo i confronti dei giorni scorsi, è stato siglato in Lombardia l’accordo fra i medici di famiglia e la Regione per la somministrazione dei vaccini anti Covid. I camici bianchi di base avranno un ruolo significativo nell’immunizzazione della popolazione generale a partire dalle prossime settimane, con la disponibilità del vaccino Moderna.
Fra i punti salienti dell’accordo, la possibilità di procedere con le somministrazioni non necessariamente negli studi medici, ma anche e soprattutto in strutture esterne in collaborazione con enti locali, Ats e cooperative della medicina generale presenti sul territorio e la previsione di un sistema di premi che scattano al raggiungimento di obiettivi di copertura. Missione vaccinare il più possibile e in maniera efficiente i lombardi.
In pratica, a partire da quando il medico assicura una copertura vaccinale pari al 20% degli assistiti (in particolare fragili e cronici) vengono riconosciute “delle aree di risultato economico”, una sorta di incentivi. E’ questo uno degli aspetti previsti nel testo dell’accordo firmato oggi con le rappresentanze sindacali dei medici di famiglia. Le Ats definiranno al più presto un accordo aziendale che contenga i dettagli, dalle tempistiche alle risorse. La premialità è stata definita indicativamente intorno a 1.500 euro al raggiungimento del primo livello di risultato.
“La Regione prevede che, su un totale di 18 milioni di inoculi del vaccino, 5 milioni siano fatti dai medici di famiglia entro fine ottobre”, precisa Paola Pedrini, segretario regionale di Fimmg Lombardia. Si seguirà il tipo di organizzazione impiegata quest’anno per la vaccinazione anti-influenzale. L’accordo prevede che l’Ats monitori l’andamento della campagna vaccinale attraverso un confronto (con cadenza almeno quindicinale) con il Comitato Aziendale, comunicando i risultati ed eventuali criticità alla Direzione Generale Welfare. Con cadenza mensile invece l’Ats e il Comitato Aziendale definiranno il programma vaccinale, verificando le necessità rispetto all’apporto dei medici di medicina generale. “Ogni singola Ats siglerà un accordo con i sindacati su base provinciale, ricalcando l’accordo regionale”.
È stato inoltre previsto un fondo regionale di 1,5 milioni di euro per aumentare del 20% le ore del personale di studio che si occuperà delle vaccinazioni e delle chiamate dei pazienti, ed è previsto in un secondo momento anche il recupero dei non responder, cioè di chi non ha risposto alla prima chiamata o è scettico, con un lavoro di counseling. Il medico di medicina generale potrà anche avvalersi delle cooperative dei medici di famiglia operanti sul territorio regionale per le fasi di reclutamento, recupero dei non responder oltre che in quelle relative all’organizzazione dell’accesso.
https://www.ilgiorno.it/ 8/1/2021
ANNO II DEL REGIME SANITARIO
Vi raccomandiamo di leggere gli articoli raggiungibili cliccando al “tag” vaccino in fondo a questa pagina.
In particolare leggete:
Pericolo vaccino (9). Manu militari.
Pericolo vaccino (5). La grande sceneggiata.
Pericolo vaccino (4). Attentato alla vita.
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (9). Vaccini, bugie e totalitarismo.
Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (6). Vaccino e ricatti del potere.