“Un maledetto imbroglio” è il titolo di un bellissimo film di Pietro Germi (1914-1974) del 1959 in cui il regista adattava il capolavoro di Carlo Emilio Gadda (1893-1973) “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana“, pubblicato nel 1946.
E un “maledetto imbroglio” e un “pasticciaccio brutto” è tutta la questione dello pseudo-vaccino ( in verità una terapia genica) e tutti i vergognosi obblighi che una politica governativa fraudolenta e anticostituzionale ha imposto.
Leggete QUI e QUI e QUI. Leggete i tanti articoli sui pericoli dello pseudo- vaccino che trovate QUI: capiremo, forse, che lo pseudo-vaccino è e rimane una via previlegiata per condurre l’umanità verso l’inferno ( rileggete QUI).
Leggete e vedete soprattutto tutti gli articoli che oggi trovate in questa pagina.
Capiremo, forse, che questo criminale e immenso imbroglio dello pseudo-vaccino fa parte sostanziale del progetto criminale globale chiamato Grande Reset, del progetto criminale di costruire una “nuova normalità” e una totale sottomissione da parte dell’èlite dell’aristocrazia finanziaria: rileggi QUI.
Capiremo se noi non abbiamo ancora capito niente, ipnotizzati dalla nostra viscida paura (indotta) e dalla manipolazione da parte del mainstream soffocante.
Capiremo, una volta per tutte, che tutta la narrativa sul covid e sui pseudo-vaccini è un “pasticciaccio brutto” e capiremo se noi ancora diamo retta non solo a governi e politici sporchi e menzogneri ma ancora andiamo da medici complici di questo gioco al massacro ( fino a prova contraria), complici di questo fascismo sanitario-digitale ( fino a prova contraria), complici di questo “maledetto imbroglio” (fino a prova contraria), colpevolmente dimentichi del “Giuramento d’Ippocrate” ( fino a prova contraria) che un giorno hanno fatto.
Capiremo se siamo fatti per la Resistenza, per la dissidenza, per la disubbidienza civile, per essere “eretici, pertinaci e impenitenti” ( la motivazione della condanna da parte dell’Inquisizione romana di Giordano Bruno nel gennaio del 1600).
O invece siamo fatti per la resilienza, per la normalizzazione, per la mansuetudine cieca, per l’asservimento, per il gregge.
Quindi ” un maledetto imbroglio” che può farci capire molte cose di noi. (GLR)
‘ALLA VELOCITÀ DELLA SCIENZA ’ — UNO SCANDALO AL DI LÀ DEI VOSTRI INCUBI PEGGIORI
La premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali era che, con la vaccinazione, si sarebbero protetti gli altri, in quanto si sarebbe evitata l’infezione e la diffusione della COVID-19.
All’inizio di ottobre 2022, durante un’audizione sulla COVID al Parlamento Europeo, il deputato olandese Rob Roos ha interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, per sapere se Pfizer avesse, prima del suo lancio, effettivamente testato e confermato che il suo vaccino a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione del virus.
La Small ha ammesso che Pfizer non aveva mai verificato se il suo prodotto avrebbe impedito la trasmissione perché “avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava succedendo sul mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che era a rischio.”
Sappiamo da oltre due anni che quei ‘vaccini’ non erano mai stati testati per verificare l’interruzione della trasmissione virale. Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato che le prove non erano state concepite per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione. Eppure tutti, nel governo e nei media, avevano insistito che avrebbero fatto proprio questo.
Non si è mai trattato di scienza o di proteggere gli altri. Bisognava seguire una narrativa studiata per far arrivare la tecnologia sperimentale dell’mRNA al maggior numero possibile di persone.
Vedi e ascolta QUI ( video in lingua inglese)
Il 9 febbraio 2021 avevo pubblicato un articolo che chiariva le definizioni mediche e legali di “vaccino.” Nell’articolo, avevo fatto notare che i vaccini a base di mRNA COVID-19 non soddisfano tali definizioni, in parte perché non prevengono l’infezione o la diffusione. In realtà, si tratta di terapie geniche sperimentali. Nel luglio dello stesso anno, il New York Times aveva pubblicato un pezzo su di me citando l’articolo del 9 febbraio [1]:
“L’articolo apparso online il 9 febbraio iniziava con una domanda apparentemente innocua sulla definizione legale dei vaccini. Poi, nelle 3.400 parole successive, dichiarava che i vaccini contro il coronavirus erano “una frode medica” e che queste iniezioni non prevenivano le infezioni, non fornivano l’immunità e non interrompevano la trasmissione della malattia.
Al contrario, l’articolo sosteneva che le iniezioni “alterano la vostra codifica genetica, trasformandovi in una fabbrica di proteine virali senza interruttore.”.Le sue affermazioni erano facilmente confutabili…”.
Pfizer si è mossa “alla velocità della scienza”
All’inizio di ottobre 2022, le mie affermazioni erano state ufficialmente confermate durante un’audizione sulla COVID al Parlamento europeo. Il deputato olandese Rob Roos aveva interrogato la presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, Janine Small, chiedendo se Pfizer, prima del suo lancio, avesse effettivamente testato e confermato che il suo prodotto a base di mRNA avrebbe impedito la trasmissione virale.
Come aveva osservato Roos, l’intera premessa alla base dell’obbligo di vaccinazione COVID e dei passaporti vaccinali è che, con la vaccinazione, si proteggono gli altri, in quanto si previene l’infezione e la diffusione della COVID-19. La Small aveva risposto:
“No. Avevamo dovuto muoverci alla velocità della scienza per capire cosa stava accadendo nel mercato… e avevamo dovuto fare tutto ciò che è a rischio” [2].
Secondo Roos, questo significa che il passaporto COVID era basato su una grande bugia. L’unico scopo del passaporto COVID era quello di costringere le persone a vaccinarsi. Roos ha aggiunto di aver trovato questo inganno “scioccante – persino criminale” [3].
Nel video qui sotto, il biologo e docente di infermieristica John Campbell, Ph.D., esamina questo enorme scandalo. Sottolinea che i funzionari del governo britannico avevano assicurato con enfasi al pubblico che tutto ciò che viene normalmente fatto negli studi clinici per un vaccino era stato fatto per i vaccini COVID. Ora ci viene detto che non era così.
Vedi e ascolta QUI ( in lingua inglese)
La domanda è: perché? Secondo la Small, questi studi di base non erano stati fatti perché “[i ricercatori] dovevano muoversi alla velocità della scienza.” Ma cosa significa? Come ha osservato Campbell, queste sono “solo parole senza senso.” È una completa assurdità.
Inoltre, cosa significa “fare tutto ciò che è a rischio”? Campbell ammette di non avere idea di cosa significhi. Nemmeno io lo so, ma se dovessi azzardare un’ipotesi, direi che significa che hanno consapevolmente saltato alcuni test pur conoscendo i rischi connessi.
Il governo e i media hanno mentito spudoratamente
Negli ultimi tre anni, i media mainstream hanno continuato a mentire sul fatto che il vaccino COVID avrebbe prevenuto l’infezione e la trasmissione, dicendoci che chiunque non si fosse sottoposto all’iniezione era, nella migliore delle ipotesi, un egoista e, nella peggiore, un potenziale assassino in libertà. Chiunque si fosse rifiutato rappresentava una grave minaccia biomedica per la società, da cui la necessità di usare la mano pesante.
Ahimè, era tutto falso fin dall’inizio. La parte frustrante è che sappiamo da oltre due anni che quelle iniezioni non erano mai state testate per l’interruzione della trasmissione, eppure tutti i governi e i media hanno sempre insistito del contrario.
Nell’ottobre 2020, Peter Doshi, redattore associato del BMJ, aveva evidenziato il fatto che gli studi non erano stati concepiti per rivelare se i vaccini avrebbero impedito la trasmissione, cosa fondamentale se si vuole porre fine ad una pandemia. Aveva scritto [4]:
“Nessuno degli studi attualmente in corso è stato progettato per rilevare una riduzione di qualsiasi esito grave, come i ricoveri ospedalieri, il ricorso a cure intensive o i decessi. Né i vaccini sono studiati per determinare se possono interrompere la trasmissione del virus.”
Quindi, al più tardi nell’ottobre 2020, era già chiaro che non erano stati condotti studi per determinare se questi ‘vaccini’ impedissero effettivamente la trasmissione, un prerequisito per poter dire che, assumendolo, si salverà la vita di altre persone.
A quel punto, anche Moderna aveva ammesso di non aver testato la capacità del suo prodotto di prevenire l’infezione. Tal Zaks, Capo della Direzione Sanitaria di Moderna, aveva dichiarato che per questo tipo di sperimentazione bisognerebbe sottoporre i volontari a test bisettimanali per lunghi periodi di tempo, una strategia che aveva definito “insostenibile dal punto di vista operativo” [5].
Quindi, né Pfizer né Moderna avevano la minima idea se i loro ‘vaccini’ COVID avrebbero impedito la trasmissione o la diffusione, dato che questo non era mai stato testato, eppure, con l’aiuto di funzionari governativi e dei media, avevano indotto il pubblico a credere che lo avrebbero fatto. Di seguito è riportato solo un esempio in cui Pfizer aveva chiaramente offuscato la verità [6]. Se fermare la trasmissione era la loro “massima priorità,” perché non avevano testato e confermato che il loro vaccino realizzava questa priorità?
Analogamente, in un’intervista ad un reporter israeliano [7] (sotto), Bourla aveva dichiarato che “l’efficacia del nostro vaccino nei bambini è dell’80%.” Il giornalista gli aveva chiesto di chiarire: “Sta parlando di efficacia nel prevenire malattie gravi o nel prevenire infezioni?” e Bourla aveva risposto: “Nel prevenire infezioni.” Come aveva potuto dire una cosa del genere se la prevenzione delle infezioni non era mai stata testata? Non è forse una prova di frode, proprio davanti alle telecamere?
I vaccini COVID sono stati immessi sul mercato in modo fraudolento
Come avevo dichiarato nel febbraio 2021, queste iniezioni sono una frode medica. Un vero vaccino previene l’infezione; i ‘vaccini’ COVID non lo fanno. Di conseguenza, sono stati commercializzati in modo fraudolento. I governi di tutto il mondo hanno permesso questa frode commerciale e i media l’hanno promossa.
Come risultato dell’imposizione dei vaccini COVID e dei relativi passaporti vaccinali basati su una palese menzogna, milioni di persone hanno subito danni potenzialmente permanenti e/o sono morte. Milioni di persone hanno anche perso il lavoro, hanno dovuto rinunciare ad una carriera e hanno perso opportunità di formazione. Tutto questo è accaduto perché non abbiamo seguito la scienza.
Sono stati consentiti enormi conflitti di interesse.
Perché le agenzie governative hanno accettato quella che, per chiunque avesse avuto un minimo di capacità di pensiero critico, era un’apparente frode? Probabilmente perché sono coinvolte. Come riportato dal giornalista investigativo Paul Thacker, la stessa società di pubbliche relazioni che serve Moderna e Pfizer si occupa anche del team della divisione malattie virali dei Centri statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie [8]:
“All’inizio del mese scorso [settembre 2022], la direttrice dei CDC Rochelle P. Walensky ha approvato le raccomandazioni del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) dei CDC per i richiami COVID-19 aggiornati di Pfizer-BioNTech e Moderna.
Questa raccomandazione è arrivata dopo una valutazione scientifica completa e una seria discussione scientifica,” ha dichiarato la dottoressa Walensky in un comunicato. Se siete idonei, ogni momento è buono per ricevere il richiamo COVID-19 e vi incoraggio caldamente a farlo”…
[La società di pubbliche relazioni Weber Shandwick, che da tempo rappresenta Pfizer e altre aziende farmaceutiche, aveva iniziato a fornire supporto alle pubbliche relazioni di Moderna a partire dal 2020.
In uno strano caso di sincronicità – e, siamo onesti, di influenza indebita – i dipendenti di Weber Shandwick sono anche inseriti nel Centro Nazionale per le Immunizzazioni e le Malattie Respiratorie (NCIRD) del CDC, il gruppo del CDC che sviluppa i programmi vaccinali e supervisiona il lavoro dell’ACIP [Comitato Consultivo sulle Pratiche di Immunizzazione del CDC]…
Il CDC si è rifiutato di rispondere alle domande e giustificare questo apparente conflitto… “È irresponsabile da parte del CDC assegnare un contratto di pubbliche relazioni a Weber Shandwick, sapendo che l’azienda lavora anche per Moderna e Pfizer,” ha scritto Craig Holman di Public Citizen. Ciò solleva domande legittime su quali interessi Weber Shandwick metterà al primo posto: i suoi clienti del settore privato o l’interesse del pubblico dell’NCIRD.”
Tra l’altro, nel 2016 si era scoperto che Weber Shandwick aveva pubblicato uno studio farmaceutico a nome di Forest Pharmaceuticals – un’altra pratica non etica che ha minato le fondamenta della scienza medica per decenni.
Una società di PR, un messaggio coerente
Le responsabilità di Weber Shandwick presso il CDC includono, ma non si limitano a, “generare idee per le storie, distribuire articoli e condurre attività di sensibilizzazione presso le organizzazioni giornalistiche, mediatiche e di intrattenimento” per aumentare i tassi di vaccinazione [9]. L’azienda fornisce servizi simili a Moderna.
Per esempio, ha contribuito a generare 7.000 articoli a livello internazionale dopo che Moderna aveva richiesto l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) per il suo prodotto.
Nel giugno 2022, Moderna aveva annunciato che un “team interdisciplinare che si avvale del talento e dell’esperienza di Weber Shandwick” avrebbe “pubblicizzato il marchio a livello globale” e “supportato Moderna nell’attivazione e nel coinvolgimento dei principali destinatari interni ed esterni, tra cui dipendenti, consumatori, fornitori di assistenza sanitaria, destinatari del vaccino e responsabili politici” [10].
Considerando che i principali produttori di vaccini COVID hanno la stessa società di PR del CDC, c’è da stupirsi che la comunicazione sia stata così costantemente unilaterale? Come ha osservato Peter Doshi in una recente intervista alla televisione tedesca [11], i media tradizionali hanno sempre ignorato i dati relativi ai vaccini COVID e “non hanno fatto un buon lavoro nel fornire una copertura equilibrata” su questi prodotti.
“Non stiamo ricevendo le informazioni necessarie per fare le scelte migliori e per avere una comprensione più informata dei rischi e dei benefici,” ha detto all’intervistatore, aggiungendo [12]:
“È stato molto spiacevole che fin dall’inizio quello che ci è stato presentato dai funzionari della sanità pubblica fosse un quadro di grande certezza… ma la realtà era che c’erano incognite estremamente importanti.
Siamo entrati in una situazione in cui la posta in gioco era troppo alta per presentare alla gente questa incertezza. Credo che sia questo che ci ha fatto partire con il piede sbagliato. I funzionari pubblici avrebbero dovuto essere molto più schietti sulle lacune nelle nostre conoscenze.”
La rianalisi dei dati della sperimentazione conferma i pericoli dei vaccini COVID
A fine settembre 2022, Doshi aveva pubblicato un’analisi dei rischi e dei benefici incentrata sugli eventi avversi gravi osservati negli studi COVID di Pfizer e Moderna. La rianalisi dei dati mostra che 1 persona su 800 che si sottopone all’iniezione di COVID subisce una lesione grave. Come riportato nel documento di Doshi [13]:
“I vaccini COVID-19 a mRNA di Pfizer e Moderna sono stati associati ad un eccesso di rischio di eventi avversi gravi di particolare interesse pari a 10,1 e 15,1 per 10.000 vaccinati rispetto ai valori di base del placebo, rispettivamente pari a 17,6 e 42,2.
In combinazione, i vaccini a mRNA sono stati associati ad un eccesso di rischio di eventi avversi gravi di particolare interesse pari a 12,5 per 10.000 vaccinati; rapporto di rischio 1,43.
Lo studio Pfizer ha mostrato un rischio maggiore del 36% di eventi avversi gravi nel gruppo vaccino … Lo studio Moderna ha mostrato un rischio maggiore del 6% di eventi avversi gravi nel gruppo vaccino … Combinati, c’era un rischio maggiore del 16% di eventi avversi gravi nei destinatari del vaccino mRNA …”
Doshi e i suoi coautori hanno anche concluso che l’aumento degli eventi avversi dovuti alle iniezioni superava la riduzione del rischio di essere ricoverati con COVID-19. Quindi, in breve, questi ‘vaccini’ portano più danni che benefici.
Il senatore Rand Paul promette un’indagine
Un portavoce del senatore Rand Paul, R-Ky, ha risposto ad una richiesta di Thacker affermando che “il fatto che il CDC abbia stipulato un contratto con la stessa società di pubbliche relazioni che rappresenta i produttori del vaccino COVID-19 solleva serie preoccupazioni,” aggiungendo che, entro il prossimo anno, “questi conflitti di interesse saranno oggetto di un’indagine approfondita” da parte della Commissione del Senato per la Salute, l’Istruzione, il Lavoro e le Pensioni (HELP) – che supervisiona il CDC.
Dopo le elezioni di novembre, Paul sarà il prossimo a ricoprire il ruolo di primo ministro repubblicano in questa commissione. Vale la pena notare che, come minimo, questo tipo di conflitto di interessi avrebbe dovuto essere reso noto da entrambe le parti. Nella migliore delle ipotesi, avrebbe dovuto essere evitato del tutto. Il CDC non ha fatto nessuna delle due cose. Non ha rivelato il suo rapporto con la società di pubbliche relazioni e poi non ha impedito lo sviluppo di questo conflitto di interessi.
Qual’è il motivo della spinta ai ‘vaccini’ COVID?
La conclusione razionale di tutto questo è che la massiccia spinta a iniettare alla popolazione mondiale questi prodotti sperimentali non ha mai riguardato la scienza e la protezione degli altri.
Si è sempre trattato di promuovere una narrazione falsa e inventata, progettata per consentire l’attuazione di una direttiva dall’alto verso il basso volta ad iniettare ad ogni persona sul pianeta una nuova tecnologia di mRNA. Questo, a sua volta, porta a due domande essenziali:
– Chi è al vertice? – Non lo sappiamo ancora. Tutto ciò che possiamo dire con certezza è che hanno un’influenza molto potente e globale, tanto da indurre i funzionari governativi a mentire volontariamente e a sacrificare la propria popolazione in un esperimento medico incredibilmente rischioso.
– Perché iniettare a tutti la tecnologia dell’mRNA è così importante per questi decisori anonimi? – Ancora una volta, non lo sappiamo, ma è abbastanza chiaro che c’è una ragione per farlo, che si suppone abbia un obiettivo.
Come descritto in articoli precedenti, l’unico motivo razionale per cui i CDC permetteranno la vaccinazione COVID con autorizzazione all’uso d’emergenza (EUA) per i bambini piccoli è che stanno dando una mano ai produttori di farmaci nel loro tentativo di ottenere una protezione dalla responsabilità civile inserendo le iniezioni nel calendario vaccinale infantile.
L’ACIP è prossima ad aggiungere i vaccini COVID al calendario delle vaccinazioni infantili [14] e, una volta inserito nel calendario infantile, i produttori non saranno responsabili delle lesioni e dei decessi causati dai loro vaccini, sia che si verifichino nei bambini che negli adulti.
Inoltre, ricordiamo che anche se la Food and Drug Administration statunitense ha concesso la piena approvazione al vaccino Comirnaty COVID di Pfizer, Comirnaty non è mai stato rilasciato al pubblico. Il prodotto di Pfizer che viene somministrato è ancora sotto EUA.
Perché Comirnaty non è mai stato rilasciato? Probabilmente perché una volta che l’iniezione ha ottenuto la piena approvazione della FDA, scatta la responsabilità. Sembra che stiano cercando di evitare questa responsabilità inserendo, con autorizzazione EUA, il vaccino nel programma per l’infanzia prima che il Comirnaty venga distribuito e inizi a danneggiare e uccidere la gente.
Ora, se si preoccupano della responsabilità, significa che sanno che l’iniezione è pericolosa. E se sanno che è pericolosa (e tutti i dati disponibili dimostrano chiaramente che lo è), allora perché vogliono che venga somministrata ad ogni persona sulla faccia della Terra?
Seguendo questa linea di pensiero fino alla sua logica conclusione, si giunge alla scioccante conclusione che, anche se non ne conosciamo le ragioni, le lesioni e le morti causate da questi vaccini sono intenzionali.
I produttori di vaccini continuano a diffondere menzogne
Nonostante la Small abbia ammesso in modo inequivocabile che Pfizer non aveva testato il suo vaccino COVID per verificare se impediva la trasmissione, l’amministratore delegato di Pfizer non si esime dall’insinuare esattamente il contyrario. Ecco cosa aveva twittato il 12 ottobre 2022 [15]. Non dice che l’iniezione era stata confermata come in grado di prevenire la COVID, ma insinua che lo sia, affermando che la FDA l’aveva autorizzata per la prevenzione della COVID. Questo è noto anche come menzogna per omissione.
Nel frattempo, i cosiddetti fact checker stanno cercando di salvare la reputazione di Pfizer affermando che l’azienda non ha mai dichiarato che il vaccino avrebbe impedito la trasmissione [16]. Sarà, ma i funzionari governativi e i media hanno sempre affermato che il vaccino avrebbe impedito sia l’infezione che la diffusione e Pfizer non li ha mai corretti, anche quando la gente veniva licenziata e ostracizzata dalla società per non aver assunto il vaccino.
Se fossero stati davvero onesti, i funzionari di Pfizer avrebbero chiarito che il vaccino non era stato testato per confermare che avrebbe impedito la trasmissione e che, fino a quando questo non fosse stato accertato, gli obblighi e i passaporti vaccinali non avrebbero avuto alcun fondamento. Pfizer non l’ha fatto. Invece, ha assecondato la situazione.
I vaccini dovevano essere spinti sempre, “con le buone o con le cattive”
In conclusione, non c’è motivo di fidarsi ancora del governo, almeno non negli Stati Uniti, che sono gli unici a spingere il vaccino per i bambini ( ora anche in italia. glr). (Il motivo, come già detto, è probabilmente quello di inserire i vaccini nel calendario delle vaccinazioni infantili, in modo da proteggere i produttori dalla responsabilità finanziaria per i danni arrecati).
Come ha osservato il conduttore di GB News, Neil Oliver, nel video qui sotto, la base stessa degli obblighi dei passaporti vaccinali – il fatto che tutti dovevano essere vaccinati per il bene comune, per proteggere gli altri e contribuire a porre fine alla pandemia – era stata una deliberata bugia fin dall’inizio.
Vedi e ascolta QUI ( in lingua inglese)
Molti di noi se ne erano subito resi conto, ma le nostre voci sono state soffocate dal fatto che il governo, le Big Tech e i media hanno usato tutte le loro forze, censurando chiunque dicesse la verità. E tutti coloro che hanno partecipato a questo grande inganno rimangono tuttora impuniti.
In un recente thread su Twitter, un utente di nome Daniel Hadas ha tracciato un’eccellente descrizione di quelle che sono state le vere motivazioni di ciò che è successo negli ultimi tre anni [17]:
“Il dibattito sul se, quando e in che misura siano state dette bugie sul fatto che i vaccini COVID impedissero la trasmissione non coglie un punto centrale: a prescindere da ciò che i dati della sperimentazione dimostravano, i vaccini sarebbero stati SEMPRE spinti su intere popolazioni, con mezzi leali o meno.
Quasi subito, la risposta alla COVID è stata concentrata su una narrativa specifica. Il mondo si sarebbe fermato e sarebbe rimasto al sicuro, mentre scienziati coraggiosi avrebbero lavorato freneticamente per ottenere un vaccino… Forse ricorderete che, nei primi mesi della COVID, si parlava con insistenza del fatto che non ci sarebbe mai stato un vaccino.
Erano tutte sciocchezze… Le nostre autorità non avrebbero adottato la strategia del lockdown fino al vaccino se non fossero state certe che un vaccino poteva essere e sarebbe stato fatto…
Lo scopo di seminare la paura sull’impossibilità di avere un vaccino era di aumentare la gratitudine e l’entusiasmo quando sarebbe arrivato. In effetti, ogni parte della risposta iniziale alla COVID può essere intesa come (in parte) un marketing preliminare per il vaccino…
Ecco perché i rischi della COVID per i giovani venivano amplificati a dismisura. Ecco perché è stato continuamente offuscato il ruolo centrale dell’immunità conferita dall’infezione sia per la protezione individuale che per la fine della pandemia.
Il piano prevedeva che il vaccino sarebbe stato accolto da una popolazione perfettamente preparata: immunologicamente ingenua, desiderosa di essere liberata dai lockdown, terrorizzata dalla COVID, desiderosa di fare la cosa giusta, cioè proteggere gli altri vaccinandosi.
Dopo così tanti sforzi per preparare il terreno al vaccino, è inimmaginabile che le autorità vengano a dirci… “beh, in realtà il profilo di sicurezza del vaccino è così così, l’efficacia è incerta e la maggior parte delle persone non ha comunque bisogno di preoccuparsi della COVID. Quindi è meglio che la maggior parte di voi non lo prenda… Ci dispiace per i lockdown.”
Questo non era nel copione. Era quindi inevitabile che il vaccino venisse imposto a tutti, ed era inevitabile che venissero usati i migliori argomenti a favore della vaccinazione universale. Questi argomenti erano: la COVID è super pericolosa per VOI. La sfiducia in questo vaccino è sfiducia nella scienza. Rifiutare di vaccinarsi è immorale, perché infetterete altri.
La veridicità di queste affermazioni non aveva importanza: erano nel copione, ed era troppo tardi per modificarle… Di conseguenza, il palcoscenico era pronto anche per l’obbligo vaccinale.
Niente di tutto questo è cospiratorio. È solo descrittivo. Chiarire i dettagli non cambierà l’essenza del quadro: la risposta alla COVID è stata determinata da un copione in cui il vaccino era il salvavita, e l’investimento delle società in quel copione era troppo profondo perché la semplice realtà potesse deviarne l’esecuzione.”
Le domande principali che rimangono ancora senza risposta sono: perché è stato creato questo copione? Quali sono le conseguenze previste? E chi l’ha creato? Come già detto, l’evidenza suggerisce che il danno è un risultato voluto: un danno alla nostra economia, al nostro ordine sociale, alla nostra salute, alla nostra aspettativa di vita e alla nostra capacità riproduttiva.
Per quanto riguarda il “perché,” possiamo semplicemente guardare a ciò che è stato realizzato finora. Supponendo che le conseguenze siano state intenzionali, il “perché” sembra essere il trasferimento di ricchezza, lo spopolamento e la creazione di un unico governo mondiale.
Joseph Mercola, 24/10/2022
Il Dr. Joseph Mercola (n. 1954), medico osteopata americano e convinto sostenitore delle medicine alternative, è autore di due libri elencati nel New York Times Bestseller List. Nel suo “La grande bufala dell’aviaria,” del 2006, sosteneva con forza la tesi che tale malattia serviva in realtà soltanto al governo per accumulare denaro e potere. Vive in Florida con la moglie Elizabeth e dirige un’azienda di prodotti per la salute e integratori vitaminici.
LINK: https://www.globalresearch.ca/speed-science-scandal-beyond-your-wildest-nightmare/5797148
NOTE:
1 New York Times July 24, 2021 (Archived)
2 News.com.au October 12, 2022
3 Twitter Rob Roos October 11, 2022
6 Twitter Pfizer January 13, 2021
7 Twitter Dr. Eli David October 18, 2022
8, 9, 10 Disinformation Chronicle October 11, 2022
11, 12 Maryanne Demasi Substack October 17, 2022
13 Vaccine September 22, 2022; 40(40): 5798-5805
14 Steve Kirsch Substack October 17, 2022
15 Twitter Dr. Eli David October 13, 2022
16 Twitter Lewis U October 14, 2022
17 Twitter Daniel Hadas October 15, 2022
Studi e dati Iss abbattono i dogmi vaccinali
Il report dell’Istituto mostra che chi ha ricevuto tre dodi s’infetta dei più ai renitenti all’iniezione, mentre nuove ricerche promuovono l’immunità naturale. Inoltre, la mortalità in Italia è la più alta d’Europa: non solo dannosi, lockdown e obblighi sono stati pure inutili….
Continua la lettura qui:
VACCINI MRNA: LE PRIME ANALISI IN VISTA DEGLI ESAMI CHIESTI DAL TRIBUNALE
Su Byoblu avevamo dato notizia dell’apertura, da parte della procura di Urbino, di un’indagine sui contenuti dei vaccini ad mRna, ordinata in seguito a una denuncia del dottor Raffaele Ansovini, che poi è stato ascoltato per più di quattro ore dalla guardia di finanza. L’indagine non è stata archiviata e il fascicolo è ancora aperto sul tavolo della procura.
A pochi chilometri di distanza, anche il tribunale di Pesaro si sta muovendo, nell’ambito di una causa civile, e ha disposto un accertamento tecnico preventivo sulla composizione dei sieri a Rna messaggero, Pfizer e Moderna, ordinando l’acquisizione dei campioni di farmaco. Su questo fronte sono in corso le operazioni peritali: cioè la nomina della commissione incaricata di decidere quali test eseguire e poi procedere con l’analisi e lo studio dei risultati.
Il dottor Ansovini sta seguendo queste vicende giudiziarie insieme all’avvocato di Pesaro Nicoletta Morante, in attesa degli esami ufficiali, disposti da tribunale e procura, si stanno attivando per compiere le stesse analisi in via preliminare.
Parliamo di analisi per verificare la presenza di Rna vaccinale nel latte materno e nei liquidi seminali, ma anche esami su coltura di sangue dei vaccinati e degli stessi sieri. Un’altra è l’indagine proteomica, che è già stata condotta.
Un’altra recente analisi al microscopio su sangue dei vaccinati, avrebbe già riscontrato un dismorfismo dei monociti per danno mitocondriale. Per questi esami i sieri sono già stati acquisiti, e anche i campioni di sangue sui vetrini. Parliamo comunque di analisi che hanno un costo complessivo di circa 10 mila euro, che per ora viene sostenuto a titolo personale dall’avvocato Morante e dal dottor Ansovini. Il gruppo civico di resistenza, Cittadini Liberi Pesaro, ha aperto una raccolta fondi per sostenere l’iniziativa, disponibile a questo link.
Abbiamo fatto il punto con l’avvocato Nicoletta Morante:
Al tribunale di Pesaro abbiamo aperto un accertamento tecnico preventivo, che è un procedimento civile, nel quale stiamo andando avanti con una consulenza tecnica d’ufficio: il tribunale ha nominato un esperto, che è il consulente del giudice, e stiamo procedendo alle operazioni peritali, sicuramente il prossimo incontro sarà anche questo programmatico, si procederà a un campionamento, poi decideremo con che analisi cominciare. Questo accertamento verte sul contenuto dei vaccini a mRna, sugli eccipienti dichiarati a uso umano e non, e anche sulla composizione e la farmacocinetica di questi prodotti.
Mentre la procura di Urbino ha aperto un procedimento su denuncia del dottor Ansovini sempre sulla composizione dei vaccini e in particolare sulla cinetica del farmaco. Il dottor Ansovini ha richiamato l’attenzione sul funzionamento di questo farmaco e sui pericoli che può recare all’organismo umano. Sarebbe necessario fare delle indagini per fornire alla procura degli spunti in più d’indagine e magari proporre con dei risultati di procedere autonomamente nel fare accertamenti quindi nominare un proprio esperto e continuare.
Sarebbero utili queste indagini di laboratorio anche se stiamo facendo molta fatica a trovare chi si presta a fare queste indagini, dalle Università abbiamo ricevuto diversi dinieghi, ma contiamo comunque di portare a termine la cosa con laboratori privati e con esperti di nostra fiducia.
Vorremmo fare queste analisi anche in modo anche ufficioso per portare dei risultati alla procura di Urbino e incentivarla a procedere con i propri esperti agli stessi esami di laboratorio per mettere a punto questi esami che poi saranno ripetuti in modo ufficiale anche in sede civile insieme al consulente del giudice. Quella con il metodo BLAST-P è una delle indagini che abbiamo proposto anche al consulente del giudice in sede civile, in sede ufficiosa sappiamo già che ci sono 25 tipi di enzimi diversi che non sono dichiarati.
https://www.byoblu.com/ 27/10/2022
Ora vale proprio la pena di vedere e ascoltare questo video e indignarsi ancora di più, se ne siamo ancora capaci. Si, proprio un maledetto imbroglio! E non continuate a farvi imbrogliare vaccinandovi…
“SPERANZA SAPEVA”: IL PFIZER-GATE 2.0 DIVAMPA. REGOLI: “PRONTO NUOVO FARMACO, NOI SIAMO LE CAVIE”
Raffaella Regoli, giornalista Mediaset, ha oltre 50 anni e ha deciso di non vaccinarsi, per questo era stata sospesa dal lavoro. Oggi farà il suo ritorno sul piccolo schermo. Una giornalista dalla schiena dritta, che ha deciso di raccontare i due anni di pandemia e la sua vicenda personale in un libro, ‘SOSPESA‘: “Ho voluto raccontare la mia sospensione in forma di diario per far percepire le emozioni. In questi giorni che c’è stata l’ammissione di Pfizer sono proprio andata a riprenderlo in mano. Quest’ammissione è stata taciuta da tutti gli altri organi di informazione”.
Ricordiamo cos’è successo. Lunedì scorso, al Parlamento europeo, si è tenuta l’audizione di Janine Small, Presidente della sezione della Pfizer per l’implementazione dei mercati internazionali. Rob Roos, Eurodeputato olandese, ha rivolto alla Small una domanda semplice: “Il vaccino Pfizer Covid è stato testato per fermare la trasmissione del virus prima che entrasse nel mercato?”. La risposta sorridente della Presidente è stata: “Mi chiede se sapevamo che il vaccino interrompesse o no la trasmissione prima di immetterlo sul mercato? Ma no. Sa, dovevamo davvero muoverci alla velocità della scienza”. Una dichiarazione che inevitabilmente ha finito per creare una bufera (non certo sui media mainstream ).
Regoli non ci sta: “Avete confinato milioni di persone a casa umiliandole, i ragazzi non potevano salire sugli autobus, le persone venivano ghettizzate. Allora, come dicevo, sono andata a riprendere il mio libro e mi sono accorta che a gennaio raccontavo proprio questo, che il Decreto del 21 settembre, che introduceva il Green Pass, adduceva come motivazione della misura la ‘prevenzione del contagio’. E io già a gennaio scrivevo che era una bufala perché il decreto era stato scritto in maniera sbagliata visto che si parlava di ‘prevenire il contagio’ mentre Pfizer, nelle sue indicazioni, non aveva mai detto niente di tutto questo, dicendo invece ‘prevenire la malattia ‘”.
Ma in realtà la questione è ancor più complessa. Come fa notare Fabio Duranti, “sul Piano strategico per l’Italia per la vaccinazione“, il documento del Ministero della Salute, a pagina 5 Roberto Speranza scrive: ‘Successivamente, qualora uno o più vaccini si mostrino in grado di prevenire l’infezione, si focalizzerà l’attenzione anche sulla riduzione della trasmissione, al fine di ridurre ulteriormente il carico di malattia e le conseguenze sociali ed economiche’”. La prova, quindi, che il Ministero sapeva quanto ammesso adesso da Pfizer. Evidenze che però non sembrano placare gli animi di chi continua a sostenere la validità di una certa punturina: “Il problema – prosegue Regoli – è che Burioni (puah!, GLR) continua a dire che il vaccino evita la diffusione del contagio. E questo mantra va avanti. Si tratta di un apartheid imperdonabile, che diventa ancor più grave se pensiamo che ci sono ancora medici sospesi per questo motivo”.
Tutto questo poi, per la giornalista di Fuori dal coro, avrà delle ripercussioni sul futuro: “C’è un grave pericolo perché è chiaro che questa menzogna non è stata portata avanti in modo inconsapevole o innocente, serve invece per costruire altri muri e altri castelli perché la Pfizer ha costruito la menzogna sulla parola ‘vaccino’, quando – e ne erano al corrente – non si poteva definire tale e quindi, probabilmente, non sarebbe potuto essere nemmeno inoculato.
Sono state violate, quindi, molte cose, ma questa violazione ci deve far aprire gli occhi perché apre ad altre violazioni: la Pfizer sta puntando a immettere sul mercato (dopo aver usato tutti noi come cavie) dei medicinali a mRna che prima non era riuscita a immettere sul mercato. Quindi questo sistema, che tra l’altro ha dei pesanti effetti colaterali, aveva come obiettivo usarci per una grande sperimentazione perché tutto ciò produce soldi”.
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18/10/2022
Se ci sono rimasti un po’ di senso critico e un po’ di capacità di riflessione, in questo tempo d’idiozia generale, e non apparteniamo alla tribù dei covidioti ascoltiamo attentamente questo video ( e quelli che seguono), solo apparentemente satirico ma piuttosto tragico. Si, proprio un maledetto imbroglio! E non continuate a farvi imbrogliare vaccinandovi…
SALTO NEL BURIO
Anche chi si infetta dopo quattro dosi può ritrovarsi chiuso in casa come un sorcio davanti alla tv a guardare Netflix.
Silver Nervuti
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23/10/2022
Non dimenticare, non perdonare!
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Non dimenticare, non perdonare!
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14 anni e con 3 dosi di vaccino, muore all’improvviso. Le parole del primario: “Ecco cosa è successo”
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“IO, SULLA SEDIA A ROTELLE DOPO IL VACCINO”
Una malattia rara che, dalla bocca, si diffonde nel resto del corpo fino ad arrivare ai piedi, impedendo di camminare e costringendo alla sedia a rotelle. È quanto accaduto a una donna di 48 anni, la signora Rosina Corsello, dopo aver ricevuto due dosi di vaccino. Il suo calvario è stato raccontato dal quotidiano “La Prealpina” e, secondo i medici, si sarebbe trattato proprio di una reazione avversa al farmaco.
Una vicenda accaduta ad Azzate (in provincia di Varese) che colpisce. Tanto che il giornale lombardo ha deciso di aprire l’edizione odierna con questa notizia. La donna, secondo quanto dichiarato, ha intenzione di denunciare l’azienda farmaceutica Pfizer per la reazione avversa.
“Ero sanissima e l’ultima influenza l’avevo avuta dieci anni fa – ha sostenuto Rosina Corsello, che lavora come assicuratrice in provincia di Como – Poi, tra giugno e luglio dell’anno scorso, mi sono vaccinata contro il Covid ed è iniziato un incubo. Una tortura, soprattutto ai piedi, che è durata nove mesi. A un certo punto non potevo camminare e ho dovuto usare una sedia a rotelle”.
La malattia rara che l’ha colpita è il pemfigo vegetante. Attacca il sistema immunitario, non è contagiosa e si manifesta con vesciche alla pelle e alle mucose di bocca, naso, gola o genitali. Nel caso di quello vegetante (uno dei diversi tipi di pemfigo) le piaghe appaiono in particolare su inguine e ascelle. Come nel caso di Rosina Corsello.
Dopo la prima dose, avrebbe avuto delle lesioni alla bocca e, quindici giorni dopo la seconda, le lesioni si sarebbero diffuse all’inguine, sulle ascelle e sulle dita dei piedi fino a non farla più camminare. Il pemfigo le è stato diagnosticato dall’ospedale san Matteo di Pavia.
La donna si è rivolta, quindi, all’avvocato Massimo Masciocchi che ha raccontato di avere scritto al Ministero della Salute, alla Regione Lombardia e all’azienda socio sanitaria territoriale Sette Laghi chiedendo un indennizzo perché, ha spiegato, “come evidenziato nei referti medici è evidente la stretta correlazione tra la vaccinazione anti Covid il pemfigo vegetante”.
Su questa malattia c’è anche una contraddizione. Nell’aprile 2021, infatti, risultava che 115 malattie rare, tra cui proprio il pemfigo, erano state inserite tra quelle di massima priorità dal Tavolo interregionale malattie rare per far sì che, chi aveva quelle patologie, potesse ricevere il vaccino anti Covid immediatamente.
Fortunatamente, adesso, la signora Corsello sta meglio e si è ripresa ma, afferma, ha comunque voglia di andare avanti in cerca di un risarcimento. “Dal pemfigo non guarirò mai ma posso tenerlo sotto controllo – ha spiegato –. Fino a qualche settimana fa andavo a Pavia due volte alla settimana, prendo ancora un antibiotico e il cortisone”.
Pare che il caso verrà discusso da una commissione apposita a marzo, mentre Pfizer avrebbe risposto, in sintesi, che le autorità europee, autorizzando il vaccino, “hanno stabilito che i potenziali benefici noti superano i potenziali rischi noti”. E che il bugiardino indica “la possibilità di effetti collaterali aggiuntivi a quelli elencati“.
Rosina Corsello si è rivolta all’azienda farmaceutica, dicendo: “Pfizer dovrebbe pensare anche a finanziare la ricerca sugli effetti collaterali e avversi del suo vaccino, così che possa essere curato nel modo migliore chi è colpito da queste reazioni. Io avevo fatto il vaccino per altruismo – ha confessato – Come potevo immaginare quello che mi sarebbe successo?”.
https://www.byoblu.com/ 15/10/2022
Un’intervista di assoluta importanza ad un medico che ha deciso da subito di non essere complice del “maledetto imbroglio“. Ciò che trovate qui sarebbe il “fino a prova contraria“, che trovate nell’introduzione sopra, relativo ai “tristi” medici che forse, purtroppo, superficialmente continuiamo a frequentare.
IL CARDIOLOGO GIUSEPPE BARBARO: IL CUORE DEI GIOVANI VACCINATI E’ A RISCHIO
Intervista a tutto campo al Dirigente Medico Ospedaliero, specialista in Medicina Interna e in Cardiologia, sottoposto a procedimento disciplinare per aver prescritto accertamenti prevaccinali ai propri pazienti: dalla recente morte della quattordicenne di Brindisi, alla campagna vaccinale per la fascia pediatrica; dal boom di malori, alla quinta dose; dall’audizione di Pfizer al Parlamento Europeo, alle bugie prive di senso clinico e scientifico diffuse; dai condizionamenti della politica, alle responsabilità della classe medica; dalla disumanizzazione della medicina odierna, alle priorità che dovrebbe affrontare il nuovo Ministro della Salute…..
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Un articolo di assoluta importanza per riflettere ancora meglio su cosa c’è dietro il “maledetto imbroglio” e sulla devastante manipolazione della gente, forse ormai insanabile. Leggete con attenzione, vi preghiamo, per tirare le vostre conclusioni personali.
Le ammissioni sui vaccini, l’ipnosi collettiva, la via della dissidenza. A proposito di “Psicologia del totalitarismo”
Dopo che Janine Small, responsabile dei mercati internazionali di Pfizer, davanti agli eurodeputati ha detto chiaramente che la casa farmaceutica non ha mai testato la capacità del vaccino di bloccare il contagio, molti amici mi scrivono euforici: “Evviva! Il castello di menzogne è caduto! L’intera narrazione che colpevolizza il non vaccinato è sbugiardata! L’utilità del green pass è fatta a pezzi!”.
Purtroppo non condivido questa euforia. Il motivo? È semplice e lo sperimento ogni giorno. Trovandomi a confronto con una persona che a proposito di Covid, lockdown, mascherine, distanziamento e vaccinazioni ha sempre sostenuto la narrativa ufficiale, anche se la metto di fronte a queste ultime rivelazioni – che confermano quanto io ho sempre sostenuto – non ho da parte di quella persona l’ammissione di essersi sbagliata e di essere caduta in un tranello.
Le reazioni prevalenti sono: o il silenzio, o un generico “non è così”, oppure l’obiezione che “comunque i vaccini sono serviti” e “serviranno ancora, quando il virus tornerà”. Nessuno dice: “Mi sono sbagliato, avevi ragione tu”….
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Il cittadino modello
Dalla Rete
ANNO III DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
Tanti interventi e riflessioni fatte dai rappresentanti delle Liste Antisistema, che si sono presentate alle elezioni, li trovate nei sei GLR-NOTIZIE-VOTO, QUI.
Pur se sconfitti, le loro analisi rimangono preziosissime per continuare la Resistenza.
Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:
La strada verso l'inferno (3): il verminaio del Grande Reset.
La strada verso l’inferno (2): Deep State
GLR-CONSIDERAZIONI 38. “Istruitevi, perchè avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (27). Il clima è ‘na eco-catena
Pericolo vaccino (37). Un’arma biologica contro di noi?
Il sito di La PekoraNera riporta un prezioso elenco continuamente aggiornato di notizie su malori e morte improvvise, assolutamente in continuo aumento. I giornali citati nell’elenco quasi mai creano una correlazione tra vaccinazione e malori o morti improvvise.
Ma sappiamo ( o dovremmo sapere) che siamo sotto un regime sanitario, quindi… Comunque a voi leggere, sapere e riflettere.
LEGGERE QUI
Raccolta di sospetti eventi avversi da “vaccini anti Covid-19”, in ordine cronologico, provenienti dalla stampa italiana e internazionale. Inseriti così come pubblicati in origine, anche in lingua originale non tradotta. Lista aggiornata continuamente.
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Tante notizie sui danni delle mascherine, dei tamponi e degli pseudo-vaccini QUI
Leggi “GLR-NOTIZIE” e “ GLR-NOTIZIE FLASH” precedenti QUI
INFORMAZIONI DI RESISTENZA
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