GLR – CONSIDERAZIONI   (60)

ANNO V DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate  QUI

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Anche se non ci piacciono e non c’interessano i film di Fantozzi/Fracchia, gli impiegati servili, pavidi e striscianti interpretati da Paolo Villaggio, forse è bene vedere questo breve brano preso dal film ”Fracchia la belva umana” del 1981:


Vedi e ascolta QUI

 

“Come è buono lei”, “come è umano lei”. Come sono buoni ed umani gli iper-miliardari dell’aristocrazia finanziario-usuraia  con il loro progetto criminale ma umanissimo chiamato Grande Reset che vuole solo, unicamente il nostro bene “normalizzandoci” secondo i loro amorevoli e pii desideri.

Come è umano e buono, ad esempio, uno dei maggiori rappresentanti di quell’aristocrazia, di quell’èlite votata alla filantropia più assoluta, bill gates:

 

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Come hanno fatto bene a fidarsi di questi benefattori dell’èlite coloro che si sono fatti vaccinare con tanto amore e umanità:

 

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Come è umano, buono, rassicurante questo eterno stato di paura, d’insicurezza, di precarietà tra pseudo-virus ballerini, clima e ambiente da pseudo-incubo, guerre, crisi energetiche, impoverimento, iper-controlli e chiusure che loro, i buoni dell’èlite così santamente preoccupati di noi, provocano attraverso i loro principali asserviti collaboratori: pseudo-politici, istituzioni mondiali, pseudo-giornalisti, pseudo-scienziati, pseudo-eccetera.

Come sono buoni mentre fanno un’umanissima guerra contro di noi: leggi QUI.

E mentre questi “buoni ed umani a prescindere” e totalmente disinteressati instaurano una tirrania globale sanitaria, climatica e digitale come mai si è vista nella storia ma assolutamente umana, benevola e compassionevole verso noi povere creature che non siamo riusciti a diventare miliardari come loro, quindi miserevoli esseri, noi ci affidiamo a loro, proni, chini, prostrati, bocconi e striscianti, qualsiasi cosa ci dicano o ci facciano pronti a dire anche noi: “come è buono lei!“, ” come è umano lei!“.

O no? (GLR)


Per capire dove ci porterà la loro “umanità” rileggete l’articolo e rivedete il primo video che trovate QUI; per riflettere se casomai fossimo dei “cornuti e mazziatirileggete QUI; e poi per vedere come immaginiamo la loro  “umanitaria” dittatura sanitaria rileggete QUI; infine la loro “bontà” sta riproponendo l’inquisizione per la nostra sicurezza ma senza preti come potete e dovete rileggere QUI.

 

 

 

 

La tirannia umanitaria

Giandomenico Fracchia, dopo aver subito i soprusi, gli insulti e le angherie del potente di turno, sospirava con voce strozzata e occhi semichiusi: come è umano lei !

L’ impiegatuccio maltrattato incapace di reazione, inventato dal comico Paolo Villaggio, è l’epitome della nostra condizione al tempo della tirannia umanitaria.

Come definire diversamente un sistema in cui la persona e la comunità contano sempre meno, tra obblighi, divieti, parole e idee proibite e altre obbligate, avvolti dalla sorveglianza, disprezzati come populisti o estremisti se non pensano come vuole il potere, additati come malvagi ( discorso di odio!) se osano opporsi alla narrativa dominante?


La tirannia vigente è astuta: falsamente dolce, suadente, perfino bonaria. Fa ciò che fa per il nostro bene. Dobbiamo ringraziare i nostri carnefici. Infatti, così avviene, in una singolare sindrome di Stoccolma unita al complesso di Peter Pan, la perenne infanzia dell’animo.


Non possiamo negare che il sistema goda di un ampio consenso, o almeno di una diffusa indifferenza, alimentata dalla credenza costruita ad arte che “ non c’è alternativa” e che le altre civiltà siano inferiori alla nostra, la più libera, la più avanzata, la più larga dispensatrice di “diritti”.

Josep Borrell, commissario europeo addetto alla guerra, ha affermato che l’Occidente è un giardino: puro suprematismo Come è umano lei, avrebbe concluso Fracchia, dopo che per l’emozione “ gli si erano intrecciati i diti”.

Il fatto è che – inspiegabilmente per i numerosi Borrell al comando- la civiltà occidentale sta diventando disgustosa agli occhi del mondo e di chi, nel nostro angolo di pianeta, si è liberato delle gabbie mentali imposte da lorsignori.

È in rotta a livello spirituale, economico, culturale, sessuale, diventa sempre più folle e bellicosa, missionaria, arrogante e psicopatica. E’ entrata in una fase allucinatoria, ipnotizzata dalle parole di cui si nutre (scienza, progresso, diritti, democrazia), dal denaro, adesso nuovamente dalla guerra.


L’ Occidente – pseudonimo degli Usa- ha conquistato il mondo con la tecnologia, il miraggio della ricchezza, le immagini hollywoodiane, i suoi tic, le mode il suo porcile spacciato per libertà.

Ora inizia il collasso e la cordata oligarchica di miliardari impazziti ( i filantropi !) non viene più creduta. La tirannia ferita getta la maschera e diventa meno umanitaria.

Gli esempi sono tanto numerosi che sfuggono solo per l’immensa narcosi prodotta dalle armi di distrazione di massa di cui dispone. Che dire, per restare in Italia, della proposta di Guido Bertolaso- guru della protezione civile- della tessera sanitaria “ a punti”? Si tratta di un meccanismo premiale per incentivare le persone a eseguire esami ( per ora gratuiti) associati a bonus vari.

Oggi premi ( cotillons, sconti o regali come nelle raccolte punti dei supermercati?) per i cittadini “buoni”; domani sanzioni, punizioni , esclusione per i reprobi.

E’ il metodo cinese del credito sociale. Di passaggio, conosceranno tutti i nostri dati sanitari, riuniti in un sistema incrociato onnicomprensivo di cui fanno parte le impronte digitali, inserite nelle carte d’identità elettroniche. Presto vi inseriranno anche la tessera elettorale.

Mappati, sorvegliati, seguiti passo passo.


Tutto per il nostro bene, come il green pass di ieri e il fiammante ID wallet, il portafogli digitale . Sempre per il nostro bene e nel nostro migliore interesse impongono la medicalizzazione della vita, la riduzione degli umani a codici alfanumerici ( identità digitale), l’abolizione dei contanti, la mobilità ridotta, la morte di Stato ( quella sì, gratuita…).


Addirittura commovente, epica è la definizione dell’identità digitale di www.pagopa.it, la piattaforma digitale di pagamenti online. “Il portafoglio di identità digitale europea (e ti pareva…) offrirà ai cittadini e alle imprese un sistema semplice, affidabile e sicuro per identificarsi online e condividere una moltitudine di attributi e certificati, come ad esempio la patente di guida, il diploma o gli estremi del proprio conto bancario, con fornitori di servizi privati pubblici. (…) Mira a garantire a tutti i cittadini europei un’identità elettronica pubblica che consentirà agli utenti di richiedere, ottenere e conservare le proprie informazioni in modo sicuro, permettendo loro di accedere ai servizi online, condividere i dati che li riguardano e firmare documenti con firme o sigilli elettronici qualificati.

Il paradiso in terra: offrire, garantire, permettere, condividere sono le parole chiave, a patto di amare la sorveglianza e la profilazione, poiché a questo mira l’identità digitale che sostituisce quella personale.

Questo giudizio potrebbe essere considerato disinformazione da uno dei tiranni umanitari, il Forum Economico Mondiale, e magari “discorso di odio”. I  benevoli signori di Davos hanno detto apertamente che la disinformazione è il maggiore dei problemi.

Troppi, ahimè, non credono a ciò che non proviene dalle officine informative del potere, ossia da loro. La censura spadroneggia anche nel web, come sa chiunque diffonda contenuti non allineati. Noi stessi ci autocensuriamo per schivare le parole nel mirino degli algoritmi.


Se si deve interloquire con le istituzioni europee, attenti a non usare termini non ammessi dai glossari diramati dai padroni delle parole. E’ impopolare perfino il termine “ virile”. Il segretario di Sato americano Blinken ha ordinato di  non utilizzare “parole problematiche”. Quali ? Padre e madre, per esempio. Anche manodopera non sta bene.

Quanto sono educati: ci sfruttano, ma umanitariamente, per il nostro bene.

Siamo “imprenditori di noi stessi”, perbacco, altro che manodopera. Quanto al padre e alla madre, sono costrutti culturali e non bisogna offendere i soggetti “la cui identità di genere può non corrispondere al sesso assegnato alla nascita”. Come è umano mister Blinken che “ mostra rispetto per evitare malintesi”.


Chissà come si rivolge l’umanitario personaggio ai civili bombardati a Gaza e nel mondo, agli ucraini usati come carne da cannone, ai destinatari delle bombe intelligenti esportatrici di democrazia. Muoiono, soffrono, perdono tutto, ma li interpella con i pronomi giusti , senza “ assumere l’identità di genere di qualcuno semplicemente in base al suo aspetto o al suo nome”.


Vuoi mettere ? Chini sul nostro benessere , i tiranni umanitari sono preoccupati all’idea che potremmo votare “male”, cioè preferire movimenti, idee, programmi non allineati.

La benefattrice europea Von der Leyen- la fatina dai capelli turchini dell’oligarchia, come Christine Lagarde e altre dolci signore- fa scudo con il suo corpo contro i malvagi: “ difenderemo la democrazia dagli euroscettici”. E noi che pensavamo che la democrazia fosse un mezzo pacifico per confrontare idee, principi e interessi. Ma no, il nostro interesse lo conoscono loro, molto meglio di noi.

La censura stringe il cappio ogni giorno sulla stampa, in rete, nella neolingua, nelle norme giuridiche.

Dopo l’intervista a Putin ( “sdraiata”, hanno sentenziato i giornalisti italiani, espertissimi in conformismo)  Tucker Carlson ha interpellato Mike Benz, dirigente della Fondazione Freedom Online. Benz ribadisce che la rete Internet, prima baluardo di libertà senza censure, è stata stravolta nell’ultimo decennio, da quando la cupola che la controlla ha compreso che le reti sociali e la pluralità delle voci alteravano le gerarchie del potere e della comunicazione.

Un profilo qualsiasi poteva diventare più popolare del New York Times. Occorreva intervenire, specie dopo la Brexit, poiché la caduta dell’UE avrebbe potuto significare la caduta della NATO, braccio militare del sistema finanziario globale. Spiega Benz che la libertà della rete rendeva “gli attori finanziari sostanzialmente indifesi contro i governi di tutto il mondo. Quindi, dal loro punto di vista, era necessario censurare Internet per difendere le istituzioni che hanno dato origine al mondo moderno dopo la seconda guerra mondiale.


Lo snodo fondamentale è la collaborazione tecnologica e politica tra il complesso industriale militare americano, il Pentagono, il Dipartimento di Stato, le università, le grandi ONG, i circoli riservati ( Bilderberg, Trilaterale, eccetera) e i “pensatoi” ( think tank), infiltrati da CIA e NSA National Security Agency) per affrontare una nuova minaccia: la democrazia !

Ecco perciò che la tecnologia insegue, nasconde, censura e controlla non i terroristi ma le narrazioni.

Parole, insiemi semantici, svolte espressive, trame discorsive, idee: le radici della libertà pubblica. Per Benz gli eventi più censurati della storia sono stati la pandemia e le elezioni americane del 2020. Dubitare del voto elettronico e postale era peggio della “disinformazione”: equivaleva a un attacco informatico.

La pressione si è spostata sul terreno legislativo. Il già vigente regolamento UE sui servizi digitali (Digital Service Act)  è l’ultimo esempio di un attacco concentrico contro la libertà di espressione. Le centrali d’oltreoceano lavorano di concerto con la filiale di Bruxelles, la cui censura ricalca quella statunitense, senza lo scudo del primo emendamento della costituzione americana sulla libertà di espressione.

L’obiettivo è il controllo del linguaggio interno poiché il nemico è interno: noi. Il discorso anti-Putin  ( il nemico esterno) giustifica la censura transatlantica verso i movimenti antagonisti, stigmatizzati con l’accusa di populismo, termine di cui è stato rovesciato il significato.

Dietro la retorica anti russa, anti euroscettica e il linguaggio bellico che ha silenziato rapidamente il pacifismo di ieri, si erge l’imposizione silenziosa di un apparato  censorio. La retorica neo maccartista- in altri tempi ossessionata dal comunismo- si scaglia ora contro patrioti, sovranisti e democratici. Il mondo sottosopra.


La linea divisoria è l’Alto (i signori dell’impero con la loro classe dirigente di servizio politico-tecnico-militare-culturale-aziendale) contro il Basso (i semplici cittadini delle pseudo democrazie). Quello che descriviamo è un potere militarizzato senza dirlo.

L’ascesa della censura è il capovolgimento completo dell’idea di democrazia, il principio che il potere ( coincidente con il governo politico) è legittimato dal consenso del popolo.

Tutto, dopo le elezioni del 2016 (Trump vincente) la Brexit e alcuni esiti elettorali sgraditi, è andato nella direzione di invertire le basi della società democratica limitando la libertà di accesso e parola, su Internet, nei media, per legge, ovunque.


Hanno rovesciato il linguaggio affermando di proteggere la democrazia, ridefinita da volontà dei popoli a sacralità di alcune istituzioni. Cioè loro stessi:  NATO, tecnofinanza, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, media mainstream e grandi ONG, in gran parte finanziate dal Dipartimento di Stato americano e dalle ricche fondazioni dei miliardari “filantropi”.


Poiché gli occidentali si sono affezionati all’idea di libertà e di democrazia, devono convincere popoli interi – specie le nuove generazioni- che ogni limitazione di libertà è nel loro interesse, in termini di protezione, sicurezza e comodità.

 

Deviano quindi l’attenzione dalla perdita di libertà concrete premendo l’acceleratore sui diritti “ civili”, quasi tutti collegati agli istinti e alle dipendenze. Finora funziona, nel mondo di Fracchia.


Il tremebondo omarino faceva il gradasso con gli amici, millantava che avrebbe reagito ai soprusi, salvo diventare un timido agnellino davanti al potere, per paura, pusillanimità, conformismo.

Oggi sarebbe un “leone da tastiera”, protetto dalla distanza e dal (relativo) anonimato. Seguirebbe con furore religioso il progresso, identificato con il cambiamento fine a se stesso e con i diritti “inguinali”, indosserebbe la mascherina notte e dì, orgoglioso delle sue card, sostitute della personalità.

Pago di un’ esistenza zootecnica, crederebbe nella bontà del sistema e, al cospetto di chi rappresenta la tirannia “umanitaria “- la democratura, dittatura mascherata da democrazia- piegherebbe il capo, bacerebbe la mano che lo colpisce, esalando una volta di più, rivolto all’aguzzino , il servile “ come è umano lei”.

Roberto Pecchioli,  https://www.ereticamente.net/  23/2/2024

Roberto Pecchioli (1954), studioso di geopolitica, economia e storia, svolge un’intensa attività pubblicistica in ambito saggistico. Collabora con riviste e siti web di cultura e informazione indipendente.

 

 

 

 

LA “DEMOCRAZIA” FRANCESE INSTAURA LA TIRANNIA MEDICA

Il professor Michel Chossudovsky, direttore di Global Research, ha esaminato la nuova legge francese che definisce il dissenso dalle narrazioni mediche ufficiali come una “aberrazione settaria” e criminalizza il dissenso dalle narrazioni mediche, come quella che dichiara “il vaccino mRNA è sicuro ed efficace”.

Questa legge crea anche un nuovo reato denominato “provocazione all’astensione dalle cure mediche”. Un cittadino francese diventa colpevole di reato se rifiuta un vaccino o un trattamento medico impartito dalle autorità.

Se la legge fosse stata in vigore durante la campagna di vaccinazione di massa con il micidiale “vaccino” a mRNA, tutti coloro che si fossero rifiutati avrebbero ricevuto tre anni di reclusione e pagato una multa di 45.000 euro. Ciò garantisce che la prossima volta tutti riceveranno il “vaccino”, perché se ci si rifiuta si verrà imprigionati e le regole della prigione pretenderanno che ognuno sia “vaccinato”.

La nuova legge protegge anche le aziende farmaceutiche da qualsiasi responsabilità per le morti e i danni alla salute causati dalle loro bugie criminalizzando i cittadini francesi – compresi medici e scienziati – che si dichiarino contrari ai “vaccini” per il Covid-19.

Ciò dimostra il potere di Big Pharma sulla democrazia, che con questo colpo mortale inferto alla libertà di parola e alla realtà medica ora in Francia non esiste più.

L’articolo del professor Chossudovsky è  QUI ( in lingua inglese)


Questo è uno sviluppo molto serio. È un atto ufficiale di una presunta “democrazia occidentale” che criminalizza la verità.


Ad esempio, gli scienziati medici francesi che scoprono che i “vaccini” a mRNA provocano morte e danni alla salute saranno incarcerati se riferiranno pubblicamente i loro risultati. La nuova legge francese toglie la determinazione dei fatti medici dalle mani degli scienziati della medicina.  La verità sui “fatti” d’ora in poi sarà qualunque cosa dicano i complici pagati da Big Pharma tra i politici e le “autorità” mediche.

Qualcosa di simile è avvenuto in Germania. L’illustre avvocato tedesco Reiner Fuellmich stava per avviare una causa sostenuta da migliaia di medici e avvocati contro i produttori di mRNA quando è stato rapito dallo Stato tedesco e imprigionato in Germania dove è attualmente sotto processo con accuse inventate mosse da coloro che sembrano essere stati pagati come “testimoni”.

 

Non è questo il modo in cui possono funzionare le democrazie.

Come ho scritto in molte occasioni, i paesi occidentali hanno cessato di essere democrazie. Le persone non hanno più voce. I paesi sono governati dai programmi delle élite e delle potenti multinazionali che comprano col denaro le leggi che servono i loro programmi e interessi. Le persone che si candidano alle elezioni sono quelle approvate da queste élite.

Trump è stata l’eccezione, e guardate cosa gli è successo. L’élite al potere ha espresso il suo punto di vista: “mettetevi di traverso e vi distruggeremo”.


I governi occidentali servono gli interessi materiali dei potenti e le ideologie come il “Grande Reset” del World Economic Forum a discapito dei cittadini.


I governi olandese e irlandese stanno espropriando gli allevatori delle loro greggi di pecore e delle mandrie di bovini con la scusa del “riscaldamento globale”, facendo così salire i prezzi dei prodotti alimentari al fine di ridurre le forniture di carne, latte, burro e formaggio, ma allo stesso tempo consentono l’ingresso a orde di immigrati-invasori a cui poi i cittadini sono costretti a dare sostentamento.


Oggi una “democrazia occidentale” è un’istituzione che costringe i cittadini a sostenere interessi che non sono i propri.


Stiamo assistendo ora, oltre alla nuova legge francese, al rapimento di Reiner Fuellmich da parte del governo tedesco, alla persecuzione americana degli scienziati medici che hanno denunciato in modo veridico il pericolo dell’mRNA, alle accuse di stalinismo al presidente Trump e ai media che non fungono più da cani da guardia dei governi ma da ministeri della propaganda per le bugie del governo, la legalizzazione e l’istituzionalizzazione della tirannia che ha sostituito la democrazia nel mondo occidentale.

La maggior parte dei popoli occidentali è così indottrinata e sottoposta al lavaggio del cervello da non accorgersi di quanto sta accadendo.

Per di più, al fatto che i paesi occidentali siano stati trasformati in torri di Babele consegue che non esista più unità sociale, il che rende impossibile opporsi alla tirannia anche perché alcuni elementi la vedono come utile nel reprimere gli oppositori politici e ideologici.

Negli Stati Uniti la politica democratica delle frontiere spalancate alle “persone di colore”, ma non per i bianchi, sta espropriando gli americani del proprio Paese.

Nonostante l’opposizione dell’opinione pubblica a tale politica, questa ha accelerato con l’ingresso ogni anno, secondo i numeri ufficiali, di immigrati-invasori in numeri pari a 12 città delle dimensioni di Pittsburgh, in Pennsylvania. Non c’è alcun dubbio che l’obiettivo sia sostituire la popolazione bianca americana che non ha il potere di fare nulla a riguardo.

Nel frattempo i governi occidentali fomentano guerre con Russia, Cina e Iran e si aspettano che i cittadini demoralizzati che stanno espropriando forniscano l’esercito.

Il Cremlino comprende che il suo programma di denazificazione non può essere limitato alla sola Ucraina ma deve essere applicato all’intero mondo occidentale?

Paul Craig Roberts, economista e saggista statunitense, https://www.paulcraigroberts.org/  18/2/2024

Link: https://www.paulcraigroberts.org/2024/02/18/french-democracy-establishes-medical-tyranny/

 

 

 

 

La spada di Damocle

È bene non dimenticare la leggenda di Damocle, che Cicerone racconta nelle sue Dispute Tusculane.

Un giorno, Damocle, un cortigiano di Dionisio, tiranno di Siracusa, lo elogiava «per le sue ricchezze, per la maestà della sua potenza, per la magnificenza della sua reggia».

«Damocle –gli rispose il tiranno – poiché ti piace questa vita, voglio dartene un assaggio e farti provare la mia sorte».

Lo fece sedere su un divano ricoperto da un drappo finemente ricamato, gli mise davanti vasellami preziosi e mise al suo servizio giovani di straordinaria bellezza pronti a eseguire ogni suo cenno. Damocle si credeva felice, finché non si accorse che dal soffitto gli pendeva sul capo una spada acuminata sospesa a un crine di cavallo.

A quel punto l’incauto encomiasta rinunciò a ricchezze e potere e scongiurò Dionisio di lasciarlo andar via, perché non voleva più essere felice in quel modo.

Oggi vediamo che la spada sospesa sul capo dei tiranni sta per cadere, il crine che sostiene quella sospesa sul capo di Zelensky è ormai liso e consunto e forse, domani, anche quella che pende su altri, a lui complici o avversi, potrà cadere.

Ma la lezione della leggenda non è per noi solo questa.


Non basta astenersi dagli encomi che tutti prodigano pavidamente ai tiranni, occorre anche ricordare che sta a noi, nella misura delle nostre forze, se non recidere, almeno scalfire ed erodere il crine che ancora trattiene la spada sospesa sul loro capo.


Il filo che la sorregge – non dobbiamo stancarci di mostrarlo, se il primo a saperlo è il tiranno – è sottile e solo il consenso e la paura dei molti gli impedisce di spezzarsi.


Giorgio Agamben, filosofo   https://www.quodlibet.it/   21/2/ 2024

Agamben è un filosofo italiano di fama mondiale. Ha scritto opere che spaziano dall’estetica alla filosofia politica, dalla linguistica alla storia dei concetti, proponendo interpretazioni originali di categorie come forma di vita, homo sacer, stato di eccezione e biopolitica. Già dal 2020 ha preso posizione contro la strategia del Grande Reset.


 

 

 

DALLA RETE

Vedi qui: DALLA  RETE: appuntamenti ed informazioni.

 

 

 

ANNO V DEL REGIME SANITARIO- ECOLOGICO- DIGITALE

 

 

 

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Vedere con attenzione il docufilm “Invisibili” sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO:  QUI

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912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE   QUI

 

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