Il 25 novembre 1946 muore ucciso a Joppolo Giancaxio (AG) con colpi di lupara da parte di sicari mafiosi GIOVANNI SEVERINO contadino e segretario della Camera del Lavoro di Agrigento.
Severino era, nell’immediato dopoguerra, un animatore coraggioso delle lotte contadine per l’assegnazione degli appezzamenti di terreno e per una giusta redistribuzione dei prodotti agricoli
I responsabili dell’assassinio non furono mai trovati.