C’è una data che, se siamo rimasti umani, dovremmo ricordare con rabbia, indignazione profonda, disprezzo totale, odio e soprattutto dolore. E’ una data di cui oggi, 9 marzo 2022, ricorre il secondo anniversario. E’ la data del colpo di stato autoritario che fu compiuto il 9 marzo del 2020 ( era un lunedi, dovremmo ricordare) per dare inizio all’applicazione dei dettami e delle violenze del Grande Reset in italia. Ricordate?

Come in tutti i golpe che si rispettano la sera di quel 9 marzo ( mentre si parlava di calcio o si mangiava o quant’altro di unto) si affacciò sugli schermi televisivi la faccia beota del manutengolo del momento ( conte) che dirigeva ( a nomi di altri, sia chiaro) quel colpo di stato e i suoi primi passi ordinando, ricordate, un improvviso lockdown di tutta la nazione a partire dal giorno dopo, martedi 10 marzo. Ricordate o no? Ma la domanda vera è: se ricordate, con che sentimento ricordate, perchè fa tutta la differenza del mondo tra un Umano rimasto tale e un covidiota.

In altri tempi ci saremmo subito affacciati alla finestra per vedere dei carri armati in strada ( come accadde il 21 aprile 1967 in Grecia o l’11 settembre 1973 in Cile o il 24 marzo 1976 in Argentina,  ecc.). Ma non c’erano carri armati, c’era la PAURA che invadeva le strade, i vicoli, le scale, i negozi,  gli appartamenti e soprattutto le capoccie. La PAURA di un cosiddetto VIRUS e della conseguente PANDEMIA che, da subito, fu una psicopandemia e un festival di bare sbattute in faccia. Ricordate?

Da quel farci chiudere in casa, buoni buoni, per più di due mesi cominciò la fine della Repubblica, della Democrazia, dei Diritti inalienabili, della Costituzione, della Cittadinanza, della Dignità, della Socialità, del rispetto per l’infanzia e per gli anziani. Cominciò la fine della politica e del Parlamento. Cominciò la fine dell’economia nazionale e personale, la fine del lavoro. Iniziò la fine del possesso del proprio corpo e della propria autonomia decisionale sulla salute.

Perchè questa dittatura ( preparata da almeno 20 anni  da Big Money, Big Pharma e Big Tech) era ed è una dittatura sanitaria per instaurare stati terapeutici attraverso una criminale biopolitica e un biopotere asfissiante. Una dittatura direttamente sul e nel nostro corpo che diviene possesso dello stato ( come aveva anticipato il filosofo Foucault). Un corpo da manipolare, inoculare di veleni, modificare, maneggiare.  Cominciate a ricordare?

Iniziò (complice la devastante stupidità dei nostri simili, parenti, amici, amanti, colleghi, conoscenti, vicini) l’essere ridotti a “nuda vita”, in eterna emergenza, in assoluta sottomissione alla cricca dei criminali politici e dei loro complici pseudoscienziati, pseudogiornalisti, pseudopreti, pseudointellettuali, pseudomagistrati, pseudouscieri… Un circo barnum di nani, ballerine e putipù che cominciarono a papparsi l’italia.

Da quel giorno gli Umani capirono che la libertà non sarebbe mai più stata un diritto inalienabile ma una concessione, quando che si, quando che no. I covidioti non capirono niente, solo la loro fifa blu, e lì sono rimasti.

Da quel giorno maledetto vennero lockdown, coprifuoco, zone colorate, ignobili mascherine-museruola, distanziamenti ridicoli, solitudine, tamponi a gogò, sieri genici sperimentali chiamati vaccini, un insopportabile puzzo d’infermeria sporca.

Da quel giorno stramaledetto vennero apartheid, ex cittadini di serie A e serie B, emergenze guerre e la nostra nuova carta d’identità, il marchio verde che ti concede di vivere una pseudovita ( che ai covidioti basta e avanza) e senza la quale non esisti come Cittadino, come Uomo/Donna, come Persona.

Un ignobile pezzo di carta (ig…) verde che da solo ha annullato il Risorgimento, la Resistenza, la Memoria di Uomini e Donne che avevano dato la vita per l’Italia. Ma l’ Italia non esiste più. Ora è solo un tassello geografico di un pianeta in mano ai gestori criminali del Grande Reset e al loro diabolico progetto in corso di realizzare una nuova normalità sanitaria, biologica, ecologica e… digitale. Insomma, ricordate o no?

Si, da quel giorno maledetto è iniziata ( non solo in italia) la morte dell’Uomo/Donna per andare verso l’uomo/donna disinfettato, digitalizzato, sorvegliato, controllato, spiato e, in un prossimo futuro, transumanizzato ( il vero ed ultimo scopo di tutta questa tragica farsa).

Allora, la ricordate quella data? La ricordate profondamente, visceralmente incazzati? Resistenzialmente indignati? No? Allora vuol dire che in voi la “normalizzazione” è già a buon punto di cottura. E non c’è nulla da ricordare. Addio!

Ma ogni dittatura, soprattutto le più feroci come questa, fa sorgere degli Umani Resistenti perchè la Dignità non ha prezzo. E la Resistenza a questa ignobile dittatura sanitaria-digitale comincia da una data da ricordare con rabbia e dolore infiniti, una data piantata nel cervello e nel cuore come un paletto: 9 marzo 2020.

Gruppo Laico di Ricerca

 

 

V’invitiamo ora a rileggere quanto scrivemmo per il 9 marzo 2021:

I bei carri armati di una volta…

 

e v’invitiamo a leggere QUI l’ampia documentazione su questi due anni orrendi.

 

 

ANNO III DEL REGIME SANITARIO

 

 

 

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Potete scaricare il PDF di questo articolo qui:

9-marzo-2020-unorribile-data

 



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