Gruppo Laico di Ricerca

Una lotta per i Princìpi.

14 giugno 2024 |

filosofo britannico (1872 – 1970)

E’ in corso una lotta mortale per salvare i Princìpi di umanità e libertà che l’Occidente, pur con tutti i suoi tragici errori, ha conservato fin dall’Antichità.

Una lotta mortale contro un’oligarchia globalista composta di super-miliardari (l’aristocrazia finanziaria-usuraia, il deep state, la vera padrona del mondo: rileggi assolutamente QUI) che vuole imporsi definitivamente su tutto il Pianeta e fare un Grande Reset, un grande falò di ciò che l’Umanità ha conquistato moralmente e filosoficamente ( pur con tragici errori) dall’Antichità.

Facciamo un esempio: il difficile rapporto uomo-macchina. Da una parte la creatività, l’intuizione, la poesia, l’arte. Dall’altra il calcolo, la rete, l’algoritmo. Il futuro dovrà essere smart e l’intelligenza artificiale dovrà essere la protagonista del nostro futuro. Anzi, lo è già nel nostro presente perchè questo è il “nuovo mondo” che i mostri dell’oligarchia finanziara si propongono per tutti noi.

Questa è un’opera diabolica sulla libertà ed il pensiero il cui obiettivo è quello di riuscire a far percepire scorci di un mondo diverso rispetto a quello cui siamo abituati e che diamo per scontato.

Il potere fa leva su continue emergenze (pandemie, guerre, riscaldamento globale, ecc.) per alimentare le insicurezze dell’uomo medio al fine di proporgli sempre la stessa soluzione: un’alluvione di leggi oppressive, insensate, liberticide che costituiscono il fondamento dell’apparato repressivo che ci governa e ci governerà.

E in tutto questo soprattutto dovrà esserci la morte definitiva di Princìpi, Valori ed Ideali che, bene o male, hanno guidato il “vecchio mondo“, che appunto deve essere “resettato”.

Ripetiamo, questi “giochi” mortali sono diretti dalla grande oligarchia globalista che ci già sta regalando un mondo infernale dal 2020, dalla pseudo-pandemia in poi, ma pochi, troppo pochi ancora l’identificano e ne hanno contezza: la gente vede le strategie dei vari governi, dell’UE, dell’ONU, della NATO e pensano che siano loro ad agire. Ma invece dietro e sopra di loro c’è la cospirazione di chi tutto ha in mano, perchè il potere vero sono gli stra-miliardi.

Contro di noi non c’è un singolo paese ( facendo apparire, ad esempio la Russia come un nemico mortale per il nostro mondo) ma una cupola mafiosa oligarchica globalista ( con il suo WEF e il suo progetto criminale chiamato Grande Reset) ed il suo immenso potere. Questa cupola è il più grande nemico dell’Umanità che la storia abbia mai conosciuto. Il nemico di ognuno di noi.

L’ostacolo principale in questo momento a tutto questo, ci piaccia o no, è la Russia ( e con lei i Brics) da sconfiggere per stabilire il loro “nuovo mondo” infernale.

Più che un conflitto militare quindi ci troviamo di fronte ad un conflitto ideologico, lo scontro tra due filosofie: la filosofia umana ed umanista ( pur con tutti suoi tragici errori, ripetiamo) del “vecchio mondo” e la nuova filosofia tecnocratica, transumanista e senza più nessuna identità personale.

Vi preghiamo di ascoltare con attenzione i contributi che oggi vi offriamo e di rileggere articoli che trovate QUI.

Siamo in guerra ( prima ancora che scoppi la Terza guerra Mondiale) per lottare e salvare i Princìpi e la nostra Umanità che la storia e la Memoria di uomini/donne Santi hanno testimoniato, con il loro sacrificio, nel tempo: vedi sempre ed assolutamente QUI. (GLR)

Iniziata la rivoluzione che seppellirà i padroni universali

Conseguenze delle elezioni europee: in Belgio le sigle di destra e ultra-destra hanno guadagnato terreno con i separatisti che sono a loro volta cresciuti. Risultato, il premier De Croo annuncia le dimissioni.

“Ma i liberali sono forti” dice, “torneremo” Il cancelliere tedesco Scholz due giorni doPo l’esito delle elezioni finalmente ammette: “E’ andata male”.

Le opposizioni invocano elezioni anticipate. Lo diceva il numero due del Cremlino Medvedev che nel 2024 in Europa sarebbero cadute molte teste.

Siamo nel mezzo di una rivoluzione e le popolazioni occidentali ancora non se ne rendono conto. Una forte spinta per un ritorno ad una società umana, ai valori fondamentali della vita.

Il grandissimo risultato elettorale del generale Roberto Vannacci, il significato e le potenzialità della sua figura in questa fase storica della politica.

La nostra intervista a UMBERTO PASCALI (analista e giornalista indipendente su questioni geopolitiche ed economiche ) in collegamento dagli Stati Uniti con cui abbiamo analizzato i principali fatti di politica internazionale del momento.

Ascolta e vedi QUI

giugno 2024

USA Cina Russia, incontri febbrili per fermare l’Armageddon

In questo intervento del novembre del 2023 Umberto Pascali, soprattutto nei primi 15 minuti del video, ci aiuta ancora di più a capire la contrapposizione mortale tra la cupola olgarchica (aristocrazia finanziario-usuraia) e il suo progetto di un mondo “nuovo” disumano e il “vecchio” mondo ancorato, bene o male, ancora a “valori umani”.

Ascoltate con attenzione per capire meglio che ruolo hanno, in questo scontro mortale, la guerra in Ucraina e il genocidio a Gaza.

Vedi e ascolta QUI

novembre 2023

LA QUARTA GUERRA MONDIALE

Perché stiamo per entrare in guerra e facciamo finta di niente

Il pericolo di una catastrofica guerra nucleare, tattica o strategica che sia, è vicinissimo.

Siamo davanti ad una situazione pericolosissima, superiore alla crisi dei missili di Cuba durante la Guerra Fredda. La Russia è sbeffeggiata, umiliata e provocata almeno dal 2014 o dal 1989 oppure già dal dopo guerra.

Il fatto di tenere i nervi saldi viene scambiato dal mondo come debolezza e quindi l’asticella si sta alzando sempre di più. Quello che l’Occidente Collettivo non ha capito è che l’Orso Russo si sa come farlo arrabbiare, ma nessuno sa come calmarlo.

Anche se in realtà un sistema rapido ci sarebbe: il Multipolarismo ovvero la risposta pacifica che un mondo diversificato è possibile realizzarlo con vantaggi per tutti.

Un concetto che gli USA e gli anglo-sassoni non possono non solo accettare, ma neppure concepire.

Ce ne parla il curatore della rubrica, Marco C. de Cousandier ( giornalista indipendente, regista e produttore cinematografico, filosofo e scrittore) che, nonostante le precarie condizioni, ha voluto testimoniare e stimolare una riflessione-azione per reagire alla minaccia di guerra in modo attivo.

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L’EUROPA MARCIA! – Vogliamo 70 anni di guerra!

Oggi consacriamo la sovranità europea! Che taccia l’Italietta della pacetta, vogliamo settant’anni di guerra! Zar Vladimiro, non sottovalutarci: se la Russia dura, l’Europa marcia!

Matteo Brandi

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