Articoli marcati con tag ‘tradizione’
Non c’è nulla, o quasi, di più atroce delle feste “nataline, capodanniche e befaniche” al tempo del dominio dittatoriale del progetto globale criminale chiamato Grande Reset.
Queste feste, queste “magnate”, queste “familiate”, questi profluvi di retorica sentimentaloide oggi sono il trionfo, ancor più che in decenni e secoli precedenti, della mefitica resilienza Leggi il resto di questo articolo »
GLR – CONSIDERAZIONI (46)
ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate QUI
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Per la salvezza della specie umana bisogna dire addio all’uomo in quanto tale. Questa è l’0rrenda filosofia psicologica che sta dietro al progetto neo-liberista globale e criminale chiamato Grande Reset e gestito dall’èlite finanziario-usuraia, un manipolo di farabutti stra-miliardari, banchieri e finanzieri Leggi il resto di questo articolo »
Befana e Babbo, bue e asinello. Quante fake news sulla festa
“Non voglio guastare le feste a nessuno. Anzi, il contrario: voglio dimostrare che lo spirito del Natale ha in sé qualcosa di eterno, di intramontabile. Di tradizioni ce n’è un bisogno assoluto: ne abbiamo così fame che spesso le inventiamo, le facciamo nostre, dimenticando le loro origini reali“. Sorride, quasi si giustifica, Errico Buonanno, scrittore e saggista, autore di “Falso Natale”, una puntuale inchiesta sulle tante fake news che troviamo sotto l’albero. Leggi il resto di questo articolo »
Tante famiglie in competizione accanita l’una con l’altra (“la mia famiglia è la migliore, per la mia famiglia farei qualunque cosa”) formano una grande folla riunita insieme perché i preti li hanno ripetutamente e instancabilmente informati che ciascuna famiglia è minacciata in modo grave da famiglie che si formano diversamente e in modo contrario ai precetti della Chiesa. La causa è “un disturbo della personalità”, ci informa uno degli organizzatori delle grande adunata. Si stanno dando da fare per avere gli stessi diritti, e c’è, in Parlamento, chi dà corda a queste inconcepibili richieste. Leggi il resto di questo articolo »
Si dice che le categorie del Novecento non siano in grado di capire il presente. Falso. Solo il Novecento ci fa capire il dopo; solo chi lo ha attraversato e sofferto, tutto intero, può interpretare il presente con strumenti affilati. Mario Tronti, che il XX secolo l’ha vissuto da protagonista intellettuale – da marxista eretico – e ne è uscito sconfitto, non ha rinunciato all’esigenza, e al dovere, di capire. Oggi la libertà di pensiero è garantita, ma non è concesso un pensiero di libertà: il capitale ha conquistato tutto il mondo, e così è arrivato a conquistare anche tutto l’uomo. Non solo trattato di filosofia politica, “Dello spirito libero” è anche e soprattutto un capolavoro di resistenza: un’opera composta di frammenti, perché “non si può ormai pensare e scrivere che per frammenti, essendo esploso il mondo di ieri in mille pezzi”. Un libro matto e disperatissimo, profondamente autentico. Scegliendo il procedimento analogico e lo stile metaforico, senza mai cedere all’autobiografia o alla confessione, Tronti richiama e contempla tragicamente i grandi temi della storia e dell’uomo: il Moderno occupato dal capitalismo e la concezione borghese della vita, la Rivoluzione d’ottobre e l’errore del socialismo subito, il crollo del comunismo e la fine della storia; la memoria, le classi, il feticcio della merce, la critica della democrazia, l’autonomia della politica.
Il libro: Mario Tronti, Dello spirito libero, ed. Il Saggiatore 2015, € 20 Leggi il resto di questo articolo »
Se la politica è l’arte delle combinazioni che serve a tenere insieme le contraddizioni evitando che scoppino, il nostro sembra essere sempre meno un tempo politico e sempre più un tempo conflittuale. Nutriamo dentro di noi, nel nostro modo di pensare noi stessi rispetto agli altri, fratture che eleviamo a culture, cioè a visioni generali della vita, e che, perciò, diventano difficilmente componibili. Forse, la più profonda perché legata alla biologia, è la frattura generazionale. Leggi il resto di questo articolo »