L’essenza
«Mi sembra, in particolare, che la relazione di un essere umano con l’altro essere umano (…) invece di essere presentata come una conseguenza dell’intelligenza, come una conseguenza della libertà, dovrebbe essere posta nella definizione stessa dell’uomo, sentita come la vocazione stessa dell’uomo. La vocazione dell’uomo è di riconoscere la sua dignità (…) e non di considerare l’intelligenza e la libertà semplicemente come le forme nelle quali può affermarsi. Su questo bisogna richiamare l’attenzione della gioventù (…) Bisogna insegnare tutto ciò (…) insistendo sul fatto che da principio l’uomo prende coscienza di se stesso in una bontà elementare riguardo all’altro essere, in una bontà costante, che trionfa di molte cadute, e che sussiste nelle condizioni più atroci».
Emmanuel Levinas