Chiedendogli se avesse mai dubitato della sua esistenza, Padre Zanotelli rispose:
“Non una ma molte volte. Quando uno si trova in situazioni cosi’ assurde, davanti ad una sofferenza innocente, come e’ capitato a me a Korogocho, il primo dubbio che viene e’ proprio su Dio. Perche’ uno si chiede: ma se tu, Dio, ci sei, e’ impossibile che non intervenga di fronte ad una sofferenza cosi’ atroce. Ma oggi Dio e’ impotente, e’ malato. Potra’ guarire solo quando guariremo noi. Solo noi oggi possiamo far qualcosa. Dio non puo’ piu’. Ognuno di noi e’ importante perche’ vinca la vita…”. Dio non e’ onnipotente? “Piu’ ci rifletto e piu’ mi convinco che forse Dio non e’ l’onnipotente che pensiamo noi. E’ il Dio della croce. Perche’ non ha ascoltato la preghiera di Gesu’ morente? e’ un mistero. Forse e’ un Dio debole, che si e’ autolimitato, che puo’ salvarci solo attraverso di noi”.
Alex Zanotelli, padre comboniano