«Se il mondo fosse monopolio dei pessimisti sarebbe da tempo
sommerso da un nuovo diluvio; e se oggi la tragedia sembra inghiottirci, si deve alla malvagità di
alcuni, ma soprattutto all’indifferenza della maggioranza.
Il “credo” di troppa gente non ebbe, fin
qui, che due articoli: “non vi è nulla da fare”, “tutto ciò che si fa non serve a nulla”.
Quel che importa è che ognuno, secondo le proprie possibilità e facoltà, contribuisca di persona
alle molte iniziative di bene, spirituale, intellettuale e morale.
Un mondo nuovo si elabora. Che sia migliore o ancor peggio, dipende da noi».
Andrea Trebeschi, resistente cattolico bresciano, morto a Dachau