La nostra Associazione, Gruppo Laico di Ricerca, non aderisce alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Non certo per le ragioni nauseanti della Lega o per la micidiale indifferenza a tutto dell’uomo medio italiano, ma per sofferta riflessione. Riteniamo che oggi, invece di retorici festeggiamenti, era il momento per un profondo ripensamento della nostra storia e della delusione che portò il post-risorgimento a partire dalla triste data del 29 agosto 1862, quando Garibaldi fu ferito all’Aspromonte da truppe italiane. Da quei giorni comincia a svilupparsi un’Italia che dimenticò ben presto i valori e le idealità del Risorgimento e dei suoi uomini migliori, che verranno abbandonati nell’oblio o “monumentalizzati” senza più alcun riferimento a ciò che avevano pensato e a ciò per cui avevano sacrificato la vita. Una casta politica indegna, una popolazione fondamentalmente egoista e incapace ormai d’indignarsi, una diffusione sempre più devastante dell’a-moralità e del clientelismo, un’ingiustizia sociale ormai quasi irreversibile e relativa mafiosità, la mortificazione continua della laicità delle istituzioni, una xenofobia sempre più presente: tutto ciò ha le sue radici nel tradimento del più puro Risorgimento a partire proprio dal 1860/61, quando Garibaldi e Mazzini verranno esclusi definitivamente dalla costruzione della nuova Patria. Perchè continuare a chiamarli Padri della Patria con Cavour e Vittorio Emanuele rimane per noi incomprensibile…
La contiguità ( casi della storia) della data del 17 marzo con quella del 16 marzo, la strage di via Fani e il rapimento con successiva uccisione di Aldo Moro, ci ammonisce a ricordare che questa Italia è fondata sui Misteri di Stato, mai risolti, già a partire dalla strage di Portella della Ginestra del 1 maggio del 1947 fino alla strage di via d’Amelio e l’uccisione di Borsellino. E ancora oltre. Un’Italia oscura prodotto di un Risorgimento tradito, che ci avvelena dentro l’animo e che avrebbe bisogno di studio e riflessione invece di tagli economici alla cultura e di bandiere sui balconi. Noi continueremo a portare avanti il nostro studio e le nostre riflessioni per “nutrire” l’impegno civile.
In attesa di celebrare l’anniversario di un’altra Italia ( probabilmente tra moltissimo tempo…), noi del Gruppo Laico di Ricerca aderiamo profondamente allo spirito del volantino che i nostri amici dell’Associazione “Garibaldini per l’Italia” distribuiscono oggi in alcune manifestazioni ufficiali, per amore di un’altra Italia e dei grandi uomini e delle grandi donne che avevano provato a farla.
vedi: LA DELUSIONE DEL POST-RISORGIMENTO seconda parte
6 marzo 2011. Una Repubblica e l’Italia in un albergo.