“Inoltre il regno dei cieli è simile a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno; a ciascuno secondo la sua capacità; e subito partì.”
Matteo 25, 14-15
Che significa la metafora dei talenti? Significa che ciascuno di noi ha delle capacità che deve investire nell’opera del mondo per trasformarlo: non può sotterrarle. C’è stata una falsa educazione, di cui portiamo le tracce dolorose, che ha messo al primo posto un’umiltà che consiste nella sistematica autodenigrazione, nella squalifica dei doni personali, nel presupposto che nel disprezzo di sé cresca la gloria di Dio. E’ proprio la via opposta che ci viene dal messaggio cristiano. Noi dobbiamo essere ben consapevoli delle nostre possibilità, non per vantarci ma per metterle a profitto del mondo, al servizio dell’umanità intera.
padre Ernesto Balducci, 1989