Ogni cosa oggi sembra portare in sé la sua contraddizione. Macchine, dotate del meraviglioso potere di ridurre e potenziare il lavoro umano, fanno morire l’uomo di fame e lo ammazzano di lavoro. Un misterioso e fatale incantesimo trasforma le nuove sorgenti della ricchezza in fonti di miseria.
Le conquiste della tecnica sembrano ottenute a prezzo della loro stessa natura. Sembra che l’uomo nella misura in cui assoggetta la natura, si assoggetti ad altri uomini o alla propria abiezione. Perfino la pura luce della scienza sembra poter risplendere solo sullo sfondo tenebroso dell’ignoranza. Tutte le nostre scoperte e i nostri progressi sembrano infondere una vita spirituale alle forze materiali e al tempo stesso istupidire la vita umana, riducendola a una forza materiale.
Karl Marx, Discorso per l’anniversario del «People’s Paper», 1856
Articoli che vi raccomandiamo di leggere:
La critica radicale del presente: l'eredità di Marx
“I robot domineranno il mondo”
Il progresso ha rovinato le nostre vite
La retorica dei diritti disumani
Il futuro è alle nostre spalle ma i grillini non lo sanno