Il 28 luglio del 2004 muore ad Orsigna (Pistoia) dopo una lunga malattia TIZIANO TERZANI (66 anni) giornalista, scrittore e spiritualista laico.
Tiziano Terzani nacque a Firenze in una famiglia di modeste condizioni: il padre era un meccanico e sarà un Partigiano comunista. Si laureò in giurisprudenza nel 1961 e dal 1967, dopo varie esperienze lavorative, cominciò ila professione di giornalista.
Corrispondente per trent’anni dall’Asia per il settimanale tedesco «Der Spiegel», grazie al proprio stile diretto e divulgativo fece conoscere a un vasto pubblico l’universo variegato e in continua evoluzione del continente asiatico.
I suoi libri nascono dalle sue esperienze sui fronti «scomodi»: dei due anni trascorsi nel Vietnam in guerra raccontano Pelle di leopardo (1973) e Giai Phong! La liberazione di Saigon (1976); La porta proibita (1984) raccoglie l’esperienza cinese, durata cinque anni e conclusasi con l’arresto e l’espulsione per attività controrivoluzionarie; il lungo viaggio nell’Unione Sovietica (1991-92) è restituito in Buonanotte, Signor Lenin!, testimonianza a caldo del crollo del blocco orientale; Un indovino mi disse (1995) è il resoconto di un anno passato a girare l’Asia come corrispondente ma senza mai spostarsi in aereo.
I suoi scritti contro la guerra in Afghanistan sono raccolti in Lettere contro la guerra (2002).
Negli ultimi anni Terzani cercò una sintesi tra la sua cultura occidentale e le grandi tradizioni spirituali orientali per cui spostò la sua attenzione dai grandi fatti storici alla ricerca di una profonda interiorità e della Verità, considerando il giornalismo come una fase importante della sua vita ma conclusa.
Dopo molti anni passati a “viaggiare fuori” scoprì la necessità d’iniziare un grande “viaggio dentro” di sè che potesse essere di guida per tanti altri.
Gli ultimi due libri hanno carattere autobiografico: Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo (2004) affronta con una grande sensibilità umana e spirituale la propria malattia; La mia fine è il mio inizio, un intenso testamento spirituale, è pubblicato postumo dal figlio Folco (2006), così come Fantasmi (2008) e Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria (2014).
Terzani morì nel suo rifugio di Orsigna ( sull’Appennino pistoiese) il 28 luglio del 2004. Le sue ceneri vennero disperse tra i boschi, i fiumi e le valli dell’Orsigna considerando la Natura la sua vera tomba.
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