Il 7 agosto 1944 muore decapitata presso le carceri di Wolfenbuttel (Germania) MARGUERITE BERVOETS ( 30 anni), insegnante, poetessa e Partigiana belga.
Marguerite era nata a La Louvière, nella regione della Vallonia in Belgio, in una famiglia della media borghesia e si laureò a Bruxelles in lettere e filosofia e poi in diritto, storia della pittura e storia della musica. Poetessa e animata da grande passione culturale divenne insegnante nel 1937 presso la Scuola Normale di Tournai, comune di lingua francese in Belgio.
Durante l’occupazione tedesca del Belgio ( dal 1940) Marguerite entrò a far parte, sin dalla sua fondazione, della sezione di Tournai della Lègion Belge ( organizzazione resistenziale belga) e svolse con grande dedizione il collegamento tra le sezioni di Tournai, Charleroi, Mons e Lille. Si occupò di trasporto d’armi per la Resistenza belga, del reclutamento di gruppi di combattimento e di ricerca d’informazioni militari tedesche da trasmettere agli Alleati.
La sua casa di Tournai divenne la redazione del foglio clandestino “ La Delivrance” ( “ La Liberazione”) ed anche un deposito di materiale bellico per i Partigiani. Inoltre operò anche in Francia per il recupero di materiale paracadutato da aerei Alleati.
L’8 agosto del 1942 Marguerite venne arrestata dalla Gestapo, insieme alla Partigiana CECILE DETOURNAY, mentre stava eseguendo fotografie dei cannoni antiaerei presso il campo di aviazione militare tedesco di Chièvres-Brugelette, per trasferire poi le informazioni alle potenze Alleate.
Dopo l’arresto venne subito tradotta in una cella di rigore ad Ath e successivamente nelle carceri di Mons, finchè l’11 giugno 1942 venne deportata in Germania e tradotta nelle carceri di Colonia e di Esse, poi nel campo di concentramento di Mesum ed infine nelle carceri di Leer.
Qui fu processata il 22 marzo 1944, condannata a morte ( la Detournay fu condannata a 8 anni di lavori forzati) e tradotta a Osnabriik, poi a Brema, a Brunswick ed infine nelle carceri di Wolfenbuttel. Qui venne decapitata il 7 agosto 1944 insieme ad un’altra donna, importante figura della Resistenza Belga: FERNANDE VOLRAL (24 anni). La Detournay, invece, fu liberata dalle forze statunitensi il 24 aprile 1945.
I resti di Marguerite Bervoets furono sepolti momentaneamente nel cimitero di Wolfenbuttel. Successivamente saranno trasferiti presso il cimitero di Mons (Belgio).
Marguerite, quando insegnava al liceo di Tournai, citava spesso questa frase di Maurice Maeterlinck ( 1862- 1949, poeta e scrittore belga e premio Nobel per la letteratura nel 1911): “È bello saper sacrificare se stessi quando il sacrificio porta felicità agli altri uomini”
Marguerite scrisse, il 13 novembre 1941 e quindi prima del suo arresto, una lettera di supremo valore morale e civile ed inviata all’amica Lucienne Balasse, con un netto presentimento della sua futura fine.
Cara amica,
vi ho eletto fra tutte per raccogliere le mie ultime volontà. So in effetti che voi mi amate abbastanza per farle rispettare da tutti. Vi si dirà che sono morta inutilmente, stupidamente, da esaltata. Sarà la verità… storica. Ve ne sarà un’altra. Sono morta per attestare che si può amare follemente la vita e insieme accettare una morte necessaria.
A voi incomberà il dovere di addolcire il dolore di mia madre. Ditele che sono caduta perché il cielo del Belgio sia piú puro, perché quelli che verranno dopo di me possano vivere liberi come l’ho tanto voluto io stessa: che non rimpiango nulla, malgrado tutto. Mentre vi scrivo, attendo con calma gli ordini che mi saranno dati. Quali saranno? Non lo so ed è per questa ragione che vi scrivo l’addio che la mia morte vi deve portare. È ad esseri come voi ch’essa è interamente dedicata, ad esseri che potranno rinascere e riedificare. E penso ai vostri bambini che domani saranno liberi.
Addio
Marg. Bervoets
Vedi: Il soldato dall'esempio efficace: LUCIANO MANARA
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