Segregazione per motivi razziali. Segregazione per motivi religiosi. Segregazione per motivi di classe. Segregazione per motivi di genere. Segregazione per motivi di origine nazionale. Segregazione per motivi etnici. Segregazione per motivi politici. Segregazione per ragioni economiche. Segregazione per motivi legati alle scelte sessuali. Segregazione per motivi residenziali. Segregazioni familiari e negli ambienti di lavoro. Segregazioni, discriminazioni à gogo!
Adesso aggiungiamo ( grande meta dell’umanità) a questa lunga ignobile lista la segregazione vaccinale, ideata dai criminali gestori del Grande Reset e dai loro governucoli complici, che prepara la segregazione terapeutica e, in un futuro molto prossimo, la segregazione digitale ( se sei pieno di nano-robot nel sangue e quindi utile oppure se sei rimasto un inutile “umano”: transumanesimo prossimo venturo…).
“Segregazionare” ( coniamo noi questo neologismo) è l’attività fondamentale, da sempre, della “condizione umana” e quindi è inutile sperare in essa, è una pazzia farlo, come afferma il grande filosofo francese Camus.
Noi decisi oppositori dello stato terapeutico e quindi dei suoi micidiali vaccini e della sua logica distruttrice di democrazie, libertà, diritti, repubbliche e umanità non possiamo sperare nel “genere umano” composto, da sempre, di miliardi di “segregazionatori” servi-complici dei poteri “segregazionatori” che a loro volta creeranno altre segregazioni per i loro stupidi sostenitori. Basta studiare la storia e basta guardarci attorno adesso, nella famiglia nostra, nei gruppi di amici o colleghi nostri, nei nostri condomini e quant’altro.
Ma non dobbiamo disperare, vilmente, afferma ancora Camus. E disperandoci arrenderci vilmente. Dobbiamo lottare, Resistere, opporci in “direzione ostinata e contraria”. Trovare in questa nostra forza e consapevolezza la ragione di vivere ed alzarci in piedi contro ogni folle discriminazione e segregazione. Anche in solitudine.
Dobbiamo trovare in questo l’unica ragione per cui vale la pena vivere: LA DIGNITA’ di non essere servi addomesticati, addomesticati alla vaccinazione di stato come ad ogni altro progetto “addomesticatore”, di ieri, di oggi e di domani.
Costi quello che costi, come i Santi del nostro Calendario Laico dei Santi ci hanno insegnato con la loro vita e le loro scelte coraggiose dentro le segregazioni con cui ebbero a che fare ( vedi il video sulla Resistenza di Gandhi contro la segregazione-apartheid: alla fine di questo articolo: Consapevolezza e resistenza legale (14). "Vaccino o morte!" ). (GLR)
Potete scaricare un volantino in PDF che sintetizza gli 8 motivi più importanti per dire NO AL VACCINO. Naturalmente è solo una sintesi che rimanda agli articoli approfonditi sui gravi pericoli dei vaccini che trovate qui: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ e alle migliaia di articoli/video in Rete.
Diffondetelo per aiutare chi ancora fosse dubbioso sul da farsi. Non è certo un volantino per il covidiota vaccinato, tamponato, mascherato: lui/lei ha già scelto da che parte stare, prono/a ed addomesticato/a. Peggio per lui/lei. (GLR)
8 MOTIVI PER DIRE NO AL VACCINO
scarica qui il volantino in PDF:
8-motivi-per-dire-no-al-vaccino
( da allargare)
LOTTARE PER LA LIBERTA’
In Italia (ormai priva di sovranità, indipendenza e democrazia) lo “stato di emergenza” è palesemente fuorilegge: non è previsto dalla Costituzione repubblicana italiana, eppure mister Draghi (già affossatore dell’Italia ai tempi del Britannia nel periodo delle stragi che hanno assassinato i giudici Falcone e Borsellino) intende prolungarlo ancora, al fine di sostenere una falsa pandemia e senza alcun riscontro epidemiologico. (leggi qui: Attenti ai draghi!, ndr).
Peggio, con l’introduzione del Green Pass, vale a dire una discriminazione antidemocratica, aberrante in uno Stato di diritto. Invece di piagnucolare e assistere inerti, passivi e rassegnati, occorre lottare concretamente per affermare il principio inalienabile e universale della libertà.
L’eterodiretto Consiglio dei Ministri si accinge a prorogare in Italia – senza alcuna valida giustificazione scientifica e costituzionale – fino al 31 gennaio 2022 il cosiddetto “stato di emergenza”. In base al decreto legislativo numero 1 del 2018 (articolo 24, comma 3), «La durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non puo’ superare i 12 mesi, ed e’ prorogabile per non piu’ di ulteriori 12 mesi». L’ultima proroga dello stato di emergenza ne aveva fissato il termine al 31 luglio 2021. ( vedi e firma qui: Petizione contro la proroga dello stato d'emergenza, ndr ).
I covidioti al potere nel Belpaese per conto terzi fanno credere alla gente che lo “stato di emergenza” sia previsto dalla Costituzione repubblicana italiana, ma non è così, tale circostanza è disciplinata dalla legge ordinaria – la numero 225/1992 – che ne stabilisce la durata e i requisiti necessari, ma non può in ogni caso limitare i diritti costituzionali della popolazione.
È in atto un genocidio premeditato, con cavie e prigionieri, ossia masse di vittime consenzienti. Obbligare e imporre un’impropria vaccinazione quando questa è ancora in sperimentazione rappresenta un atto di pura violenza istituzionale.
Il Green pass è solamente un pretesto per obbligarci al vaccino, ovvero alla terapia genica.
Il fatto che abbia ricevuto dall’EMA una autorizzazione provvisoria di emergenza implica che solo può essere inoculato a richiesta del paziente, dopo un consenso informato e nel proprio beneficio (non quello di terze persone, comunque mai dimostrato).
Ci sono innumerevoli metanalisi che sono il gold standard in termini di evidenza scientifica che hanno dimostrato l’efficacia preventiva e terapeutica della vitamina D, dello Zinco e dell’Ivermectina, farmaco che ha dimostrato la sua efficacia e sicurezza per decenni.
Non ho bisogno di aspettare la libertà: me la prendo nel pieno dei miei diritti naturali. E la vivo ogni giorno con i miei cari. L’unica strada è una sana ribellione al regime dittatoriale in atto. oggi la libertà è un dovere etico. (leggi qui: Attenti ai draghi! , ndr)
Gianni Lannes, giornalista http://sulatestagiannilannes.blogspot.com 16/7/2021
Guardate ed ascoltate bene, con calma, con attenzione questi video. Arricchiamo la nostra consapevolezza e le ragioni della nostra Resistenza. Non speriamo “nella condizione umana” ma nella forza della dignità che DOBBIAMO trovare e avere in noi, come ce l’hanno questi tre avvocati. (GLR)
Avvocato Manola Bozzelli contro bassetti.
Vedi e ascolta: https://gloria.tv/post/u7Ds6nBPNC2j23aqvD2Q2RgVY
11/7/2021
Covid. Combattere gli obblighi. Con l’avvocato Mauro Sandri.
Vedi e ascolta: https://gloria.tv/post/g8Fw4fn2b7w74FmcaTxjbt8rk
14/7/2021
Tu sei il giudice. Con l’avvocato Alessandro Fusillo.
Vedi e ascolta: https://datiorganizzati.it/giudice/
luglio 2021
I vaccini Covid non proteggono dall’infezione, inutile e ingiusto concedere privilegi ai vaccinati
Creare una società a due livelli, in cui le libertà e le opportunità dipendono dal fatto di aver ricevuto o meno un nuovo vaccino (non completamente testato o autorizzato) e dover rivelare questo fatto agli estranei, non è mai stato un approccio valido dal punto di vista delle libertà civili.
Ma man mano che cresce l’evidenza che i vaccini non prevengono l’infezione o la trasmissione, va a rotoli anche la presunta necessità medica alla base questo nuovo apartheid sanitario.
I vaccini Covid, in teoria, sarebbero dovuti servire a proteggere i vulnerabili dalla forma grave della malattia e dalla morte, dopo di che la vita sarebbe potuta tornare alla normalità.
Ad un certo punto, però, è emersa una nuova idea: che tutti (compresi i bambini) dovessero essere vaccinati, non per proteggere loro stessi (il loro rischio è basso) ma per fornire un’ulteriore protezione ai vulnerabili. Allo stesso modo, si è arrivati all’idea che i completamente vaccinati, proprio perchè non più in condizione di trasmettere il virus, dovrebbero avere delle libertà che i non vaccinati non hanno.
Sta diventando sempre più chiaro che questa idea è inappropriata e che i vaccini non prevengono significativamente l’infezione o la trasmissione, in particolare [quella] derivante dalle nuove varianti.
Ieri [05 luglio 2021], Lockdown Sceptics ha riportato i nuovi dati provenienti da Israele, i quali mostrano che, nell’attuale ondata di Covid, l’efficacia del vaccino Pfizer nei confronti dell’infezione è scesa al 64% rispetto al 94% del mese precedente. (L’efficacia contro le malattie gravi conseguenti all’infezione si è attestata al 93%).
Public Health England ha già riferito che l’efficacia del vaccino AstraZeneca è scesa al 60% contro la variante Delta. Anche queste nuove, e più basse, cifre potrebbero comunque essere sopravvalutate, dato che Israele riferisce che il 55% dei nuovi casi sono in persone completamente vaccinate e, dato che il 60% del Paese è completamente vaccinato, questo suggerisce che i vaccini stanno facendo ben poco per prevenire l’infezione (una stima dell’efficacia del vaccino, su queste cifre grezze, darebbe solo il 18,5%).
Ci sono state anche grandi epidemie in Paesi intensamente vaccinati, come Bahrain, Seychelles, Maldive e Cile.
Per rimarcare il concetto, Swiss Doctor ha evidenziato un caso in cui “un Israeliano vaccinato aveva contratto la variante indiana a Londra, aveva infettato un’altra persona vaccinata in Israele, che, a sua volta, aveva infettato un’altra persona vaccinata, che aveva infine infettato circa 80 studenti ad una festa di liceo”.
Per alcuni, l’idea che i vaccini non impediscano l’infezione o la trasmissione non è una sorpresa. Come ha scritto Peter Doshi sul BMJ in ottobre, i trial
non erano stati progettati per stabilire una cosa del genere. Inoltre, i vaccini non producono anticorpi IgA mucosali [n.d.T. immunoglobuline], che hanno dimostrato di avere un ruolo cruciale nel combattere le prime fasi dell’infezione.
È ora che i governi abbandonino l’idea che la vaccinazione sia in grado di fornire una protezione significativa contro l’infezione o la trasmissione, e quindi anche qualsiasi idea di vaccinare le persone per proteggere gli altri, o di conferire privilegi ai vaccinati, anche per i viaggi internazionali, come se non diffondessero più il virus.
I governi dovrebbero chiarire che la vaccinazione è puramente per protezione personale, e quindi anche una scelta personale, che comporta un rischio personale.
Non c’è nessun obbligo sociale a vaccinarsi per proteggere gli altri, nessun beneficio nel vaccinare i bambini, e nessun motivo per limitare le libertà e le opportunità dei non vaccinati o imporre loro sacrifici extra come la quarantena.
Alcuni sosterranno che questo “fallimento” dei vaccini significa che abbiamo bisogno di continuare ad imporre comunque restrizioni, forse a tempo indeterminato.
In effetti, la cosa più allarmante è che il SAGE [n.d.T. Scientific Advisory Group for Emergencies] sembra crederci. Nei verbali di aprile, pubblicati questa settimana, i consulenti scientifici dichiarano: “Saranno necessarie misure di riferimento continuativo e un prolungato cambiamento comportamentale a lungo termine per controllare una recrudescenza delle infezioni”.
Il governo ha già ammesso che i lockdown locali (o livelli) possono dare origine a nuove varianti che eludono i vaccini e di aver mantenuto i poteri di emergenza proprio per questo motivo.
Ma questa è la conclusione sbagliata. Quella corretta è che vaccinando i vulnerabili abbiamo fatto il possibile per proteggerli. Infatti, imponendo restrizioni a tutta la società per oltre un anno, siamo andati al di là di ciò che è ragionevole imporre alla gente, nella speranza di fornire una qualche protezione aggiuntiva ad alcune persone.
Ora che sono state vaccinate dobbiamo tornare alla normalità e porre fine allo stato di emergenza, porre fine a tutte le restrizioni sia di legge che di orientamento, a tutte le restrizioni sui viaggi internazionali, e cessare tutte le minacce di imporre nuovamente restrizioni a livello nazionale o locale.
Ora che è chiaro che i vaccini non prevengono significativamente l’infezione o la trasmissione dobbiamo porre fine a tutte le ipotesi di privilegi speciali per i vaccinati e all’obbligo di essere vaccinati per proteggere gli altri.
I vaccini sono imperfetti, ma dobbiamo renderci conto che abbiamo raggiunto il limite di ciò che poteva essere ragionevolmente fatto per proteggere le persone – anche se dovremmo certamente mettere più impegno nel trovare e approvare opzioni di trattamento efficaci, specialmente farmaci economici e riproposti, come l’ivermectina e la fluvoxamina, proprio come avremmo dovuto fare fin dall’inizio.
Possiamo sviluppare iniezioni di richiamo per nuove varianti ma, come i vaccini antinfluenzali, queste avranno probabilmente un’efficacia limitata e non è ragionevole continuare ad imporre restrizioni, mentre aspettiamo che arrivino [queste nuove iniezioni di richiamo].
È tempo di accettare che abbiamo fatto tutto ciò che è ragionevolmente possibile, e anche di più, per proteggere i vulnerabili e tornare a vivere nuovamente come un popolo libero.
Will Jones, giornalista 6/7/2021
In https://comedonchisciotte.org/ 17/7/2021
ANNO II DEL REGIME SANITARIO
VEDI: FIRME PETIZIONI – VOLANTINI – DOCUMENTI
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Apartheid (7). " E l'italia giocava alle carte e parlava di calcio nei bar"
Apartheid (4). Meglio essere cittadini di serie B.
Apartheid (3). L'ora delle tenebre e dell'idiozia.
Consapevolezza e resistenza legale (15). La vera emergenza.
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (20). Potere e ricatti.
Considerazioni al tempo del regime sanitario (19). Sai ancora farti domande?
Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (11). Non dobbiamo guarire!