NOTIZIE (97)  03/5/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO-DIGITALE

 

Vedi “Notizie” precedenti QUI

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Corte Costituzionale: vaccinazione coatta. Togliere tutti i diritti sociali, pensione o salario ai “No vax

Come spiega il video qui sotto, la Corte suprema deve discutere le legittimità dell’obbligo vaccinale. Con Giuliano Amato presidente della Corte, non c’è dubbio che lo dichiarerà legittimo; quasi certamente il personaggio è stato messo su quella poltrona proprio per questo. Il che significa che sarà reso non solo obbligatorio ma coatto, ossia imposto con i mezzi “legali” che sono già stati indicati da Colao ( il più pericoloso di tutti. GLR): il nuovo pass vaccinale digitale, chiamato ID Pay (sic) per cui ad esempio a chi non è vaccinato saranno tolte tutte le provvidenze sociali, a cominciare dalla pensione, o il salario. Agenzia delle entrate, anagrafe, Inps , fascicolo sanitario tutti consultabili da remoto sono leggibili nello ID Pay di ciascuno. Chi avrà bisogno per esempio di una visita medica, se non è vaccinato, accenderà un allarme elettronico all’Inps e all’Agenzia delle Entrate, che potrà revocare il diritto al lavoro e i sussidi finché il cittadino non sia completamente vaccinato.

https://www.lapekoranera.it/   2/5/2022


 

Avv. Marco Mori. Obbligo vaccinale in Corte Costituzionale: se lo salveranno la Corte non avrà più alcuna credibilità

La Corte Costituzionale è ancora un organo di garanzia o ormai dimostrerà di essere totalmente politicizzata? La sentenza sull’obbligo vaccinale ci dirà la verità. Se faranno diritto una sola sentenza è possibile: l’obbligo sarà dichiarato incostituzionale. Nei prossimi mesi dovremo premere sulla Corte spingerla a fare ciò che va fatto. Diffondete questo video.

Vedi e ascolta QUI

26/4/2022

 

 

Dal Green Pass all’identità digitale.

Dal sito ufficiale del Ministero dell’innovazione e transizione digitale (diretto dall’essere colao, il più pericoloso di tutti. GLR) ci dicono chiaramente che con i soldi del PNRR attiveranno un sistema di controllo sociale. Infatti entro il 2026 il 70% avrà un’identità digitale e molto altro.

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Qui troviamo nello specifico gli obbiettivi sulla connettività entro il 2026 che comprenderà la scuola, la sanità e una rete 5G.

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Adesso le strade sono 2, lasciarli fare e poi piangere quando è troppo tardi oppure ognuno si attiva e si rende consapevole di ciò che è il piano Grande Reset del World Economic Forum. Ormai è chiaro ciò che vogliono fare, non si posso più definire discorsi da “complottista”…ce lo dicono loro stessi.

Unisciti a: t.me/dissociati_liberi

 

 

Ma no, non è regime fascista. Eppure ricorda il Minculpop del ventennio mussoliniano. Boh, sarà un caso…

Biden dà vita al “Ministero della Verità”. Sembra di essere in 1984 di Orwell

Negli Stati Uniti nasce il “Disinformation Governance Board”, il ministero della verità del governo

I Repubblicani USA l’hanno paragonato al Ministero della Verità del romanzo distopico di George Orwell “1984”. L’amministrazione di Joe Biden ha annunciato l’istituzione del “Disinformation Governance Board”, un “Comitato di governo della disinformazione”. Il “Disinformation Governance Board” dovrebbe contrastare la diffusione di informazioni false e farlo con montagne di risorse pubbliche USA L’organismo sarà sotto il controllo del Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d’America, quell’ente istituito da George W. Bush dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 per proteggere la sicurezza degli Stati Uniti d’America e da attacchi terroristici. Il Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti d’America che lo controlla è un organismo armato….

https://www.affaritaliani.it/      2/5/2022

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Buona notizia! Ogni tanto c’è “un giudice a Berlino”…

“Garanzia del vaccino pari a zero”. Il Tribunale di Padova demolisce l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari

Con una sentenza di giovedì 28 aprile, il Tribunale di Padova (Giudice Dott. Roberto Beghini) ha accolto il ricorso di un’operatrice sanitaria dell’azienda Ulss n.6 Euganea, sospesa per non essersi sottoposta a vaccinazione covid. Nel provvedimento, il Tribunale evidenzia l’irragionevolezza dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e l’inutilità a prevenire il contagio definendo la garanzia del vaccino “pari a zero”.

Si legge nel provvedimento: “l’obbligo vaccinale imposto ai lavoratori in questione non appare idoneo a raggiungere lo scopo che si prefigge, quello di preservare la salute degli ospiti: e qui risiede l’irragionevolezza della norma ai sensi dell’art. 3 Cost.. Può infatti considerarsi notorio il fatto che la persona che si è sottoposta al ciclo vaccinale, può comunque contrarre il virus e può quindi contagiare gli altri. Può dunque notoriamente accadere, ed effettivamente accade, come conferma l’esperienza quotidiana, che una persona vaccinata contragga il virus e contagi le altre persone (vaccinate o meno che siano). Come emerge dai dati forniti dal Ministero della Salute nonostante l’avvio della campagna vaccinale, il numero di contagi più elevato in assoluto dall’inizio della pandemia, pari a + 220.532, è stato registrato l’11.01.2022”…..

https://www.eventiavversinews.it/    1/5/2022

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dove puoi scaricare il PDF della sentenza.

 

 

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avvoltoio

 

Covid, Bill Gates: «Potrebbe arrivare variante letale»

Il magnate americano continua a fare l’«oracolo», o forse il menagramo, o forse ancora continua solamente a fare l’imprenditore in ambito «anti-virus», come quando dirigeva la Microsoft. Tant’è che secondo Bill Gates, «potremmo non aver ancora vissuto il peggio della pandemia di Covid e che potrebbe emergere una variante più letale. Il miliardario in un’intervista al Financial Times ha affermato di non voler fare la parte del menagramo, ma che esiste il rischio di una variante «ancora più contagiosa e più fatale» e ha calcolato la probabilità al di sopra del 5%», scrive Leggo.it.

Sarebbe interessante capire quale fonte dà certe anticipazioni «scientifiche» al magnate della tecnologia ( la fonte è l’Agenda 2030 del WEF, no? GLR)Ovviamente il mainstream non si pone il problema delle fonti e sulle fake news, in questi casi. Abbiamo già avuto molti «indovini» durante la pandemia, i virostar, oltre ai «complottisti No vax», i quali, quest’ultimi, c’hanno azzeccato di più dei menagramo da talk show. Ma tornando al magnate dell’epidemia, egli aveva già tenuto un discorso nel 2015 affermando che il mondo «non era pronto per la prossima epidemia» e che i virus rappresentano la più grande minaccia per l’umanità. Ha anche auspicato la riunione di un team di esperti – dal costo di circa 1 miliardo di dollari – che sarebbe gestito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per individuare e prevenire future pandemie: ma guarda un po?!

L’11 maggio 2021, SWI scriveva ( leggete a questo link. GLR) che «La prossima assemblea dell’OMS a Ginevra, che inizierà il 24 maggio, dovrà affrontare il tema delle riforme interne, soprattutto dopo gli avvenimenti legati alla pandemia di Covid-19. Tra le questioni principali, vi sono il modo in cui l’OMS è finanziata e il ruolo del settore privato, in particolare della Fondazione Bill e Melinda Gates, che ora è il secondo finanziatore più importante». Il magnate a stelle e strisce, guarda caso, si è preoccupato anche del denaro: «La quantità di denaro che verrebbe spesa sarebbe molto piccola rispetto al beneficio e sarebbe un banco di prova: le istituzioni globali possono assumersi nuove responsabilità in modo eccellente, anche in un periodo in cui le relazioni USA-Cina sono difficili e USA-Russia estremamente dure». Fantozzi direbbe: «Com’è buono lei!»

https://www.lapekoranera.it/   2/5/2022


Vedi anche GLR-NOTIZIE 99

 

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Ma quale 1 maggio? Quale festa dei lavoratori? Con i sindacati della “trimurti” allineati e coperti da due anni al progetto criminale globale chiamato Grande Reset che distrugge il lavoro e le menti. Dei lavoratori…

 

1° maggio, diritto al lavoro negato dal Green Pass: la protesta dei sospesi

«Il fatto che dal primo maggio anche i lavoratori prima sospesi, poi accettati con green pass base, possano nuovamente accedere al lavoro anche senza tampone base non cambia nulla rispetto alla determinazione dello scendere in piazza per i diritti, per il lavoro e contro il green pass. Anzi rafforza la protesta. I diritti sanciti costituzionalmente, tanto più quello al lavoro, su cui di fonda la repubblica, non sono una concessione, sono e basta». È questo il messaggio comune inviato ancora una volta in piazza a Modena nel sit-in no green pass del sabato pomeriggio. Un gruppetto, controllato a vista da pattuglie di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale. Tante donne, soprattutto donne. Graziella, Elisabetta, Marta. Accomunate dall’essere state o essere sospese dal lavoro. La notizia è riportata da LaPressa di Modena.

https://www.lapekoranera.it/   1/5/2022

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Torino, 1 maggio: polizia carica manifestanti anche durante ‘Bella Ciao

Botte da orbi al corteo del primo maggio a Torino, polizia e manifestanti dello spezzone sociale sono venuti a contatto all’imbocco di via Roma poco dopo piazza Castello. Le forze dell’ordine hanno sbarrato la strada verso la piazza ai manifestanti fino al termine degli interventi istituzionali che si sono tenuti in piazza San Carlo. All’interno dello spezzone che è venuto a contatto con la polizia vi erano i volti noti della protesta torinese: no Tav, centri sociali, studenti, sindacati di base e parte della sinistra radicale. Tema centrale della protesta di quest’anno è stato il tema della guerra in Ucraina e dell’invio di armi da parte dell’Italia. Una delle ultime cariche è partita mentre veniva diffusa ‘Bella Ciao’. Al fondo dello spezzone capeggiava un manifesto con Enrico Letta, segretario del PD, vestito con elmetto e giubotto anti proiettile con lo sloga: «PD – Partito della Guerra». Poco prima degli scontri vi erano stati altri momenti di tensione quando alcuni riders hanno tentato di fare ingresso nel corteo, sempre in via Roma, ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Quando questi manifestanti hanno tentato di bloccare il corteo si sono creati altri attriti con chi stava sfilando. Secondo quanto riportato dalla Questura sarebbero stati identificati dalle forze dell’ordine 145 manifestanti e otto agenti del reparto mobile sarebbero stati condotti in ospedale. la notizia è riportata da Torino Today.

https://www.lapekoranera.it/  1/5/2022

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Primo maggio, festa della disoccupazione?

La festa del lavoro ricorre ogni anno il primo maggio. “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, recita il primo comma del primo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana. Inoltre, nel primo comma dell’articolo 11 della Costituzione si legge che “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Alla fine della seconda guerra mondiale, i popoli chiedevano pace e lavoro. Non a caso la Costituzione italiana nasce con il lavoro quale fondamento della Repubblica e con il ripudio della guerra tra i princìpi fondamentali. Nonostante quanto affermato in Costituzione, e nonostante tutti i sondaggi demoscopici mostrino come la popolazione italiana sia contraria all’invio di armi italiane in Ucraina, lo Stato italiano sta inviando armamenti pesanti in Ucraina e le autorità italiane si trincerano dietro il segreto di Stato per non rivelare quante e quali armi italiane vengono mandate. Mentre l’inflazione va verso la doppia cifra, i salari restano al palo, la crescita del PIL italiano per quest’anno è già passata in territorio negativo e il rischio di finire in una depressione economica conclamata con tutte le conseguenze sociali del caso è dietro l’angolo. Sarà mai possibile uscire da questo desolante stato di cose? E, soprattutto, perché non si vuole attuare la Costituzione?

Ne  parliamo con Antonio Martino, giornalista e saggista, scrive su lafionda.org  ed è autore del libro “Fondata sul lavoro” dedicato al percorso di attuazione (e,soprattutto, disattuazione) della Costituzione della Repubblica Italiana, con Musso, editorialista per AtlanticoQuotidiano, Ivana Suerra, autrice del libello satirico La nuova Costituzione Italiana, insieme come di consueto a Giovanni Zibordi, consulente finanziario.

https://comedonchisciotte.org/   1/5/2022

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Trieste, i sindacati buttano fuori dal corteo i novax

Vedi e ascolta:

trieste-1-maggio-2022


 

 

Un PRIMO MAGGIO ad ALTA TENSIONE

Notizie su un triste 1 maggio ed altre gravi informazioni sulla realtà che circonda questa pseudo-festa.

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2/5/2022

 

 

Straordinario video ironico di #CinegiornaleLeuropeista che ripropone questo triste 1 maggio 2022 nella modalità dei cinegiornali Luce del Ventennio mussoliniano. Per aiutarci a capire che tutto ritorna grazie alla nostra incapacità di difendere la Costituzione. Ridiamo per piangere, anche su noi stessi.

SIAMO L’EUROPA CHE ARMA! – In marcia verso la vittoria

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2/5/2022

 

 

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E vai con lo pseudo-vaccino (siero genico) dei miracoli. Forza, covidioti, accomodatevi, la siringa vi attende.

Impennata di arresti cardiaci nei giovani israeliani dopo il vaccino. Malori e infarti tra i ciclisti professionisti

«Lo studio su “Nature” mostra la correlazione tra iniezioni e malattie cardiovascolari. Aumentate di oltre il 25% le chiamate d’emergenza per la fascia 16-39 anni in seguito all’avvio della campagna d’inoculazione. Infarti e malori tra i ciclisti: «Mascherine e isolamento hanno indebolito le difese“. Boom anche di influenze e miocarditi. L’Uci raccoglie le segnalazioni ma non fornisce dati. Il dottor Joost De Maeseneer: «Sistema immunitario fiaccato da due anni di restrizioni». E ciò che contengono due speciali de La Verità che di seguito riportiamo…

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impennata-di-arresti-cardiaci


 

 

Poveri ( per modo di dire) covidioti che si fidano, si sono fidati, si fideranno…

Querela per Aifa, Ministero della Salute, Iss e Cts: mancano le relazioni sui vaccini

Le istituzioni italiane sembrerebbero non essere in possesso dei documenti necessari a verificare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini anti Covid, i quali consentirebbero di mantenere il regime di autorizzazione condizionata: è questo sostanzialmente quanto emerso da un estenuante lavoro di indagine e ricerca effettuato da alcuni legali dell’associazione IDU (Istanza Diritti Umani) e dell’associazione DUS (Diritti umani e salute) nei confronti dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) e del Ministero della Salute. Una vera e propria ricerca della verità che, sulla base delle risultati emersi, il 4 marzo scorso ha portato l’associazione IDU a depositare presso la Procura di Roma una querela contro l’Aifa, il Ministero della Salute, il Cts (Comitato tecnico scientifico), e l’Iss (Istituto superiore di sanità), accusati di aver commesso i reati di omissione d’atti d’ufficio, abuso d’atti d’ufficio, omicidio colposo, lesioni personali, falsità ideologica, procurato allarme, falso in atto pubblico. Per comprendere al meglio la vicenda, però, c’è bisogno di fare una breve premessa. I vaccini anti Covid-19 non hanno ricevuto da parte dell’Ema o dell’Aifa l’autorizzazione incondizionata alla commercializzazione, bensì l’autorizzazione condizionata, una procedura subordinata a precisi requisiti che le case farmaceutiche dovrebbero garantire e sottoporre alla verifica delle autorità. Sono gli stessi foglietti illustrativi dei vaccini anticovid-19 a specificarlo, ma non solo…..

https://www.lindipendente.online/   30/4/2022

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VACCINI ANTICOVID: SENZA DOCUMENTI!

Associazione a delinquere dello Stato tricolore fuorilegge: crimini governativi contro la popolazione italiana. Le istituzioni italiane – eterodirette dalle multinazionali farmaceutiche – sono o non sono in possesso effettivo dei documenti necessari a verificare l’efficacia e la sicurezza dei sieri anti Covid, spacciati per cosiddetti “vaccini”, i quali consentirebbero di mantenere il regime di autorizzazione condizionata?

Leggi e scarica l’articolo in PDF

vaccini-anticovid-senza-documenti

 


Biontech: vaccini sperimentali

Senatrice Bianca Laura Granato (gruppo misto):

“Oggi ho presentato un’interrogazione parlamentare sul rapporto US SEC presentato dalla Biontech che descrive palesemente i vaccini come sperimentali e di non certa…”

Vedi e ascolta QUI

 

 

Sui pericoli del vaccino e delle mascherine leggi i tanti articoli dedicati qui e presenti in molti GLR-NOTIZIE ( soprattutto in GLR-NOTIZIE 96)

e sulle reazioni avverse dei vaccini leggi qui

 

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BREVI

 

«Tutti i capi di Stato che forniscono armi all’Ucraina dovrebbero essere ritenuti criminali di guerra». Il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin – citato da Tass – condanna i leader di numerosi Stati europei, guidati dalla Germania. «Possono trascinare i loro popoli in grossi problemi – denuncia – Fornendo armi all’Ucraina, diventano parte del conflitto. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono macchiati e devono essere ritenuti responsabili come criminali di guerra», ha scritto Volodin sul suo canale Telegram, fornendo armi all’Ucraina «spingono il mondo alla catastrofe». La notizia è riportata da Il Tempo.

«Siamo sorpresi. Alcune dichiarazioni di politici italiani sono andate oltre le norme diplomatiche». Lo ha affermato Sergey Lavrov durante l’intervista a Zona Bianca, su Retequattro. «L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano sanzioni anti-Russia e promuove iniziative. All’inizio eravamo sorpresi, poi ci siamo abituati – afferma il ministro degli Esteri russo – Ci sembrava che l’Italia avesse un approccio diverso e potrebbe distinguere il bianco dal nero. Alcune dichiarazioni di politici italiani sono andate oltre le norme diplomatiche. Io ho un bellissimo rapporto con il popolo italiano, non è questo in discussione».  Non potevano mancare gli attacchi all’America, alla Nato e all’Unione europea che, secondo Lavrov, e molti osservatori neutrali, sarebbero complici nell’aver organizzato «il colpo di stato del 2014» per poi sostenere la nascita del Governo nazista di Kiev.

La Russia dovrebbe rispondere in maniera simmetrica al congelamento dei beni russi da parte di «nazioni non amiche», confiscando i loro beni che si trovano in Russia, ovvero le aziende: lo afferma su Twitter il presidente della Duma (parlamento) russa, Vyacheslav Volodin. «Oggi gli imprenditori russi stanno acquistando società straniere che operano in Russia, acquistando le azioni di partner che vogliono lasciare il nostro mercato. Agendo in modo civile. In base una legge nel diritto internazionale», scrive ancora Volodin, «cosa che non si può dire di un certo numero di paesi ostili: Lituania, Lettonia, Polonia e persino gli Stati Uniti, che sono semplicemente coinvolti in un furto». «A questo proposito, è corretto, in relazione a un’impresa situata nel territorio della Federazione Russa i cui proprietari provengono da paesi ostili in cui vengono prese simili decisioni, rispondere con misure speculari: confiscare questi beni», conclude il presidente della Duma, «e il ricavato della vendita sarà destinato allo sviluppo del nostro Paese».

Non dobbiamo imporre sanzioni che puniscono principalmente noi stessi e non coloro che vogliamo sanzionare, ha affermato Gergely Gulyas Ministro della Presidenza del Consiglio dei Ministri ungherese in un’intervista pubblicata ieri, domenica 1° maggio. L’Ungheria quindi non sosterrà le sanzioni che l’Unione Europea vuole imporre al settore energetico russo, poichè ciò andrebbe a pesare sulle spalle dei popoli, come quello ungherese, costretti a procurarsi le materie prime indispensabili alla produzione di energia a un prezzo maggiore. “La cosa più importante è che l’Unione Europea annulli le sue precedenti decisioni, non adotti una sanzione che renderà impossibile l’importazione di petrolio e gas russo. In caso contrario, l’Ungheria dovrebbe procurarsi queste materie prime a un prezzo molto più elevato, senza il quale non è possibile garantire riduzioni generali, riscaldamento e funzionamento dell’economia, ha affermato Gulyas

La Speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti è volata a Kiev per incontrare il presidente ucraino Zelensky. La visita a sorpresa è stata organizzata per rassicurare personalmente il popolo ucraino sul sostegno di Washington nel conflitto con la Russia. Durante i colloqui, secondo quanto riportano le fonti, Zelensky ha ribadito la necessità di un continuo supporto militare statunitense, trovando terreno fertile nelle posizioni della Pelosi, che ha dichiarato: “La vostra battaglia è una lotta per tutti. Il nostro impegno è di essere qui per voi fino a quando la battaglia non sarà finita”, ringraziando il popolo ucraino per lottare “per la libertà”. L’ufficio del presidente della Camera ha affermato in una dichiarazione che riunirsi con il presidente ucraino è stato “un onore straordinario”. Il viaggio mirava a inviare “un messaggio inconfondibile e clamoroso al mondo intero: l’America è fermamente con l’Ucraina”, si legge nella dichiarazione.

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DALLA RETE

 


Vedi e ascolta QUI

 

 

L’appuntamento è passato ma pubblichiamo il Comunicato per conoscenza e per le ottime riflessioni

COMUNICATO STAMPA
IL 2 MAGGIO SCIOPERO DELL’ENTRATA A SCUOLA
CON LA MASCHERINA

Mentre nell’ultima settimana l’indice Rt di trasmissibilità del covid è sceso allo 0,96% e mentre tutti gli altri Paesi europei – ultimi Spagna e Portogallo – hanno abolito l’obbligo delle mascherine nelle scuole, il governo italiano sembra intenzionato a confermarlo fino alla fine dell’anno scolastico. Se così fosse, il governo italiano infliggerebbe agli studenti, in particolare a quelli più piccoli, un ulteriore gravissimo danno didattico, pedagogico e psicologico, che si aggiungerebbe a quelli già loro inferti dalle pesanti restrizioni imposte a partire dal marzo 2020 (lockdown, mascherine, DAD, green pass, ecc.).
Come confermato da molti studi e ora anche dal recente Rapporto sul Bes (benessere equo e sostenibile) dell’ISTAT (1), la gioventù italiana è stata massacrata a livello psicologico, formativo, economico da tali restrizioni, tanto più vessatorie in quanto del tutto sproporzionate al rischio covid che essa correva e corre. Questa sproporzione diventa ora mastodontica e quindi del tutto intollerabile dal momento che il trend di aumento dei contagi è venuto meno e l’arrivo della bella stagione permette l’aerazione delle aule scolastiche, il più efficace antidoto del contagio.
Le mascherine, dunque, da un lato, sono superflue sul piano sanitario; dall’altro provocano gravi danni didattici e psicologici, perché limitano fortemente la comunicazione verbale e mimico-facciale e la fondamentale relazione emotiva tra docenti e studenti e degli studenti tra loro. Queste limitazioni colpiscono in modo ancora più pesante gli studenti con disturbi di linguaggio, penalizzandoli ulteriormente.
Date queste premesse, la proroga dell’obbligo di portare le mascherine fino alla fine dell’anno scolastico si configurerebbe come un vero e proprio accanimento persecutorio nei confronti dei giovani. Per sventare questa nefasta eventualità, l’associazione SCUOLA UGUALE X TUTTI indice per il 2 MAGGIO una GIORNATA NAZIONALE DI SCIOPERO DELL’ENTRATA A SCUOLA CON LE MASCHERINE. Ciò significa che il 2 Maggio gli studenti, da soli o accompagnati dai genitori (a seconda dell’età), si presenteranno agli ingressi senza mascherina e, di fronte alla richiesta del personale scolastico di mettersela per poter entrare, rimarranno fuori dalla scuola, ma davanti all’entrata, mostrando cartelli contro l’obbligo della mascherina, così da rendere pubblica la protesta e da fare in modo che faccia notizia sui mass media. Naturalmente, lo sciopero non si svolgerà se il governo, come speriamo, deciderà di abolire l’obbligo della mascherina a scuola. In questo senso l’indizione dello sciopero vuol essere, soprattutto, un deterrente alla conferma dell’obbligo da parte del governo, nella speranza che questa non ci sia e che nessun studente debba così perdere un prezioso giorno di scuola.

SCUOLA UGUALE X TUTTI
ARTICOLO 26
POPOLO DELLA FAMIGLIA
COLLETTIVO SCUOLA

 

 

L’ordinanza di speranza non ha valore

ALLARGA L'IMMAGINE

 

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Importanti  contributi video di informazione libera sulla “guerra” di regime li puoi rivedere in GLR-NOTIZIE-FLASH da 15 a 31 e SOPRATTUTTO i n. 32 e 33 che puoi scaricare QUILeggete le importanti informazioni in GLR-NOTIZIE da 92 a 96

 

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