Il “nuovo” anno 2023…

 

Questo articolo complessivo è la continuazione dell’articolo precedente a cui vi rimandiamo assolutamente: QUI. La nostra introduzione è la stessa.

Un’ulteriore contributo per iniziare questo “vecchio” anno 2023 non da illusi covidioti, resilienti e senza memoria, ma da uomini/donne consapevoli del tempo dittatoriale sanitario-ecologico-digitale che viviamo e dei pericoli che incombono ancora sul “vecchio” anno appena iniziato.

La mia, la nostra consapevolezza e conoscenza sono la base dell’indignazione profonda per ciò che sta accadendo da quasi tre anni. E l’indignazione è la base e il fulcro di chi progetta di Resistere e di impegnarsi per difendere la propria e altrui DIGNITA’ e LIBERTA’. Il resto è solo tragico e complice covidiotismo. (GLR)

(Puoi leggere  la terza parte di questo articolo complessivo QUI)

 

 

 

 

L’ANNO CHE VERRA’

Le misure di controllo sono state in gran parte abolite e la “pandemia” è finita.


Il “covid” è stato sicuramente uno spartiacque: il mostro ha rivelato il suo brutto volto. È diventato inequivocabilmente chiaro a chiunque abbia occhi per vedere che la maggior parte dei governi e delle istituzioni non sono altro che burattini di interessi privati sovranazionali – interessi che sono al di sopra di tutto e in nome dei quali vengono calpestati i diritti fondamentali.


Questa non è certo una buona notizia, ma come si dice in inglese: “Better the devil you know than the devil you don’t know” (meglio il diavolo che conosci che il diavolo che non conosci).


L’economista Norbert Haring, e non solo lui, vede come il “trattato sulle pandemie” stia dando forma alla “dittatura della salute” dell’OMS e di Big Pharma.


Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, nel frattempo, invita gli Stati a prepararsi insieme a nuove crisi sanitarie. E Bill Gates ci insegna nel suo nuovo libro come prevenire la prossima pandemia, e nel frattempo l’ha già simulata comunque, insieme ai suoi compari.

Guardando al nuovo anno, vediamo una salita ripida.


Infatti, mentre noi diventiamo più forti, il complesso industriale-medico-biosicurezza sta alzando la posta con infrastrutture di sorveglianza sempre più sofisticate e nuovi modi per cancellare il dissenso.

I nostri antagonisti sono spietati, codardi e inarrestabili. Hanno trasformato la battaglia in una battaglia per l’anima stessa.


Il periodo tra Natale e Capodanno è particolarmente adatto per fare un bilancio dell’anno. Forse, come accade a me, sorgono ora domande elementari: Cosa mi ha fatto il periodo passato? Le mie priorità sono cambiate?

Fino a che punto posso ancora partecipare a discussioni con persone che hanno un atteggiamento completamente diverso e che hanno interiorizzato la narrazione ufficiale a tal punto da rendere impossibile la discussione?

Cosa mi dà un orientamento e un punto d’appoggio nella vita? È la fede? La spiritualità? La famiglia? La natura? Gli amici?

Quali sono le cose positive che possiamo portare con noi nel nuovo anno?


Portiamo con noi la forza che la capacità di resistenza ci ha dato. È stato certamente più doloroso per chi si è piegato all’inizio e ora teme le conseguenze perché ha offerto il braccio. Ma ci sono modi per rimediare.


Abbiamo visto e sappiamo più di prima che esistono persone sveglie e coraggiose che danno il massimo quando è necessario. C’è molto da imparare, l’establishment infatti lo ha ben presente.

Ciò che è ancora necessario, e più che mai, è il coraggio e la consapevolezza.

https://www.nogeoingegneria.com/  30/12/2022

 

 

 

Ecco cosa incombe sul “vecchio” 2023: l’ombra mortifera dell’aristocrazia finanziario-usuraia che gestisce il progetto criminale globale chiamato Grande Reset, dall’interno delle fetide budella del deep state globale. Altro che illusioni e stupidi auguri!

 

2009: quando i “filantropi” decisero lo spopolamento

Anzitutto:

IL World Economic Forum terrà la  conferenza del 2023 che inizierà tra meno di un mese, dal 16 al 20 gennaio. Sei i temi:

Tema n. 1: l’Ucraina fa luce sull’importanza della cooperazione globale

Tema n. 2: Tre crisi interconnesse: clima, cibo, energia

Tema 3: Non usare la parola ‘R’ (recessione) (ma potrebbe arrivare comunque)

Tema n. 4: prepararsi alla prossima pandemia richiede di porre fine alle disparità di salute

Tema 5: Genere, disuguaglianza e lavoro di domani

Tema n. 6: ‘Il nostro futuro è digitale’

Il  blogger Igor Chudov  ha ricordato che nel 2009, un  articolo del Sunday Times del 2009  rivelò che  i principali miliardari erano così preoccupati per la sovrappopolazione nel 2009 che hanno convocato un incontro segreto per discutere gli sforzi futuri per frenarla.

Eccolo:


Club miliardario si sforza di frenare la sovrappopolazione

Le persone più ricche d’America si incontrano per discutere dei modi per affrontare una “disastrosa” minaccia ambientale, sociale e industriale.

 

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ALCUNI dei più grossi  miliardari d’America si sono incontrati segretamente per  discutere come la loro ricchezza può  essere usata per rallentare la crescita della popolazione mondiale e accelerare i miglioramenti nella salute e nell’istruzione.

I filantropi –  che hanno partecipato a un vertice convocato su iniziativa di Bill Gates, il co-fondatore di Microsoft  –  hanno discusso di unire le forze per superare gli ostacoli politici e religiosi al cambiamento.

Descritto come il Good Club da un insider,  il “club” includeva David Rockefeller Jr, il patriarca della dinastia più ricca d’America, Warren Buffett e George Soros, i finanzieri, Michael Bloomberg, il sindaco di New York, e i magnati dei media Ted Turner e Oprah Winfrey.

Questi membri, insieme a Gates, hanno donato più di 45 miliardi di sterline dal 1996 a cause che vanno dai programmi sanitari nei paesi in via di sviluppo alle scuole  dei ghetti urbani americani.

Si sono riuniti a casa di Sir Paul Nurse, un biochimico premio Nobel britannico e presidente della Rockefeller University privata, a Manhattan il 5 maggio.

Stacy Palmer, redattore del Chronicle of Philanthropy, ha affermato che il vertice non ha precedenti. “L’abbiamo saputo solo dopo, per caso. Normalmente queste persone sono felici di parlare di buone cause, ma questo è diverso, forse perché non vogliono essere visti come una cabala globale”, ha detto.

Tuttavia  sono emersi alcuni dettagli. Ai miliardari sono stati concessi 15 minuti ciascuno per presentare la propria causa preferita. Durante la cena hanno discusso di come potersi accontentare di una “causa ombrello” che potesse sfruttare i loro interessi.

[…] Prendendo spunto da Gates, hanno convenuto che la sovrappopolazione fosse una priorità.

Ciò potrebbe rappresentare una sfida per alcuni politici del Terzo Mondo che credono che la contraccezione e l’educazione femminile indeboliscano i valori tradizionali.

Gates,  che sta donando la maggior parte della sua fortuna, ha sostenuto che le famiglie più sane, liberate dalla malaria e dall’estrema povertà, cambierebbero le loro abitudini e avrebbero meno figli entro mezza generazione.

In una conferenza a Long Beach, in California, lo scorso febbraio, aveva fatto osservazioni simili. “Le proiezioni ufficiali dicono che la popolazione mondiale raggiungerà il picco di 9,3 miliardi [rispetto ai 6,6 miliardi di oggi], ma con iniziative di beneficenza, come una migliore assistenza sanitaria riproduttiva, pensiamo di poterlo contenere  a 8,3 miliardi”, ha detto Gates.

Patricia Stonesifer, ex amministratore delegato della Bill and Melinda Gates Foundation, che dona più di 2 miliardi di sterline all’anno a buone cause, ha partecipato al vertice Rockefeller. Ha detto che i miliardari si sono incontrati per “discutere su come aumentare le donazioni” e intendevano “continuare il dialogo” nei prossimi mesi.

Un altro ospite ha detto che a conclusione della riunione  non c’era stato “niente di così rozzo come un voto”, ma è emerso un consenso sul fatto che avrebbero sostenuto una strategia in cui la crescita della popolazione sarebbe stata affrontata come una minaccia ambientale, sociale e industriale potenzialmente disastrosa.

“Questo è qualcosa di così da incubo che tutti in questo gruppo hanno convenuto che ha bisogno di risposte da un grande cervello”, ha detto l’ospite. “Devono essere indipendenti dalle agenzie governative, che non sono in grado di scongiurare il disastro che tutti vediamo incombere”.

Perché tutta questa segretezza? “Volevano parlare da ricchi a ricchi senza preoccuparsi che qualsiasi cosa dicessero sarebbe finita sui giornali, dipingendoli come un governo mondiale alternativo”, ha detto.

Quale fossse stata concretamente la  strategia che i “filantropi” decisero di applicare non è dato sapere. Ma quella in corso sembra avere un certo successo

John Harlow, Los Angeles, I tempi della domenica  24/5/ 2009

 

Dell’evento parlò  anche Milena Spigaglia su Effedieffe nel 2009.

Vedi: https://www.effedieffe.com/index.php?option=com_jcs&view=jcs&layout=form&Itemid=150&aid=7540

Ma nulla più inedito della carta stampata, figurarsi i dei blog. Ogni tanto bisogna rinfrescare la memoria.

In  https://www.maurizioblondet.it/ 3/1/2003

 

 

 

 

ACCORDI SEGRETI FRA PROTAGONISTI DI BIG PHARMA, GAS E GRANO

Sull’onda delle notizie “cinesi”, assistiamo in Italia ad un ritorno della propaganda vaccinista sugli schermi e sulla carta stampata. Emerge dalle decine di dibattiti televisivi come risultante di una lenta ma attenta preparazione terroristica farmaceutica.

Dopo la sequenza dello psychogreen con le treccine, della follia psychoelettrica, della psychoscimmia, della psychoucraina, dello psychoiran con i capelli tagliati, adesso incombe il ritorno della psychocina versione 2.0.

Se ci ricordiamo, il caos cosiddetto pandemico del 2020 è partito con la paura della Cina. Il mortale gioco farmaceutico dell’oca sta riprendendo dallo stesso punto: https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/politica/con-la-scusa-della-cina-ecco-il-colpo-di-coda-del-tremendismo-sanitario/


L’uso dello psychovirus è un’arma di distrazione per coprire i danni provocati:

1) dalla ossessiva dominazione della finanza sulla produzione,

2) dalla distorsione della distribuzione di beni e servizi: dai correlati livelli occupazionali ridotti significativamente dalle espulsioni di massa create dalla robotica, in concomitanza con l’invecchiamento della popolazione occupata, come risulta dal rapporto disponibile qui: https://oa.inapp.org/bitstream/handle/20.500.12916/3437/INAPP_Digitalizzazione_e_invecchiamento_della_forza_lavoro_nel_settore_dei_servizi_IR_25_2022.pdf?sequence=1

3) dall’incremento delle produzioni robotiche che hanno accresciuto le espulsioni di masse ingenti di lavoratori dai cicli produttivi: https://www.lindiceonline.com/osservatorio/economia-e-politica/espulsioni-saskia-

4) dai livelli salariali che saranno ridotti significativamente (https://www.linkiesta.it/2017/05/i-robot-non-ci-sostituiranno-perche-i-nostri-stipendi-saranno-sempre-p/ riducendo – forse – il crollo occupazionale e dalla teologia verde ecologista sostenibile con le treccine che ha avuto come conseguenza immediata la deindustrializzazione del continente europeo.


Dell’inquietante fenomeno distruttivo delle espulsioni di massa non ne parla nessuno. Non interessa, non attira.


Il senso di allarme indotto artificialmente è commisurato alla crescita del numero delle dichiarazioni che prospettano un ritorno alle mascherine, senza obblighi polizieschi vigilati da pattuglie della polizia per le strade appoggiate da sciami di elicotteri in volo e dall’urlo lacerante delle sirene nella notte. Difficile dimenticare il panorama distopico e delirante appena trascorso.


Dicevamo che il timore di un brutale ritorno diventerà certezza quando i politici che hanno dichiarato la discrezionalità delle mascherine ecc. smentiranno sfacciatamente tutto. Smentiranno tutto senza vergogna.


Diranno che il ritorno alla obbligatorietà delle misure sanitarie è giustificato dal rapidissimo aggravarsi del “quadro pandemico” internazionale. Il gioco è fatto! Riprende il sopravvento la regia del Sinedrio dei trecento esperti virologi scientifici in totale disaccordo fra loro per non far capire nulla al cittadino indifeso. Un film già visto! Si tratta della classica PsyOp (operazione psicologica) per alterare la percezione della realtà circostante.


Nel frattempo, casualmente e in stretta successione, esplodono tumulti di piazza in mezza Europa con un finto colpo di stato in Germania notiziato per tre giorni e poi scomparire totalmente dai radar dell’opinione pubblica.

Gli elementi che fanno sospettare l’artificialità dell’attuale caos mondiale sono

1) La sincronicità dei disordini di piazza, soprattutto e guarda caso, nei Paesi che hanno osato sottoscrivere accordi con la Russia. Disordini relativi a problemi sociali esistenti al tempo delle occupazioni dei soliti angloamericani in quelle zone e che all’epoca non hanno fatto nulla per migliorare la condizione delle donne;

2) l’inflazione indotta dalle quotazioni del gas addebitata esclusivamente alla Russia che esporta il 18% del gas mondiale, trascurando abilmente il rimanente 82% che non ha avuto alcun motivo per rialzare i prezzi. (https://www.geopop.it/quali-sono-i-maggiori-produttori-ed-esportatori-di-gas-naturale-al-mondo/);

3) http://infofarine.it/ informa che su una produzione mondiale di 406 Mt di farina, la Russia produce 75 Mt, cioè il 18% scarso del totale esportandone il 35% del totale mondiale. Ma la Russia è l’unica colpevole del rialzo del prezzo globale del grano influenzato da altri produttori di cui il primo è la Cina con 137 Mt di farine. Viene volutamente omesso che la Cina ha il 34% della produzione mondiale ma esporta molto meno (http://infofarine.it/il-frumento-tenero-in-italia-e-nel-mondo/)

Il sito http://infofarine.it/ evidenzia che le importazioni di grano da Russia ed Ucraina non sono fondamentali: https://ilfattoalimentare.it/grano-e-mais-la-russia-e-lucraina-non-sono-fondamentali-per-le-importazioni-italiane-di-queste-materie-prime.html.


Allora come si giustificano i folli rialzi di prezzo della produzione di pasta che si credeva prodotta in Italia provocando spirali inflattive gravissime? Si tratta di pura ed ignobile speculazione che i governi precedenti, nazionali ed europei, non hanno combattuto e non risolveranno né a breve né con decisione.

 

Fonti e statistiche

Consultando direttamente le fonti statistiche e gli studi effettuati dagli organismi internazionali viene fuori una realtà totalmente diversa da quella bombardata dai media per creare allarme ed una percezione artefatta della realtà (allarmistica e terroristica).


Possiamo quindi affermare che l’Italia è sotto l’attacco di una guerra ibrida in piena regola.

 

A questo punto c’è da domandarsi: perché siamo di fronte alla più grande diffusione di notizie false mai raggiunta prima nella storia? Si fa largo il sospetto che dietro le quinte di questo copione ci sia ben altro. Che esista la sottoscrizione di un “accordo planetario riservatissimo” con assegnazione ai rispettivi attori dello scenario globale delle parti da recitare per evitare e bloccare sul nascere eventuali conseguenze fuori controllo catastrofiche e destabilizzanti.

Lo fa pensare il fatto che non sia ancora esploso un conflitto di vaste proporzioni che viene continuamente paventato ma non ancora iniziato. La devastazione è assicurata, con danni simili, ma grazie alla diffusione del panico.

Abbiamo una guerra psicologica in corso. Non dimentichiamo che gli USA sono stati gli unici ad usare le bombe nucleari dopo la resa del Giappone approfittando del vantaggio tecnologico. Il divario è da tempo condiviso con altre potenze militari del pianeta. Adesso sono tutti cauti nel ricorrere all’arma nucleare che non avrebbe nessun vincitore.

La guerra atomica non è praticabile perché senza vincitori. I sistemi economici devono essere vittime della depressione eterna. La disoccupazione aumenta e i robot producono per compratori sempre più rari. Se il sistema tecnofinanziario ed economico non sono esplosi sul serio, allora si fa strada il sospetto che l’attuale morfologia dello scenario mondiale sia il frutto di un accordo riservato fra le varie potenze con la regia delle dieci maggiori imprese mondiali quasi tutte angloamericane.

Nulla vieta di pensare che ci siano accordi tra Cina e società farmaceutiche. La chiusura offre alla Cina l’occasione di effettuare una stretta maggiore e più brutale che assicura un fronte interno appiattito sul consenso dell’annessione di Taiwan, senza disdegnare l’incasso di masse di denaro dal big pharma.


Inoltre, la pressione tecno-sanitaria cinese giustificherebbe il rimbalzo tecnosanitario repressivo in Europa. È la scusa perfetta per chiudere di nuovo tutto con le solite sceneggiate: elicotteri, polizia nelle strade, minacce e criminalizzazione degli oppositori, raffica di dpcm extraparlamentari, un maggiore collasso economico generalizzato dell’Europa, disoccupazione oltre i 100 milioni di persone ed espulsione di altri 50 mln per robotizzazione.


La guerra ucraina ha reso possibile fra Russia e società di armamenti mondiali un protocollo per svuotare i magazzini di armi obsolete, ed è anche occasione di riciclaggio di gran parte delle somme stanziate e dirottate nei soliti paradisi fiscali sui conti dei parlamentari che hanno deliberato i finanziamenti.

Esiste un ulteriore sospetto che l’accordo segreto Russia-Usa sul prezzo del gas sia un altro gigantesco canale di riciclaggio per “sovrafatturazione”. Il riciclaggio diventa la chiave di lettura degli eventi attuali: soldi destinati al finanziamento di guerre locali o per la propaganda capillare. Il 2023 sarà un anno veramente difficile. Prepariamoci!

Manlio Lo Presti, scrittore esperto di sistemi finanziari,  https://www.lapekoranera.it/, 1/1/2023

 

 

 

Anche un anno già stravecchio come il 2023 può avere dei margini per diventare un po’ “nuovo”, ma è necessario RICORDARE, AVERE MEMORIA di ciò che è accaduto dal 9 marzo 2020, in italia e nel mondo (leggi QUI), un’orribile data che deve essere piantata nel nostro cervello come un paletto…

 

 

LA PROVOCAZIONE DI UN ASCOLTATORE “PARLANO TANTO DEL QATAR MA HO OBBEDITO PER LAVORARE”

“Perché devo interessarmi del Qatar che sta dall’altra parte del mondo, quando nessuno si è preoccupato per noi che in Italia abbiamo rischiato di morire di fame per non aver fatto un vaccino? E nessuno ci ha mai difeso”. La sintesi del pensiero di molti, concretizzata dalla telefonata di un ascoltatore ad “Un giorno Speciale” su Radio Radio TV.

La risposta di Fabio Duranti: “A me hanno distrutto una serie di miti della musica, dell’arte. Sono amareggiato, soprattutto per i miti che noi avevamo da Vasco in giù, ai quali riconoscevamo la ribellione alla prepotenza del potere. Gli spari sopra… Hai scritto Gli spari sopra e sei stato zitto sulla puntura nel braccio”.

Molti di noi si sono trovati a scontrarsi con amici, parenti e familiari nelle fasi della repressione più dura e di maggiori restrizioni. Prosegue Duranti: “Non so il perché, abbiamo perso amici, ho perso la fiducia in tantissime persone delle quali avevo stima.

Come puoi accettare che ci sono delle persone che non lavorano? Abbiamo accettato che i nostri concittadini venissero ghettizzati, tolti dal proprio lavoro, senza poter sfamare i figli, pagare il mutuo della casa” .

E i motivi? A posteriori è sempre più difficile, anche per i più convinti vaccinatori e vaccinati della prima ora, giustificare quanto accaduto.

Duranti: “Io non sono mai stato un pericolo per nessuno pur avendo rifiutato la puntura magica, come altre milioni di persone, e lo sapevano anche loro. Le stesse case farmaceutiche gli hanno detto che non potevano evitare il contagio, ridendo.” Eppure “se eri un medico, un professionista, un insegnante, neanche un assegno di sopravvivenza avevi diritto ad avere”.


Vedi e ascolta QUI

 

 

 

 

Io ricordo e non dimentico!

Hanno abolito la libertà.

Hanno seppellito la verità.

Hanno occultato la ragione.

Hanno oscurato il sapere.

Hanno diffuso l’ignoranza.

Hanno alimentato la paura.

Hanno soffocato il respiro.

Hanno maltrattato infanzia e adolescenza.

Hanno iniettato veleni.

Hanno sottratto il lavoro.

Hanno moltiplicato gli affari.

Hanno sostenuto scientisti e pandementi.

Hanno calpestato il diritto.

Hanno mascherato le persone.

Hanno imprigionato gli individui.

Hanno paralizzato il Belpaese.

Hanno affondato l’economia dell’Italia.

Hanno schiavizzato le persone.

Hanno soppiantato la democrisia.

Hanno amplificato il covidiotismo.

Hanno introdotto la tecnocrazia.

Hanno annientato la vita.

Hanno annichilito l’umanità.


Gianni Lannes, giornalista,  http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/   24/12/2022

 

 

 

 

 

Scegliamo di farci curare solo da medici no-vax: anche questo è una scelta di Resistenza!

Da  La Verità, 22/11/2022


 

 

ANNO IV DELLA DITTATURA SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE

 

 

 

LEGGERE   QUI

 

Ultimi articoli che vi raccomandiamo di leggere e rileggere:

2023: un anno nuovo già stravecchio.

Lettera per un anno nuovo davvero.

GLR-CONSIDERAZIONI  40. Svendere la libertà e la dignità.

GLR-NOTIZIE  112 - 17/12/2022. Tra confessioni e delirio.

Pericolo vaccino (38). Colpire al cuore.

Dittatura sanitaria: il cappio dei vaccini.

 


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