Operazioni diaboliche di neo-ingegneria sociale sulle nostre teste e sulle nostre vite.
Operazioni di continui inserimenti di ostacoli dove possano inciampare e rovinare a terra ciò che restano dei nostri diritti costituzionali, delle nostre libertà, della nostra autonomia, della nostra sovranità sui nostri corpi, della nostra vita privata. Ciò che resta della nostra dignità di umani ( occorre per introdurre l’articolo di oggi, rileggere bene questi articoli: QUI, QUI, QUI, e soprattutto, per capire cosa saremo come schiavi digitali, QUI).
E l’OMS acquista sempre più potere per essere il terminale di questa operazione ” d’inciampamento”: ma non cadiamo nel tranello di considerarne responsabili veri esseri come von der leyen o ghebreyesus o i nostri governantucoli o quant’altri.
Questi esseri malevoli sono solo il braccio armato ( da tagliare se occorre) di chi veramente sta progettando da molti decenni l’asservimento, la manipolazione e la sorveglianza totale dell’umanità: l’èlite dell’aristocrazia finanziaria-usuraia che comanda veramente il mondo ( ora leggi o rileggi QUI e QUI e QUI ).
Ora questa diabolica èlite ha deciso, a partire dal 2020, di passare alla fase operativa di sottomissione totale dell’umanità con il progetto criminale globale chiamato Grande Reset ( leggi i tanti articoli che trovi QUI) iniziando attraverso la pseudo-pandemia covid e una dittatura sanitaria globale che si sta rapidamente evolvendo anche in dittatura climatico-green e, soprattutto, in una soffocante dittatura digitale, come mostrano gli articoli di oggi.
Non è nient’altro che l’attuazione della loro Agenda 2030 ( leggi QUI), che forse ancora neanche conosciamo. Una perfida e spietata “risistemazione-reset del mondo” e dell’umanità ( quindi anche di te e me) secondo la loro visione alienata ma, purtroppo lucidissima, del futuro.
L’ID digitale, il digital identity wallet, il green-pass universale, con il conseguente opprimente, ossessivo, soffocante controllo pervasivo della nostra privacy, sono gli ulteriori ostacoli devastanti su cui devono inciampare la nostra esistenza e la nostra autonomia ( autonomia inconcepibile per i fautori del Grande Reset).
Questi articoli e questi video che seguono iniziano con avvisi di assoluto pericolo comprensibili per chi ancora ha conservato il senso della dignità umana.
Pericoli assolutamente non avvertibili dagli esseri che hanno ampiamente mostrato fin dal 2020 di assoggettarsi a tutto, di farsi manipolare, di farsi impaurire. Questi esseri continueranno a dire ” che male c’è?” e a fidarsi dello stato e dell’EU ( in quanto terminali dell’azione devastante dell’aristocrazia finanziaria-usuraia.). Continueranno a credere che “va tutto bene” e che questa dittatura digitale in fondo è per rendere la vita più facile.
Questi esseri, che ubbidiscono e ottemperano sempre, che credono senza senso critico ai linguaggi felpati dei criminali del Grande Reset, sono la tragedia più grande. Per loro pseudo-vaccini, ID digitale, ossessioni climatico-green non sono un problema, non sono un ostacolo su cui inciampare perchè sono già stesi a terra e calpestabili.
Buona Resistenza a chi invece è in piedi e cammina e vuole camminare libero, nonostante tutto, costi quello che costi. A loro dedichiamo questo articolo QUI. (GLR)
BOICOTTARE L’IDENTITA’ DIGITALE EUROPEA
Vi diranno che l’obiettivo di digitalizzazione e tracciatura integrale di ogni movimento è per il vostro bene, per la vostra sicurezza.
Nei fatti il “wallet digitale europeo”, anche detto portafoglio dell’identità digitale, promette di mettere in rete in poco tempo tutte le nostre vite: così non sarà più il re ad essere nudo ma il suo popolo.
Una trovata che entro una annetto potrebbe accalappiare la totalità degli europei, e che ora è solo su adesione volontaria dei singoli cittadini.
E, qualora dovesse aderire all’invito una maggioranza qualificata di cittadini, promettono che scatterebbe l’obbligo per ciascun europeo d’avere identità digitale: il che permetterebbe a Bruxelles di perfezionare quella nuova fattispecie di reato che è la sottrazione dolosa dalla tracciabilità.
Chi non si farà tracciare, anche per brevi lassi di tempo e per quisquilie, assurgerà al rango di bandito sociale, o bandito digitale, con tutte le complicazioni del caso.
Ecco perché LaPekoranera v’invita a non aderire al “wallet digitale”. Anzi a boicottarlo predicando tra amici, conoscenti e parenti l’allerta contro questa trappola del “capitalismo fiscale di sorveglianza”.
Quest’ultimo ha nei sindaci delle città di Roma, Milano e Bologna i propri migliori adepti: infatti hanno offerto, prima al WEF di Davos e poi ai lobbisti Ue, la disponibilità ad introdurre nella cittadinanza l’obbligo alla “tracciabilità totale del cittadino”, i “sistemi di credito sociale” (cittadinanza a punti) e la messa al bando di ogni attività di dissenso bollandola come “non a norma Ue”.
Il primo cappio al collo per i cittadini che aderiranno all’identità digitale consisterà nel fatto che non potranno più ritirare danaro contante da banche e sportelli automatici, e perché il “wallet” avrà allertato l’istituto di credito sul fatto che il cliente ha optato per l’esclusivo uso di danaro elettronico: a questi cittadini non rimarrà che usare segretamente il contante a loro derivante da vendite di roba usata o da prestazioni di lavoro non tracciate.
Problema evidente sarà la privacy, perché ogni pubblico funzionario europeo avrà l’accesso ai dati patrimoniali di ogni singolo cittadino: immobili, soldi in banca, veicoli intestati, pendenze tributarie, giudiziarie ed amministrative, nonché le nostre problematiche di salute e familiari. Il Grande Fratello accederà totalmente alla nostra vita ogni qualvolta dovremo compiere atti pubblici, anche solo rinnovare la patente.
Quest’ultima, sempre nel sistema del “citizen wallet”, farà parte per comuni e pubbliche amministrazioni del sistema di premialità: ovvero i punti patente non verranno decurtati solo per infrazioni stradali ma, e soprattutto, per comportamenti sociali non graditi alle amministrazioni; nello specifico svolgere attività non a norma Ue, avere impianti domestici non a norma Ue, aver criticato scelte green o gender, insomma aver infranto i tabù imposti dall’etica del momento.
Vale la pena ricordare che questa Unione europea sta introducendo il reato di negazionismo climatico, sanitario e scientifico: ovvero la possibilità di sanzionare con pene detentive superiori ai sei mesi e con ammende chi critica o nega il cambiamento climatico, eventuali nuove patologie e le cosiddette “verità scientifiche”; in parole povere l’Ue permetterà venga condannato il dubbio umano.
Il sistema “citizen wallet” premierà comportamenti “rispettosi del clima” e della “transizione gender”. Soprattutto il “wallet” è a servizio della quarta rivoluzione industriale, che permetterà il controllo di tutta la classe media e meno abbiente occidentale da parte dell’intelligenza artificiale.
Insomma un mostruoso programma d’ingegneria sociale, teso ad imporre comportamenti sottomissori e meccanici verso i gestori del potere cibernetico e finanziario.
In questa nuova strutturazione della società avranno rango di controllo militari, magistrati, funzionari pubblici, funzionari di banca, sanitari dipendenti di aziende e multinazionali, guardie carcerarie, funzionari delle Entrate e del Territorio, addetti alla sicurezza nei porti e negli aeroporti.
L’assessore di Bologna all’Agenda Digitale ha detto che “il sistema non sarà obbligatorio: lo diventerà quando verrà ritenuto maturo”: di fatto ha ammesso che se la gente dovesse boicottare l’adesione al “wallet”, eludendo la tracciatura, si riuscirebbe ad infrangere il piano del sistema liberticida.
Intanto la presidentessa della Commissione Ue, Von der Leyen, ha auspicato l’estensione all’intera popolazione europea dell’ID digitale per accedere a internet: e questo è già un buon motivo per boicottare la tracciatura.
Va aggiunto che l’ID digitale è stato previsto dall’Ue in base ad accordi con le multinazionali informatiche che lavorano all’estensione del “modello Microsoft” (il potere di Bill Gates) in tutta la gestione degli stati occidentali. Un programma che mina alla base i nostri diritti costituzionali.
Di fatto l’agenda globalista entra a gamba tesa nei singoli stati per edificare il governo unico delle multinazionali finanziare e tecnologiche, le stesse strutture che attraverso i lobbisti condizionano l’Unione europea della Von der Leyen.
Il “wallet digitale europeo” funzionerà come il “green pass”, e permetterà al potere di bloccare in qualsiasi momento la vita di ciascuno di noi: confiscando casa, risparmi e qualsivoglia bene registrato.
Spegnendo con un “clic”, come già succede nel Canada di Justin Trudeau, la dissidenza, e riducendo gli oppositori in “povertà irreversibile” per blocco delle risorse: insomma è la nuova morte civile per gli oppositori.
Il nemico si muove a forte velocità. Aspettare un cambio di guardia a Bruxelles richiede ancora troppo tempo, bastevole a permettere l’instaurazione del “wallet”.
Ergo la lotta deve iniziare e radicarsi, prima che sia troppo tardi, perché la politica è troppo debole e teme i poteri finanziari e tecnologici… i rappresentati istituzionali sono ostaggio del “capitalismo fiscale di sorveglianza”.
Ruggiero Capone, https://www.lapekoranera.it, 30/5/2023
Occhio a non attivare involontariamente l’identità digitale
Da carta d’identità digitale a identità digitale è un attimo. Occhio a non attivare involontariamente l’identità digitale (creando un account sull’apposito sito, inserendo codici pin e puk..).
Abbiamo più potere di quanto magari crediamo. La cosa importante è esserne consapevoli, per poter scegliere e potersi fermare prima di oltrepassare dei punti di non ritorno.
Diritto di revoca della Carta di identità digitale: Art. 7 GDPR 679 del 2016
Vedi e ascolta QUI
Ecco il legame devastante tra ID digitale e green-pass ( rileggete QUI). Notate i linguaggi felpati, apparentemente bonari delle dichiarazioni ufficiali con cui, invece, ci trascinano nel baratro.
ACCORDO OMS – UE PER IL GREEN PASS GLOBALE: UN ATTACCO ALLA LIBERTA’ DI TUTTI
Le forze del globalismo estremo non si fermano di certo, anzi accelerano. OMS e UE firmano un accordo per il green pass universale:
“Nel giugno 2023, l’OMS adotterà il sistema di certificazione digitale COVID-19 dell’Unione Europea (UE) per creare un sistema globale che contribuirà a facilitare la mobilità mondiale e a proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie attuali e future, comprese le pandemie. Si tratta del primo tassello della Rete globale di certificazione della salute digitale (GDHCN) dell’OMS, che svilupperà un’ampia gamma di prodotti digitali per garantire una salute migliore per tutti.” (1)
L’iniziativa resa nota ieri, 5 giugno, è successiva all’accordo del 2 dicembre 2022 firmato dal Commissario Kyriakides e dal Direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus per “rafforzare la cooperazione strategica sulle questioni di salute globale. Questo rafforza ulteriormente un solido sistema multilaterale con l’OMS al centro, sostenuto da una UE forte”. (2)
Tutto si basa sul EU Global Health Strategy and WHO Member States Global Strategy on Digital Health (*): chiara come non mai la funzione pilota dell’Unione Europea, la punta più avanzata, l’ariete di sfondamento della mondializzazione MADE IN WEST.
I passi lunghi e ben distesi verso la realizzazione dell’Agenda Onu 2030 partono da Bruxelles, burattino di Washington e rischiano di contagiare politicamente il mondo, come già avvenuto dal 2020.
“Uno degli elementi chiave del lavoro dell’Unione Europea contro la pandemia COVID-19 è stato il certificato COVID digitale. Per facilitare la libera circolazione all’interno dei suoi confini, l’UE ha rapidamente istituito certificati COVID-19 interoperabili (denominati “Certificato COVID digitale dell’UE” o “EU DCC”). Basato su tecnologie e standard open-source, ha permesso di collegare anche i Paesi non appartenenti all’UE che emettono certificati secondo le specifiche dell’EU DCC, diventando la soluzione più diffusa al mondo.” (3)
“Il primo tassello del sistema globale dell’OMS diventerà operativo nel giugno 2023 e sarà progressivamente sviluppato nei prossimi mesi”. (4)
Proprio così, ce lo dicono in faccia e lo faranno.
E i Brics come si muoveranno, ognuno per conto proprio o in sinergia? Viste le conclusioni del recentissimo Summit in Sud Africa, che sembrano andare proprio in direzione dell’Agenda Onu 2030 (5), essi allontanano un loro disallineamento dall’Occidente, nonostante la guerra d’Ucraina. ( vedi il PDF subito dopo questo articolo, glr)
Strategie diverse ma obiettivi comuni? Green Pass per tutti quindi?
Intanto, una volta ratificato da ciascun paese, il trattato pandemico darà all’OMS il potere di gestite direttamente le crisi nelle nazioni aderenti, mentre il Pass sanitario arriverà a breve.
E così i tasselli dell’Identità Digitale universale saranno al completo. Ovviamente, il tutto è finalizzato alla nostra salute. Ci mancherebbe altro.
NOTE
(2) = https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_23_3043
(*) = https://health.ec.europa.eu/system/files/2023-03/international_ghs-report-2022_en.pdf
(3) = Ibidem
(5) = https://mid.ru/en/foreign_policy/news/1873948/
https://comedonchisciotte.org/ 6/6/2023
Sugli inaffidabili BRICS, piegati anche loro all’Agenda 2030, scarica e leggi questo PDF:
PASS SANITARIO “GLOBALE”, L’OMS RACCOGLIE L’EREDITÀ DEL GREEN PASS
Immaginate un mondo dove i vostri spostamenti sono subordinati al possesso di un pass sanitario, dove per fare un viaggio semplice come Roma Parigi o addirittura Milano Roma dovete dimostrare di essere in regola con tutti gli obblighi sanitari che un ente sovranazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità per esempio, deciderà di imporre per combattere questa o quell’altra “pandemia”.
Esperimento peraltro già brillantemente riuscito grazie al green pass, uno strumento che ha dimostrato tutta la propria inefficacia dal punto di vista sanitario rivelandosi invece un ottimo strumento di coercizione e controllo sociale.
Ed è proprio l’eredità del green pass, o meglio, del Certificato Covid europeo, che l’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso di raccogliere, in sinergia con la Commissione Europea.
Entrato in vigore per la prima volta a luglio 2021 e adottato non solo dall’Europa ma replicato da 51 paesi in quattro continenti, il certificato covid europeo è in via di scadenza il prossimo 30 giugno 2023.
Al momento quasi nessun Paese ne richiede più il possesso per varcare i confini nazionali, o addirittura per consentire gli spostamenti all’interno della stessa nazione, ma il certificato è ben lungi dall’essere un brutto ricordo.
Anche perché l’Unione Europea ne fa un vanto e lo racconta ai propri cittadini come il miglior successo degli ultimi anni. E quindi, non poteva mancare la partnership tra Commissione Europea e Organizzazione mondiale della sanità: l’Oms a partire da questo mese rileverà il Certificato covid Digitale.
Ad annunciarlo sono i due enti stessi sui propri profili istituzionali. Come sempre, la pillola amara è indorata dalle buone intenzioni: come si legge sul sito dell’Oms, l’obiettivo è istituire un “sistema globale che faciliterà la mobilità e proteggerà i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie in corso e future, comprese le pandemie”.
Si tratta del primo step di una serie di “pacchetti digitali” che l’Oms ha in serbo per i cittadini di tutto il mondo.
Naturalmente Tedros Ghebreyesus tiene a sottolineare che il nuovo certificato sarà basato su “principi di equità, innovazione, trasparenza e protezione dei dati e della privacy” ma nonostante i toni esuberanti e rassicuranti, chi ha vissuto in prima persona il vero potere del green pass in tutte le sue declinazioni non può che essere preoccupato di fronte all’istituzione di un documento che senza alcun fondamento scientifico consente agli stati e agli organi sovranazionali di ledere i diritti umani nascondendosi ancora una volta dietro emergenze vere o presunte.
Byoblu, 6/6/2023
GREEN PASS PER SEMPRE!
Addio libertà? Ripartono le iniezioni di paura nel corpo sociale, al fine di provocare angoscia generale.
Ogni dittatura necessita delle informazioni sanitarie sensibili a pieno regime di ogni individuo per poter funzionare. In attesa della prossima finta pandemia, pianificata a tavolino da chi vuole dominare il mondo e schiavizzare l’incredula umanità, ecco il controllo totalitario, sotto forma di programma globale del “partenariato per la sanità digitale”, annunciato da OMS (finanziata da Gates Foundation) e dall’Ue:
«Nel giugno 2023 l’OMS adotterà il sistema di certificazione COVID-19 digitale dell’Unione europea (UE) per istituire un sistema globale che contribuirà ad agevolare la mobilità a livello mondiale e a proteggere la popolazione dalle minacce sanitarie attuali e future. Si tratta del primo elemento costitutivo della rete globale di certificazione sanitaria digitale dell’OMS, che svilupperà un’ampia gamma di prodotti digitali per garantire a tutti una migliore salute. L’iniziativa, basata sulla strategia globale dell’UE in materia di salute e sulla strategia globale degli Stati membri dell’OMS in materia di sanità digitale, fa seguito all’accordo del 2 dicembre 2022 firmato dalla Commissaria Kyriakides e dal direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, volto a consolidare la cooperazione strategica sulle questioni sanitarie globali. In questo modo si rafforza ulteriormente un solido sistema multilaterale imperniato sull’OMS, alimentato da una forte UEIl primo elemento costitutivo del sistema globale dell’OMS sarà operativo nel giugno 2023 e dovrebbe essere progressivamente sviluppato nei prossimi mesi… Un partenariato digitale a lungo termine per garantire a tutti una migliore salute… Per facilitare l’adozione dell’EU DCC da parte dell’OMS e contribuire al suo funzionamento e ulteriore sviluppo, la Commissione europea e l’OMS hanno convenuto di formare un partenariato nel settore della sanità digitale».
Mentre vanno in onda le perenni distrazioni di massa, grazie alla disattenzione collettiva e alla scarsità di anticorpi culturali, rischia di passare l’ennesima manovra criminale su scala planetaria per sottomettere gli esseri umani.
Occorre reagire: la democrazia è partecipazione attiva alla vita pubblica.
Gianni Lannes, giornalista, http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/ 6/6/2023
Riferimenti:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_23_3043
https://www.who.int/initiatives/global-digital-health-certification-network
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=green+pass
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm
Un green pass eterno e globale
E ancora peggio…. ancora peggio!!
Un green-pass non solo sanitario ma anche ecologico-ambientale-green
Come saremo nel 2025
Un modo ironico ( ma non tanto) per capire cosa diventeremo e come scomparirà la nostra privacy con ID digitale e green-pass universale.
Vedi e ascolta
L’ignoranza è una virtù
Il popolo deve pensare, reagire e divertirsi nello stesso modo, così da essere più prevedibile e facilmente controllabile.
Silver Nervuti
Ascolta e vedi QUI
ANNO IV DELLA DITTATURA SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
IMPORTANTE!! PETIZIONI DA FIRMARE QUI
Vedere con attenzione il docufilm “Invisibili” sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO: QUI
Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE QUI
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Appello per salvare i bambini!
GLR-NOTIZIE-FLASH 60 – 28/5/2023. “Piano… piano, dolce Carlotta”.
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