Gruppo Laico di Ricerca

Verso la dittatura digitale (31). La distopia che ci attende.

20 novembre 2024 |

Ma insomma, dove vuole parare il progetto criminale globale chiamato Grande Reset con la sua diabolica Agenda 2030?

Ma insomma, alla fine cosa vogliono quegli stra-miliardari ed iper-banchieri che formano la mostruosa aristocrazia finanziaria-usuraia ( leggi QUI) e che sono gli ideatori ( da decenni) e i conduttori ( attraverso una pletora di politici, governanti, pseudo-scienziati, intellettuali e religiosi asserviti) del progetto criminale globale chiamato Grande Reset?

Vogliono semplicemente, attraverso il trionfo finale della tecnocrazia e della pseudo-scienza ( da loro gestita) costruire la loro governance globale, dominarci totalmente, controllarci totalmente, decidere totalmente cosa dobbiamo essere, come dobbiamo vivere, cosa dobbiamo pensare, cosa dobbiamo sapere, come dobbiamo usare i nostri soldi, cosa dobbiamo mangiare, amare, odiare, ricordare, come non dobbiamo dubitare e come, infine, morire.

Vogliono semplicemente che a regolare vita, natura, socialità sia l’Intelligenza Artificiale e non più la nostra fallace mente antiquata e da rottamare.

Vogliono semplicemente resettare ciò che siamo nel bene e nel male, cancellare ogni cultura da cui proveniamo e renderci attinenti alla loro idea di “nuova normalità“: un totalitarismo come mai si è visto prima nella storia dell’umanità.

Vogliono semplicemente realizzare le orrende Smart City, le “Città di quindici minuti“, prigioni a cielo aperto in cui rinchiuderci per vivere una vita non-vita destinata a noi, esseri inferiori in confronto a loro esseri superiori che potranno continuare a vivere come vorranno, ridendo di noi.

Vogliono semplicemente instaurare un’infernale dittatura digitale assoluta ( preparata dalle dittature sanitarie ed ecologiche in corso comprese le guerre), omni-pervasiva, omni-comprensiva, omni-invasiva che realizza il mondo distopico, terrificante descritto dallo scrittore britannico George Orwell (1903-1950) nel suo capolavoro “1984” (1949), scoprendo così che è tutt’altro che un’opera di fantasia.

Vogliono semplicemente imporci regole infinite in ogni ambito della nostra “vita” da seguire alla lettera, pena la cancellazione del nostro essere persone.

Vogliono semplicemente la morte della società civile e del progresso ( leggi QUI).

Adesso mettiamoci seduti comodi, chiudiamo la porta della nostra camera, spegniamo quel malefico telefonino, diciamo a chi è in casa di non disturbaci per un pò ed ascoltiamo con attenzione come Franco Fracassi, scrittore e giornalista d’inchiesta, ci aiuta a capire cosa ci aspetta.

Poi, la parte finale dell’intervento di Fracassi ci farà comprendere che se c’è una speranza di sfuggire a questo orrendo mondo distopico di fronte a noi sarà solo nel deciderci tutti, ma proprio tutti di cominciare a guardare in alto e davanti e non vivere ripiegati con la sguardo abbassato e preoccupati solo di soddisfare i nostri bisogni ( veri o presunti che siano) cadendo così nel burrone preparato per noi.

Se c’è una speranza sarà nel nostro deciderci di renderci conto di dove stiamo andando e in qualsiasi momento cominciare ad opporci, a qualunque costo perchè, ricordiamolo, la nostra dignità umana e la nostra libertà non hanno prezzo!

Perchè le prossime venture smart city ( già in costruzione) saranno la nostra morte umana, civile, sociale senza alcuna remissione. Se vogliamo finalmente capirlo. E se, invece, non ci crediamo o “ci penso dopo” facciamo male, molto, molto male. (GLR)

Sulle smart city v’invitiamo a leggere QUI e QUI e QUI.

Franco Fracassi – Welcome to 1984

Ascolta e vedi QUI

Un cortometraggio animato in 3D e ottimamente fatto, può aiutarci a capire e vedere il futuro tragicamente distopico e non troppo lontano che Fracassi ci ha disegnato. Mostra le potenziali conseguenze prossime del famigerato Grande Reset, della sua tirannia medica, pseudo-ecologica e soprattutto digitale che si sta pianificando per noi. Mostra anche un coraggioso risveglio con conseguente opposizione anche se pagata con la vita. Il prezzo della personale dignità umana ritrovata.

BEYOND THE RESET. OLTRE IL RESET.

Ascolta e vedi QUI