NOTIZIE del 28/2/2025
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Vivere sotto occupazione: intervista a una famiglia palestinese decimata per la sua resistenza
TULKAREM, PALESTINA OCCUPATA –Della casa della famiglia Salit non è rimasto praticamente niente. I detriti e le macerie occupano la stradina davanti a quello che era il cancello, ora sfondato. Proiettili sparsi a terra indicano che i militari devono essersi sfogati con i loro mitra prima di fare esplodere la casa. Era il 9 gennaio 2025. I militari israeliani avevano invaso il campo profughi di Tulkarem, nei Territori palestinesi occupati, un paio di giorni prima. Cecchini sui tetti, strade distrutte, infrastrutture attaccate. Un po’ il solito schema, ma questa volta l’obbiettivo sembra fosse proprio la casa della famiglia Salit. «Avevamo ricevuto un ordine di demolizione qualche mese fa», dice Fatma, la madre. Piccolina, un velo rosato che le copre i capelli, Fatma esprime una grande forza d’animo e di determinazione. Sorride mentre ci da’ il benvenuto tra le macerie delle sua casa, le due figlie piccole che giocano tra i detriti lì accanto….
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Sulla ferocia d’Israele e la sofferenza dei Palestinesi ri-leggi QUI e le notizie nei DALLA RETE precedenti
L’abisso
Confesso che anche dopo avere guardato più volte il video surreale su Gaza comparso sulla pagina gestita da Donald Trump non riuscivo a capacitarmi. La mia prima ipotesi era che si trattasse di un video satirico, graffiante, mosso da qualche critico ingegnoso per suscitare sdegno. Ma a quanto pare sembra oramai confermato che si tratti di un video postato se non da Trump stesso, dal suo entourage, dunque con la sua approvazione…
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Romania: Georgescu arrestato, accusato e poi rilasciato
“Sono diventato un VERO pericolo per lo stato profondo perché credo FERMAMENTE nella pace” dice il candidato presidenziale rumeno ad Alex Jones Călin Georgescu è stato arrestato mentre si recava a presentare la documentazione per la candidatura presidenziale. Georgescu rilasciato ma sotto severe restrizioni da parte del tribunale. È stato MESSO A SILENZIO: bandito dalle piattaforme dei social media e dalle apparizioni in TV. È stato accusato di 6 capi d’imputazione, tra cui “atti anticostituzionali e falsa dichiarazione delle sue finanze” Si azzarda a dire ai giornalisti: “Siamo tornati al 1950“
Il caso Georgescu: la “democrazia” liberale non è democratica. E non lo è mai stata
L’arresto di Călin Georgescu rappresenta il secondo tempo del golpe bianco in Romania. Dopo l’annullamento da parte della Corte Costituzionale delle presidenziali in cui veniva dato per vincitore, ora è la volta della Procura Generale, che ne ha ordinato il fermo mentre si recava a depositare la ricandidatura. Se l’invalidamento del secondo turno del voto era stato giustificato con motivazioni risibili (presunte ingerenze russe che gli avrebbero valso condizioni di favore dalla piattaforma TikTok), ora il leader sovranista dovrà difendersi da una lista lunga così di capi d’accusa, che vanno dall’incitamento all’odio pubblico alla costituzione di un’organizzazione fascista e xenofoba, fino alla falsificazione di dichiarazioni sui finanziamenti elettorali. Al di là del merito giudiziario tutto da verificare, è gravissimo in linea di principio, e sotto tutte le latitudini, che il candidato dell’opposizione finisca agli arresti in piena corsa. E questo al netto del giudizio politico sul suo programma e sulle sue idee. L’accaduto non può non indignare chi ha a cuore la democrazia. Purché ci intendiamo su cosa sia, questa benedetta democrazia…
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CALIN GEORGESCU: L’UOMO CHE FA PAURA AL DEEP STATE MONDIALE
Il 26 febbraio, la polizia rumena ha arrestato il favorito alle elezioni, Calin Georgescu, per interrogarlo. Inoltre, ha fatto irruzione nelle case dei suoi sostenitori, decine di essi, con una serie di accuse inventate che vanno dal razzismo alla xenofobia fino alla collusione con la Russia. Proprio in quella data Georgescu avrebbe dovuto presentare la sua candidatura per la nuova tornata elettorale per le presidenziali…
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L’arresto di Georgescu indica che non esiste altra priorità che la lotta internazionale dei Popoli d’Europa per abbattere l’Unione Europea
La prima cosa che è necessario far comprendere all’opinione pubblica, è come la vicenda dell’arresto di Georgescu non sia un fatto avvenuto “laggiù in Romania”, bensì riguardi tutti i cittadini europei in modo diretto. Noi italiani, infatti, viviamo sotto lo stesso regime totalitario in cui vivono i rumeni, ovvero all’interno dell’Unione Europea…
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Deep State europeo, colpi di coda prima del crollo
Il candidato rumeno alle elezioni presidenziali Calin Georgescu è stato arrestato poche ore fa nell’ambito delle indagini sul finanziamento della campagna elettorale. Dopo le elezioni vinte a Novembre e clamorosamente annullate dalla Corte Costituzionale, Georgescu è considerato come probabile vincitore anche delle nuove elezioni che si terranno a Maggio. Il team di Georgescu costretto a chiedere aiuto ai vertici degli Stati Uniti per far rispettare la democrazia. Ma il fatto centrale di questo momento, che spiega molte cose, è il voto di ieri al consiglio di Sicurezza dell’ONU dove per la prima volta dal 1956 USA Russia e Cina hanno votato allo stesso modo mentre i paesi europei si
sono astenuti in merito al conflitto ucraino perché la Russia non è stata condannata come volevano in Europa. Mentre USA e Russia stanno cercando un’intesa organica dove la questione ucraina è una delle componenti di un mosaico molto articolato, l’Europa trova la “forza” per mettersi di traverso e provare a continuare una guerra alla Russia che appare e realmente è fuori da ogni logica. Cosa sta avvenendo nelle cancellerie europee e a Bruxelles? Sono nostri ospiti oggi UMBERTO PASCALI - in collegamento da Washington – esperto di politica internazionale e ALESSANDRO BRUNO – in collegamento da Toronto Canada – analista geopolitico, giornalista.
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GAS LETALI AD OVEST DI NAPOLI / TUTTE LE PISTE DELLA BOMBA AD OROLOGERIA
Come mai non è stato dato il giusto peso all’incredibile sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei, ad ovest di Napoli in direzione Pozzuoli? Un centimetro al meso è ‘roba da pazzi’, come neanche ai tempi del bradisisma del 1983 che costrinse molti cittadini all’evacuazione per realizzare la Pozzuoli bis, ossia Monteruscello. Come mai non è stato dato il giusto peso a quel ‘livello’ che si avvicina in modo sempre più minaccioso, passato nel giro di un anno da tre ad un solo chilometro dalla superficie marina e terrestre? Da far saltare sulla sedia: invece minimizzato, autorità, scienziati ed ‘esperti’. E, soprattutto, come mai non è stato dato alcun peso all’ipotesi di gran lunga scientificamente più probabile, suffragata da studi e ricerche, di una vera e propria gigantesca “pentola a pressione” che sta per esplodere (nel giro di qualche mese), causando una enorme nube di gas e vapori non tossici, ma addirittura letali? Lo ha illustrato, nell’intervista di ieri, il geologo partenopeo Riccardo Caniparoli….
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NO ALL’ESERCITO EUROPEO
Ecco dieci motivi per cui questa idea deve essere rifiutata con tutte le nostre forze.
Il vero scopo dell’esercito europeo è quello di sottomettere gli stati membri che volessero disobbedire. Abbiamo già visto con quale violenza la UE può aggredire un singolo stato. L’hanno fatto con la Grecia chiudendo le banche e con l’Italia con lo spread.
Non esiterebbero ad usare la forza se disponessero di un esercito. La cosa è pianificata ed è scritta a chiare lettere nel “Manifesto di Ventotene” di Spinelli. Il fucile dell’esercito europeo sarà puntato alla nostra tempia.
L’Italia perderebbe la sua sovranità militare, un altro pezzo di autonomia regalato a Bruxelles e continuo scivolamento verso l’irrilevanza. Senza moneta e senza esercito non potremo più dirci Nazione. Un esercito europeo servirebbe gli interessi di Germania e Francia, non i nostri.
Chi decide quando e dove combattere? Non certo Roma, ma burocrati non eletti. Non solo: immaginate un esercito europeo in una UE senza il diritto di veto: i nostri ragazzi potrebbero partire per qualche fronte lontano anche se il nostro Parlamento fosse contrario.
I costi sarebbero enormi: L’Italia è sempre contributore netto, quindi si userebbero soldi italiani per difendere confini altrui. Immaginate poi cosa potrebbe succedere con l’ingresso dell’Ucraina nella UE: con l’ingresso di uno stato enorme e poverissimo l’Italia dovrebbe pagare il triplo.
La nostra difesa nazionale, già fragile, verrebbe ulteriormente indebolita. I soldi, gli uomini e i mezzi allocati all’esercito europeo verrebbero sottratti alla difesa territoriale nazionale e alle forze dell’ordine, ci sarà ancora meno controllo del territorio.
Un esercito comune dopo la moneta unica è il secondo passo verso un mostruoso superstato europeo: addio indipendenza. Benvenuta schiavitù. Le tradizioni militari italiane, un patrimonio storico, sarebbero sacrificate. Basta Alpini, basta Folgore, basta Bersaglieri. Solo l’orribile divisa UE con un regolamento di venti pagine sulle misure degli elmetti e degli scarponi. In caso di conflitto, l’Italia diventerebbe un bersaglio senza voce in capitolo.
Non potremmo mai invocare la neutralità e finiremmo trascinati in guerre assurde da pazzi guerrafondai tipo Macron.
L’esercito europeo è contro la nostra Costituzione. L’UE non ha una visione politica unita: come può avere un esercito coerente? Se una moneta senza stato è un abominio, un esercito senza stato è un’oscenità giuridica, politica e sociale.
Dare un esercito e magari armi atomiche a una UE che è e sarà a guida tedesca? E per beffa finale pagato da noi? MA VOI SIETE PAZZI. PAZZI!
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE SMART CITY
da via dei Fori Imperiali
INCONTRI E CONVEGNI
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FIRME
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Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale
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Vedere con attenzione questi docufilm sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO e leggi QUI
NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html
Invisibili – regia di Paolo Cassina: https://playmastermovie.com/invisibili/
La Morte Negata – regia di Alessandro Amori: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand
Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE QUI
912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE QUI
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