NOTIZIE del  11/3/2025

Tutte le notizie ed informazioni precedenti al 6/2/2025 le trovate QUI. Ri-consultate continuamente.

 

 

 

 

 

La democrazia in UE è morta.

L’ufficio elettorale della Romania ha vietato la ricandidatura del “trumpiano” Georgescu rimandando alla sentenza della corte costituzionale che aveva annullato le elezioni presidenziali del novembre 2024 in cui Georgescu era arrivato primo, sarebbe andato al ballottaggio. L’ufficio elettorale ha deciso esorbitando dalle sue funzioni, perché deve solo giudicare la rispondenza ai requisiti della presentazione di liste e candidati. Tanto è vero che dichiara inutile procedere alla verifica dei requisiti, stante la sentenza costituzionale. Nel merito, accenna solo a una generica non conformità ai principi democratici e costituzionali. A sua volta, la corte costituzionale aveva annullato le elezioni solo  recependo un carente e contraddittorio report dell’intelligence rumena che parlava di profili tiktok che non rispettavano la legge riguardo l’indicazione di pubblicità elettorale e che venivano – senza prove – ricondotti a Georgescu. Nel giro di pochi giorni, un’inchiesta giornalistica rumena scopriva, portando le prove, che quegli account tiktok erano riconducibili al partito liberale di governo. I membri dell’ufficio elettorale sono 15. 10 nominati dal parlamento in rappresentanza dei partiti e 5 giudici estratti a sorte. Fonti giornalistiche sostengono che il voto è stato preso con una maggioranza di 10 e 5 astenuti. E’ un colpo di stato in corso senza dubbio. Le istituzioni europee e la quasi totalità dei governi aderenti appoggiano il colpo di stato. A Bucarest è in corso la repressione armata delle proteste. La democrazia in UE è morta.


Călin Georgescu e gli ursuliani

L’Europeismo Reale è una forma sempre più conclamata e sempre meno morbida di autoritarismo. Il rigetto della candidatura di Călin Georgescu alle elezioni presidenziali della Romania è una svolta golpista che anticipa il modello di gestione del potere su tutto il continente. Quelli che per anni hanno soffiato il fuoco sulla categoria inventata dei “putiniani” ciecamente fedeli a Putin volevano in realtà nascondere l’instaurazione del regime degli “ursuliani” ciecamente allineati a Ursula von der Leyen. Chi oggi puntella l’Unione Europea è un “ursuliano”, ossia uno che contribuisce ad affossare la democrazia nel nostro secolo. Massima solidarietà al popolo rumeno, derubato della propria sovranità da un regime che ha rotto ogni freno, un regime che non c’è solo in Romania e ha testa nelle capitali europee del nuovo avventurismo bellico.

 

Calin Georgescu escluso dalle presidenziali in Romania

Dopo l’arresto (e il rilascio) di pochi giorni fa, nel giorno della presentazione della ricandidatura alle presidenziali di maggio, Calin Georgescu, che aveva vinto il primo turno della tornata di dicembre e si avviava a diventare il prossimo presidente della Romania prima dell’annullamento dell’elezione, è stato escluso dalla corsa alla prossima elezione che, sondaggi alla mano, avrebbe in pugno. L’Ufficio elettorale centrale (BEC) ha diramato le motivazioni alla base del rifiuto della sua candidatura. E sono tanto fumose quanto quelle che portarono all’invalidazione della tornata scorsa. In sostanza, siccome il 6 dicembre 2024 la Suprema Corte rumena (sulla base di un dossier di intelligence con accuse indiziarie e mai provate di interferenze russe nella campagna elettorale tramite l’ausilio di TikTok), allora Georgescu non ha diritto a ripresentarsi ancora. Ciò, nonostante fossero valide le 390.000 firme presentate e non ci fossero stati intoppi nella presentazione di questa nuova candidatura. Stesso dicasi per i sospetti che hanno portato al suo fermo (per poche ore) per via di presunte attività sovversive di alcuni suoi collaboratori. Bisogna notare che dopo la sentenza della Suprema Corte, oggettivamente discutibile, in Romania non è esposto alcun atto di violenza o rivolta fomentato da Georgescu o dai suoi sostenitori. Semplicemente, Georgescu era certo di vincere al termine di libere e democratiche elezioni. Ora invece, è fuori. Nelle prossime ore presenterà ricorso presso la stessa Corte che gli aveva annullato il primo posto al primo turno scorso. Le speranze che la Romania possa tenere elezioni corrette sono quindi ridotte al lumicino. E se così non fosse si rischierebbe di creare un precedente davvero pericoloso in tutta la storia delle istituzioni europee.

(fonte  https://www.ariannaeditrice.it/)

 

 


 


COSE DI ORDINARIA FOLLIA TRA SIRIA, ROMANIA, GERMANIA, EUROPA, NATO, RUSSIA, DAZI, ARMI E GUERRE

Terremoto in Romania, respinta la candidatura di Calin Georgescu alle elezioni di Maggio. La Corte Costituzionale rumena boccia la candidatura del leader politico che già aveva vinto le elezioni di Ottobre e in conseguenza di questo annullate e che nei sondaggi è dato in netto vantaggio rispetto agli avversari. Come non vedere la lunga mano di Bruxelles in quanto sta avvenendo in Romania? La Difesa comune europea, l’ombrello nucleare francese proposto da Macron a difesa dell’Europa, il piano di riarmo da 800mld annunciato da Ursula Von der Leyen. Gli Usa vogliono abbandonare le esercitazioni Nato in Ue che saranno comunque garantite per l’anno in corso. Donald Trump sta considerando l’ipotesi di ritirare 35.000 truppe americane dislocate in ambito NATO in Germania. La Germania si prepara a rivedere le regole sul debito per fare spazio alle spese per la Difesa. “Dove sono ormai i guerrieri d’Europa?” domanda ai lettori di Repubblica (ovviamente ben rilanciato dal mainstream schierato compatto) lo scrittore e giornalista Antonio Scurati? Gli intellettuali che teorizzano le guerre dalle loro biblioteche domestiche. Il presunto asse tra Meloni e Trump crolla al cospetto dei dazi? Il Segretario americano al Commercio Howard Lutnick: “Anche l’Italia sarà colpita dai dazi ad Aprile. Spostate qui le fabbriche”.   Contributi di STEFANO ORSI autore dell’omonimo canale YouTube, collaboratore della rivista “Il Sudest” e dei blog “Saker Italia” e “Lettera da Mosca” e dall’analista scrittore GIACOMO GABELLINI autore del nuovo canale Youtube “Il Contesto – Analisi Economica e Geopolitica”.

L’Europa si riarma contro la Russia

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Ma quanto ci tiene il nostro governo, asservito a bruxelles e al Grande Reset, alla cura dell’ambiente! Ma quanto ci tiene da fracassarci continuamente le balle con vessazioni di ogni tipo! Poi c’è un’eccezione… Che schifo!!!

 

Il governo vuole eliminare i vincoli ambientali per le basi militari

Meno vincoli ambientali su caserme, basi militari e aree di addestramento: questo è il cuore di un disegno di legge presentato alla Camera da Fratelli d’Italia, che il governo intende iniziare a discutere. Per rispettare le «esigenze di sicurezza nazionale» e la «preparazione delle Forze armate nonché la loro capacità addestrativa e logistica» – si legge nella relazione illustrativa – la proposta prevede che, nelle aree individuate per costruire una base militare, un poligono o una caserma, non si applichino i vincoli ambientali senza il consenso dello Stato maggiore della Difesa. Una sorta di autogestione dei militari in materia di tutela della salute e dell’ambiente. La virata del governo Meloni ben si incastra con i venti di guerra dichiarati dall’Unione europea, che ha annunciato un piano di riarmo da 800 miliardi di euro…

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UE vi controlla i motori…

Per imputarvi e  farvi pagare  il CO2 che producete, Bocche Inutili A partire da quest’anno, ogni componente del nucleo familiare deve dichiarare i veicoli di cui è proprietario al momento della presentazione della DSU. Questo obbligo si estende a diverse categorie di veicoli, tra cui: Autoveicoli Motoveicoli ecc È fondamentale comprendere che la mancata dichiarazione di un veicolo può essere considerata un atto di falsa dichiarazione, esponendo il dichiarante a possibili sanzioni penali. Tuttavia, è importante notare che la semplice presenza di un veicolo non influisce sul valore dell’attestazione ISEE. Per dichiarare correttamente i veicoli nell’ISEE 2025, è fondamentale seguire alcune indicazioni precise: I veicoli con cilindrata di 500 cc e superiore devono essere inseriti nel quadro FC6 della DSU. È necessario fornire informazioni fondamentali, come il tipo di veicolo, utilizzando i codici specifici: Autovettura: codice “A” Motoveicolo: codice “M” eccc   (fonte blondet)


 

 

 

La “clausola di salvaguardia” del ReArm Europe

Un’ulteriore precisazione forse non chiara a tutti. ReArm Europe, approvato dal Consiglio europeo, prevede l’applicazione della clausola di salvaguardia attraverso la quale consentire ai singoli Stati membri di spendere fino a 650 miliardi di euro per riarmarsi senza violare il Patto di stabilità, che rimane invece saldamente applicato per tutte le altre spese. In altre parole, la Commissione europea affida ai singoli Stati, a loro spese, la possibilità di riarmarsi, costruendo Leggi di bilancio ad hoc: dunque non ci sono soldi europei, ma soldi dei cittadini e delle cittadine dei vari Stati che aumenteranno il debito dei paese, senza far scattare il vincolo del Patto solo per la spesa militare…

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ARMIAMOCI E PARTITE: IL CAPITALISMO SI SALVA SEMPRE CON LA GUERRA

IL RIARMO UE TRA INDIPENDENZA DAGLI USA E KEYNESISMO MILITARE

Dwight Eisenhower, presidente degli Stati Uniti, nel 1961 denunciò il pericolo rappresentato dal “complesso militare-industriale”, riferendosi all’intreccio di interessi tra l’industria bellica, i rappresentanti del Congresso e le Forze Armate, che poteva condizionare profondamente la politica statunitense. Pochi anni più tardi, nel 1966, uscì un importante lavoro di due economisti statunitensi, Baran e Sweezy, intitolato Il capitale monopolistico. Saggio sulla struttura economica e sociale americana, nel quale si dimostrava che solo grazie alla spesa militare e all’industria bellica il capitalismo Usa poteva contrastare la sua crisi e contenere la disoccupazione. In sostanza, la spesa bellica (e ancora di più le guerre) rappresentano una sorta di “keynesismo militare” che, come prevede la versione originale di Keynes, si basa sulla spesa pubblica per sostenere l’economia capitalistica…

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GENOVA CITTÀ DA 15 MINUTI: IL NUOVO PIANO URBANISTICO

Anche Genova si è allineata al totalitarismo smart e digitale. L’amministrazione comunale propaganda il modello della città a 15 minuti senza spiegarlo adeguatamente ai cittadini e presentandolo come una sorta di paese dei Balocchi…

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Lo scorso Febbraio WINDTRE ha conquistato altri due comuni da aggiungere alla lista di coloro che hanno introdotto il totalitarismo digitale.

1) PADOVA: TRACCIAMENTO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il comune di Padova ha firmato un protocollo di intesa ( https://www.comune.padova.it/novita/comunicati/comunicato-stampa-presentazione-del-protocollo-dintesa-con-windtre-verso-la-smart)che prevede la creazione di diversi tavoli di lavoro con lo scopo di rendere Padova una smart city attraverso la digitalizzazione. In una conferenza stampa ( https://www.energiaincitta.it/smart-city-wind-tre-e-comune-di-padova-firmano-protocollo-dintesa/) l’assessore per l’agenda digitale, e che esista un assessore del genere già dovrebbe bastare per capire il fine di questa gentaglia, ha dichiarato che questa sarà la prima di una lunga serie di collaborazioni con WINDTRE. La direttrice degli affari pubblici di WINDTRE ha invece specificato ciò che verrà fatto con questo protocollo: offriranno strumenti per analizzare i big data, dunque l’IA, con lo scopo di monitorare i flussi di mobilità per gestire il traffico, e ci tiene anche a dire che questo monitoraggio non si farà solo durante i grandi eventi, ma tutti i giorni. Metteranno inoltre a disposizione la “smart city transformation academy ( https://www.padovaoggi.it/attualita/smart-city-accordo-wind-tre-citta-digitale-padova-15-febbraio-2024.html )”, una serie di corsi finalizzati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Attualmente, da come si evince dal protocollo e dagli accordi, la trasformazione della città di Padova in smart city è soltanto agli inizi, ma con questi tavoli di lavoro recluteranno nuovi partner per portare a termine la transizione green e digitale.

2) CORSICO: GESTIONE DELL’ENERGIA E MOBILITÀ SMART

In questo comunicato stampa ( https://s3.eu-south-1.amazonaws.com/assets.h2o.cloudsinet/assets.corsico/uploads/2025/02/CS-Protocollo-.pdf) del comune di Corsico viene dichiarato che gli obiettivi principali ( https://www.sportiamoci.it/2025/02/13/comune-di-corsico-e-windtre-sulla-smart-city/)del protocollo per la digitalizzazione e trasformazione in Smart City di Corsico sono la mobilità intelligente e la gestione dell’energia. La prima, come ormai è noto, consiste nel disincentivare la mobilità privata per promuovere il trasporto pubblico elettrico, la seconda invece è l’uso delle smart grid per monitorare il consumo energetico dei cittadini ed eventualmente ridurlo. Sul piano tecnico è prevista una condivisione di tecnologie ( https://giornaledeinavigli.it/attualita/corsico-verso-la-smart-city-siglato-laccordo-con-windtre/) e strumenti tecnologici da parte di WINDTRE nei confronti del comune di Corsico che dovrebbero facilitare il raggiungimento dei due obiettivi con il fine do portare alla digitalizzazione e la “trasformazione urbana” della città.

CONCLUSIONI

È bene ricordare che in ogni comunicato stampa dove viene siglato il protocollo con WINDTRE viene scritto che questo lo si fa per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi ESG che sono la diretta applicazione del marxismo culturale alle aziende ( https://t.me/dereinzigeitalia/979).
Basta osservare le amministrazioni comunali con le quali collabora sempre WINDTRE per capire l’orientamento ideologico di chi trasforma le città in gulag digitali: il comune di Corsico spaccia vaccini contro l’HPV ( https://comune.corsico.mi.it/novita/notizia/giornata-mondiale-per-la-lotta-contro-lhpv/), mentre quello di Padova indottrina alla digitalizzazione ( https://www.comune.padova.it/novita/avvisi/progetto-facilitadigitale)gli studenti con degli stage, l’8 Marzo rende gratuiti i musei ( https://www.comune.padova.it/novita/notizie/ingresso-gratuito-ai-musei-cittadini-tutte-le-donne-occasione-della-giornata) solo per le donne e promuove eventi di associazioni femministe ( https://www.comune.padova.it/vivere-il-comune/eventi/iniziative-la-giornata-della-donna-2025) per diffondere retorica misandrica e androfobica.  (fonte:  https://t.me/dereinzigeitalia)

 

 

 

 

 

 

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La Morte Negata – regia di Alessandro Amori:  https://playmastermovie.com/la-morte-negata/

Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand


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