NOTIZIE del 25/3/2025
Roma: Manifestazione “No Smart City”
Una protesta effettivamente nazionale anche se poco partecipata
Voglio partire da una premessa: a me l’idea di andare un’ennesima volta a Roma per partecipare a una “grande mobilitazione popolare” proprio non piaceva. E non perché non sia importantissimo che i cittadini manifestino il proprio dissenso contro le politiche totalitarie e liberticide che oramai da anni caratterizzano in modo sempre più palese le nostre vite, ma perché temevo il ripetersi del solito copione trito e ritrito: una protesta recintata in una piazza, magari anche lontano da troppi occhi, un palco e mille interventi tutti uguali tra loro di persone e personaggi (chi più e chi meno in cerca d’autore o di consensi). Stavolta però era diverso, un corteo, il mio primo corteo romano per la precisione. E allora bando alla ciance, quando il popolo si muove per le strade della città, si fa vedere, fa sentire la sua voce, andando al di là delle divisioni che esistono e insistono all’interno del mondo del dissenso, una possibilità e del supporto bisogna concederglielo…i conti poi si fanno alla fine della giornata. Il focus della manifestazione/corteo era chiaro: Roma, per quelle che sono le intenzioni del sindaco Gualtieri, è destinata a diventare la Smart City più grande d’Europa, con un sistema di varchi e ZTL che impediscono e impediranno sempre di più ai cittadini di muoversi liberamente all’interno della propria città…
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Roma, corteo contro la ZTL : “Limita libertà di movimento e ci intrappola nei quartieri”
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”Una piazza per l’Europa”: il manifesto neocoloniale dei turbo-europeisti
Ciò che è accaduto in Italia il 15 marzo durante la manifestazione «Una piazza per l’Europa» ha dell’incredibile. E non per le posizioni e le idee che sono state portate avanti e difese in questa piazza che ha raccolto e riunito la gente più disparata, all’insegna del caos e della confusione. Ma per il modo in cui è stato fatto. Questa manifestazione passerà alla storia come una delle più grandi mistificazioni del XXI secolo. Ma procediamo con ordine. Non appena Ursula Von Der Leyen lancia il suo piano da ottocento miliardi di euro per riarmare l’Europa, piano che è stato approvato dal parlamento europeo, il giornalista Michele Serra lancia un appello dalle pagine di Repubblica. E chiede alla gente di scendere in piazza e manifestare in favore dell’Europa. Non l’Europa del riarmo, precisa, ma un’Europa che unisca genti, partiti e persone che hanno idee e posizioni diverse, ma che condividono l’amore per la pace, la democrazia, la civiltà occidentale che l’Unione Europea incarna e protegge…
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Cosa c’è dietro il suprematismo europeo di Vecchioni e Benigni
Il suprematismo europeista ha rotto! Scusate la brutalità, ma qualcuno doveva pur dirlo. Non se ne può più dello spettacolo patetico che sta dando l’intellighenzia del ceto medio semikolto. Serrano i ranghi i vecchi guru della sinistra imperiale per fabbricare un sogno che non c’è, non c’è mai stato e che non sarà: l’Europa dei popoli. Con i fiori di una nuova ideologia calata dall’alto adornano le gelide sbarre della gabbia europea fabbricata a colpi di austerità, le catene del vincolo di bilancio e dei parametri di Maastricht. Per mobilitare gli spiriti, per accettare sacrifici, la guerra o il cappio del debito per le prossime generazioni, è necessario farci sentire un soggetto della storia a cui è assegnato un grande fine. Sulla nuova identità militarista dell’Europa è necessario costruire una nuova identità europea: suprematista. Il nuovo suprematismo è maschio, bianco, eterosessuale e anziano. Ha il volto rassicurante di Roberto Benigni, Roberto Vecchioni, Corrado Augias o Jovanotti. Dietro l’apparato ideologico composto dai pifferai magici della civiltà europea, ci sta il partito trasversale della guerra. E sono sempre loro, quelli che nel ‘900 hanno portato l’Italia alla distruzione, ma come gatti son riusciti sempre a cadere in piedi. Indenni e al loro posto…
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La vaselina retorica di Benigni, cantore di Ventotene (su Telemeloni)
Lo show del comico su Rai1 in difesa di Spinelli, Rossi e dell’ideale europeista: “Fate un esercito comune”. Sì, ma…
La sinistra autoritaria in crisi di prospettive riscopre la polvere dei miti sovietici, autoritari e incarica i suoi giullari d’ordine di imporli. Ecco il ragionier Roberto Benigni pronto a parlare di Ventotene in Rai: un recital preparato da un anno, dice, ma delle due l’una, o mente o sapeva da un anno che si sarebbe arrivati all’osteria da isteria, Ventotene! Ventotene! Guai a criticare Ventotene! Ventotene o morte! Il ragioner Benigni si è fatto imprenditore, industriale, amministra con la moglie un intrico di società, di partecipazioni, di proprietà immobiliari accumulate con l’istrionismo militante di quel genere incolto che va bene per la sinistra elementare, ragioniera, che si esalta con le citazioni di Dante, di cui Benigni non nasconde di sentirsi legittimo successore, le scempiaggini facili, e “lo giuro sulla mia Tesla”, i luoghi comuni da cooperativa sociale, la volgarità di quello cge fa una ballata su come è bello cacare e gli fanno dire che è allegoria dell’antifascismo, il servilismo fisico, quello stucchevole zompare in braccio a qualsiasi potente di sinistra e sdoganato com’è nell’ignoranza consumistica il ragioner Benigni può anche straparlare del Manifesto di Ventotene; ma non esagerasse…
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Roberto Benigni: sono un estremista europeista
Diego Fusaro
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La Banca Centrale Europea (BCE) lancerà il cosiddetto “Central Bank Digital Currency” (CBDC) o “euro digitale” a partire dal mese di ottobre di quest’anno. E’ un nuovo pericolo per noi tutti sulla linea degli scopi del progetto criminale globale chiamato Grande Reset, voluto e gestito dalla gangsteristica aristocrazia finanziario-usuraia, la vera padrona del mondo. Sarebbe grandemente opportuno “dasse na’ svejata” perchè il suo scopo primario è arrivare ad un completo controllo sulle nostre vite, sulla nostra salute, sulle cose e i soldi che possediamo: ciò che chiamano “governance globale” ( leggi schiavitù) a cui anche le guerre in corso sono finalizzate.
La BCE accelera sull’euro digitale e forse c’entra la necessità di finanziare il riarmo
La BCE lancerà l’euro digitale a partire dal mese di ottobre e l’iniziativa sarebbe connessa alla necessità di finanziare il riarmo.
La Banca Centrale Europea (BCE) lancerà il cosiddetto “Central Bank Digital Currency” (CBDC) o “euro digitale” a partire dal mese di ottobre di quest’anno. Perlomeno, questa sarebbe la sua intenzione dopo avere ottenuto il necessario via libera di Commissione, Consiglio ed Europarlamento. Nulla di scontato, tant’è vero che nelle scorse settimane proprio i deputati di Strasburgo avevano per la prima volta messo sotto accusa Francoforte per i numerosi errori di previsione sull’inflazione. E non giova alla credibilità dell’istituto il recente crash accusato dal sistema dei pagamenti elettronici di Target 2 Securities in data 6 marzo…
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EURO DIGITALE: così CONTROLLERANNO i nostri SOLDI (e ci renderanno Schiavi)
L’Euro Digitale non è più una semplice ipotesi: la BCE ha dichiarato che potrebbe arrivare già entro fine anno. Ma cosa significa davvero introdurre una valuta programmabile? In questo video analizzo i rischi concreti dietro le CBDC: controllo totale sulle transazioni, restrizioni sugli acquisti, prelievi forzati e tracciabilità assoluta. Ti mostro perché questo nuovo sistema potrebbe cambiare per sempre il concetto di libertà finanziaria e cosa puoi fare per proteggerti. Non è teoria del complotto, è un progetto già in fase avanzata.
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Poi, chi parlava di queste cose e le denunciava era considerato, come si dice, … un complottista. Ma vada via al…
FAA, NASA, NOAA ammettono che i jet spruzzano sostanze chimiche che permangono nel cielo e alterando il meteo
Il governo degli Stati Uniti ha confermato ufficialmente ciò di cui molti mettevano in guardia da anni: i jet stanno spruzzando particelle che rimangono nel cielo, si diffondono per centinaia di chilometri, modificano il clima e riscaldano la Terra.
Un documento appena pubblicato intitolato “Contrails Research Roadmap 2025”, pubblicato dalla Federal Aviation Administration (FAA), dalla NASA e dalla NOAA, definisce i piani per una “gestione sistematica delle scie di condensazione” entro il 2050. Ora, per essere chiari, il governo non le chiama “scie chimiche”. Si riferiscono a loro come “scie di condensazione”, ma ciò che descrivono in questo documento è funzionalmente la stessa cosa di cui persone come me hanno parlato per anni. Jet che spruzzano sostanze che rimangono nel cielo, alterano il meteo e influenzano la temperatura sulla Terra, intenzionale o meno, questa è un’ammissione di manipolazione atmosferica diffusa, mascherata da effetto collaterale piuttosto che da un’operazione deliberata…
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L’ultimo capitolo del genocidio
Questo è l’ultimo capitolo del genocidio. È l’ultima, sanguinosa spinta per cacciare i palestinesi da Gaza. Niente cibo. Niente medicine. Niente ripari. Niente acqua pulita. Niente elettricità. Israele sta rapidamente trasformando Gaza in un calderone dantesco di miseria umana dove i palestinesi vengono uccisi a centinaia e presto, di nuovo, a migliaia e decine di migliaia, oppure saranno costretti ad andarsene per non tornare mai più. Il capitolo finale segna la fine delle bugie israeliane. La bugia della soluzione a due stati. La bugia che Israele rispetta le leggi di guerra che proteggono i civili. La bugia che Israele bombarda ospedali e scuole solo perché sono usati come aree di sosta da Hamas. La bugia che Hamas usa i civili come scudi umani, mentre Israele costringe sistematicamente i palestinesi prigionieri a entrare in tunnel e edifici potenzialmente pieni di trappole prima delle truppe israeliane. La bugia che Hamas o la Jihad islamica palestinese (PIJ) sono responsabili (l’accusa è spesso quella di razzi palestinesi erranti) della distruzione di ospedali, edifici delle Nazioni Unite o vittime palestinesi di massa. La bugia che gli aiuti umanitari a Gaza sono bloccati perché Hamas sta dirottando i camion o contrabbandando armi e materiale bellico. La bugia che i bambini israeliani vengono decapitati o che i palestinesi hanno compiuto stupri di massa di donne israeliane. La bugia che il 75 percento delle decine di migliaia di persone uccise a Gaza erano “terroristi” di Hamas. La bugia secondo cui Hamas, poiché avrebbe riarmato e reclutato nuovi combattenti, sarebbe responsabile della rottura dell’accordo di cessate il fuoco….
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INCONTRI E CONVEGNI
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FIRME
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Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale
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Vedere con attenzione questi docufilm sui DANNI DELLO PSEUDO-VACCINO e leggi QUI
NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html
Invisibili – regia di Paolo Cassina: https://playmastermovie.com/invisibili/
La Morte Negata – regia di Alessandro Amori: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand
Per altre testimonianze di danni dello pseudo-vaccino LEGGERE QUI
912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE QUI
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