NOTIZIE del 14/4/2025
IV REICH, GUERRA ATOMICA, AVERE PAURA
Il 2025 come il 1914. La Germania si riarma. L’europa è davvero in pericolo?
Franco Fracassi
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Il ReArm Europe (o Readiness 2030 per le anime più sensibili) spiegato al duo delle meraviglie
Re(h)Arm Europe è il nuovo brillante piano da 800 miliari di Ursula von der Leyen & friends per consolidare e accelerare il suicidio dell’Europa che conta (i debiti). Dopo i successi ottenuti dalle politiche green e pandemiche appare saggio riproporre il medesimo schema incentrato sull’emergenza di turno, vale a dire la conquista del Vecchio Continente da parte della Russia; non subito però, niente allarmismi, bensì a partire dal 2030: godetevi quindi i prossimi 5 anni come se fossero gli ultimi. Per capire meglio affidiamoci a un Q&A come fanno i top del mestiere…
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Pur di fronte alla follia di un’europa che si prepara alla guerra contro la Russia non dobbiamo dimenticare il recente passato con l’instaurazione della dittatura pseudo-sanitaria a partire dal 2020.
E dobbiamo ricordare che tutto è collegato: emergenza pseudo-sanitaria e biocrazia, emergenza pseudo-climatica ed ecocrazia, imposizione della digitalizzazione totale delle nostre vite, sorveglianza e controllo invadenti, emergenze ed impaurimenti continui, guerre in ucraina e in Palestina e altrove, riarmo europeo, crisi e recessione economica e impoverimento generalizzato, attacco alle sovranità e alle individualità, deculturazione, depopolazione, gender-mania, modificazione alimentare.
Sono tutti aspetti dell’unico progetto criminale in atto chiamato Grande Reset ( con la sua mefitica Agenda 2030) voluto e gestito ( attraverso politici sporchi e asserviti) dall’aristocrazia finanziario-usuraia ( la vera padrona del mondo) per imporre la sua governance globale e la sua folle visione di una nuova normalità per l’umanità.
Cerchiamo sempre di avere la visione d’insieme (STUDIANDO) di ciò che è accaduto, sta accadendo e accadrà per non perderci ed essere fregati! (GLR)
DAL GRANDE RESET AL GREEN RESET
Ilaria Bifarini, economista
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TESSERA SANITARIA A PUNTI. IL SISTEMA DI CREDITO SOCIALE E’ SERVITO
Fa discutere la proposta dell’assessore lombardo Guido Bertolaso di introdurre una tessera sanitaria a punti:chi partecipa agli screening medici potrà accumulare crediti e riscattare benefit salutari ed esperienziali. Dietro a questa proposta si nascondono, però, diverse trappole: si fa ricadere la responsabilità della sostenibilità della sanità pubblica sui cittadini; si introduce una logica di premio e punizione nella gestione della salute pubblica, spingendoci verso un sistema di credito sociale; si spiana il terreno alla privatizzazione della sanità, come spiega Enrica Perucchietti, giornalista e scrittice.
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IL MISTERO DELLA SPIKE SINTETICA TROVATA NEI NON VACCINATI
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Israele isola Rafah mentre l’ONU afferma che Gaza è diventata una zona “post-apocalittica”
«La realtà a Gaza è una realtà post-apocalittica»: con queste drammatiche parole Philippe Lazzarini, Commissario generale dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (UNRWA), ha descritto la condizione attuale della Striscia di Gaza, ridotta a un cumulo di macerie dopo mesi di incessanti bombardamenti israeliani. Le sue parole arrivano in un momento in cui Rafah è stata completamente isolata dalle forze israeliane, trasformandosi in un’enclave assediata all’interno di un territorio già devastato. Nel frattempo, questa notte, le forze israeliane hanno colpito l’ospedale arabo al-Ahli di Gaza City mentre era in corso l’evacuazione dei pazienti. Due attacchi aerei hanno distrutto il pronto soccorso, l’ingresso principale e la struttura che forniva ossigeno per le terapie intensive….
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Milano, decine di migliaia per la Palestina: la polizia carica e arresta
Centinaia di bandiere palestinesi, striscioni, cori, interventi e azioni contro aziende e banche accusate di sostenere Israele. Sono state decine di migliaia le persone scese ieri in strada a Milano per chiedere la fine del genocidio a Gaza, esprimere sostegno al popolo palestinese e denunciare le complicità italiane con Israele. Ma anche per «fermare la macchina bellica» e il piano di riarmo europeo. Tra gli striscioni presenti anche richieste di libertà per Anan Yaeesh, cittadino palestinese detenuto nel carcere di Terni con l’accusa di terrorismo su mandato israeliano. Cori come «Palestina libera! Israele assassino» o «Se non cambierà, Intifada pure qua» hanno accompagnato il corteo, partito dalla stazione centrale e diretto all’Arco della Pace. Durante il percorso, alcune sedi di catene come Starbucks, Burger King, Unicredit, Carrefour e una stazione di servizio Eni sono state colpite con lanci di vernice, scritte e, in alcuni casi, danneggiamenti alle vetrine. «Complice di genocidio» e «Free Palestine» sono alcune delle frasi lasciate sui vetri rotti, a segnalare i comprovati legami tra queste aziende e le politiche genocide israeliane….
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INCONTRI E CONVEGNI
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Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale
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NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19: https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html
Invisibili – regia di Paolo Cassina: https://playmastermovie.com/invisibili/
La Morte Negata – regia di Alessandro Amori: https://playmastermovie.com/la-morte-negata/
Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand
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912 studi scientifici sui danni del vaccino LEGGERE QUI
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