Questa è la vita italiana sotto il fascismo: la cancrena si estende. La tragedia generale dell’Italia è proprio questa generale putrefazione morale, questa indifferenza, questa unica vigliaccheria che va diventando un sistema. Mentre a Praga si fucilano gli studenti che difendono la libertà della loro patria, gli studenti italiani non hanno un moto di sdegno, un i battito di sensibilità.
La terribile forza di questo regime mussoliniano è proprio questo: di insegnare ai giovani che la vigliaccheria, il cinismo, il «realismo» sono puri e nobili sentimenti che dimostrano la nostra superiorità sul mondo: nessuna dottrina si impara più facilmente di quella che pone come supremo canone politico di fare il proprio comodo e di fregarsene di tutto e di tutti, a partire dai propri genitori. Faccio il mio comodo, penso alla salute, e me ne frego dell’onestà: il programma del tempo di Mussolini.
Piero Calamandrei (1889- 1956), giurista, Azionista, dal “Diario“, 23 novembre 1939
vedi: Si chiudono le coscienze, ma se fossimo noi al loro posto?
Pensiero Urgente n.217) "Resistenza e desistenza"
Le parole che usiamo per mettere a posto la coscienza
Calamandrei oggi perfino lui sarebbe un anti sistema