Bassetti non è certo un estremista ma in molte cose non è d’accordo con il racconto ufficiale del covid. Qui ci fa capire una strategia del regime sanitario che stiamo subendo: terrorizzare la gente attraverso i media allineati sapendo che i covidioti bevono tutto e poi corrono, spaventati,  ad intasare gli ospedali. Così il governo ha pronta la scusa per dichiarare emergenza assoluta e chiuderci in casa. Semplice, no? (GLR)


L’infettivologo Matteo Bassetti duro contro Vincenzo De Luca

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=9sf0y1zdUHs

29/10/2020

 

Allora capiamo quale rapporto ci sia tra terrorismo mediatico eterodiretto ed emergenza sanitaria, creata ad hoc. O no? (GLR)


TgSole24 – Manipolazione mediatica o sanitaria?

Margherita Furlan, giornalista

Vedi e asolta: https://www.youtube.com/watch?v=-iUhaTH6rbc

(primi 5 minuti)

28/10/2020

 

In questa “emergenza sanitaria” ormai esiste solo il covid, si muore solo di covid, viviamo ormai per il covid. Anche l’OMS lo dice ma per il covidiota c’è solo il covid. Appunto. (GLR)


DIEGO FUSARO: Lo ammette anche l’OMS. La comune influenza che fine ha fatto ?

Diego Fusaro, filosofo

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=6S3CQXd-EVE

29/10/2020

 

 

Un ruolo fondamentale in questa strategia del terrore covidiano ce l’hanno i famigerati tamponi. Una valanga di tamponi per giustificare, poi, lockdown a gogò. Il Dr. Stefano Scoglio (ricercatore scientifico, candidato al Premio Nobel per la Medicina 2018) ci spiega come si truccano i tamponi per aumentare i positivi, utili per la strategia del regime sanitario. (Nel nostro sito ci sono vari interventi del dott. Scoglio e molti articoli sui tamponi ( cliccate sotto al “tag” tamponi)). (GLR)

 

Tamponi: esami truccati!

Credo di aver abbondantemente dimostrato che i tamponi Covid sono del tutto inaffidabili, e servono solo per mantenere in piedi la tragica farsa degli asintomatici positivi che proroga all’infinito questa devastante falsa pandemia.

Ma oggi ho scoperto un nuovo elemento di questa vera e propria truffa, la scelta di ridurre la positività al tampone al rilevamento di uno solo dei 3 geni che definirebbero il SARS-Cov 2.

Sapete anche che, pur sostenendo che il virus non è mai stato isolato e non esiste prova della sua patogenicità, cerco sempre di trovare le contraddizioni all’interno dell’impianto ufficiale che sostiene la narrativa pandemica. Ed è facendo questo che ho scoperto quest’ulteriore tassello della truffa.

Altri magari l’avevano già scoperto. In effetti, sono stati allertato inizialmente da una dichiarazione del Prof. Palù, riportata proprio nell’articolo de La Verità che ha parlato anche di me e della nostra denuncia contro i tamponi:

“Se si usa un kit di tamponi che amplifica un solo gene, come si fa oggi per velocizzare, si amplifica la sensibilità con il rischio di falsi positivi.”

Quando ho letto questa frase mi si è acceso un campanello di allarme. Ma è solo quando mi è capitato per mano un certificato di un tampone Covid, che ho capito. Questo è il certificato:

Come vedete, il test ha cercato 3 geni, il gene E, il gene RdRp e il gene N. Si tratta di 3 geni che sarebbero tutti e 3 caratterizzanti il SARS-Cov 2. Dunque, se il virus fosse presente, dovrebbero essere trovati tutti e 3, perché se il virus è integro, l’unico caso in cui può avere un ruolo patogeno e infettare, è chiaro che il test deve trovare tutti e 3 i geni che lo compongono. Se ne trova solo uno, o è un test negativo, oppure deve ammettere che del virus ce n’è solo un pezzo.

E in effetti, all’inizio era così: eri positivo solo se il test rilevava tutti e tre i geni. Ma, come spiega lo stesso certificato, tutto è cambiato nell’Aprile scorso:

”dal 02/04/2020, in accordo con il centro coordinatire regionale, la rilevazione anche di un singolo gene target di SARS-Cov2 viene interpretata come esame POSITIVO”.

Quindi, se si fosse mantenuto l’approccio originario, quasi sicuramente la massa di positivi asintomatici che abbiamo oggi non ci sarebbe stata. Invece, con questo cambio in corso d’opera, improvvisamente basta rilevare un solo gene dei 3, per essere dichiarati positivi!

E come ho spiegato nel mio documento sui tamponi, la necessità di rilevare tutti e tre i geni diventa evidente quando si guarda alla scarsa specificità di ciascun gene. Sotto vediamo le sequenze geniche della equipe tedesca di Drosten, colui che ha fatto il test-tampone dichiaratamente solo al computer, senza avere nessun virus fisico a disposizione. Si tratta comunque di un test-tampone tra i più diffusi in Europa:

 

Come si vede, il tampone di Drosten utilizza tutti e 3 i geni: E, N e RdRP. Ma se confrontiamo la sequenza genica del SARS-Cov 2 con quella del SARS-Cov originario (al penultimo posto nella lista), vediamo che:

- il gene E del SARS-Cov 2 è identico al 100% a quello del SARS-Cov1, e probabilmente a quello di tutti i SARS coronavirus (nella penultima riga non ci sono variazioni di lettere);

- Il gene N ha una sola variazione, una C invece di una T, al 15° posto della sequenza del Reverse primer. Questa è una variazione di appena 1/64esimo, ovvero di appena l’1.5%. Le possibilità di confusione e cross-reattività (rilevare un SARS virus diverso dal SARS-Cov2) è molto elevata.

- Il gene RdRP è l’unico che ha 5 variazioni su 64, di nuovo non una grande differenza, anche se meglio degli altri due.

Quindi, in base alla nuova diposizione secondo cui un solo gene è sufficiente, se il gene che si rileva è il gene E, il test non dovrebbe avere nessun valore, dato che si tatta di un gene aspecifico, ovvero proprio di tutti i coronavirus; e invece, oggi, se ti rilevano il gene E, sei positivo, con tutte le conseguenze del caso.

Se, come in questo caso, ti trovano solo il gene N, il rischio di cross-reattività, cioè che il test reagisca ad altri virus o particelle virali, è molto alto, dato che il gene N ha solo un nucleotide di differenza su 64, quindi basta un niente (specie se si considera che si insiste sempre sulla mutevolezza del virus), per “beccare” un virus diverso , magari del tutto innocuo (da cui l’asintomaticità).

Quindi, anche qui, col solo gene N, si è quasi certi di risultare positivi a qualsiasi particella simil-virale, come spiegano alcuni ricercatori che hanno valutato la cross-reattività dei test tampone:

““…abbiamo trovato che solo uno di loro (il gene RdRP-SARSr-P2) è quasi specifico per il nuovo coronavirus, mentre le altre “sonde” (sequenze geniche) rilevano anche altri tipi di coronavirus. Sotto questo aspetto, i risultati con falsi positivi possono ampliarsi in rapporto al Covid-19”. (Kakhki RK et al, COVID-19 target: A specific target for novel coronavirus detection, Gene Reports 20 (2020) 100740).

Quindi, per concludere, anche se ritengo che non ci sia nessun virus patogeno, è chiaro che, ponendosi dal punto di vista di chi crede a questo super-patogeno SARS-Cov2, data la sua “forza” patogenica, non dovrebbe essere difficile trovare tutti e 3 i geni indicati come costitutivi del virus.

E allora, perché si è deciso che per la positività è sufficiente trovarne 1 solo?

Palù, diplomatico, afferma che è stato per velocizzare le cose; io, che come Andreotti ritengo che a pensar male si può far peccato ma spesso ci si prende, penso che abbiano fatto questa decisiva modifica perché quando hanno visto che i morti causati dalle terapie sbagliate di Marzo stavano iniziando a scemare, e c’era bisogno di tenere altro il livello di guardia coi positivi, per quanto asintomatici, hanno stabilito una procedura che garantisse di trovare quanti più positivi possibile, per quanto asintomatici, che è quello che è successo e sta continuando a succedere.

Ora, io faccio appello a tutti coloro che, in buona fede, credono al virus super-patogeno: OK, ma non si dovrebbe far sì che tale virus venga rilevato in modo corretto, e senza trucchi?

E a questo proposito, si guardi l’altra affermazione contenuta nel certificato Covid: “Rilevata positività con valori di CT > 35. Si ricorda che tale condizione, in più del 95% dei casi, non è associata a presenza di infettività.”

Questo significa che l’unico gene rilevato, come se non bastasse la sua aspecificità e cross-reattività, è stati rilevato con un numero di cicli di PCR superiore a 35, il che, a detta di tutti gli esperti seri di PCR, genera risultati non affidabili, e generalmente “spazzatura”.

Almeno, in questo laboratorio, hanno scritto che il positivo in questione non è infettivo; ma pensate che ciò venga riportate nelle terroristiche statistiche nazionali?

Stefano Scoglio     in  http://sulatestagiannilannes.blogspot.com   29/10/2020


 

E forse dietro i tamponi c’è ben altro, oltre il creare terrore tra i covidioti. Modificazioni e manipolazioni dell’uomo attraverso il suo genoma: tutto funzionale al “Grande Reset” ( vedi sotto al “tag” Grande Reset e al “tag” transumanesimo). Ma con la “fifa” chi fà attenzione a queste cose, no? (GLR)


Covid, il piano del governo: tamponi negli ospedali militari

Utilizzare le strutture militari per aumentare il numero dei tamponi e inviare medici di rinforzo negli ospedali e negli ambulatori: questo il piano del governo di fronte al collasso del sistema di diagnostica e tracciamento per contrastare i contagi da Covid-19. Ma anche intensificare i controlli per il rispetto delle norme appena entrate in vigore, come sottolinea la circolare del Viminale diramata ieri.

In tutta Italia non calano i tempi di attesa per effettuare i test e adesso si pensa di ampliare il numero di medici e infermieri ma anche dei luoghi dove i cittadini possono andare. Questa mattina il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia convocherà le Regioni per la distribuzione di altri 1.500 ventilatori, ma il vero punto debole continuano ad essere i pronto soccorso e dunque è lì  che sarà destinata la maggior parte del personale sanitario che entrerà in servizio proprio in queste settimane.Vedi: https://giornaleilmaredigitale.it/2020/10/28/tamponi-negli-ospedali-militari-corriere-it/

TAMPONI COVID-19: TRA MAPPATURA GENOMICA, PROFILI GENETICI E PRIVACY

La rapida diffusione dell’epidemia di COVID 19 ha portato ad una rapida diffusione dei test diagnostici per confermare l’infezione da COVID 19. La diagnosi di laboratorio in questo caso si basa sull’analisi del tampone rinofaringeo.

I tamponi sono utilizzati per stabilire la sequenza genomica del virus. Il tampone, permette di prelevare ANCHE il nostro genoma una volta effettuato il campionamento.

La grande domanda è: Prendono davvero solo il genoma virale?

Questa domanda si è posta l’epidemiologo e pneumologo Dr. Wolfang Wodarg in un‘ intervista ( video originale intedesco, ndr) di qualche giorno fa.

C’è motivo di preoccuparsi?

In https://www.nogeoingegneria.com    29/10/2020

 

 

La “domesticazione”

L’uomo ha utilizzato il genoma per la “domesticazione” delle piante nel corso dei secoli in modo inconsapevole, mentre oggi le azioni possono essere pienamente consapevoli. Mauro Mandrioli è nato in provincia di Modena nel 1972 e proprio a Modena ha conseguito prima la Laurea in Scienze Biologiche con 110 e lode e un Dottorato di Ricerca in Biologia Animale poi. Dal 2001 lavora presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha iniziato come ricercatore universitario fino al 2010, per poi essere assunto come Professore Associato in Genetica, ruolo che ancora oggi ricopre presso il Dipartimento di Scienze della Vita.

Attivo da oltre 20 anni su tematiche di ricerca riguardanti la genetica di insetti di interesse agrario, oggi coordina il Digital Agriculture Laboratory, dove coltiva i suoi principali interessi che riguardano la genetica, l’informatica e l’agraria. Una delle sue più profonde convinzioni è che l’evoluzione del cibo passa per il DNA. Dal 2001 lavora presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha iniziato come ricercatore universitario fino al 2010, per poi essere assunto come Professore Associato in Genetica, ruolo che ancora oggi ricopre presso il Dipartimento di Scienze della Vita.

Attivo da oltre 20 anni su tematiche di ricerca riguardanti la genetica di insetti di interesse agrario, oggi coordina il Digital Agriculture Laboratory, dove coltiva i suoi principali interessi che riguardano la genetica, l’informatica e l’agraria. Una delle sue più profonde convinzioni è che l’evoluzione del cibo passa per il DNA. Ha pubblicato oltre 150 articoli scientifici su riviste, portali web di settore e libri nazionali e internazionali. Insegna Genetica Generale, Molecolare e Microbica e partecipa come relatore a numerose conferenze, in particolare presso scuole secondarie, in cui ama convincere gli studenti che fare il genetista sia il lavoro più bello che oggi si possa svolgere.

 

Come la mappatura del genoma può influenzare il nostro futuro. TEDxRovigo

Mauro Mandrioli, genetista, Università di Modena-Reggio Emilia

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=4sxXLqx2uyw&feature=youtu.be

7/10/2019

 

 

Ora, che c’entra questo video seguente in un articolo che raduna testi e video di carattere sanitario e scientifico? Questa semplice tabaccaia con il suo semplice intervento ci dà la misura dell’assurdità criminale di ciò che sta accadendo. Dalle strategie sanitarie e “tamponesche” per creare terrore si arriva lì, a quella tabaccheria e a mille altre come quella. “Nessun dorma!” (GLR)

 

CI PRENDONO IN GIRO? SENTITE LE NUOVE ASSURDITA’

Vedi e ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=nlkgcvbnmys

29/10/2020

 

 

ANNO I DEL REGIME SANITARIO

 

 

Sul nostro sito (e  nel mondo dei social liberi) c’è già tanto altro materiale informativo scientifico e tante proposte di riflessione per continuare l’approfondimento e la formazione di un pensiero autonomo. Basta “navigare” cliccando ai “tag” in fondo a questa pagina e sugli articoli elencati nel menù a latoBuona Resistenza!

In particolare leggi assolutamente:

Pericolo tamponi (1): Una dittatura basata sui tamponi

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (4). La politica del terrore.

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (3). Ed anche deputati e professori...

Medici e scienziati non allineati al regime sanitario (1)

"Siamo tutti in pericolo!" (il dottor Scoglio e i tamponi)

Terrore sanitario (38). Tamponi incontrollati.

"La dittatura Covid"

 

 


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