NOTIZIE (94)  23/4/2022

ANNO III DEL REGIME SANITARIO


Vedi “Notizie” precedenti QUI

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DENIGRARE CHI NON SI VACCINA È UN ATTO EVERSIVO

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un insegnate di Storia e Filosofia sospeso che si scaglia contro il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, colpevole di aver denigrato coloro che non hanno voluto sottoporsi alla vaccinazione sperimentale.

Padova, 31 marzo 2022

Onorevole Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi,

la rivendicazione da Lei fatta in Parlamento attraverso il Ministro D’Incà della natura sostanzialmente punitiva e non sanitaria del decreto n. 24/2022, nella parte che disciplina il ritorno a scuola degli insegnanti non vaccinati e contrari al Green Pass, non è degna dei valori sui quali è fondata e si regge la nostra Repubblica, ai quali Lei come ogni altro membro del Governo deve conformare la Sua azione. Vale a dire i valori dell’eguaglianza, dignità e non discriminazione dei cittadini, del lavoro e della difesa delle minoranze di ogni genere.

Definire “diseducativo” il ritorno in cattedra di questi docenti, istigare pubblicamente al disprezzo morale e all’odio sociale contro chi legittimamente si avvale del proprio senso critico, è atto eversivo di ogni convivenza democratica, che non passerebbe senza conseguenze se in Italia le istituzioni e l’opinione pubblica da tempo non fossero oltraggiate nelle loro funzioni.

Come Lei ben sa, la Scuola pubblica italiana non ha il dovere di educare i giovani all’obbedienza verso il Governo di turno e la sua agenda, ma di istruirli e formarli al pieno sviluppo delle loro capacità nel rispetto dei valori democratici. Compito che essa svolge grazie alla libertà d’insegnamento garantita dalla Costituzione (art. 33) e nell’apertura a tutti, che ne è la conseguenza (art. 34).

Come cittadino ed educatore ritengo pertanto inaccettabili, sia le parole denigratorie verso una minoranza che si è semplicemente avvalsa del suo diritto al dissenso, sia le gravi conseguenze umane e professionali cui essa è sottoposta nell’esercizio di questa libertà (come la sospensione dal lavoro e dallo stipendio), che non possono mai violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana (art. 32). La differenza tra un governo democratico e uno che non lo è si misura proprio dalla gestione delle emergenze, poiché soltanto il secondo ritiene che esse legittimino il mancato rispetto dei diritti fondamentali!

Appellandomi ai Suoi doveri di servitore dello Stato (art. 54), Le chiedo dunque di sconfessare pubblicamente quanto affermato in Parlamento e di ritirare immediatamente queste misure inique e inutilmente vessatorie, come è nei Suoi poteri.

Con ossequio,

Prof. Marco Bonsanto, insegnante sospeso di Storia e Filosofia

https://comedonchisciotte.org/    21/4/2022

 

 

 

LANCIATO L’APPELLO DEI CENTO CONTRO IL GOVERNO DRAGHI

La Redazione di ComeDonChisciotte.org riceve e pubblica il comunicato stampa del Coordinamento nazionale dei movimenti di Resistenza Costituzionale, che annuncia il lancio dell’Appello dei Cento, un documento che si auspica di dare struttura e unità alla dissidenza nazionale.

I primi cento firmatari, in rappresentanza dei movimenti che in tutta Italia si sono battuti in questi mesi contro il governo Draghi e le sue misure liberticide, lo hanno già sottoscritto. A breve ogni cittadino potrà firmare l’“Appello dei cento” attraverso una landing page dedicata, su internet, per dare forza alla richiesta di unità che si leva nitida da tutte le piazze italiane. L’Appello si basa su cinque punti fondamentali attorno a cui i movimenti di piazza di questi mesi possano convergere, nel rispetto dell’autonomia e dell’identità di ciascuno:

il ripristino di tutti i diritti di libertà cancellati, tra cui la libertà di scelta terapeutica;

il rifiuto dello stato di polizia e dei dispositivi elettronici di schedatura e sorveglianza;

l’abbandono del neoliberismo e il ritorno a un’economia che assicuri giustizia sociale e redditi dignitosi per tutti, in linea col dettato costituzionale del 1948;

la piena sovranità dell’Italia e quindi l’uscita dall’euro e dall’Unione Europea;

la neutralità del nostro Paese, una pace vera e la fratellanza tra i popoli, e quindi l’uscita dalla NATO e dalle sue strategie geopolitiche imperiali.

La lealtà e l’impegno fattivo verso questi obiettivi comuni saranno l’architrave di una opposizione VERA che si autodeterminerà attorno ad essi, attraverso un processo costituente, dal basso, realmente democratico, il cui protagonista sarà il “popolo delle piazze” e tutti i firmatari che si vorranno aggiungere: un processo aperto alla partecipazione e al contributo di tutti, anche di quei piccoli partiti di opposizione sorti negli ultimi mesi, a patto che dimostrino quella stessa lealtà e quello stesso impegno, dando prova di saper abbandonare personalismi e ambiguità politiche.

Tutti i firmatari dell’Appello saranno chiamati a partecipare ad assemblee locali per la costruzione di una grande alleanza e di una lista unica alle prossime elezioni. Se saremo in tanti a sottoscriverlo potremo innescare un processo virtuoso, una sorta di “effetto valanga” che ci consentirà, non solo di entrare in Parlamento con candidati agguerriti approvati dalle assemblee territoriali degli attivisti, ma anche di cacciare Draghi e il suo ignobile esercito di collaborazionisti, mettendo nuovamente al centro dell’azione politica l’interesse dell’Italia e degli Italiani e non quello delle élite mondialiste e guerrafondaie che, per perseguire la loro sete di potere e di profitto, stanno cercando di portare il nostro Paese e il mondo intero verso il baratro.

“Soli siamo niente, uniti possiamo tutto!”

Il testo dell’appello all’unità dell’opposizione al governo Draghi è qui: https://www.appellodei100.it/appello
I primi firmatari: https://www.appellodei100.it/primi-firmatari
Per firmarlo anche tu: https://www.appellodei100.it/firma-anche-tu

Per maggiori informazioni potete contattare l’Ufficio stampa centrale:
Donatella Marchezzolo, 338 2548871
Cristiano Fazzini, 393 9968000
David Monticelli, 347 3607890

https://comedonchisciotte.org/    22/4/2022

 

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Continuiamo ad offrire riflessioni alternative su questa folle “guerra nella guerra”. Un modo di difenderci dalla propaganda mediatica asfissiante. E lo ripetiamo: questo non vuol dire che siamo filo-putin. Tutt’altro. Ma non siamo neanche filo-menzogne-NATO-governo…

 

Uno straordinario intervento ( che mai vedremmo sui canali TV di regime) per conoscere meglio “come sono buoni” gli ucraini. E il nostro regime sanitario-digitale  italiota sta inviando armi a “questi buoni”. Questo intervento di Fracassi completa il prezioso video ” Ucraina l’altra verità” che trovate QUI. Meditate, gente, meditate!

“Ucraina, tra propaganda e realtà”

Franco Fracassi, giornalista

Vedi e ascolta QUI

27/3/2022

 

 

Altro fondamentale contributo per avere maggiore conoscenza di ciò che sta accadendo in ucraina al di là della soffocante e ridicola propaganda di stato. Ari-meditate, gente, ari-meditate!

PANGEA, SPECIALE INTERVISTA A BRUCE GAGNON

Questa puntata speciale di Grandangolo comprende una intervista a Bruce Gagnon, esponente del movimento No War degli Stati Uniti. Le notizie che precedono l’intervista e l’analisi di Gagnon confermano la gravità della situazione. Dopo aver avviato con il colpo di stato del 2014 a Kiev la sequenza di eventi che ha portato all’operazione militare russa in Ucraina, gli Stati Uniti e la NATO fanno di tutto per alimentare questa guerra in Europa, rendendola permanente. Si intensifica la campagna politico-mediatica per far apparire la Russia un feroce nemico che fa strage di civili in Ucraina e minaccia l’intera Europa. Allo stesso tempo si presenta il reggimento Azov e le altre formazioni neonaziste, punta di lancia del colpo di stato del 2014 e dell’attacco ai russi di Ucraina, quali coraggiose brigate partigiane che resistono all’invasore per difendere il loro popolo.

In tale situazione è particolarmente preoccupante la notizia che formazione armate neonaziste stanno preparando una nuova strage di civili, tipo quella di Kramatorsk provocata da un missile ucraino, per attribuirne la responsabilità alle forze russe. Vi sono seri indizi che stiano preparando attacchi alle chiese durante la Pasqua ortodossa il 24 aprile. In questa situazione incandescente gli Stati Uniti e gli alleati europei continuano a inviare in Ucraina crescenti quantità di armi. Gli USA hanno fornito a Kiev armamenti per oltre 3 miliardi di dollari: tra questi oltre 50 milioni di proiettili, 20 mila missili, 700 droni kamikaze, migliaia di mine anti-uomo. Anche 30 paesi alleati e partner degli USA, tra cui l’Italia, forniscono armi all’Ucraina. Allo stesso tempo le forze di Kiev, soprattutto quelle neonaziste, vengono addestrate dagli Stati Uniti, che di fatto le comandano. Lo conferma, in base alla sua esperienza diretta, il giornalista del Figaro Georges Malbrunot.

Vedi e ascolta QUI

https://www.byoblu.com/.   22/4/2022

 

Importanti contributi video di informazione libera sulla “guerra” di regime li puoi rivedere in GLR-NOTIZIE-FLASH da 15 a 31 e SOPRATTUTTO i n. 32 e 33 che puoi scaricare QUI. Altri contributi QUI e QUI

 

 

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Energia prezzi esplosi: colpa dei russi. Perché è una bufala e cosa c’è dietro

La crisi energetica tra propaganda e dati reali. Cosa sta accadendo e lo scenario disegnato dai nostri politici guidati dalle strategie dei Democratici USA. Energia, prezzi esplosi. La propaganda.

L’onda della guerra che devasta l’Ucraina è la stessa che porta alle stelle le nostre bollette? Dipendiamo per circa il 40% del nostro fabbisogno dal gas di Mosca e quindi è tutta colpa di Putin e dei russi se le nostre bollette sono esplose. E’ questo che da settimane ripetono i vari capi di Stato della UE e i media mainstream a canali unificati: è la guerra che sta facendo esplodere l’equilibrio dei prezzi che avevamo prima con danni per i cittadini. In sostanza si imputa la crisi energetica e gli aumenti dei costi alla guerra in Ucraina e alla bellicosità russa. Ma basta leggere gli indici di mercato della Borsa Elettrica per scoprire che è una bufala. I prezzi sono aumentati in modo vertiginoso dal giugno-luglio 2021 con una crescita esponenziale da agosto 2021, ben lontani dai venti di guerra. La curva è chiara: da metà 2021 sale alle stelle fino a dicembre 2021, poi cala un po’ e risale oggi con la guerra e le sanzioni alla Russia (guarda la tabella alla fine). In più sono proprio le misure occidentali, adottate dagli USA a guida dei Democratici per contrastare i russi, a fare alzare i costi europei.

Continua la lettura QUI

https://www.affaritaliani.it/   21/4/2022

 

 

 

IL “TRATTATO SULLE PANDEMIE” DARÀ ALL’OMS LE CHIAVI DELLA GOVERNANCE GLOBALE

Le clausole suggerite incentiverebbero la segnalazione delle “pandemie” e punirebbero le nazioni in caso di “non conformità”

I globalisti avevano appoggiato i colpi di stato e premiato i responsabili con “aiuti internazionali.” Le proposte per il trattato sulle pandemie non farebbero altro che legittimare questo processo, spostandolo dai canali occulti a quelli ufficiali. Ora, prima di discutere le implicazioni dei nuovi poteri, ricordiamoci del potere che l’OMS già possiede: *L’Organizzazione Mondiale della Sanità è l’unica istituzione al mondo autorizzata a dichiarare una “pandemia” o un’emergenza di salute pubblica di interesse internazionale (PHEIC). *Il direttore generale dell’OMS – una posizione non eletta – è l’unico individuo che ha il controllo di questo potere”.

Abbiamo già visto l’OMS abusare di questi poteri per creare una falsa pandemia dal nulla… e non sto parlando della Covid. Prima del 2008, l’OMS poteva dichiarare una pandemia influenzale solo se c’era “un numero enorme di morti e di contagi”. E se si era in presenza di un nuovo e distinto sottotipo [virale]. Nel 2008, l’OMS aveva allentato la definizione di “pandemia influenzale,” rimuovendo queste due condizioni. Come era stato puntualizzato in una lettera del 2010 al British Medical Journal, questi cambiamenti significavano che “molti virus dell’influenza stagionale ora avrebbero potuto essere classificati come influenza pandemica.” Se l’OMS non avesse apportato questi cambiamenti, l’epidemia di “influenza suina” del 2009 non avrebbe mai potuto essere chiamata pandemia e, probabilmente, sarebbe passata senza fare notizia. Invece, decine di Paesi avevano speso milioni di dollari per vaccini contro l’influenza suina di cui non avevano bisogno e che non funzionavano, per combattere una “pandemia” che aveva provocato meno di 20.000 morti. Si era poi visto che molti dei responsabili che avevano consigliato all’OMS di dichiarare l’influenza suina un’emergenza di salute pubblica erano legati finanziariamente ai produttori di vaccini….

Kit Knightly,  https://off-guardian.org/  19/4/2022


Continua la lettura QUI ( in lingua inglese)

 

 

 

Forse l’ANPI si sta svegliando dal sonno prono al regime sanitario?

25 aprile, Veneziani: «Anpi? In epoca di verità decodificata ogni dissidenza è positiva»

In un tempo segnato da una «verità decodificata» ogni «dissidenza» è un fatto «positivo». Il giornalista e scrittore Marcello Veneziani giudica così, conversando con l’AdnKronos, le polemiche che alla vigilia della Festa della Liberazione stanno coinvolgendo l’Anpi e il suo presidente Gianfranco Pagliarulo. Polemiche nate dalle posizioni assunte dall’Associazione che rifiuta la presenza delle bandiere della Nato nelle sfilate del 25 aprile e che si è detta contraria all’invio delle armi all’Ucraina.

Veneziani, che ha seguito «con distaccato divertimento» il dibattito pubblico, rimarca però che è «grottesco pensare che ci possa essere l’Anpi senza i partigiani. Il mainstream ha scoperto solo adesso – osserva – che l’Anpi non formata da partigiani non ha nessun titolo per parlare a nome della Resistenza. Inoltre, scoprono solo adesso che l’Anpi sostiene cose difformi rispetto alla verità codificata dei nostri giorni. Bisogna dire per forza quella verità, altrimenti si è fuori». La tesi sposata dal’Anpi di fronte alla guerra in Ucraina e al comportamento da tenere da parte delle democrazia occidentali «mi è parso un fatto comunque positivo anche perché in un’epoca di uniformità in cui sta sparendo ogni pensiero divergente, ogni dissidenza, vedere qualunque soggetto che esprima un’opinione diversa, argomentandola, credo sia un fatto positivo. Poi nello specifico si può concordare o dissentire, si può ritenere velleitario il pacifismo. Però non si può negare che c’è una coerenza di posizione anche rispetto a quello che avevano sostenuto ai tempi in cui attaccavano l’Ucraina parlando appunto della presenza nazista all’interno del paese. È curioso – riflette Veneziani – che questo all’epoca sia passato inosservato e pacifico perché magari quasi tutti la pensavano in quel modo. Adesso che i nazisti presunti sono diventati i salvatori del mondo allora diventa un’affermazione che bisogna deplorare. Mi sembra curioso questo trasformismo globale», conclude Veneziani.

https://www.lapekoranera.it/  25/4/2022

 

 

 

Riflessioni necessarie, da tenere sempre presenti perchè siamo tutti a rischio di precipitare nel covidiotismo per il prolungarsi all’infinito delle emergenze.

Ti tirano le pietre

«Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai!» cantava Antoine nel 1967. Qualcosa del genere accade oggi, mentre una serie di inanellate «emergenze» chiede ogni volta soluzioni in deroga ai principi etici e giuridici che varrebbero in tempi «ordinari». I più attenti hanno già osservato che si è così normalizzato lo «stato di eccezione» teorizzato dai filosofi del diritto, cioè la sospensione a tempo indeterminato delle garanzie e dei vincoli che intrecciano la trama dello Stato di diritto e la conseguente espansione dei poteri governativi ben oltre le previsioni dell’architettura costituzionale (la quale, per inciso, non prevede alcuno stato di eccezione).

Il prolungamento di queste forzature sta in effetti deformando il nostro modello sociale oltre il punto elastico di ritorno alla normalità. Nel diventare esso stesso normalità, sta agendo come la testa d’ariete di un’operazione riformistica che non teme né opposizioni né limiti, siano essi di natura parlamentare, elettorale etica o legale….

http://ilpedante.org/    19/4/2022

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Poverini. C… e mazziati, dice il proverbio. Ma tanto è tutto “per il nostro bene”, o no?

Pioggia di multe ai vaccinati con 3 dosi. Ecco cosa sta succedendo.

Vedi e ascolta QUI

 

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Epatiti infantili anomale

L’agenzia di stampa italiana Ansa pubblica oggi un dispaccio di allarmante allarme, intitolato: Epatiti acute nei bimbi, cresce l’allarme in Europa

Collegamento: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/04/19/epatiti-acute-nei-bimbi-cresce-lallarme-in-europa_14e9236b-5fd2-4a3f-9bad-ed76cb90dbeb.html

In esso si apprende, con apprensione, come: “Si allarga, in Europa, l’allarme per le epatiti acute di origine sconosciuta, che colpiscono bambini sotto i 10 anni, in alcuni casi con forme talmente gravi da provocare un’insufficienza d’organo.” Più precisamente che:“L’aumento dei casi di infiammazione acuta e grave del fegato di origine sconosciuta tra bambini sani è stata segnalata per la prima volta il 5 aprile in Scozia. L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, il 12 aprile, ha poi riferito che, oltre a quelli, c’erano ulteriori casi oggetto di indagine in Inghilterra, che portavano a oltre 60 i casi attenzionati oltremanica. La maggior parte riguardava bambini tra 2 e 5 anni e alcuni avevano avuto bisogno di un trapianto di fegato, evento rarissimo in questa fascia di età.” Trapianto di fegato in bambini di tre-quattro anni! Sani!

Ma questa insorgenza non è limitata al Regno Unito: “Il giorno dopo, 3 casi sono stati segnalati in Spagna. Le ultime segnalazioni arrivano da Danimarca, Paesi Bassi e Irlanda, mentre nel Regno Unito i casi sono saliti a 74 (49 in Inghilterra, 13 in Scozia, 12 in Galles). Ma l’allarme si estende anche fuori dall’Europa, con 9 bambini colpiti in Alabama, negli Stati Uniti. Manca un conteggio ufficiale ma i casi sembrerebbero circa un centinaio in totale in poco più di due mesi.” Secondo il dispaccio, sulle possibili cause la scienza brancola nel buio: “Al momento, la causa esatta rimane sconosciuta. Un’origine infettiva è ritenuta come la più probabile ma i casi non sono legati a epatiti virali note, come A,B,C,E. Tra le ipotesi, vi è quella di un legame con il Covid-19 o con altre forme di infezioni virali, come quella da adenovirus, visto che entrambi i virus sono stati riscontrati in alcuni dei piccoli pazienti.”

Una sola sicurezza ci rassicura: “non è stato identificato alcun collegamento al vaccino contro il Covid-19″ che indirettamente ci ragguaglia sullo stato vaccinale dei bimbi interessati. Epperò quest’ultima affermazione appare alquanto spericolatamente spericolata dal momento che già da qualche mese è stata trovata, e pubblicata, una correlazione tra vaccinazione a mRNA ed insorgenza di epatiti autoimmuni gravi!

Infatti nel Settembre 2021 è stato pubblicato sul ‘Journal of Autoimmunity‘ l’articolo:

Auto-immune hepatitis following COVID vaccination

Collegamento:  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34225251/

Ovvero: “Epatite autoimmune a seguito di vaccinazione Covid”.

Nello stesso mese la rivista ha pubblicato pure:

Autoimmune hepatitis triggered by SARS-CoV-2 vaccination

Collegamento:  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34332438/

Ovvero: “Epatite autoimmune innescata dalla vaccinazione SARS-CoV-2″.

Sempre nel Settembre 2021 troviamo anche l’articolo intitolato:

Acute autoimmune-like hepatitis with atypical anti-mitochondrial antibody after mRNA Covid-19 vaccination: a novel clinical entity?

Collegamento:  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34293683/

Ovvero: “Simil-epatite autoimmune con anticorpi antimitocondriali atipici a seguito di vaccinazione mRNA Covid: una nuova entità clinica?”

Nel Dicembre 2021 è stato pubblicato, sulla medesima rivista, l’articolo intitolato:

Autoimmune hepatitis after COVID-19 vaccine – more than a coincidence

Collegamento:  https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0896841121001499

Ovvero: “Epatite autoimmune a seguito della vaccinazione Covid-19 – più di una coincidenza”.

Quindi la scienza non ritiene questa inedita diffusione di casi di epatite, a seguito di vaccinazione Covid, una semplice coincidenza; questa considerazione è nota da mesi negli ambienti scientifici e altrettanto deve esserlo nel giornalismo dedicato; per conseguenza l’articolo dell’Ansa, negando recisamente la possibilità di un’origine vaccinale dei casi di epatite infantile, afferma una menzognera menzogna.

Post in https://forum.comedonchisciotte.org/   20/4/2022

 

 

Grazie ai covidioti poi ci sarà la sesta dose, la settima, la 65, la 103 ecc. ecc. Altri obblighi. Altri greenpass. E via così… grazie ai covidioti. “Mannaggia” ( per non dire altro) a loro. Resistiamo, gente, resistiamo per la nostra dignità di uomini/donne!!!

AIFA: “A OTTOBRE QUINTA DOSE”, NEL FRATTEMPO CRESCONO LE REAZIONI AVVERSE GRAVI

Con l’attenzione temporaneamente spostata sulla guerra in Ucraina, passano in secondo piano le novità relative alla campagna di vaccinazione contro il Covid.

Sull’argomento è intervenuto il Direttore Generale dell’AIFA Nicola Magrini che ha tracciato lo scenario per il prossimo futuro. Come spesso è accaduto negli ultimi mesi, le autorità sanitarie hanno preferito sbilanciarsi in previsioni poco supportate da evidenze scientifiche, per poi essere costretti troppe volte ad improvvise marce indietro. Dopo oltre due anni di emergenza sanitaria lo spartito resta così inspiegabilmente lo stesso. Nell’intervista rilasciata a Repubblica Magrini affronta infatti il tema delle dosi di richiamo e della loro necessità ( per il Grande Reset, GLR). Alla domanda se per autunno è prevista la somministrazione del quinta dose, Magrini risponde: “Per ottobre parliamo di richiamo annuale. A quel punto avremo verosimilmente nuovi vaccini adattati alle varianti. Per chi fa il secondo richiamo oggi è previsto anche quello autunnale, con il vaccino nuovo”. Il direttore dell’AIFA si affida quindi a sapienti giochi di parole. Non si tratterà di una quinta dose, ma di un richiamo che a quel punto diventerà annuale, ma non è chiaro a chi sarà riservata. Ai soli soggetti fragili o a tutta la popolazione?

In ogni caso è utile ricordare come in tempi non sospetti, ossia a fine febbraio scorso e quindi nemmeno due mesi fa, Magrini parlava già di richiamo annuale, ma riferendosi alla quarta dose e non alla quinta. “Non sarà quarta dose, ma richiamo annuale”. Non sono passati quindi nemmeno 60 giorni e il direttore dell’AIFA ha già aggiunto una dose in più. Nel frattempo la popolazione non sembra però accettare con troppa fiducia questi continui riposizionamenti e, per ora, solo l’8% dei cittadini italiani ritenuti fragili ha deciso di sottoporsi al quarto trattamento. Tant’è che Magrini viene sollecitato sul punto dalla giornalista di Repubblica che si chiede come le persone potranno accettare di sottoporsi ad una serie infinita di iniezioni. La risposta di Magrini è sorprendente: “Ognuno resta libero di scegliere, ma le evidenze sono convincenti e le iniezioni non dovrebbero spaventare nessuno, con questi aghi di straordinaria finezza, quindi indolori (ma che dice? Cosa dice??  GLR)”. Forse il direttore dell’AIFA si è dimenticato per un attimo l’impianto legislativo messo in piedi dal Governo Draghi che obbliga di fatto i cittadini a sottoporsi a tutti i trattamenti sanitari legati ai vaccini Covid, inclusi le cosiddette dosi “booster”. Quindi non c’è libertà di scelta.

Mentre Magrini dovrebbe invece sapere che le titubanze dei cittadini non riguardano una fantomatica paura dell’ago, bensì gli effetti avversi sul breve e lungo periodo, accertati dalla stessa AIFA nei suoi rapporti di farmacovigilanza. Per esempio la percentuale di reazioni avverse gravi sul totale delle segnalazioni è in costante aumento ed è passata dal 14,4% registrato fino al 29 settembre, al 17,8% raggiunto a marzo 2022. E oltre ai potenziali effetti avversi c’è la questione dell’affaticamento del sistema immunitario dovuto alle ripetute iniezioni. Questione che viene sminuita senza troppe parole da Magrini: “Questa ipotesi è stata completamente esclusa, se parliamo di intervalli fra le vaccinazioni superiori ai 4 mesi”. In realtà ad oggi non è possibile escludere alcunché, per un motivo molto semplice: è la prima volta nella storia che un alto numero di persone viene sollecitato da vaccinazioni così ravvicinate tra di loro.

https://www.byoblu.com/     19/4/2022

 

 

Sui pericoli del vaccino e delle mascherine leggi i tanti articoli dedicati qui

e sulle reazioni avverse dei vaccini leggi qui

 

 

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MULTA-ESTORSIONE DI STATO

 

Avv. Fusillo. Multe OVER 50 – Cosa fare?

La multa è divisa in due comunicazioni, la prima, una richiesta di informazioni, sta arrivando a tutti gli over 50: come comportarsi per opporsi a questo sopruso? Ne avevamo già parlato in un video ( che trovate anche sul nostro sito, GLR), tempo fa, ma nel frattempo l’avv. Fusillo ha aggiornato ulteriormente sia il Vademecum che la lettera di risposta.

Vedi e ascolta QUI

Tutti Vademecum per difendersi  QUI

 

 

Avv. Edoardo Polacco. Multe over 50. Moduli diffida spiegati. Libro:Edoardo Polacco sfida Pasquale Bacco

Vedi e ascolta QUI

Modulo di comunicazione della diffida. Scarica il PDF :modulo-camunicazione-diffida-b

 

 

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LIBRI CHE SAREBBE BENE LEGGERE

 

Antonino Galloni, La Rivolta delle Coscienze. Siamo troppi, inutili, dannosi?,   ByoBlu Edizioni  2022

Vedi  QUI


 

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BREVI


«Abbiamo detto che la Nato è un’alleanza difensiva, ma questo è falso. È difensiva quando vuol essere difensiva, ma negli ultimi 30 anni è stata un’alleanza anche aggressiva che ha violato la legalità internazionale». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (Noooo! Tocca dire W de luca? GLR), parlando della guerra in Ucraina nel corso della sua diretta Facebook del venerdì. «La Nato – ha ricordato De Luca – ha bombardato per due mesi Belgrado senza alcuna autorizzazione dell’Onu per una decisione autonoma, a cui ha partecipato per la verità anche il Governo italiano di allora, senza avere l’autorizzazione del Parlamento. È un’alleanza difensiva a corrente alternata. Sono innumerevoli le iniziative militari prese dalla Nato in totale illegalità internazionale: la guerra contro la Libia, l’uccisione di Gheddafi, la seconda invasione dell’Iraq. Ho ricevuto ieri a Napoli l’ambasciatore cinese, che era presente all’Onu quando il Segretario di Stato americano Powell fece vedere una provetta con del materiale bianco dentro come prova dell’esistenza di armi chimiche e armi di sterminio di massa in Iraq. Era un falso costruito dalla Cia e dall’America e sulla base di questo falso è stato invaso l’Iraq e abbiamo avuto centinaia di migliaia di morti. Così per l’Afghanistan, l’invasione è avvenuta in un contesto di totale illegalità internazionale. Quando si immagina di avere tutta la frontiera occidentale della Russia occupata da Paesi della Nato si deve comprendere che questo crea uno squilibrio fra potenze».

«La missione africana non porta risultati concreti. Intanto la Yellen e la Bundesbank ammettono che l’embargo totale provocherebbe una recessione devastante in Europa. Però agli italiani si continuano a raccontare favole». Scrive Maurizio Belpietro nel suo odierno editoriale. «Ogni guerra, oltre che sui morti, è costruita sulle bugie e quella in Ucraina non è differente dalle altre. La macchina della propaganda dal 24 febbraio sforna senza tregua notizie false e ne abbiamo prova ogni giorno» si legge su La Verità «la realtà è molto più complessa di come ci viene descritta. Solo il 19 per cento degli Stati del mondo sta imponendo ritorsioni economiche alla Russia. Il Wall Street Journal, non la Pravda, scrive che l’embargo del petrolio russo è aggirato facilmente, grazie a triangolazioni con altri Paesi, un fenomeno che fra marzo e aprile si è sviluppato senza che nessuno fosse in grado di fermarlo. Dopo la Confindustria e i sindacati tedeschi, anche la Bundesbank ha definito devastante per l’economia del Paese il blocco delle importazioni di gas da Mosca. Altro che condizionatori abbassati di un grado: il Pil della Germania capitolerebbe, il nostro pure. E a guadagnarci, togliendo di mezzo il Paese che ha il più alto surplus commerciale, sarebbe solo l’America».

Oggi la Russia ha inviato un forte avvertimento ai suoi nemici, testando il nuovo missile balistico intercontinentale che ha capacità nucleare. Questa nuova arma, che servirà a rafforzare il potenziale militare delle forze armate russe, garantirà anche la sicurezza e farà in modo che “coloro che minacciano il nostro paese con una retorica sfrenata e aggressiva ci pensino due volte”, ha detto Vladimir Putin durante una pubblicità televisiva. Secondo lui, l’armamento “darà la giusta risposta a coloro che cercano di minacciare” la Russia e che lo stesso sistema missilistico statunitense non è in grado di contrastare. “Non ci sarà nulla da fare”, ha detto il capo dello stato nel 2018 quando ha introdotto Sarmat. Il missile balistico intercontinentale pesante di quinta generazione è in grado di sconfiggere tutti i moderni sistemi antiaerei. “Non ci sono sistemi analoghi nel mondo e non resteranno a lungo. In effetti, è un’arma unica”, ha detto. Il Sarmat ha risultati migliori rispetto al suo predecessore, il missile Voevoda con gittata du 6.000 miglia, classificato dalla NATO come SS-18, Satana. “Il missile Sarmat è il missile più potente e di vasta portata del mondo”, ha detto il Ministero della Difesa in una dichiarazione.

I tennisti russi e bielorussi non potranno competere al torneo di Wimbledon quest’anno. La scelta rischia di sfoltire parecchio il cartellone dell’evento: al momento ci sono quattro giocatori russi nella top 30 e due nella top 10 maschile, nel ranking femminile vanno forti le atlete bielorusse. Un torneo che per i vincitori sarà una vittoria mutilata. Ma l’argomento più inquietante è la forma di razzismo che emerge nell’escludere degli atleti da una competizione sportiva, che nulla ha che fare con qualsiasi guerra. Che colpa può avere un atleta per le decisioni del suo governo, e cosa potrebbe fare per impedirle. Inoltre, non è detto che gli atleti siano sempre, e tutti, concordi con le direttive del proprio premier. Pensate se, per qualche motivo, venisse punito il popolo italiano per delle decisioni del proprio presidente del Consiglio. Una popolo, tra l’altro, che da circa vent’anni non ha un premier che rappresenti la volontà popolare.

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DALLA RETE

 

 

 

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