(Gilbert) Siamo tornati di nuovo al tema della guerra e ho detto che, contrariamente al suo atteggiamento, non pensavo che la gente comune fosse molto grata ai leader che portano loro guerra e distruzione.

(Goering)  “Certamente la gente non vuole la guerra. Perché un povero sciattone di una fattoria dovrebbe voler rischiare la vita in una guerra quando il massimo che può ricavarne è tornare alla sua fattoria tutto intero? Naturalmente, la gente comune non vuole la guerra; nemmeno in Russia, né in Inghilterra, né in America, né del resto in Germania, questo è chiaro, ma in fondo sono i leader del paese che determinano la politica ed è sempre una questione semplice trascinare la gente, sia che è una democrazia o una dittatura fascista o un Parlamento o una dittatura comunista.”

(Gilbert)  C’è una differenza, ho sottolineato, in una democrazia il popolo ha voce in capitolo attraverso i suoi rappresentanti eletti e negli Stati Uniti solo il Congresso può dichiarare guerre.

(Goering)  “Oh, va tutto bene, ma, voce o non voce, il popolo può sempre essere portato agli ordini dei leader. Questo è facile. Tutto quello che devi fare è dire loro che vengono attaccati e denunciare i pacifisti per mancanza di spirito patriottico e di voler esporre il proprio Paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in qualsiasi Paese.”

 

Dall’intervista dello psicologo americano Gustave Gilbert a Hermann Goering ( durante il Processo di Norimberga, 1945/46) pubblicata nel 1947 nell’opera “Nuremberg Diary”)

 

 

Sostituire in questo testo pacifisti con ‘non-ecologisti’patriottico con ‘ambientalista’proprio paese con “pianeta’ ed ecco fatto… (GLR)


 

Vedi: Pensiero Urgente  n.293). " La massa decisa a farsi corrompere".

 

Vedete il nostro video  ” Il dovere della Memoria“: QUI

 

 


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