NOTIZIE del 22/2/2025

Tutte le notizie ed informazioni precedenti al 6/2/2025 le trovate QUI.  Ri-consultate continuamente.

 

 

 

CROLLA IL CASTELLO DI CARTE DELL’ “AGGRESSIONE RUSSA ALL’UCRAINA”

La notizia, data dal New York Times, è esplosiva: “Gli Stati Uniti si oppongono a definire la Russia aggressore nella Dichiarazione del G7 sull’invasione. L’opposizione americana alla bozza di una Dichiarazione del Gruppo dei 7 nel terzo anniversario dell’attacco russo all’Ucraina arriva dopo che il Presidente Trump ha incolpato Kyiv di aver iniziato la guerra. Lo spostamento di Trump verso la Russia di Putin stravolge generazioni di politica statunitense. All’apertura dei colloqui di pace in Arabia Saudita, il Presidente Trump ha chiarito che i giorni dell’isolamento della Russia sono finiti e ha suggerito che l’Ucraina è colpevole di essere stata invasa. Zelensky e Trump si scambiano colpi mentre si inasprisce la faida sui colloqui di pace. Il presidente Trump ha definito Volodymyr Zelensky un dittatore senza elezioni dopo che il presidente ucraino ha detto che Trump era in una rete di disinformazione.”…

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Come sono buoni gli americani. Come è bello vivere sotto il loro tallone. Come è grande la libertà che portano…

 

Avere gli Stati Uniti come alleati può essere letale

I negoziatori statunitensi e russi sono arrivati a Riad per intavolare una trattativa volta a porre fine al conflitto in Ucraina. Dai colloqui sono stati esclusi sia i rappresentanti europei che il governo di Kiev. Secondo quanto riportato da «Bloomberg» sulla base di confidenze rese da anonimi funzionari addentro alla questione, il principe Mohammed Bin-Salman aveva intenzione di invitare anche il presidente Zelensky al tavolo dei negoziati, ma russi e statunitensi erano contrari. A precisa domanda postagli nel corso di una conferenza stampa, il presidente Trump ha risposto che, anziché irritarsi per l’esclusione, il governo ucraino dovrebbe ricordarsi di aver avuto tre anni di tempo per negoziare. Simultaneamente, l’interesse espresso dallo stesso Trump nei confronti delle materie prime critiche ucraine si è concretizzato in una sorta di contratto capestro proposto o imposto a Kiev, di cui il «Telegraph» britannico ha riportato alcuni dettagli. La bozza sottoposta a Zelensky implicherebbe infatti la cessione agli Stati Uniti, a mo’ di indennizzo per l’assistenza militare e finanziaria erogata finora a beneficio di Kiev, di riserve di minerali strategici, petrolio, gas e strutture portuali per un controvalore di 500 miliardi di dollari. Il segretario di Stato Marco Rubio, intanto, si è occupato di inviare un chiaro messaggio agli europei riunitisi a Parigi nell’ambito di un tragicomico vertice organizzato dal presidente Macron per concordare la prosecuzione del sostegno a Kiev alla luce del cambio di registro statunitense. «L’America – ha dichiarato Rubio – deve sfruttare l’incredibile opportunità di collaborare con la Russia a livello geopolitico, su questioni di interesse comune, e francamente anche a livello economico, su questioni che, si spera, si riveleranno positive per il mondo, e migliorare le relazioni tra due importanti Paesi». Sul punto, la rivista «Politico» ha riportato che, stando a quanto dichiarato da un negoziatore russo presente agli incontri in Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti hanno discusso di una possibile cooperazione energetica nella zona dell’Artico. Si sta parlando anche di ripristinare il personale presso le rispettive ambasciate, nel contesto di un piano di normalizzazione di rapporti bilaterali. Verso quale scenario ci stiamo orientando? Cerchiamo di comprenderlo assieme a Gianandrea Gaiani, giornalista, saggista e direttore della rivista «Analisi Difesa».

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Nel film del 1984 ” Non ci resta che piangere” Troisi e Benigni interpretano una scena straordinaria ed esilarante in cui ( siamo nel 1492) debbono scrivere una lettera al Savonarola, allora padrone e dittatore di Firenze, per impetrare la grazia per un loro amico condannato a morte. Forse questa scena descrive anche come l’italia e l’europa, dal 1945, si sono asserviti agli USA senza alcuna dignità. Come oggi… Si, non ci resta che piangere!

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Dalla Commissione d’inchiesta sul Covid emergono fatti inquietanti: milioni di mascherine non idonee

Dalla Commissione d’inchiesta sul Covid emergono fatti inquietanti: milioni di mascherine non idonee acquistate per oltre un miliardo di euro con soldi pubblici senza controlli doganali e distribuite alla popolazione.

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Non c’è nulla da fare. Possono cambiare i governi ma l’ipotesi della dittatura sanitaria ( con impaurimenti annessi), di riffa o di raffa, non si deve abbandonare. Il diabolico deep state, dietro il Grande Reset, comanda su conte, come su draghi, come su meloni. Quindi per tutti noi è sempre più forte il dovere di NON DIMENTICARE cosa è successo dal 2020 ( leggi QUI).

 

Il nuovo piano pandemico approvato dal governo Meloni

Viene riconosciuto l’uso dei vaccini ma non come unico strumento di contrasto, sono previste restrizioni alla libertà personale solo in casi “eccezionali” senza il ricorso ai Dpcm e c’è l’obbligo per le istituzioni a rendicontare pubblicamente il loro operato: sono questi i punti salienti del nuovo Piano nazionale pandemico inviato in Conferenza Stato-Regioni per la discussione e la successiva approvazione. A cinque anni dall’emergenza coronavirus, è stato redatto un nuovo documento di oltre 150 pagine che sostituirà quello precedente – scaduto nel 2023 – e avrà durata quadriennale, ovvero si estenderà fino al 2029. Nonostante il Piano non sia ancora confermato definitivamente, il testo ha già innescato il consueto gioco delle parti politico: da una parte, le opposizioni attaccano affermando che le uniche modifiche sono state effettuate «per evitare di fare copia e incolla» dai documenti precedenti, mentre dall’altra dal governo si sottolinea che proprio tali modifiche distinguono il nuovo documento dalla «disastrosa gestione Conte-Speranza» e dal suo «approccio ideologico e dogmatico».

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Una cricca discreditata e battuta

L’inevitabile ritorno del maccarthyismo

La cricca di potere occidentale, col suo modello economico incentrato sulla speculazione finanziaria e sull’usura, che concentra la ricchezza e diffonde la povertà, è oggi discreditata e battuta sul piano sia economico che militare da un modello di sviluppo alternativo, russo, cinese (ma non solo), basato sul finanziare l’economia reale e gli investimenti utili. Perciò, al fine di distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dal proprio fallimento, essa si difende lanciando una nuova caccia alle streghe e una istigazione al riarmo e al confronto militare contro la supposta minaccia russa e cinese. Fino forse alla metà degli anni ‘80, fino ai disastri di Chernobyl e dell’Afghanistan, l’Unione Sovietica comunista era presente come possibile modello alternativo di società ed economia rispetto a quello capitalistico occidentale. Almeno sul piano politico, ideale, aspirazionale, psicologico…

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80 anni dopo

Qualcuno diceva, e a ragione, che la storia è un insegnante senza alunni.  Oggi stiamo assistendo o vivendo, a seconda dei ruoli, ad una nuova grande lezione della storia e la speranza è che ci sia qualche alunno in ascolto.  Ottanta anni dopo la fine della II guerra mondiale, le grandi potenze ritornano al tavolo delle trattative per ridisegnare gli equilibri internazionali.  Ottanta anni fa l’Europa usciva distrutta da una guerra fratricida che avrebbe consegnato al mondo il continente euro-asiatico diviso in due, di lì a poco senza più sogni imperialistici e pretese colonialistiche, ma con la speranza di una ripresa economica garantita dal New Deal e dalla clemenza conquistata dalla lotta di liberazione combattuta dalle forze della resistenza…

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Eh si!  Italiani, brava gente. Proprio brava gente. O no? Quanta è ormai lontana l’ENI di Enrico Mattei…

 

ORRORI ITALIANI IN MOZAMBICO

Crimini in nome del gas, ENI e la francese Total hanno interessi in Mozambico.


FRANCO FRACASSI

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Anno VI del Regime Sanitario-Ecologico-Digitale

 

 

 

 

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NON È ANDATO TUTTO BENE – LE VERITÀ NEGATE SUL COVID19https://rumble.com/v65t5rj-non-e-andato-tutto-bene-le-verit-negate-sul-covid19.html

Invisibili – regia di Paolo Cassina:  https://playmastermovie.com/invisibili/

La Morte Negata – regia di Alessandro Amori:  https://playmastermovie.com/la-morte-negata/

Sospesi – regia di Marcello Rossi e Walter Zollino: https://www.buzzz.blog/buzzz-on-demand


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