Il volume raccoglie una serie di lettere inedite e alcune comparse sul “Corriere della Sera”. Con queste corrispondenze – da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo rifugio sull’Himalaya – Tiziano Terzani comincia un pellegrinaggio di pace tra Oriente e Occidente.
Secondo l’autore infatti “non basta comprendere il dramma del mondo musulmano nel suo confronto con la modernità, il ruolo dell’Islam come ideologia antiglobalizzazione, la necessità da parte dell’Occidente di evitare una guerra di religione”, bisogna soprattutto capire, convincersi, credere che l’unica via d’uscita possibile dall’odio, dalla discriminazione, dal dolore è la non-violenza.
Il libro: Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra, ed. TEA 2014, € 8,00
” Voler togliere il dubbio dalle nostre teste è come volere togliere l’aria ai nostri polmoni. Io non pretendo affatto d’aver risposte chiare e precise ai problemi del mondo (per questo non faccio il politico), ma penso sia utile mi si lasci dubitare delle risposte altrui e mi si lasci porre oneste domande. In questi tempi di guerra non deve essere un crimine parlare di pace. “
Tiziano Terzani
Articoli che vi raccomandiamo di leggere:
L'uomo che viaggiava "fuori e dentro": TIZIANO TERZANI