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In ogni caso, il taglio dei parlamentari si colloca in alta classifica tra le pessime modifiche della Costituzione tentate o fatte. Dimostra come di una sola vera riforma il paese avrebbe bisogno, ed è mettere in sicurezza la Costituzione innalzando il quorum della metà più uno dei componenti sufficiente in seconda deliberazione per la sua modifica. Leggi il resto di questo articolo »
La risoluzione del Parlamento Europeo sull’“ Importanza della memoria per il futuro dell’Europa”, votata il 19 settembre a Strasburgo, ha sollevato immediate polemiche in Italia – ben più che in altri Paesi europei. A indignare una parte dell’opinione pubblica sono stati principalmente due aspetti: da una parte, le valutazioni storiche contenute nel testo, e in particolare gli articoli che indicano nel patto nazi-sovietico del 1939 la causa diretta dello scoppio della Seconda guerra mondiale; dall’altra, una sostanziale equiparazione fra i regimi nazista e comunista rispetto al segno totalitario e alle sofferenze causate a milioni di vittime in tutto il continente europeo. Leggi il resto di questo articolo »
Dna modificati in laboratorio, uomini cyborg e desideri monitorati dalle macchine. Il nostro futuro secondo lo storico e saggista israeliano Yuval Noah Harari.
Guardate l’essere umano. Guardate le sue dita dei piedi, questi ditini fragili, nulla a che vedere con gli artigli di un puma; questo corpo spelacchiato, così diverso dal manto di un orso; questo petto che per quanto gonfio nulla è rispetto ai pettorali corazzati di un gorilla; l’occhio miope che si acceca alla prima penombra, incapace di vedere nella notte come un gufo; queste scapolette umane che non hanno nulla a che vedere con le magnifiche ali di un falco pellegrino. Basta guardarci per capire quanto poco sia dotato questo orrendo essere umano che non sa volare, si arrampica a fatica e nuota peggio dell’ultimo dei pesci rossi. E il fiuto? Sentiamo odori a pochi metri da noi, mentre un cane è capace di sentire a distanza di due campi da calcio. Leggi il resto di questo articolo »
Trump, Putin, Orbán. Sulla scia di Diogene, Socrate, Dostoevskij. Lo sguardo del filosofo tedesco sui sovranisti di oggi.
Se provassimo a prenderli sul serio, a quale scuola filosofica apparterebbero Trump e Salvini, Putin o Marine Le Pen? «Tutti i sovranisti si rifanno ad una antropologia cinica e depressa», risponde Peter Sloterdijk. Non è un caso se uno dei più prestigiosi filosofi tedeschi torni alle antiche tradizioni del cinismo per inquadrare «l’incoerenza performativa» in cui si cacciano oggi i sovranisti con le loro spietate balle quotidiane. Leggi il resto di questo articolo »
Secondo una ricerca, le persone che negli anni ottanta avevano meno di dieci anni e guardavano spesso le tv di Silvio Berlusconi hanno votato in seguito per i partiti populisti.
Questa è una storia su come il minimo comune denominatore dei mezzi d’informazione popolari ha spianato la strada al minimo comune denominatore della politica populista. Leggi il resto di questo articolo »
Questo è l’intervento della deputata del Gruppo Misto della Camera dei Deputati SARA CUNIAL nella seduta parlamentare a Montecitorio del 25 luglio 2019 durante la discussione per la conversione in legge del cosiddetto Decreto Sicurezza bis. Cunial ( nata nel 1979) è stata eletta il 4 marzo del 2018 come parlamentare del Movimento 5 Stelle, nella circoscrizione Veneto 2, da cui è stata espulsa il 17 aprile del 2019 per posizioni contrarie al suo partito. Cunial è passata al Gruppo Misto. Il testo corrisponde allo “stenografico” della Camera dei Deputati.
Questo è l’intervento della deputata del Movimento 5 Stelle della Camera dei Deputati DORIANA SARLI nella seduta parlamentare a Montecitorio del 25 luglio 2019 durante la discussione per la conversione in legge del cosiddetto Decreto Sicurezza bis. Sarli (nata nel 1961) è stata eletta il 4 marzo del 2018 come parlamentare del Movimento 5 Stelle, nella circoscrizione Campania 1. Il testo corrisponde allo “stenografico” della Camera dei Deputati. Leggi il resto di questo articolo »
Lo Stato deve educare, se la politica usa parole brutali, l’etica svanisce nella piazza.
Il compito di uno Stato di diritto è garantire libertà e sicurezza ai cittadini. Se il capitano di una nave vìola la legge è doveroso (e automatico) che lo Stato provveda, con le competenze e gli organismi adeguati, a indagare ed eventualmente a punire il capitano. Con le aggravanti e le attenuanti del caso. Leggi il resto di questo articolo »
Icona pop da un lato, pensatore tanto prolifico quanto sconosciuto (ma solo in Italia) dall’altro: questo è per il pubblico, in estrema sintesi, Antonio Gramsci. Chiunque è in grado di riconoscere la sua immagine, con gli occhiali tondi e la capigliatura increspata, e si sarà imbattuto almeno una volta nelle sue massime “odio gli indifferenti” o “istruitevi, agitatevi, organizzatevi”. Gramsci fu però molto più di questo: uomo politico capace e lungimirante, contribuì a fondare il Partito Comunista d’Italia nel 1921, diventando anche un esponente di rilievo della delegazione italiana al Comitato Esecutivo dell’Internazionale Comunista tra il 1922 e il 1923, e seppe rinnovare in modo radicale il pensiero marxista per fornire una lettura lucida e concreta della società del suo tempo. Leggi il resto di questo articolo »
Una Repubblica fondata sulla paura? Cerchiamo di vedere un poco nel groviglio dei nostri sentimenti politici. La paura, per l’appunto, è un sentimento e i sentimenti si possono dividere a seconda che inducano ad agire o a subire. Diciamo così: sentimenti attivi o passivi. Leggi il resto di questo articolo »
I politici parlano poco degli adempimenti dei quali tutti devono farsi carico che costituiscono la condizione per le prerogative dei singoli.
Se riavvolgete il nastro delle dichiarazioni di politici, professori, giornalisti, laici, religiosi e così via degli ultimi anni scoprirete che la parola più usata è «diritto», seguita da «lotta alle disuguaglianze», «non lasceremo indietro nessuno» e «eliminare o ridurre la povertà»; la parola meno usata è «dovere» seguita da «rafforziamo le nostre coscienze». Eppure se ci riflettiamo bene non possono esistere i diritti senza i doveri. Leggi il resto di questo articolo »
Anche Elena Ferrante aderisce a “La Storia è un bene comune”, l’appello di Andrea Camilleri, Andrea Giardina, e Liliana Segre lanciato due giorni fa su “Repubblica”. Un sì, quello della scrittrice italiana più amata nel mondo, che arriva in un giorno di fortissima mobilitazione: si aggiungono fra i tanti la presidente dell’Anpi Carla Nespolo; il segretario della Cgil Maurizio Landini; filosofi come Massimo Cacciari; editori come Carlo Feltrinelli. Le firme sono già numerosissime, qui riusciamo a pubblicarne solo una parte. Ma recupereremo tutte le altre nei prossimi giorni: la battaglia per non “dismettere” lo studio del passato a scuola continua. Ecco il testo del documento: Leggi il resto di questo articolo »
Da sempre la Storia si alimenta dei nostri terrori, dai grandi conflitti in Europa fino ai sovranismi attuali. Anche lo Stato, diceva Hobbes (188- 1679), nasce così Per questo dobbiamo usare l’antidoto più potente e meno buonista: la fiducia
La paura è il filo conduttore della nostra storia, dal tempo dei grandi conflitti in Europa, della “guerra civile di religione”, dei conflitti di classe e della cosiddetta guerra civile europea del secolo scorso fino a noi e alla rinascita del nazionalismo, del cosiddetto sovranismo e del razzismo, che si denomina “suprematismo bianco”. Leggi il resto di questo articolo »
Il 14 gennaio 1919 nasceva a Roma Giulio Andreotti, sette volte presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa, cinque degli Esteri; un senatorato a vita e diversi epiteti – il Divo, Belfagor, il Gobbo, la Volpe, Belzebù. Oggi sarebbe stato il suo centesimo compleanno. La sua è una figura che, nella maggior parte dei casi, viene definita come “controversa”; un aggettivo che suona tanto democristiano quanto il soggetto a cui è riferito. Leggi il resto di questo articolo »
Negli spazi pubblici delle nostre città si moltiplicano in questi giorni i presepi. Nella mia Firenze, il presidente del consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani (Pd), ne ha fatto realizzare una mostra nella sede del Consiglio, e ha teorizzato: “Con la mostra dei presepi in Consiglio regionale lanciamo un messaggio politico istituzionale, perché il presepe è al centro della nostra tradizione e deve caratterizzare gli spazi pubblici”.
D’altra parte, l’esempio viene dal vertice della Repubblica: il 12 dicembre il presidente Sergio Mattarella ha inaugurato al Quirinale, la casa di tutti gli italiani, un grandioso presepe materano. E durante il discorso alla nazione del 2015, alle spalle di Mattarella era stato disposto a favore di telecamera un presepe napoletano sotto una campana di vetro. Leggi il resto di questo articolo »
Gli italiani sono prevalentemente cattolici – nonostante un forte calo di fedeli negli ultimi anni, dal 79% del 2000 al 60% attuale. Eppure c’è una stonatura di fondo, una voce collettiva che stride con il cattolicesimo e i suoi precetti. La gente che va in chiesa, che bacia il santino prima di andare a dormire e che tiene il Vangelo sul comodino, per larghi tratti è la stessa che impacchetterebbe i migranti per spedirli su Marte, o il più lontano possibile dalla propria vista.
Purtroppo a questi sfugge un piccolo particolare: anche Gesù era un profugo. Leggi il resto di questo articolo »
La Costituzione e il fantasma del fascismo. A chi esalta la forza si opponga la mitezza, alla violenza la solidarietà, fino alla disobbedienza che può essere una virtù
Un dato culturale assai significativo è che si discute oggi sempre meno di Costituzione e sempre più di fascismo. È uno spostamento dell’attenzione da una forma giuridica (la Costituzione) a una sostanza politica (un regime). «Forza normativa del fatto», dicono i giuristi quando il «fatto compiuto», o che si sta compiendo, scalza il diritto o lo predispone alla resa. Questo spostamento spiega il silenzio di tanti giuristi, fino a qualche tempo fa alquanto loquaci (tra i quali io stesso). Leggi il resto di questo articolo »
Oggi nessuno vuole più rispondere di nulla ma chi scarica sugli altri ogni fardello nei fatti si dichiara sostituibile e superfluo
«Non ne rispondo io — mi spiace». «Che si assuma la responsabilità chi di dovere!». «Sarà il caso di passare la palla ad altri». Quante volte al giorno capita di ascoltare frasi del genere? O persino di pronunciarle? Sfuggire alla responsabilità è una prassi diffusa nella vita privata come nella sfera pubblica.
Dai piccoli gesti della quotidianità ai rapporti affettivi, dai legami sociali all’agire politico: non c’è ambito che non sia pervaso da una rinuncia sistematica alle risposte che ciascuno è chiamato a dare. E la rinuncia finisce per volgersi in vera abdicazione là dove le responsabilità aumentano. Leggi il resto di questo articolo »
Victor Hugo, davanti all’Assemblea costituente francese del 1848, spiegò: “Io dico, signori, che le riduzioni proposte sul bilancio delle scienze, delle lettere e delle arti, sono negative per due motivi. Sono insignificanti dal punto di vista finanziario e dannose da tutti gli altri punti di vista”. Questa solenne affermazione – da cui ci seperano, inutilmente, 170 anni – ci è venuta in mente ieri leggendo un bel pezzo di Nicola Lagioia su Repubblica.
Siamo in campagna elettorale – scrive il direttore del Salone del libro di Torino – e tra le mille promesse non ce n’è una che riguardi il rilancio di quella che lui chiama “battaglia per la lettura”. E dire – prosegue – che molto si potrebbe fare per il libro, a cominciare dalle biblioteche (comprese quelle scolastiche per cui s’invoca l’introduzione di un bibliotecario in ogni istituto, come accade in diversi Paesi europei). Leggi il resto di questo articolo »
Con la sua dichiarazione che Pietro Grasso è di sinistra ed è un patriota (Repubblica 30 dicembre 2017), Pier Luigi Bersani ha pronunciato un bell’elogio che merita di essere approfondito. Sinistra e patriottismo sono tradizioni politiche e ideali che, nella nostra storia, in pochi casi hanno camminato insieme; spesso si sono guardate con reciproca diffidenza o apertamente combattute. La sinistra di ispirazione marxista e internazionalista ha sempre considerato il patriottismo una delle tante maschere che la borghesia ha indossato per ingannare il popolo, coprire i propri interessi, giustificare l’espansione coloniale; la sinistra di ispirazione cristiana lo ha giudicato un’ideologia che offende l’ideale della pace e della fratellanza dei popoli; la sinistra d’ispirazione illuministica lo ha disprezzato come una cultura rozza in contrasto con il cosmopolitismo illuminato dalla ragione. Leggi il resto di questo articolo »
Cos’è un «classico»? Un classico – ha spiegato Norberto Bobbio – è un autore «sempre attuale, onde ogni età, addirittura ogni generazione, sente il bisogno di rileggerlo». Queste parole tornano alla mente ora che siamo profondati in un cafarnao di confusioni da cui, forse, la lezione di Gaetano Salvemini, pur a sessant’anni dalla morte, può ancora tirarci fuori. Non per caso, Bertrand Russell una volta disse di lui: «Quando parlano gli italiani colti mi capita spesso di non capire. Salvemini non deve essere colto, perché quello che dice lo capisco, e quello che pensa lo penserei anch’io».
È una considerazione molto bella perché, veramente, pochissimi altri furono convinti che «chiarezza nell’espressione è probità nel pensiero e nell’azione». E però nella scrittura viva di Salvemini c’è qualcosa di più. C’è che la solida quadratura della parola gli veniva per la diritta via del suo credo democratico. «Io – confidò in uno scritto – mi mettevo dal punto di vista di un operaio, magari di un contadino analfabeta, convinto che essi avevano il diritto di capire, se volevamo essere democratici per davvero e non sacerdoti di riti arcani». Leggi il resto di questo articolo »
Stati Uniti. Novant’anni fa l’esecuzione dei due anarchici immigrati dal nostro Paese: condannati non solo perché ritenuti sovversivi, ma anche per le loro origini. Oggi, nell’era di Trump, sono discriminati i nativi, gli ispanici e i musulmani
Il 23 agosto 1927, nel penitenziario di Charlestown a Boston, furono giustiziati gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Al termine di un contestatissimo iter giudiziario, il cui esito aveva suscitato proteste non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo, i due erano stati ritenuti responsabili del duplice omicidio di un contabile e di una guardia giurata, avvenuto il 15 aprile 1920 durante una rapina. Leggi il resto di questo articolo »
Il filosofo si oppone alle Scienze, idola che oggi dominano incontrastate, in quanto asserviscono a sé gli uomini e invece di renderli liberi li fanno schiavi
“Mentre il governo e le leggi provvedono alla sicurezza e al benessere degli uomini consociati, le scienze, le lettere e le arti, meno dispotiche e forse più potenti, stendono ghirlande di fiori sulle catene di ferro ond’essi son carichi, soffocano il loro sentimento di quella libertà originaria per la quale sembravan nati, fan loro amare la loro schiavitù e ne formano i così detti ‘popoli civili’”.
“Se le nostre scienze son vane nell’oggetto che si propongono, sono ancor più pericolose per gli effetti che producono”. Leggi il resto di questo articolo »
Pubblichiamo uno stralcio de “Il valore della contemplazione” di Pietro Ingrao, un testo nato in occasione di uno degli Incontri all’Eremo di Adriana Zarri. Il volume sarà in libreria per Castelvecchi dal 30 giugno.
Proprio riflettendo sulla forza prorompente del fare è sorta dentro di me una domanda sul non fare, sul diverso dal fare, che è diventata sempre più urgente. Una domanda anzitutto sui tempi del lavoro, ma che non mira a una rivendicazione del riposo e dello spazio riservato ad altre esperienze umane – rivendicazione che peraltro è già stata compiuta. È piuttosto una riflessione sui diritti del fare, sull’esperienza del tempo che si compie in esso e nelle sue scansioni. Così è maturata in me una rivalutazione della lentezza, quasi un elogio, oserei dire. Leggi il resto di questo articolo »
Il testo è tratto da Diritti e democrazia, di Stefano Rodotà, in La filosofia e le sue storie – L’età contemporanea, a cura di Umberto Eco e Riccardo Fedriga, ed. Laterza, 2015
Prima di Mani pulite lo scritto su tangenti e politica – 1991
Pubblichiamo un’ampia sintesi della prefazione che Stefano Rodotà nel 1991 scrisse per il libro “Milano degli scandali”
Sono, queste, cronache di ordinaria corruzione. In esse non si riflette una patologia, ma quella che ormai sta diventando (è già diventata ?) la fisiologia dell’intero sistema politico – amministrativo dell’Italia repubblicana. Non sono cronache di una lontana provincia, isolate e dissonate, ma del centro produttivo del Paese (…) La corruzione si è fatta da tempo metodo di governo. Negli ultimi anni è divenuta qualcosa di più: cultura diffusa, che ispira comportamenti politici e stili di vita di un’intera classe dirigente politica, amministrativa, imprenditoriale, la quale ostenta con durezza i panni del realismo e disprezza il moralismo. Leggi il resto di questo articolo »
Le personalità come la sua una volta venivano definite en réserve de la République: autorevoli uomini pubblici a cui ricorrere tutte le volte che la democrazia ne avesse avuto bisogno. La vicenda umana di un grande giurista e di un grande protagonista della sinistra italiana, ci racconta invece degli ostacoli che furono frapposti fra Stefano Rodotà e la Repubblica che egli non poté sempre servire come sarebbe stato necessario. Il suo peccato originale? Essere l’uomo del sì sì no no, costretto a nuotare nelle acque spesso paludose della politica italiana, ben più adatte ai maestri delle ambiguità e dei colpi proibiti. Leggi il resto di questo articolo »
A febbraio Mark Zuckerberg ha pubblicato un manifesto che parla della necessità di costruire una comunità globale e del ruolo di Facebook in questo progetto. Lo scopo della lunga lettera, diffusa attraverso la sua pagina Facebook, non era solo quello di placare le preoccupazioni sul ruolo di Facebook nella diffusione delle notizie false. Era soprattutto un’indicazione del fatto che il social network più grande del mondo non è più semplicemente un’azienda, ma sta per diventare un movimento ideologico mondiale. Leggi il resto di questo articolo »
Nel vuoto di sovranità seguito all’8 settembre elaborarono un insieme di norme che prefigurò il nuovo ordine democratico
L’8 settembre 1943 il vuoto di sovranità aperto dalla dissoluzione dello Stato regio fa del Centro-Nord una terra di nessuno giuridica nella quale, come nello stato di natura di Hobbes, non c’è ordine, non c’è legalità, c’è solo paura della morte. Paura che nasce sia dalla violenza predatrice e terroristica esercitata in modo organizzato dai nazifascisti, sia dall’arbitrio sregolato e illimitato dei singoli militi e poliziotti tedeschi e repubblichini. E di ritorno allo stato di natura parla la migliore storiografia degli ultimi decenni, da Claudio Pavone a Giovanni De Luna, per la quale, venuta meno la sovranità statale, ogni italiano si trova nella condizione di poter scegliere di far valere la propria sovranità individuale. Leggi il resto di questo articolo »
L’eredità – Molti della mia generazione si sono salvati dal marxismo banale e dogmatico degli anni Settanta grazie ai “Quaderni dal carcere” che ci hanno costretto a discutere in modo critico le prospettive del comunismo
Per molti della mia generazione la lettura degli scritti di Antonio Gramsci ha avuto l’effetto di una liberazione dal marxismo-leninismo banale e dogmatico che teneva banco, alla fine degli anni Sessanta, fra i movimenti della sinistra extraparlamentare. Non ho prove storiche da offrire, ma credo che molti giovani si siano avvicinati al Pci anche perché quel partito si proclamava erede di Gramsci e si impegnava attivamente a farne conoscere gli scritti. Leggi il resto di questo articolo »
I diritti non ci hanno dato un mondo che tutti, nemmeno la maggioranza degli esseri umani, possano riconoscere come migliore. Anzi hanno giovato ad alcuni, i pochi, a danno degli altri, la moltitudine. Testo tratto da “Diritti per forza”, l’ultimo libro di Gustavo Zagrebelsky da pochi giorni in libreria.
Chi oserebbe negare che nella “età dei diritti”, che diciamo essere la nostra e che ha proclamato la felicità non come compito morale dell’uomo virtuoso, secondo l’etica antica, ma niente di meno che come diritto universale: chi oserebbe negare che la povertà, l’analfabetismo, la schiavitù, la violenza, le persecuzioni, la tortura, le sparizioni dei non integrati e degli oppositori, le migrazioni forzate, l’ammassamento di milioni di persone in slum e bidonville, lo sfruttamento, le desertificazioni. Leggi il resto di questo articolo »
Nella primavera di sedici secoli fa, ad Alessandria d’Egitto, una donna fu assassinata. Fu aggredita per strada, spogliata nuda, trascinata nella chiesa «che prendeva il nome dal cesare imperatore», il Cesareo, come riferisce una delle fonti contemporanee ai fatti, lo storico ecclesiastico costantinopolitano Socrate Scolastico. Qui fu dilaniata con cocci aguzzi. Mentre ancora respirava le furono cavati gli occhi. Poi i resti del suo corpo smembrato vennero dati alle fiamme. A massacrarla furono fanatici cristiani, i cosiddetti parabalani, monaci-barellieri venuti dal deserto di Nitria, di fatto miliziani al servizio di Cirillo, allora potente e bellicoso vescovo della megalopoli d’Egitto fertile di grano e di intelletti, di matematica e poesia, musica, gnosi e filosofia. Il nome di quella donna era Ipazia e quel nome in greco evocava un’idea di “eminenza”. Leggi il resto di questo articolo »
Ernesto Rossi, del quale quest’anno si celebrano i cinquant’anni dalla morte (9 febbraio 1967), era stato volontario non ancora diciannovenne nella prima guerra mondiale e, nato a Caserta, vicino Napoli, era arrivato a Firenze dove in quel momento insegnava lo storico GAETANO SALVEMINI.
L’incontro con lui fu per il giovane casertano decisivo di fronte al dibattito violento che allora si scatenò tra i sostenitori della neutralità dell’Italia e quelli dell’intervento nella prima guerra mondiale. Insegnante di matematica nelle scuole italiane, fu arrestato nel 1930, mentre faceva lezione, e condannato dal Tribunale Speciale Fascista a venti anni di cui nove furono scontati in carcere e quattro al confino di Ventotene. Leggi il resto di questo articolo »
Sigmund Bauman ha segnato la fase conclusiva del secolo delle Ideologie e della fine delle «grandi narrazioni» (Jean Francois Lyotard). Un’epoca, quasi un’era, in cui la rivoluzione tecnologica, la crisi dell’industria fordista, la globalizzazione degli uomini e della merci hanno posto in crisi, fino a sbriciolarli, i fondamenti del «canone occidentale», fondato sul primato dello Stato Nazione e della Ragione ordinatrice. Con lutti i suoi corollari. A lui si deve la demarcazione tra Politica e Potere: «Il potere evapora nello spazio dei flussi, la politica nello spazio dei luoghi. Potere come possibilità di fare e politica come possibilità di potere fare». Leggi il resto di questo articolo »
Intervista a Zygmunt Bauman (1925- 2017) sociologo e filosofo polacco
«Lo stato sociale è finito, è ora di costruire il “Pianeta Sociale”». Solo così, spiega Zygmunt Baumann, si potrà uscire dalla crisi globale che il mondo contemporaneo sta vivendo. La politica deve avere la forza di reinventarsi su scala planetaria per affrontare l’emergenza ambientale o il divario crescente tra ricchi e poveri. Altrimenti è condannata alla marginalità in una dimensione locale, con strumenti obsoleti adatti a un mondo che non esiste più. L’inventore della “società liquida” non crede in una capacità di auto-riforma della politica, «meglio costruire un’opinione pubblica globale e affidarsi a organizzazioni cosmopolite, extraterritoriali e non governative».
Il 30 settembre scorso, Raniero La Valle è intervenuto al meeting “Loppiano-Lab” dei Focolarini a Loppiano (FI).
Cari Amici,
poiché parlo a una grande riunione di persone la cui motivazione più profonda è che “l’uomo non vive di solo pane”, sento prima di tutto il bisogno di dirvi la ragione per la quale a 85 anni corro l’Italia per sostenere il NO al referendum, quando i giovani di oggi sono disperati per tanti altri motivi.
(…….)
Dunque c’è una questione di verità col potere e c’è una questione di verità col referendum. Ognuno ne parla a suo modo e tutti lo fanno come se parlassero di oggetti diversi; per gli uni è la fine di Renzi, per altri ne è il principio; per gli uni abolisce il Senato, per altri abolisce i senatori; per gli uni favorisce le autonomie, per altri le nega; ed essendo un oggetto misterioso, non si sa nemmeno perché si vota il 4 dicembre con la neve e non si vota invece il 4 ottobre con la brezza autunnale. Leggi il resto di questo articolo »
Piero Calamandrei, Padre della Costituzione italiana, “Cantore” della Resistenza, Combattente per la giustizia come giurista, come uomo politico, come uomo di cultura moriva a Firenze sessanta anni fa. Ne vogliamo fare memoria riproponendo questo articolo.
Oggi più che mai è necessario parlare di Piero Calamandrei. Non solo perché il 27 settembre del 1956 lasciava questa terra. Ma soprattutto perché si avverte la sua mancanza ogni volta che vengono calpestate le principali regole del vivere civile, unitamente alla decadenza delle istituzioni, dei partiti e della politica. Tutto è sceso di livello. Siamo alla deriva e il riferimento ai principali valori ispirati dalla Costituzione sono assolutamente necessari per ripristinare l’agibilità costituzionale per consentire a questo Paese di continuare a definirsi civile. Un senso di civiltà che deve sussistere per tornare a sperare in un futuro migliore, decoroso nel quale possa abitare il cittadino degno di questo nome. Leggi il resto di questo articolo »
Discorso tenuto il 16/09/2016 a Messina nel Salone delle bandiere del Comune in un’assemblea sul referendum costituzionale promossa dall’ANPI e dai Cattolici del NO e il 17/09/2016 a Siracusa in un dibattito con il prof. Salvo Adorno del Partito Democratico, sostenitore delle ragioni del Sì.
Cari amici,
poichè ho 85 anni devo dirvi come sono andate le cose. Non sarebbe necessario essere qui per dirvi come sono andate le cose, se noi ci trovassimo in una situazione normale. Ma se guardiamo quello che accade intorno a noi, vediamo che la situazione non è affatto normale. Che cosa infatti sta succedendo? Succede che undici persone al giorno muoiono annegate o asfissiate nelle stive dei barconi nel Mediterraneo, davanti alle meravigliose coste di Lampedusa, di Pozzallo o di Siracusa dove noi facciamo bagni e pesca subacquea. Sessantadue milioni di profughi, di scartati, di perseguitati sono fuggiaschi, gettati nel mondo alla ricerca di una nuova vita, che molti non troveranno. Qualcuno dice che nel 2050 i trasmigranti saranno 250 milioni. Leggi il resto di questo articolo »
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RESISTERE AL CARO BOLLETTE
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MULTE OVER 50 – Intervento dell’Avv. Bruno Botta
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SERVIZIO REAZIONI AVVERSE
Comunichiamo a tutti l’attivazione del numero telefonico relativo alla segnalazione di reazioni avverse da farmaci: 338.5630031. È attivo da lunedi 23/05/2022. L’iniziativa è condotta dall’associazione “Libertà è Partecipazione” e si prefigge un obiettivo nazionale. Divulghiamo.
Lettera “50 domande alle istituzioni”
Questa lettera è stata elaborata dal Comitato Scientifico della SIM con la collaborazione di molti altri medici, tra i già numerosi firmatari, insieme a quelli che, pur non avendola elaborata, ne sposano integralmente i contenuti.
È possibile, per ciascun medico, sanitario, o cittadino, firmare questa lettera cliccando qui. Piú saremo a firmarla, piú spingeremo il governo e le istituzioni a dare risposta ai gravi errori che sono stati commessi nella gestione della pandemia.Importantissimo firmare (sia da sanitari che non) e far girare questo documento elaborato dal dott. Massimo Citro e dal Comitato Scientifico di SIM dove si ricostruisce la narrazione pandemica con abbondanza di fonti ufficiali e letteratura scientifica. È importante firmare per chiedere conto di quello che è stato fatto, detto e scritto dalle istituzioni italiane!
FIRMARE QUI
Avv. Fusillo: mascherine sul posto di lavoro? Nessun datore lo può imporre. Scarica la diffida
«Alcuni datori di lavoro, sebbene l’obbligo scada il 30 aprile, stanno tentando di imporre le mascherine con protocolli e circolari. Non possono farlo». Lo scrive l’avvocato Alessandro Fusillo tramite il suo canale Telegram. «Abbiamo predisposto un modello di diffida da inviare al datore di lavoro e alleghiamo anche una spiegazione del perché nessuno, nemmeno il Signor Speranza con il suo provvedimento del 28 aprile 2022 – che non riguarda i luoghi di lavoro – può imporre le mascherine a partire dal 1° maggio 2022».
Il Dcpm non è più efficace, fa sapere Fusillo, come spiegato anche dall’avv. Francesco Cinquemani nell’articolo «Decreti zombi, restrizioni Covid illegittime» che trovate in GLR-NOTIZIE 96, QUI
Per scaricare la diffida dell’avv. Alessandro Fusillo clicca QUI
Avv. Fusillo. Multe OVER 50 – Cosa fare?
La multa è divisa in due comunicazioni, la prima, una richiesta di informazioni, sta arrivando a tutti gli over 50: come comportarsi per opporsi a questo sopruso? Ne avevamo già parlato in un video, tempo fa, ma nel frattempo l’avv. Fusillo ha aggiornato ulteriormente sia il Vademecum che la lettera di risposta.
Vedi e ascolta QUI
Tutti Vademecum per difendersi QUI
Avv. Edoardo Polacco Multe over 50. Moduli diffida spiegati.
Vedi e ascolta QUI
Modulo di comunicazione della diffida. Scarica il PDF :modulo-camunicazione-diffida-b
Avvocato Polacco: vademecum riammissione operatori sanitari
Vedi e scarica i PDF:
lettera-riammissione-sanita-2022
vademecum-riammissione-comparto-sanita-2022-1
Petizione online- L’ Italia non invii armi all’ Ucraina in guerra che arruola mercenari
Firma al link:
https://www.petizioni.com/l_italia_non_invii_armi_all_ucraina_in_guerra#form
La guerra in Ucraina rischia di somigliare alla guerra in Siria, con combattenti provenienti da decine di paesi esteri. Noi firmatari di questa petizione ci opponiamo a questa decisione sciagurata del governo Draghi che getterà ulteriore benzina sul fuoco della guerra in Ucraina.
CLN
Sul sito “generazioni future” del prof. Ugo Mattei si può aderire al Comitato di Liberazione Nazionale appena fondato
https://cutt.ly/comitatoliberazionenazionale
ESPOSTO DENUNCIA PER LA SALVAGUARDIA DELLO STATO DI DIRITTO IN ITALIA
COLOSSALE DENUNCIA AL GOVERNO DRAGHI DI 100 AVVOCATI ALLE PROCURE E AGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI!!!
Vedi e ascolta: https://youtu.be/144MxWYGxZg
Scarica il PDF dell’esposto:
INFORMAZIONI LEGALI AL TEMPO DELL’OBBLIGO VACCINALE
Scarica il PDF:
informazioni-legali-al-tempo-dellobbligo-vaccinale
con elenco avvocati in prima linea
Avv. Fusillo: multa da 100 euro per Over 50? Ecco come procedere
Come comportarsi quando arriveranno a tutti gli over 50 la prima e poi la seconda raccomandata, con la multa di 100 euro? È utile opporsi? Come farlo? Nel video l’avvocato Alessandro Fusillo dà indicazioni importanti in merito.
Vedi e ascolta:
Avvocato Fusillo: OVER 50 – Come difendersi dal D.L. 1 del 2022 (multa 100 euro)
Prima parte dell’analisi del nuovo DL 1 che la cabina di regime ha varato il giorno della Befana. Oggi ci dedichiamo ad analizzare tutti gli aspetti riguardanti gli over 50
Vedi e ascolta:
https://www.difendersiora.it/video-avvocato/over-50-come-difendersi-dal-dl-1-del-2022
Avvocato Mori: impugnare o non impugnare la sanzione di 100 euro per violazione dell’obbligo vaccinale?
Una riflessione sull’opportunità di impugnare la famosa sanzione di 100 euro per gli over 50 che non si sono vaccinati. Opportunità o trappola per favorire una sentenza di comodo della Corte Costituzionale dopo la nomina a Presidente del politico Giuliano Amato?
Vedi e ascolta:
https://www.youtube.com/watch?v=VfV3su4p3vo
4/2/2022
Avvocato Sandri: non pagare la multa di €100
Secondo l’avvocato Sandri la multa dei 100 euro per gli over 50 non va pagata. L’ avvocato mette a disposizioni di tutti quelli che riceveranno la multa una mail in cui spiegherà le modalità per opporsi. Qui di seguito il post dell’avvocato Sandri e mail relativa. Per chi volesse seguire l’avvocato Sandri su telegram, questo è il link:
https://t.me/Avv_Mauro_Sandri_MODULI
“Il governicchio etero diretto tenta di seminare il panico conferendo un ruolo alla mitica italiota “agenzia delle entrate”. La presenza di tale ente in un qualsiasi provvedimento ha lo scopo di minacciare la tranquillità di ciascuno. L’agenzia delle entrate è temuta perchè fa talmente tanti errori che comunque, crea disturbo e poi come è noto trova sempre qualcosa… Il governo dei ricatti estorsivi non si smentisce,ma è veramente ridicolo nel caso di specie.
La sanzione per chi non si vaccina, quale ultracinquantenne, è di 100 euro e l’intervento dell’agenzia delle entrate ha il solo scopo di emettere il decreto che può ( deve!!!) essere opposto davanti al giudice di Pace, nulla più.
Insomma viene sventolato il vessillo senza che vi siano le truppe… Un giochino che sottintende che il governo tratti gli italiani come dei perfetti ignoranti paurosi…purtroppo con qualche ragione. Come per le altre multe del primo lockdown ,che chi ha opposto non ha pagato, anche per queste l’imperativo categorico è NON PAGARE ed opporre il verbale.
L’opposizione consentirà di sollevare molte importanti eccezioni. Ho ripristinato il servizio di assistenza che ha brillantemente funzionato lo scorso anno bloccando praticamente ogni sanzione.
Chiunque fosse multato può scrivere a assistenza.multe@gmail.com allegando il verbale leggibile
Avv. Fusillo: «Vi chiedono il Green pass? Fategli vedere i sorci verdi!»
Il 31 gennaio l’avvocato Francesco Cinquemani aveva già chiarito come sia illegale chiedere il green pass senza una specifica autorizzazione. Pertanto, il nostro giornale ha subito messo a disposizione dei lettori un modulo da scaricare, compilare, ed inviare mezzo raccomandata A/R o PEC, per ottenere l’autorizzazione a chiedere il pass discriminatorio.
Il sito Internet La Legge per tutti si è occupato del caso cercando di screditare ciò che il legale palermitano aveva riportato: inutile dire la quantità di unghie spezzate nell’arrampicata fatta sui vetri – hanno perfino scritto affermazioni che l’avvocato non ha mai né scritto, né dichiarato -. Probabilmente “La legge per tutti” anziché spiegare la giurisprudenza l’interpreta, a secondo di cosa la narrazione vuole che s’intenda. Sarebbe opportuno che modificassero il titolo della loro pagina Web in “La Legge come ci pare a noi”.
Tant’è che anche l’avv. Alessandro Fusillo ha creato un vademecum da utilizzare nel caso in cui venga chiesto il green pass, evidenziando ciò che l’avv. Francesco Cinquemani aveva reso noto in precedenza.
«Quando ci chiederanno il green pass sui mezzi di trasporto, al cinema, in un ristorante, in banca, alla posta ecc. a prescindere che la richiesta provenga da un privato, da un controllore o dalle forze dell’ordine, la reazione dev’essere quella di pretendere il rispetto delle leggi ed in particolare il GDPR sulla privacy».
► Scarica il VADEMECUM dell’avv. Fusillo
► Scarica il MODULO per l’autorizzazione del Ministero della salute dell’avv. Cinquemani
Vedi e ascolta: https://www.lapekoranera.it/2022/02/07/avv-fusillo-vi-chiedono-il-green-pass-fategli-vedere-i-sorci-verdi/
Pensione gennaio 2022: come delegare i carabinieri per la consegna a casa
Se conoscete anziani in difficoltà per il ritiro della pensione aiutateli a firmare la delega ai carabinieri per la consegna a casa dei contanti.
Fate girare grazie
Leggi:
Avvocato Mori. Il ricatto vaccinale è un atto criminale: denunciamo il Governo Draghi.
Vedi:
http://www.studiolegalemarcomori.it/ricatto-vaccinale-un-atto-criminale-denunciamo-governo-draghi/
Denuncia elaborata da Alessandro Fusillo e messa a disposizione di tutti gli over 50
Gli OVER 50 denunciano il governo!
Denuncia elaborata da Alessandro Fusillo e messa a disposizione di tutti gli over 50, sottoposti ad obbligo vaccinale con conseguente multa o sospensione dal lavoro per chi non accetta tale obbligo.
https://youtu.be/5FQCB7AYXdo
Il video su Rumble :
https://rumble.com/vtbhab-gli-over-50-denunciano-il-governo.html
Per chi desidera è ancora possibile iscriversi al ricorso collettivo:
https://www.difendersiora.it/ricorso
SAPPIAMO CHE TUTTI GLI OVER 50 STANNO ASPETTANDO IL VADEMECUM:
Alessandro Fusillo sta lavorando sia a quello che alla presentazione del ricorso in tribunale, avrete novità prestissimo!!!
Avv. Cinquemani: «Nessuno può chiedere il Green Pass senza autorizzazione del Ministero». Scarica il modulo
Molti baristi, ristoratori o titolari d’impresa, a causa d’una informazione fumosa, se non addirittura tendenziosa, sono convinti che i vari DCPM diano l’autorizzazione a chi abbia un’attività che preveda dei dipendenti, o una clientela, a verificare la validità del certificato vaccinale. Ma la realtà è ben diversa: senza una specifica autorizzazione, concessa dal Ministero della Salute, la richiesta di verifica del pass discriminatorio è illegale.
Scarica il PDF:
FARE RETE
In questa pagina è disponibile un elenco di contatti legati al mondo dell’istruzione (scuole parentali, homeschooling, asili nel bosco, associazioni culturali, baby sitter), della sanità (cure domiciliari, reti di infermieri, ecc), del lavoro (piattaforme di imprenditori alternativi, bacheche con annunci, ecc), dell’alimentazione (gruppi di acquisto, orti urbani, ecc), della vita quotidiana (eco-villaggi, comuni, co-housing, ecc) e gruppi locali, per aiutare le persone a fare rete.
vedi: https://www.matteogracis.it/fare-rete/
Avv. Fusillo: «Al Titolare non serve il Green Pass»
L’avvocato Alessandro Fusillo presidente dell’Associazione “Movimento Libertario” torna a spiegare, tramite un video, come i titolari di attività e di esercizi commerciali (con o senza dipendenti), gli artigiani, i soci lavoratori, ecc. non hanno bisogno del Green Pass per lavorare.
Vedi e ascolta:
DIFFIDA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER LA MULTA DI € 100
Scarica il PDF:
RICHIESTA DI PRESCRIZIONE MEDICA DA PARTE DI CHI E’ ASSOGGETTATO AD OBBLIGO VACCINALE
Scarica il PDF:
1-richiesta-di-prescrizione-medica
INFORMAZIONI UTILI PER TUTTI COLORO, ANCHE ULTRA 50ENNI, CHE DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTI A VACCINAZIONE OBBLIGATORIA.
Scarica il PDF:
informazioni-utili-per-chi-e-obbligato-al-vaccino
ASSISTENZA LEGALE COVID
Tutti i ricorsi/rigetti al prefetto in autonomia e gratis per tutti i verbali covid (greenpass, mascherine, distanziamento, ecc.)
Vedi:
https://www.movimentolibertario.com/assistenza-legale-covid/
e
https://www.difendersiora.it/
Denuncia avv. MUSSO
Vi segnalo che il 29/1 l’avvocato Musso presenterà alla direzione nazionale antimafia e anti terrorismo la denuncia del governo Draghi (di tutto il governo non solo del Sig Mario).
L’avvocato Musso chiede che ogni cittadino partecipi sottoscrivendo tale denuncia per raggiungere 100.000 firme entro il 29 gennaio.
Invito tutti ad andare sul sito della NuovaNorimberga a verificare tutti gli elementi di cui è composta la denuncia.
Firmiamola ci vogliono meno di 30 secondi, facciamola girare e facciamola firmare.
E’ un’ importantissima una denuncia alla direzione nazionale antimafia (cosa è se non un sistema mafioso quello che stanno usando per costringere a inocularci?
“Non è obbligatorio, certo puoi sempre scegliere di perdere il lavoro, di non salire sui mezzi… certo puoi sempre decidere che invece di pagare il pizzo ti fai bruciare la macchina!) E non vi sembra eversione dell’ordine democratico mettere in stallo la costituzione in modo così palese?
Per dare sostegno alla DENUNCIA ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA DEL GOVERNO DRAGHI PER EVERSIONE DELL’ORDINE DEMOCRATICO possiamo arrivare ad almeno 100mila cittadini che condividono l’iniziativa! Firma anche tu!
#senedevonoandare #lanuovanorimberga
Vedi: https://www.lanuovanorimberga.it/
Esposto legale. Modello a disposizione di tutti coloro vogliono far sentire la propria voce presso le Procure della Repubblica
STUDIO LEGALE GINEX
Patrocinante in Cassazione
Avv. Alfonsa Ginex
Foro di Torino
Modello a disposizione di tutti coloro vogliono far sentire la propria voce presso le Procure della Repubblica in tutta Italia.
Si precisa che è GRATUITO e che è preferibile inviarlo presso la Procura della Repubblica del vostro capoluogo di provincia a mezzo Raccomandata A/R, in quanto sembrerebbe che le FF.OO. hanno avuto disposizioni di boicottare il deposito di esposti e querele.
Ringrazio l’avvocatessa per la sua disponibilità.
Roberto Nuzzo
Scarica il modello della denuncia:
Avvocato Marco Mori. Il ricatto vaccinale è un atto criminale: denunciamo il Governo Draghi.
Il ricatto vaccinale imposto dal Governo non solo è illegittimo, ma a nostro avviso, è indiscutibile che costituisca reato. La sanzione del divieto di lavorare nei confronti di chi non vuole vaccinarsi equivale ad impedire alle persone di potersi sostentare, è minacciata la loro sopravvivenza. Si tratta di una pena totalmente contraria al rispetto della persona e della dignità umana, qualcosa di mai visto in uno stato di diritto.
Ecco la denuncia da me predisposta assieme al partito Italexit di cui faccio parte, che potrete scaricare e consegnare, dopo averla firmata ed inserito i vostri dati, presso le Forze dell’Ordine o le Procure della Repubblica.
Il deposito delle denunce dovrà essere fatto da Voi personalmente e non dovete inviare comunicazioni al mio studio. L’elezione del domicilio nel mio studio in atti è invece legata semplicemente al fatto che possa tenere direttamente monitorate le eventuali richieste di archiviazione o gli sviluppi favorevoli che dovessero auspicabilmente arrivare. L’azione non comporta costi e rischi, i fatti narrati sono reali ed è impensabile che possano essere valutati come calunniosi.
Non è un esposto ma una denuncia perché non è nostra abitudine nasconderci dietro un dito. Noi non esponiamo alcunché, noi denunciamo senza remore quanto fatto dal Governo perché è davvero qualcosa di mai visto nella storia Repubblicana.
Vi prego ancora di non intasare il telefono, la mail e la pec dell’ufficio, stanno già arrivando! Non mandatemi nulla. Vi ringrazio della Vostra passione in difesa della Patria ma siete decine di migliaia e non è pensabile colloquiare direttamente con ciascuno di Voi.
Qui il file da scaricare per il deposito: http://www.studiolegalemarcomori.it/wp-content/uploads/2022/01/Denuncia-Definitivo.pdf
Solo per non vaccinati .. e con almeno 50 anni… Informazioni di resistenza
Dr Massimo Citro : ” in merito al Decreto Legge del 1/4/21, art. 4 sulle vaccinazioni, ho sentito il gruppo di Avvocati “Libera Scelta 2021” che consigliano quanto segue.
Qualunque avviso vi arrivi per essere vaccinati deve avvenire per PEC o per raccomandata (si consiglia di ritirarla al 28° giorno per prendere tempo). Non date risposta a messaggi o telefonate. Prendete in considerazione solo PEC o raccomandate. La strategia è agire solo quando si è chiamati e prendere più tempo possibile.
Se siete dipendenti USL o convenzionati con USL, non fate niente finché non arriva una richiesta formale. Una volta esaminata la richiesta, rispondete che prima di essere vaccinati è vostro dovere eseguire tutti gli accertamenti per escludere un “pericolo per la salute” (art. 4. comma 2), che può essere ad esempio una patologia autoimmune o una predisposizione alla trombosi. Questo è per prendere tempo (considerate che se il decreto viene convertito in legge non sarà prima di giugno) e che tutto scade comunque al 31 dicembre, quindi più si va in là, meglio è.
Fra gli accertamenti generali (più ne fate e più tempo prendiamo), chiedete anche la sierologia per SARS-CoV-2 quantitativa (non solo qualitativa) e il sequenziamento del virus nelle feci (indispensabile per escludere la cronicizzazione, anche se non può escludere l’eventuale integrazione virale nel DNA). Fate anche la sierologia completa (IgG quantitative) per: EBV (EBNA e VCA), CMV, VZV, HSV 1 e 2, HHV6, Morbillo, Parotite, Rosolia, HBV, HCV, HIV.
Può esserci interferenza virale fra loro e il vaccino. Ricordate che un virus è riattivato se le IgG superano di almeno 10 volte il cutoff. Non ci si può appellare alla privacy dei dati, dei quali la USL è già in possesso. Chi ha già disordini del sistema immunitario (allergie, autoimmunità, tumori, leucemie e quant’altro) si farà fare l’esenzione dal Collega della Mutua. Se siete liberi professionisti, aspettate che l’Ordine richiami, a quel punto si farà la diffida preventiva sui dati personali. Poi si chiederanno gli accertamenti clinici di cui sopra.
Per tutti: nessuno deve firmare il consenso libero e informato (senza il quale non si può essere vaccinati) perché, essendo soggetti a costrizione, non è più libero e firmarlo sarebbe un falso. Quindi, gli Avvocati stanno preparando un documento da far firmare a chi deve iniettare il vaccino (che egli dovrà sottoscrivere) che dovrà garantire che al vaccinato non capiterà nulla di patologico nell’immediato e nei prossimi dieci anni. Il vaccinante dovrà spiegare perché il vaccino è ritenuto sicuro e allegare studi pubblicati a sostegno della sua tesi (studi che nel frattempo saranno esaminati anche dal convocato, per escludere conflitti d’interesse che li inficiano). Il vaccinante si assume la responsabilità civile dell’eventuale risarcimento (lo scudo è solo penale, non civile).
Se si è obbligati dal datore di lavoro (USL o privato), gli Avvocati comunicheranno all’interessato che sta violando l’art. 610 del c.p. e che, insistendo, sarà denunciato in penale per violenza privata. Nel caso in cui venga attivata la procedura di cui all’art. 4 comma 6 e ss, gli Avvocati avvieranno la procedura d’urgenza ex art 700 cpc. Siete comunque assistiti passo a passo dai nostri Avvocati.
Per qualsiasi comunicazione: liberascelta2021@libero.it. Appena avrò altre notizie, le comunicherò a tutti. Cari saluti.
Dott. Massimo Citro
Questo è il canale utile in caso qualcuno si ammalasse e volesse curarsi e guarire senza finire all’ospedale…
Ecco, questo è il nuovo canale IppocrateOrg talk, è stato appena creato e ci piacerebbe avere qualche iscritto!!! Su questo canale si terrà la prima conferenza sulle vaccinazioni ai bambini, lunedì 20 alle h 21. Avremmo voluto un tavolo di confronto dialogico tra i “pro” e i “contro” ma nessuno dei numerosi invitati pro ha accettato l’invito a un tavolo con Donzelli, Serravalle e Gentilini che saranno i soli presenti.
Per chi volesse partecipare sarà possibile porre domande o approfondimenti nel corso della diretta. A seguire vi riporto il link della conferenza (lunedì 20 h 21)
Vedi:
https://www.youtube.com/channel/UCIaJbDN59XK1kaoJ5klAVXw/featured
DA DIFFONDERE E SOSTENERE
Il gruppo di *Medici delle Terapie Domiciliari Precoci*, che per tanti mesi si è avvalso di un semplice Gruppo Facebook per dare la possibilità, alle persone che manifestassero sintomi riconducibili al Covid, di essere curate e seguite direttamente a casa, da pochi giorni ha a disposizione una Web APP.
In pratica, semplicemente compilando una scheda di anamnesi direttamente dall’Applicazione Web (disponibile anche per Android o iPhone), si può inserire una richiesta di aiuto ed essere contattati dalle centinaia di medici, sparsi su tutto il territorio nazionale, che hanno aderito a questa iniziativa già nel 2020 ed hanno curato decine di migliaia di persone.
Per usufruire di questo servizio ci si deve collegare al sito:
https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/
Dopodichè, in alto a sinistra, si clicca sulla piccola icona a forma di casetta con una croce bianca al centro, ci si iscrive e si seguono le istruzioni per abilitare la Web App. In questo modo viene anche garantita la privacy che, sul gruppo Facebook che veniva utilizzato precedentemente (e che conta più di 600.000 iscritti), non poteva esserlo.
RETE DELLE FAMIGLIE
Salve, sono Giuseppe Amodio, il coordinatore della ‘Rete delle Famiglie’ che non vogliono far vaccinare i figli. Sono laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche, mi occupo di Homeschooling ma per lunghi anni mi sono occupato di comunicazione. Non appartengo in nessun modo a nessun apparato di controllo, sono un semplice cittadino.Abbiamo tutti capito che la pressione verso la vaccinazione dei bambini aumenta, l’obbligo per tutti viene prospettato a breve in tutta la Ue, e arriverà quindi anche ai bambini e ai ragazzi. Organizziamoci fin da ora dato che si parla anche di far diventare reato la diffusione di messaggi che mettono in discussione l’efficacia del vaccino. A quel punto avremo finito anche di comunicare, ed è per questo che stiamo andando velocissimi, perché dobbiamo comunicare oggi, e farlo bene e aggregare tutte le famiglie con gli stessi obiettivi. Quali?
La Rete delle Famiglie è un gruppo di famiglie attive che ha due obiettivi:
1. Unire le famiglie per territori onde possano innanzitutto sapere di non essere sole, incontrarsi e quindi essere organizzate tramite la Rete verso tutti i servizi che di fatto già servono o serviranno tra cui: l’Homeschooling, i servizi di trasporto, i servizi legali e sanitari, fare anche la spesa quando altre limitazioni saranno attivate. Praticamente costruirsi un mondo di servizi alternativo a quello di cui molti non potranno usufruire;
2. Unire le famiglie a livello nazionale onde esercitare unite la pressione economica (come spendiamo i soldi), sociale (come viviamo quando ci svegliamo la mattina), elettorale (votiamo solo chi conosciamo di persona e fa quello che diciamo noi), di comunicazione (quando parliamo collettivamente in chat e social abbiamo una efficacia superiore a quella della televisione) per poter vivere senza far vaccinare i figli, impedire il pass ai bambini e bloccare quello dei ragazzi. E’ possibile che a cascata questo possa riguardare anche gli adulti ma oggi l’emergenza è sui nostri figli. Un comportamento unitario di tutti porterà a dover considerare le nostre richieste, come normalmente fanno le grandi organizzazioni per avere un peso. Non si bussa solo alle porte della politica, ma anche alla porta di chi la determina.
La Rete, di cui sono ancora oggi l’unico coordinatore ed organizzatore aveva circa 100 famiglie iscritte 10 giorni fa, 500 5 giorni fa, e 7500 in questo momento. La crescita è esponenziale. Come è avvenuta? Semplicemente diffondendo un messaggio da parte delle famiglie attive mettendolo ovunque ognuno di noi potesse, anche e soprattutto in gruppi e chat non inerenti. Dobbiamo essere come la pubblicità televisiva, invasivi e percepiti come ovunque. Più un messaggio è presente e più è percepito come affidabile ed importante e quindi accettato. Posso dirvi che, oltre la moltiplicazione per 15 degli iscritti, inizia ad emergere un dissenso esplicitato da molti che tacevano e questa fa molto bene ai nostri obiettivi che sono del tutto legali e trasparenti e chi si riassumono in uno solo: continuare a vivere.
Io ho staccato da tempo l’antenna della tv, ho un mio profilo facebook e come tutti voi ho condiviso le idee, opinioni, video ma non condivido più niente. Sono uscito dalla cortina fumogena di informazione e contro-informazione e delle battaglie legali e di piazza senza esito. Non non usiamo i social, che prevedono una intermediazione che può essere censura, non usiamo il digital che consente una interruzione della relazione, non utilizziamo in pratica nessun mezzo che consenta un intervento a creare il caos nelle nostre relazioni di Rete. Facciamo delle call per parlare di come fare ciò che dobbiamo fare, il chiacchiericcio continuo del sentito dire, anche se animato da legittime preoccupazioni, non lo consideriamo utile. Diffonderci per attuare i nostri obiettivi è invece utile.
Le nostre idee sono chiare e alla luce del sole: il governo fa di tutto per vaccinare tutti e noi non vogliamo far vaccinare i nostri figli, e piuttosto ci organizziamo una vita alternativa, legale e civile. Per provarci dobbiamo essere almeno 100.000 famiglie.Ricordati che quello che fai oggi riguarda quello che potranno essere i tuoi figli domani. Evitiamo che quando avranno 40, 50 anni, debbano ricordarsi che eravamo sul divano a guardare Netflix. Dovranno almeno pensare: mio padre c’era e faceva qualcosa, mia madre c’era e faceva qualcosa. Siamo qui per loro, non per noi. Diciamolo a tutti diffondendo questo messaggio immediatamente e ovunque:
Sono Giuseppe Amodio, il coordinatore della ‘Rete delle Famiglie’ CHE NON VOGLIONO VACCINARE I FIGLI. Siamo diventati tanti in pochi giorni ma dobbiamo essere un oceano per contare qualcosa e per diventare un oceano bisogna iscriversi su www.retedellefamiglie.it e si viene collegati su base provinciale (non è istantaneo) e nel nostro gruppo nazionale. diffondi anche tu questo messaggio CON TUTTE LE TUE FORZE !
LISTA COMPLETA ED AGGIORNATA DI LOCALI, STUDI MEDICI, PALESTRE, PISCINE, BAR, RISTORANTI ED ESERCIZI COMMERCIALI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE CHE NON RICHIEDONO IL “GREEN PASS”:
Vedi:
https://drive.google.com/drive/mobile/folders/1ZMtMOt_U72vkM1nXS_IvgxMnSjFOupxM?usp=sharing
Carissimi tutti,
la Federazione Civica Italiana Bene Comune sta promuovendo una colletta per aiutare le persone sospese dal loro lavoro per non aver fatto il vaccino covid19, quindi è benvenuto chiunque di voi voglia contribuire con €1 o più al conto corrente postale numero c/c 001054563497 con causale : “supporto mensile per i sospesi dal lavoro fci-bc”
Ovvio che tutte queste donazioni saranno certificate e possibilmente rimborsate quando vinceremo tutte le cause civili e penali. Contiamo molto sul contributo dei pensionati.
Grazie di cuore
Fedora Quattrocchi, Presidente Federazione Civica Italiana Bene Comune (Fci bc)
COME MANDARE IN CORTO CIRCUITO IL SISTEMA GREEN PASS
Leggi e scarica il PDF:
come-mandare-in-corto-circuito-il-sistema-grenn-pass
Gruppi regionali contro il grenn pass, Uniti possiamo farcela!
Leggi e scarica il PDF:
gruppi-ragionali-contro-il-green-pass
AUTOCERTIFICAZIONE “SIMBOLICA” PER GREEN PASS
Leggi e scarica il PDF:
autocertificazione-per-green-pass
Lettera denuncia whistleblower in autotutela al datore di lavoro
Leggi e scarica il PDF:
lettera-denuncia-whistleblower-in-autotutela-al-datore-di-lavoro
VACCINO ANTI COVID, NASCE IL SERVIZIO DI SEGNALAZIONE DEGLI EFFETTI AVVERSI
Leggi e scarica il PDF:
vaccino-anti-covid-nasce-il-servizio-di-segnalazione-degli-effetti-avversi
Vuoi *segnalare autonomamente una reazione avversa* avuta da te, da un tuo familiare o conoscente ad un farmaco?
Puoi farlo qui: https://www.vigifarmaco.it/
No all’obbligo vaccinale in Europa!
PETIZIONE DA FIRMARE QUI:
L’iniziativa di 100 avvocati
“Green pass incostituzionale. Draghi ritiri il provvedimento”
Vedi: https://fb.watch/8jnsc0t32F/
Come fermare il green pass!
Aderisci alla causa collettiva, predisposta dall’avvocato Mauro Sandri per fermare il green pass. Per i dettagli collegarsi domenica 8 agosto a piazza Libertà il programma condotto da Armando Manocchia su Canale Italia
Vedi qui: https://www.imolaoggi.it/2021/08/02/come-fermare-il-green-pass/
Movimento Difesa Diritti avv. Mauro Franchi
FIRMA LA PETIZIONE AL GOVERNO CONTRO IL GREEN PASS
https://movimentodifesadiritti.com/2021/07/18/petizione-contro-green-pass/
Cittadini di serie B come noi, firmate questi appelli:
FIRMATE CONTRO IL GREEN PASS.
Firma qui: https://generazionifuture.org/green-pass-appello-e-raccolta-firme/
Cari Azionisti e cari sottoscrittori dell’appello “No Green Pass”, a fronte delle Vs richieste, ci teniamo a rappresentare che questa Segreteria Politica intende reagire con forza e condannare la scelta scellerata di certi istituti che si sono detti pronti a fare intervenire professionisti sanitari all’interno delle mura scolastiche al fine di agevolare la vaccinazione diffusa.
Vi chiediamo quindi di sottoscrivere questo appello che rivolgiamo alla Autorità garante dell’infanzia, suggerendovi di inviare una comunicazione espressa di diniego alla vaccinazione sui Vostri figli, diffidando la scuola dal procedere a promuovere campagne di persuasione, da destinare all’istituto scolastico frequentato, ove abbiate ricevuto comunicazione di adesione della scuola a tale campagna. Si badi: non prima, ma solo e se vi comunicheranno qualcosa in tal senso. Meglio non alimentare onde mediatiche che potrebbero creare un effetto avverso e da noi non voluto, che spinga verso l’amplificazione della campagna…. (https://generazionifuture.org/ )
ISTANZA DI PRONTO INTERVENTO A TUTELA DEI MINORI IN MATERIA DI VACCINAZIONE NEI PRESIDI SCOLASTICI
Firma qui: https://www.subscribepage.com/garanteinfanzia
Segnalazione alla Comunitá Europea di “gravissime violazioni” delle norme e dei trattati europei e dei diritti garantiti ad ogni cittadino. Inserire i vostri dati
Link per scaricare il testo per la segnalazione:
segnalazione-alla-comunita-europea
Potete scaricare un volantino in PDF che sintetizza gli 8 motivi più importanti per dire NO AL VACCINO. Naturalmente è solo una sintesi che rimanda agli articoli approfonditi sui gravi pericoli dei vaccini che trovate sul nostro sito e alle migliaia di articoli/video in Rete.
Diffondetelo per aiutare chi ancora fosse dubbioso sul da farsi. Non è certo un volantino per il covidiota/ cittadino di serie A vaccinato, tamponato, mascherato: lui/lei ha già scelto da che parte stare, prono/a ed addomesticato/a. Peggio per lui/lei. (GLR)
8 MOTIVI PER DIRE NO AL VACCINO
scarica qui il volantino in PDF:
8-motivi-per-dire-no-al-vaccino
VENTI RAGIONI PER CUI LE MASCHERINE FACCIALI OBBLIGATORIE SONO MALSANE, INEFFICACI E IMMORALI. Diffondete il volantino esplicativo sui pericoli della mascherina.
scarica qui il volantino in PDF:
venti-ragioni-per-cui-le-mascherine-facciali-obbligatorie-sono-malsane
LIBERATORIA AL MEDICO CURANTE per la prescrizione del PROTOCOLLO DOMICILIARE COVID-19. Ed anche COMUNICAZIONE OSPEDALIERA DI DIVIETO ED AUTORIZZAZIONE CURE E SOTTOSCRIZIONE CONSENSO INFORMATO.
scarica qui il PDF:
scelta-cura-covid-liberatoria-medico
Lettera alle scuole su uso della mascherina durante le attività di educazione motoria.
scarica qui il PDF:
lettera-alle-scuole-su-uso-della-mascherina-durante-lattivita%cc%80-di-educazione-motoria
Dott. Mariano Amici: fac simile per l’esenzione dalla “puntura”
«Ritenendo che ogni medico possa rilasciare attestati di esenzione dalla vaccinazione in quanto non ci può essere una ingiustificata sperequazione tra i vari MMG non fondata su un criterio di scientificità che la giustifichi vi propongo il fac simile dell’attestato che, laddove ne ricorrano le condizioni, potrete farvi rilasciare dal vostro medico curante»
scarica qui il PDF:
esenzione-dalla-vaccinazione-obbligatoria
La TV non informerà mai. Pensa prima di agire.
Scarica qui il volantino in PDF:
Maria Rita D’Orsogna, è fisico e professore associato presso il dipartimento di matematica della California State University at Northridge, a Los Angeles, dove vive stabilmente. Nell’ottobre del 2007, ricevette una telefonata di un amico da Lanciano, in Abruzzo, dove vivono i suoi genitori e durante la conversazione l’amico le parlò di un misterioso “centro oli” di Ortona. Non c’erano molte informazioni all’epoca, su quella che poi si scopri essere una raffineria proposta dall’ENI fra i campi del Montepulciano per trattare petrolio di scarsa qualità e fortemente inquinante. Ad ogni modo, Maria Rita D’Orsogna comprese subito che estrarre petrolio scadente e raffinarlo fra i vigneti era qualcosa di nefasto che non avrebbe portato niente di buono all’Abruzzo. Così, anche se da lontano tutti le dicevano che era una battaglia persa, lei si mise all’opera. Leggi il resto di questo articolo »