Articoli marcati con tag ‘Cristo’
Viviamo il tempo che non ha genio
Socrate prima di morire fa capire che per lui la vita non è il bene più prezioso. Il bene più prezioso è il futuro. Ma la nostra epoca odia il futuro.
“O Critone. dobbiamo un gallo ad Asclepio, dateglielo». Socrate, già freddo fino all’addome, a un soffio dalla morte, si scopre per pronunciare le sue ultime parole. Sul loro significato si sono arrovellate le menti migliori, per secoli, fra le tantissime, una anonima, semplice; per Socrate la vita non era il bene più prezioso. Lo era il futuro. Leggi il resto di questo articolo »
Lucia Ottobrini, una delle “quattro ragazze” dei Gruppi d’Azione Patriottica
Delle «quattro ragazze» dei Gruppi d’Azione Patriottica, Lucia Ottobrini è stata certamente quella dal carattere più riservato. Rispetto alla Maria Teresa Regard corrispondente dal Vietnam, alla «ragazza di via Orazio» Marisa Musu, o al «cuore di donna» di Carla Capponi la sua è stata una personalità tanto più austera quanto straordinaria. Lucia è morta sabato scorso a Rocca di Papa mentre nella sede di via dei Giubbonari a Roma suo marito Mario Fiorentini ritirava per il settantesimo anno consecutivo la «tessera del Partito» per entrambi. Tra le sue carte conservate, con quelle dei Gap di Roma presso l’Archivio Storico del Senato, si possono trovare tante tracce di una vita vissuta in modo pieno ma intimo. Una foto con la dedica di amicizia e ringraziamento scrittale da Ho Chi Min, il racconto dei suoi nove mesi di lotta partigiana, le impressioni tragiche su un paese sommerso dalle macerie materiali e storiche del regime fascista. Leggi il resto di questo articolo »
E adesso ci tocca anche il Papa democratico, femminista, di sinistra e magari, chissà, antifascista. “Non sono mai stato di destra”. Da quando esistono queste due categorie, cioè dalla Rivoluzione francese, nessun Pontefice si era mai abbassato a tanto, a nominarle. E che significa “non sono mai stato di destra”? Forse che quel Cristo che ha sempre in bocca (povero Cristo), non del tutto legittimamente perché il cattolicesimo non coincide col cristianesimo, riserva una maggior misericordia a quelli di sinistra (il discorso naturalmente vale, a segno contrario, se avesse detto “non sono mai stato di sinistra”)? L’atteggiamento da “piacione”, cioè di uno che vuole piacere a tutti senza dispiacere nessuno, compresa la tambureggiante retorica della modestia, la sua (il massimo dell’immodestia), Bergoglio, intelligenza fine, da gesuita, non lo ha scelto a caso anche se magari ha assecondato un aspetto reale del suo carattere. Leggi il resto di questo articolo »
Trenta anni fa, Ernesto Balducci disse che le tre caravelle di Colombo erano tornate indietro. Era un modo di dire che Cristo è essenzialmente Liberatore, e Liberatore dei poveri. La Teologia della Liberazione è un messaggio non solo per i poveri, ma anche per tutti coloro, che credenti e non credenti, che fanno parte di quella “cultura” occidentale che oggi è direttamente responsabile dei mali del mondo. E’ da qui che vengono le guerre, le distruzioni, la fame: dal mondo occidentale cristiano. E’ qui che si fabbricano le armi, e da qui che partono gli arerei che vanno a bombardare. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Dobbiamo sapere che non possiamo affrontare temi come la giustizia, l’uguaglianza, i diritti dei popoli se non cambiano radicalmente la nostra cultura.Noi abbiamo sempre pensato che il centro del mondo è l’io, il soggetto, e abbiamo proiettato questo concetto in tutte le strutture che abbiamo creato e imposto. Compresa la globalizzazione, apoteosi di un soggetto dominatore e unificante: il mercato. La volontà di sopprimere 1′altro, l’incapacità di riconoscere la sua cultura, la sua storia, la sua religione, il suo diritto alla vita, è la conseguenza diretta del culto dell’io. Leggi il resto di questo articolo »
16 dicembre 2012 | ||
17:00 | a | 20:00 |
Nulla mi pare più contrario al mondo moderno di quella
figura, di quel Cristo, mite nel cuore ma mai nella ragione;la figura del Cristo dovrebbe avere, alla
fine, la stessa violenza di una resistenza, qualcosa che contraddica
radicalmente la vita come si sta configurando all’uomo
moderno: la sua grigia orgia di cinismo, ironia,
brutalità pratica, compromesso, conformismo, glorificazione della propria
identità nei connotati di massa, odio per ogni diversità, rancore teologico
senza religione…”
PIER PAOLO PASOLINI
(1964, in occasione dell’uscita del film “Vangelo secondo Matteo”)
vedi: Pasolini: morte di un profeta laico.
5 marzo 2012. Pasolini compie 90 anni.