Articoli marcati con tag ‘eresia’
Il 27 ottobre del 1553 a Ginevra fu messo al rogo dai calvinisti come eretico MICHELE SERVETO (42 anni) teologo, umanista e medico spagnolo.
Il 18 giugno 1155 muore a Roma impiccato e arso sul rogo ARNALDO DA BRESCIA (65 anni) monaco agostiniano, riformatore religioso, politico e Padre della Prima Repubblica Romana.
Il 4 giugno 1942, a Roma, a casa dell’avvocato antifascista Federico Comandini in via Canina 6 (quartiere Flaminio) venne fondato clandestinamente il Partito d’Azione ad opera di uomini repubblicani, liberalsocialisti e socialisti liberali ( in rappresentanza di tanti altri sparsi per l’Italia o in esilio).
Il nome riprende quello del Partito d’Azione fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853 e sciolto nel 1867.
ll primo Partito d’Azione fondato da Mazzini aveva tra i suoi obiettivi le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e il sostegno alle campagne militari di Giuseppe Garibaldi per raggiungere l’Unità d’Italia in senso repubblicano. Leggi il resto di questo articolo »
Il 30 aprile del 1389 muore a Firenze bruciato vivo sul rogo come eretico MICHELE BERTI DA CALCI (al secolo Giovanni Berti, forse di circa 40 anni) religioso e predicatore francescano.
Il Great Reset è una proposta del World Economic Forum (WEF), presentata nel maggio 2020 dal principe Carlo di Galles ( ora re Carlo III d’Inghilterra) e dal tedesco Klaus Schwab ( fondatore e direttore del WEF), per costruire una economia sostenibile (??) per il post pandemia Covid-19. Leggi il resto di questo articolo »
Queste parole profetiche Pasolini non riuscì a pronunciarle perchè venne ucciso ad Ostia il 2 novembre del 1975 da poteri oscuri dello stato. Le avrebbe dovute leggere al XV congresso del Partito Radicale del 4 novembre del 1975 a Firenze. Leggi il resto di questo articolo »
Il 17 febbraio 1600 muore bruciato vivo sul rogo dall’ Inquisizione cattolica a Campo de’ Fiori (Roma) GIORDANO BRUNO ( 52 anni, nome originario Filippo) filosofo, scrittore e monaco domenicano.
vedi: L'uomo degli Infiniti Mondi: GIORDANO BRUNO
Quanti articoli e video che trovate QUI nella sezione “Pericolo vaccino, mascherina e tamponi“.
Quanta informazione, “alternativa” alla propaganda dei giornali e delle televisioni asservite al mainstream di stato e del Grande Reset ( il progetto criminale globale gestito dall’aristocrazia finanziario-usuraia), sullo pseudo-vaccino “miracoloso” e inderogabile. Leggi il resto di questo articolo »
Siamo marionette in “mano” ai gestori criminali del progetto criminale globale chiamato Grande Reset ( leggi QUI). Siamo burattini in “mano” all’aristocrazia finanziario-usuraia ( leggi QUI) che ha preparato, negli ultimi 100/120 anni il progetto di dominare il mondo, di sottomettere i cosidetti umani, i governi, gli stati. Ma forse tu non ci credi, no? Leggi il resto di questo articolo »
E’ lo sporco gioco dei gestori oscuri ( ma si conoscono nome e cognome) del progetto criminale globale chiamato Grande Reset e dei governi complici come il nostro governucolo draghiano ( leggi i tanti articoli qui: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ ).
Dopo aver fatto la scelta infame e senza ritorno d’instaurare in italia la discriminazione sociale Leggi il resto di questo articolo »
Eh si, non dobbiamo guarire se no Big Pharma, poverina, come guadagna? No, quindi, alle cure alternative non accettate dai protocolli sanitari del governucolo draghiano-speranziano perchè se poi i malati guariscono ( come ormai è accertato in numerosissimi casi) che ci facciamo dei vaccini?
E tutto il progetto criminale globale chiamato Grande Reset ( nascosto dietro un virus influenzale propagandato ad arte come la peste nera del XXI secolo) tende proprio a questo: vaccinazione globale, anticamera della digitalizzazione totale della nostra vita Leggi il resto di questo articolo »
Abbiamo appena celebrato il 6 maggio ( noi uomini/donne liberi, non i covidioti) la Memoria del Padre della disubbidienza civile Henry David Thoreau ( vedi: L'uomo della disubbidienza civile: HENRY DAVID THOREAU ) e la Memoria della Sfilata della Liberazione a Milano il 6 maggio del 1945 ( vedi: Quel campionato che iniziò a Milano il 6 maggio 1945. ) che subito dobbiamo fare i conti con la repressione dittatoriale del regime sanitario imposto al nostro disgraziato paese dal progetto criminale globale chiamato Grande Reset.
Questi che seguono sono solo alcuni esempi di ordinaria dittatura in corso, di ordinaria repressione del dissenso, che in un regime sanitario dove la salute è stata resa un dogma religioso gestito dai nuovi orrendi sacerdoti Leggi il resto di questo articolo »
Medici a servizio del cittadino e non del regime sanitario, non dei progetti criminali di modificazione dell’umanità che il Grande Reset persegue in funzione della “nuova normalità” ( leggi gli articoli al link: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ )
Medici che si ricordano del giuramento d’Ippocrate che hanno fatto di servire in verità il paziente e non di partecipare da complici spaventati a ciniche manipolazioni sanitarie, come sta avvenendo. Medici, infermieri ed esperti che, quindi, il regime sanitario censura non permettendo che le loro analisi scientifiche possano essere divulgate attraverso i media come quelle, invece, di medici e scienziati proni al Grande Reset. Come quelle del mefitico comitato tecnico scientifico da cui veniamo giornalmente ammorbati. Leggi il resto di questo articolo »
Il progetto criminale di dominio globale chiamato Grande Reset ha bisogno di masse di “peccatori” che si sentano tali. Masse di “ignoranti sinceri” e “stupidi coscienziosi”, come dice Martin Luther King, che in più diventano ” fedeli penitenti” della nuova religione della salute, della scienza medica imposta dal nuovo stato terapeutico.
Masse di peccatori che si “sentono potenziali assassini” perchè possibili portatori del virus e che quindi si assoggettano ad ogni forma di “penitenza” imposta dalla nuova religione: lockdown, mascherine, distanziamenti, vaccini e frenetica disinfettazione delle mani e quant’altro. Leggi il resto di questo articolo »
Ecco il progetto di zio klaus: la pandemia rappresenta una rara ma breve opportunità di riflettere, ripensare e “resettare” il mondo. Risistemare tutto. E i covidioti pensano che governi, case farmaceutiche, medici e quant’altro siano eroi buoni che vogliono il nostro bene. Altro che salute! Ci vogliono “resettare”, rifare noi e il mondo secondo i programmi di Big Money, Big Pharma, èlite scientifiche e mestatori nascosti nell’ombra ( vedi gli articoli a questo link: https://www.gruppolaico.it/category/rassegna-stampa/emergenza-rassegna-stampa/ ).
Siamo di nuovo e chissà per quanto tempo in questo odioso, violento lockdown, dannoso per la salute mentale e fisica, per la democrazia, l’economia, per le relazioni, per i bambini! E assolutamente inutile dal punto di vista del virus, come mille studi scientifici hanno più che dimostrato. Ma il covidiota è contento perchè il virus che ha in testa lo fa sentire protetto proprio mentre progettano la distruzione delle esistenze, anche la sua, poverino. Leggi il resto di questo articolo »
Prima di leggere e “vedere” questo articolo è bene rileggere questi articoli:
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione (5). Ma cos'è?
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (4).
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (2)
Il Grande Reset. La Grande Risistemazione. (1)
Se non siamo ripiegati nella paura ( come vogliono) occorre prendere coscienza di cosa si muove, cosa si progetta e si trama dietro lo schermo del virus e che il vero problema non sono soltanto gli ometti/donnette del nostro governetto ( anche se pericolosi nell’instaurare la dittatura sanitaria) ma chi muove le fila di un “Grande Reset” dietro le quinte a cui il nostro governetto è collegato. Leggi il resto di questo articolo »
Il progetto di regime sanitario per condurre verso la dittatura digitale e una società del controllo non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. Il progetto di una “nuova normalità” all’interno di futuri “stati terapeutici” non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. E in questi progetti il ruolo dei media per propagandare il pensiero unico sul virus e la conseguente paura permanente è fondamentale. Ma c’è (e ci deve essere) “chi resiste” e non si adegua! (GLR)
Frase shock di Zingaretti: “rivolta popolare contro i negazionisti”
Diego Fusaro, filosofo Leggi il resto di questo articolo »
Nuova normalità: ci aspetta un futuro inquietante se non lo impediamo ora
“Nuova normalità” sono due parole che dovrebbero spaventare perché racchiudono un cambiamento della società che difficilmente permetterà di tornare indietro. Molte delle persone che abbiamo intervistato hanno toccato questo tasto. La “nuova normalità” e il “niente sarà più come prima” sono espressioni che dovrebbero far riflettere. Leggi il resto di questo articolo »
Da anni ormai, giornali e TV parlano tutti la stessa lingua neoliberista, espongono le medesime nozioni infondate e ripropongono le identiche cure, già viste fallire, per i mali di cui lo stesso sistema è causa. Più di recente sono divenuti intolleranti verso opinioni critiche e alternative, che crescono numerose nel web. La consapevolezza delle collettività è intollerabile per il sistema costruito su nozioni infondate. Leggi il resto di questo articolo »
Quantum Dots e controllo dell’umanità
Massimo Citro, medico; Dario Spera ricercatore fisico presso il CEO Leggi il resto di questo articolo »
Fake news: approvata alla Camera la Commissione d’inchiesta
Approvata alla Camera la Commissione d’inchiesta contro le fake news. Composta da 20 deputati e senatori, la Commissione avrà 18 mesi di tempo per inquadrare il fenomeno della disinformazione e dell’odio on line e proporre nuove leggi. Leggi il resto di questo articolo »
“Io non sono convinto che in questi mesi gli italiani abbiano dimostrato “responsabilità”, “disciplina”, “senso civico”. I nostri concittadini si sono fatti prendere dal panico, si sono lasciati convincere da un’informazione (soprattutto televisiva) sensazionalista, parziale, ispirata al ‘pensiero unico” del male assoluto.”
(da: Terrore sanitario e la gente comune. )
Basta allarmismo: la richiesta di un gruppo di medici per porre fine al clima di paura e di misticazione della realtà.
Dopo l’invito di Bassetti ad abbandonare il catastrofismo, un gruppo di medici scrive al governo e richiede di cessare il tono allarmistico e di misticazione della realtà con cui vengono diffuse le notizie.
Ieri Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e presidente della Sita (Società di terapia antifettiva), è tornato a criticare i “catastrofisti” che negano l’evidenza dei fatti e sembrano ostinarsi a diffondere un clima di paura. (vedi articolo sotto, n.d.r.). Già qualche giorno fa auspicava che cambiasse la narrativa terroristica con il consueto bollettino bellico dei morti: “Il virus sembra aver perso forza, non è più lo stesso che vedevamo due mesi fa”. Leggi il resto di questo articolo »
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C’è un solo valore incrollabile al mondo: l’intransigenza e noi ne saremmo per un certo senso i disperati sacerdoti… Noi vediamo diffondersi con preoccupazione una paura dell’imprevisto che seguiteremo a indicare come provinciale per prevenire gravi allarmi. Ma di certi difetti sostanziali anche in un popolo “nipote” di Machiavelli non sapremmo capacitarci, se venisse l’ora dei conti. Il fascismo in Italia è una catastrofe, è un’indicazione di infanzia decisiva, perché segna il trionfo della facilità, della fiducia, dell’ottimismo, dell’entusiasmo. Si può ragionare del Ministero Mussolini come di un fatto d’ordinaria amministrazione.
Ma il fascismo è stato qualcosa di più; è stato l’autobiografia della nazione. Una nazione che crede alla collaborazione delle classi; che rinuncia per pigrizia alla lotta politica, è una nazione che vale poco. Confessiamo di aver sperato che la lotta tra fascisti e socialcomunisti dovesse continuare senza posa: e pensammo nel settembre del 1920 e pubblicammo nel febbraio scorso la “Rivoluzione Liberale”, con un senso di gioia, per salutare auguralmente una lotta politica che attraverso tante corruzioni, corrotta essa stessa, pur nasceva. In Italia, c’era della gente che si faceva ammazzare per un’idea, per un interesse, per una malattia di retorica! Ma già scorgevamo i segni della stanchezza, i sospiri alla pace. Leggi il resto di questo articolo »
Il 18 giugno 1155 muore a Roma impiccato e arso sul rogo ARNALDO DA BRESCIA (65 anni) monaco agostiniano, riformatore religioso, politico e Padre della Prima Repubblica Romana.
Arnaldo fu un riformatore religioso caratterizzato da notevole eloquenza e forte avversione per l’istituzione tradizionale ecclesiastica. Sostenne il movimento antipapale e autonomistico romano (costituzione del Comune di Roma o renovatio Senatus) e durante il Risorgimento divenne una figura di riferimento per chi aveva una visione laica dello Stato. Leggi il resto di questo articolo »
Il 17 febbraio 1600 muore ucciso dalla Santa Inquisizione cattolica sul rogo a Campo de’ Fiori (Roma) GIORDANO (Filippo) BRUNO filosofo, scrittore e monaco domenicano. Maestro di pensiero sull’infinito, sull’infinità dei mondi, sul Dio infinito e sull’infinito amore e coraggio con cui vivere una vita non da servi ma con la forza di un gabbiano che si alza in volo con la mente e lo spirito contro tutti gli oscurantismi, di ogni tempo e di ogni luogo.
Vola, piccolo gabbiano, vola
sin dove si fondono cielo e mare,
e vento e onde cantano e piangono
l’accordo della nostalgia.
Vola nella mesta quiete
dove il mare giace silente
sino a quando di te la volontà e la speme
sconfiggeranno lo spazio infinito.
Vola, piccolo gabbiano, da colei
che più di tutte ti ha amato.
Leggero come un uccello è l’animo mio
se presto saremo uniti.
(Giordano Bruno, 1593)
vedi: Infiniti mondi
Il 17 febbraio 1600 muore bruciato vivo sul rogo dall’ Inquisizione cattolica a Campo de’ Fiori (Roma) GIORDANO BRUNO ( 52 anni, nome originario Filippo) filosofo, scrittore e monaco domenicano.
Bruno fu Maestro di pensiero sull’infinito, sull’infinità dei mondi, sul Dio infinito e sull’infinito amore e coraggio con cui vivere una vita non da servi ma con la forza di un gabbiano che si alza in volo con la mente e lo spirito contro tutti gli oscurantismi di ogni tempo e di ogni luogo. Leggi il resto di questo articolo »
Il 27 ottobre del 1553 a Ginevra fu messo al rogo dai calvinisti come eretico MICHELE SERVETO (Miguel Servet y Reves, 42 anni) teologo, umanista e medico spagnolo.
Serveto nasce a Villanueva (Spagna), un piccolo villaggio a novanta chilometri da Saragozza, in una famiglia di un notaio, rigorosamente cattolica e abbastanza agiata. In un primo momento Serveto era stato destinato al sacerdozio, cosa che non avvenne, ed ebbe una solida cultura umanistica, sviluppando un’ottima conoscenza di latino, greco, ebraico, filosofia e matematica.
A 14 anni Serveto si mise al servizio di Juan de Quintana, un francescano minorita, docente all’Università di Parigi e interessato alla figura di Erasmo da Rotterdam. Serveto completò poi i suoi studi all’Università di Tolosa (Francia). Viaggiò al seguito di Quintana e nel 1530 assistette a Bologna all’incoronazione di Carlo V (di cui Quintana era divenuto, da poco, confessore) da parte del papa Clemente VII. Incoronazione che siglò la pace tra Impero e Chiesa, mettendo fine alle guerre d’Italia. Leggi il resto di questo articolo »
La lezione di Socrate
Per lo più si pensa alla resistenza nei confronti del potere come all’azione di un soggetto collettivo il cui comportamento va orientato o addirittura organizzato. Sempre meno ci si interroga su quella dinamica per così dire “an-archica” che nasce dal disagio etico del singolo, si esprime in un rifiuto delle regole del gioco e in certi casi, rendendosi visibile, contagia e si espande sino ad esprimersi in un vero e proprio dissenso politico.
Esiste una tradizione di pensiero minoritaria che fa di Socrate l’irregolare maestro non tanto di una dottrina filosofica quanto di uno specifico modo di vivere che forza i confini tra etica e politica, tra privato e pubblico, tra interiore ed esteriore. È un’eredità paradossale, questa, poiché recupera l’esempio socratico contro gli effetti di quella tradizione che nasce con Platone, i cui dialoghi hanno appunto Socrate come protagonista. Leggi il resto di questo articolo »
Nei giorni delle banche chiuse e delle dirette tv dalla disperazione, dei vertici d’emergenza e delle dispute accademiche sul grado di sovranità, un ventinovenne britannico di nome Thom Feeney ha avviato una campagna di crowdfunding — una raccolta di denaro via Internet — «a sostegno del popolo greco». In poche ore, sono arrivate sulla piattaforma digitale di Indiegogo migliaia di donazioni da 170 Paesi per un totale di due milioni di euro. I più generosi sono stati i tedeschi, poi gli inglesi e gli austriaci. Una grande piazza virtuale ha così accompagnato le piazze di Atene, percorse da tanti stranieri — quasi tutti europei — determinati a mostrare solidarietà durante quello che non viene vissuto come un dramma chiuso nei confini nazionali. Leggi il resto di questo articolo »
Il 30 aprile del 1389 muore a Firenze bruciato vivo sul rogo come eretico MICHELE BERTI DA CALCI (al secolo Giovanni Berti, forse di circa 40 anni) religioso e predicatore francescano.
Michele Berti è un’alta espressione della religiosità del Trecento che fu caratterizzata da numerosi movimenti religiosi e popolari che volevano rifarsi all’originario ideale di povertà evangelica ed anche di opposizione ad una gerarchia ecclesiastica, potente e ricca, che voleva primeggiare sul potere imperiale.
Il dolore. E la consolazione. Le persone grandi andandosene sembrano preoccuparsi di chi resta. Lasciano un vuoto, ma anche una traccia di speranza. Che sia quella divina o una più umana e, però, comunque grande. In una settimana abbiamo dovuto salutare due persone vicine a noi, al giornale, ma prima di tutto ai nostri pensieri: don Andrea Gallo e Franca Rame. Oggi ci troviamo a cominciare una nuova settimana senza di loro. Ma con il compito di portare avanti i loro ideali. Così ognuno di noi si chiede quale sia il messaggio ultimo di don Andrea e di Franca. E un cosa ci appare quasi sorprendendoci: abbiamo sempre parlato di loro come di due “eretici”, forse per renderli in qualche modo anomali , diversi da noi. In realtà erano due persone pure. E la purezza, come avviene per l’ossigeno, se respirata senza filtro rischia di bruciarci. Leggi il resto di questo articolo »