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Il 23 agosto 1923 muore ad Argenta (FE) ucciso a bastonate da parte di squadristi fascisti don GIOVANNI MINZONI presbitero e Antifascista.
Come Cristo cacciò i mercanti, anche don Massimo avrebbe dovuto cacciare i militanti di Forza Nuova dalla sua parrocchia: è necessario un gesto ancora più eloquente che faccia intendere a tutti che la Chiesa è antifascista.
Intervistato dalla collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Emilia Trevisani, fuori dalla chiesa di don Massimo Biancalani a Pistoia, un giovanotto di Forza Nuova ha affermato che “un fascista è un buon cattolico”. Cosa intenda per cattolico non so e non mi interessa sapere.
Quel che è certo, è che un fascista non può essere cristiano, se essere cristiano vuol dire vivere l’insegnamento di Cristo. Il cristianesimo afferma che esiste un solo Dio, ama la libertà politica e morale, predica la carità, la pace, la fratellanza degli esseri umani, l’uguale dignità di tutti; il fascismo eleva lo stato totalitario a divinità da adorare, detesta la libertà politica e morale e la vuole piegata all’esigenza superiore della disciplina imposta con la forza, disprezza la carità (leggete cosa scriveva Giovanni Gentile), ama la guerra come esperienza mistica nella quale eccelle la forza degli individui e dei popoli, disprezza i deboli, farnetica di razze superiori (destinate a comandare) e razze inferiori (destinate a obbedire). Leggi il resto di questo articolo »
Il 23 agosto 1923 muore ad Argenta (FE) ucciso a bastonate da parte di squadristi fascisti don GIOVANNI MINZONI (38 anni) presbitero e Antifascista.
Nato a Ravenna, in una famiglia della media borghesia, don Minzoni studiò in seminario dal 1897 al 1909 (anni nei quali si erano diffuse le tendenze democratico-cristiane, e intensificate, specie in Romagna, le lotte contadine) e venne ordinato sacerdote nel 1909. Durante gli studi entrò in contatto con don ROMOLO MURRI (1870- 1944) subendo il fascino del Modernismo teologico e avvicinandosi al movimento democratico cristiano. Quando Murri nel 1909 fu colpito dalla scomunica, comminatagli da Pio X don Minzoni visse un forte turbamento per la perdita di un importante punto di riferimento negli anni della sua formazione religiosa e culturale. Leggi il resto di questo articolo »