Articoli marcati con tag ‘pigrizia’
La fotografia del Censis.
Dobbiamo deciderci ad aggiornare la fotografia buonista della società italiana. Lo chiede il Censis che pure ha raccontato negli anni con continuità e compiacimento la capacità adattiva degli italiani, il ventre molle che li portava ad essere protagonisti riluttanti della modernizzazione del Paese. Proprio per questa sottolineatura Giuseppe De Rita ha attirato su di sé l’accusa di essere indulgente con le pigrizie italiane, se non addirittura di giustificarle. Leggi il resto di questo articolo »
SONO 3,7 MILIONI i bambini siriani oggi a rischio, decine di migliaia sono già morti. UNICEF
È PIÙ OSCENA la foto di Omran Daqneesh, 5 anni ferito dopo il bombardamento della sua casa di Aleppo? O è più oscena la foto di Omran sbattuta su tutti i media occidentali per secernere la solita inutile lacrimuccia di comodo, il solito inutile dolore aggettivato dei soliti commossi da spiaggia? Leggi il resto di questo articolo »
… pensano solo ai loro comodi. E i politici li assecondano
Caro Michele, seduta su una panchina guardo la piazza del mio paese e penso alle parole di Gian Antonio Stella al Festival di Sanremo: «Chi vive nel brutto è più facile che diventi brutto; le mafie hanno bisogno del brutto e del degrado per prosperare e creare consenso». Il mio paese è Castelvetrano, un tempo ha dato i natali a Giovanni Gentile, oggi a Matteo Messina Denaro. Il mio paese è brutto ma ha una sola cosa bella, anzi bellissima, una piazza pedonale che abbraccia tutto il piccolo centro storico, realizzata con i fondi della comunità europea. È lo spazio dei nostri bambini, l’unico in cui possono correre, giocare e andare in bicicletta; per il resto il nulla, un intero paese non dedica né progetti né pensiero ai propri figli. Adesso però i commercianti si lamentano, perché con il traffico chiuso non guadagnano abbastanza. Il nostro giovane e illuminato sindaco dà loro ragione e ha fatto sapere che farà di tutto per accogliere la loro richiesta e riaprire la piazza al traffico. Tu mi dirai: qual è la novità? I nostri bambini sono italiani, ancora di più siciliani, ed è giuste che imparino presto che da noi tutto ciò che è bello non va difeso e tutelato in quanto bene prezioso, e di tutti, ma ignorato, sporcato, cancellato. In fondo andare a piedi in edicola a comprare il giornale è troppo faticoso, meglio andare in auto e parcheggiare in tripla fila.
Simona Pizzo – Castelvetrano (Trapani) Leggi il resto di questo articolo »