Articoli marcati con tag ‘Repubblica Napoletana’

 

 

Il 29 ottobre del 1799 viene giustiziato in piazza del Mercato a Napoli IGNAZIO CIAIA (33 anni) poeta, insegnante, politico e Responsabile della Repubblica Napoletana del 1799.

 

Vedi:  Il poeta Repubblicano: IGNAZIO CIAIA

 

Il 29 ottobre del 1799 viene giustiziato in piazza del Mercato a Napoli FRANCESCO MARIO PAGANO (51 anni) avvocato, giurista, filosofo, docente, autore teatrale e Padre della Repubblica Napoletana del 1799.

 

Vedi:  Il "Platone di Napoli": FRANCESCO MARIO PAGANO

 

 

Il 20 agosto 1799 muore impiccato dal potere borbonico in piazza del Mercato a Napoli MICHELE NATALE (48 anni) vescovo di Vico Equense (NA) e responsabile della Repubblica Napoletana del 1799.

 

Vedi:  Un vescovo per la Repubblica: MICHELE NATALE

 

Il 20 agosto 1799 muore impiccata dal potere borbonico in piazza del Mercato a Napoli ELEONORA FONSECA PIMENTEL (47 anni) giornalista, scrittrice, politica, rivoluzionaria e Madre della Repubblica Napoletana del 1799.

 

Vedi:  Una donna per la Repubblica: ELEONORA FONSECA PIMENTEL

 


 

 

 

Il 23 gennaio del 1799 viene inaugurata a Napoli la Repubblica.

 

Vedi:   Una Repubblica a Napoli



Il 20 agosto 1799 muore impiccato dal potere borbonico in piazza del Mercato a Napoli MICHELE NATALE (48 anni) vescovo di Vico Equense (NA) e responsabile della Repubblica Napoletana del 1799.

Natale nacque in una modesta famiglia di commercianti del casertano, a Casapulla, ed entrò nel seminario di Capua nel 1771, a vent’anni, compiendo studi regolari di teologia e di altre materie fondamentali.

Ma il suo spirito era ricco di curiosità e di voglia di ricerca per cui nel 1782 s’iscrisse alla Massoneria presso la Loggia Vittoria di Napoli frequentata dalle migliori menti locali del tempo e nel 1785 frequentò il teologo luterano danese Friedrich Münter, giunto a Napoli per una missione non soltanto culturale ma anche politica. Leggi il resto di questo articolo »

Il 29 ottobre del 1799 viene giustiziato in piazza del Mercato a Napoli IGNAZIO CIAIA (33 anni) poeta, insegnante, politico e Responsabile della Repubblica Napoletana del 1799.

Ciaia nacque a Fasano (Brindisi) in una famiglia benestante proveniente dalla Toscana. Compì gli studi elementari in casa, secondo la tradizione delle famiglie benestanti dell’epoca, in seguito entrò nel Seminario di Monopoli (BA) dove studiò con passione “grammatica” e con insofferenza gli studi teologici.

Uscì dal Seminario nel 1780 e rientrò a Fasano dove studiò retorica e filosofia per poi passare a Napoli nel 1786 dove seguì studi di diritto ma soprattutto frequentò circoli letterari dove si coltivavano la poesia e gli ideali libertari della cultura illuministica e riformatrice, circoli ben presenti nella Napoli di allora. Leggi il resto di questo articolo »

Il 29 ottobre del 1799 viene giustiziato in piazza del Mercato a Napoli FRANCESCO MARIO PAGANO (51 anni) avvocato, giurista, filosofo, docente, autore teatrale e Padre della Repubblica Napoletana del 1799.

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Il 20 agosto 1799 muore impiccata dal potere borbonico in piazza del Mercato a Napoli ELEONORA FONSECA PIMENTEL (47 anni) giornalista, scrittrice, politica, rivoluzionaria e Madre della Repubblica Napoletana del 1799.

Eleonora nacque a Roma  in via di Ripetta 22 da genitori portoghesi ma a quattro anni la famiglia si trasferì a Napoli. Fin dall’adolescenza Eleonora apparve dotata di un non consueto insieme di naturali talenti che trovarono nutrimento nella sua prima formazione culturale affidata all’abate suo zio: l’italiano, il portoghese, il francese furono lingue che scrisse correntemente, l’inglese quella di molte sue letture. Prese lezioni di greco, latino e storia antica, scrisse poesie giovanili di gusto arcadico. A 18 anni inviò a Pietro Metastasio i suoi primi componimenti e iniziò con lui una  corrispondenza durata fino alla morte del poeta. Leggi il resto di questo articolo »

Il 23 gennaio del 1799 viene inaugurata a Napoli la Repubblica.

D’ispirazione giacobina e “sorella” della Repubblica rivoluzionaria francese la Repubblica Napoletana ( o Repubblica Partenopea) venne guidata da un governo provvisorio e costituente di 20 membri ( poi 25, tutti di estrazione nobiliare, borghese, artigiana e di notevole cultura) che cercheranno di promuovere un superamento della mentalità feudale del regno borbonico e una promozione umana attraverso l’educazione popolare alla cittadinanza e alla responsabilità: per questo il 12 febbraio 1799 verrà pubblicato il Catechismo nazionale pe’l cittadino.

Il 1 aprile venne presentata una bozza di Costituzione elaborata sul modello della Costituzione francese del 1783 ma la breve vita della Repubblica non permetterà la sua applicazione. Leggi il resto di questo articolo »

Eleonora, Angelo, Ernesto.  Eleonora Fonseca Pimentel (1752-1799 ), letterata e nobile. Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio (1800-1849 ), carrettiere e caporione. Ernesto Buonaiuti (1881-1946 ), prete e storico. Cosa possono mai avere in comune persone così diverse nello status sociale e nel tempo in cui sono vissute? Prima di tutto la strada in cui sono nate, in via di Ripetta: Eleonora al n. 22, Angelo al n. 248 e Ernesto al n. 110. Una via nata su una vecchia strada romana che univa la via Flaminia ( il Corso) al ponte Elio (oggi S. Angelo) e che Leone X ( papa rinascimentale godereccio della famiglia Medici) ordinò al grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane, nel 1517,  di risistemare per collegare Porta del Popolo alla residenza di famiglia, Palazzo Madama. Le spese vennero pagate soprattutto tassando le prostitute di Campo Marzio e la via si chiamò Leonina fino 1704, quando venne costruito il Porto di Ripetta che diede il nome alla via fino ad oggi. Leggi il resto di questo articolo »

Abbiamo guardato quegli occhi grandi che ci guardavano. Gli occhi di Maria De Medeiros che interpretava la parte di Eleonora Fonseca Pimentel. E per un attimo erano gli occhi di  Eleonora, cuore vivente e mente lucidissima della Repubblica Napoletana del 1799, una repubblica giacobina prerisorgimentale, la più importante. Gli occhi di Eleonora ci guardavano nel bellissimo film di Antonietta De Lillo, Il Resto di Niente del 2004. La bravissima regista ha soprattutto mosso la macchina da presa intorno ad Eleonora, al suo volto, ai suoi occhi per farci guardare ed interrogare.  ” La gente non vuole niente, solo noi lo vogliamo. La gente vuole essere lasciata in pace. A cosa è servito quello che abbiamo fatto?” dice Eleonora verso la fine del film. Leggi il resto di questo articolo »

20 febbraio 2011
15:00a18:00

 

 

 

 

INCONTRI PER STRADA



Via di Ripetta




 La via dove nacquero Angelo Brunetti, Ciceruacchio, protagonista della Repubblica Romana del 1849, e Eleonora Fonseca Pimentel, animatrice della Repubblica Napoletana del 1799.


 

DOMENICA  20  FEBBRAIO  

 Appuntamento:   ore 15,00  in via di Ripetta angolo Piazza del Popolo

 


 


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vedi:  28 novembre 2010. Gli occhi di Eleonora

20 febbraio 2011. Una strada di eroi.


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