Articoli marcati con tag ‘tirannia’
«Il sentimento di sicurezza è profondamente alterato.
Non è necessariamente un male, dal momento che non può esserci sicurezza per l’uomo su questa terra e il bisogno di sicurezza, al di là di un certo limite, è un’illusione pericolosa che falsa tutto e rende le menti ottuse, superficiali e scioccamente soddisfatte; Leggi il resto di questo articolo »
GLR – CONSIDERAZIONI (60)
ANNO V DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate QUI
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Anche se non ci piacciono e non c’interessano i film di Fantozzi/Fracchia, gli impiegati servili, pavidi e striscianti interpretati da Paolo Villaggio, forse è bene vedere questo breve brano preso dal film ”Fracchia la belva umana” del 1981: Leggi il resto di questo articolo »
Queste parole profetiche Pasolini non riuscì a pronunciarle perchè venne ucciso ad Ostia il 2 novembre del 1975 da poteri oscuri dello stato. Le avrebbe dovute leggere al XV congresso del Partito Radicale del 4 novembre del 1975 a Firenze. Leggi il resto di questo articolo »
Drammaturgo e scrittore statunitense (1911-1983)
Ci risiamo. Guerra, violenza, sangue. E ci risiamo anche con: i “buoni buoni buoni” da una parte mentre l’altra parte è un coacervo di “cattivi cattivi cattivi”. Una dicotomia fasulla a cui le televisiononi e i giornaloni si prestano subito, a servizio, come sono, della propaganda e del mainstream.
Voci di giornalisti, storici ed esperti di geopolitica dissenzienti? Niente, nulla, nada e censura con accusa, casomai, di essere complici dei terroristi. Si, proprio come con lo pseudo-vaccino e con la pseudo-crisi climatica. Leggi il resto di questo articolo »
Per lottare per la libertà e la dignità occorre che si sappia profondamente il valore assoluto della libertà e della dignità ( leggi QUI). Ma non è quello che vediamo in giro.
Per lottare affinchè i diritti umani rimangano inalienabili e non si trasformino in diritti concessi dal capataz di turno occorre che si sappia profondamente il valore assoluto e vitale dei diritti inalienabili. Ma non è quello che vediamo in giro. Leggi il resto di questo articolo »
I detenuti del carcere di Izalco a San Salvador vengono radunati durante un’operazione di sicurezza il 25 aprile 2020. (Ufficio stampa della Presidenza di El Salvador). È un esempio estremo di eccesso e assurdità in nome di una pandemia dichiarata. Questa prigione è l’espressione della deriva dell’umanità verso una distopia totale.
La terribile foto (vera) che apre questo nostro articolo di oggi Leggi il resto di questo articolo »
Uno spettro si aggira per l’Europa e per il resto del mondo. Uno spettro che non è il comunismo, come Marx ed Engels scrissero nel Manifesto del Partito Comunista del 1848. Questo spettro ha, invece, la forma di un’agenda. Un’agenda che non ha la forma dell’Agenda Rossa di Borsellino scomparsa per opera di “oscure manine” subito dopo la strage di via d’Amelio a Palermo nel 1992 o la forma delle Agende elettroniche di Falcone, manipolate da “oscure manine” subito dopo la strage di Capaci nel 1992. E neanche l’Agenda di Carlo Alberto Dalla Chiesa fatta scomparire, sempre da “oscure manine”, subito dopo il massacro di via Carini a Palermo nel 1982. Leggi il resto di questo articolo »
Ci dovremmo ricordare di queste parole di Giordano Bruno, che di lotta per la libertà e la dignità umana se ne intendeva ed anche, purtroppo, di repressione tirannica.
Ci dovremmo ricordare di queste parole ogni volta che incontriamo un “mascherato” in casa o in qualsiasi altra parte. Ogni volta che incontriamo un “inoculato” convinto di fare bene in casa o altrove. Ogni volta che incontriamo uno “spaventato” dalla televisione in casa o altrove. Ogni volta che incontriamo un “tamponato” solo perchè ha una linea di febbre in casa o dovunque. Leggi il resto di questo articolo »
1 E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia.
4 E adorarono il dragone che aveva dato l’autorità alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei?».
8 E l’adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell’Agnello, Leggi il resto di questo articolo »
“Se la legalità è l’essenza del governo non tirannico e l’illegalità quella della tirannide, il terrore è l’essenza del potere totalitario.”
Hannah Arendt (1906- 1975), politologa, filosofa e storica tedesca
Italia fatta a pezzi dalla psicosi. Terrore giacobino nemico del Pil
Dopo mesi di decreti che hanno abolito diritti fondamentali, il Paese prova a ripartire fiaccato da una lunga dittatura che ha trovato nell’isteria dei media la sua grancassa. I cittadini sono però così spaventati che ora è dura pensare a una vera ripresa Leggi il resto di questo articolo »
Proviamo ad immaginare una storia di fantapolitica (che non abbia alcun riferimento con la realtà).
Ecco la trama. Lo scenario internazionale è destabilizzato; la lotta per l’egemonia vede in campo il vincitore della Guerra fredda, gli Usa, e un nuovo protagonista, la Cina, che da “fabbrica del mondo” si è rapidamente trasformata in una grande potenza finanziaria, economica e tecnologica che estende la sua area di influenza sull’Asia, l’Africa, sulla stessa Europa (la Nuova Via della Seta è il filo rosso di questo disegno egemonico basato su di un ampio programma di infrastrutture e di reti di comunicazione in grado di interconnettere anche fisicamente la parte più importante della società globalizzata).
Voi, tombe che camminano
insulti viventi alla vita
assassini del vostro stesso pensiero
manichini antropomorfi Leggi il resto di questo articolo »
Radio Fascio ha impostato di recente il problema dei traditori. L’elenco dei miserabili che hanno partecipato al tradimento — così sconsolatamente confessa — è lungo, lunghissimo. Purtroppo vi sono — continua — traditori di grosso calibro, i quali costituiscono un gruppo non eccessivamente numeroso e accanto ad essi una fila interminabile di personaggi minori. Leggi il resto di questo articolo »
Prima di Donald Trump, i cittadini americani non avevano mai eletto un demagogo presidente della Repubblica. Lo sostiene Jeffrey Tulis in The Rhetorical Presidency che Princeton University Press ha di recente ripubblicato nella collana dedicata ai libri che hanno segnato una svolta negli studi e sono particolarmente importanti nel dibattito pubblico. Leggi il resto di questo articolo »
Le società occidentali sono abituate a rappresentare la storia come una sorta di linea retta, una direzione univoca verso l’evoluzione e il progresso. L’abitudine deriva dall’influenza della teologia ebraico-cristiana e dalla prosperità economica e sociale che negli ultimi tre secoli è stata concessa a vaste fasce della popolazione, con brevi e bellicose interruzioni. Volgendo lo sguardo un po’ più indietro, però, si nota come la storia non è stata sempre volta al progresso e al benessere, alternandosi con parentesi barbariche e medioevali che poco o nulla hanno a che fare con l’evoluzione della specie umana. Ecco, sembra che siamo arrivati a una nuova parentesi di buio. Prendiamo ad esempio l’idea che l’opinione pubblica ha dello Stato in questo preciso momento storico. Leggi il resto di questo articolo »
Ci si può sentire soli vivendo in compagnia di sessanta milioni di persone? È quanto sta accadendo agli italiani: una solitudine di massa, un sentimento collettivo d’esclusione, di lontananza rispetto alle vite degli altri, come se ciascuno fosse un’isola una boa che galleggia in mare aperto. La solitudine si diffonde tra gli adolescenti, presso i quali cresce il fenomeno del ritiro sociale, altrimenti detto hikikomori. Diventa una prigione per gli anziani, la cui unica compagna è quasi sempre la tv. Infine sommerge come un’onda ogni generazione, ogni ceto sociale, ogni contrada del nostro territorio. Leggi il resto di questo articolo »
Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d’impunità. Leggi il resto di questo articolo »
Si deve dunque ritenere che esistano sei forme di governo, cioè le tre che tutti ammettono, e che abbiamo elencato [monarchia, aristocrazia, democrazia ], e tre simili a queste, cioè la tirannide, l’oligarchia, l’oclocrazia. In modo spontaneo e naturale sorge prima di ogni altra forma la monarchia, dalla quale deriva poi, in seguito a opportune correzioni e cambiamenti, il regno. Quando questo incorre nei difetti connaturati a sé e diventa tirannide, viene abolito e al suo posto subentra l’aristocrazia. Quando, in base a un processo naturale, essa degenera in oligarchia e il popolo, indignato, punisce l’ingiustizia di chi comanda, sorge la democrazia. Quando questa a sua volta diventa colpevole di illegalità e violenze, con il trascorrere del tempo si forma l’oclocrazia*.
Polibio (200- 118 a.C.) storico greco, da Storie VI,4,6-10
* populismo demagogico
vedi: Potere concentrato e potere diffuso
Un posto al volante solo per chi vota Sì
La parabola della democrazia dei partiti
Non c’è bisogno di combattere questo tiranno, di toglierlo di mezzo; egli viene meno da solo, basta che il popolo non acconsenta più a servirlo. Non si tratta di sottrargli qualcosa, ma di non attribuirgli niente; non c’è bisogno che il paese si sforzi di fare qualcosa per il proprio bene, è sufficiente che non faccia nulla a proprio danno. Leggi il resto di questo articolo »
Dormite sereni, la svolta autoritaria è già avvenuta.
Un Parlamento eletto in base a una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla Corte stravolge una Costituzione approvata da un’Assemblea costituente eletta secondo un equo sistema proporzionale che garantiva piena rappresentanza a tutte le forze politiche. Il che significa che chi non ha potere pienamente legittimo, neppure per legiferare e governare, rovina la Carta fondamentale approvata da un’Assemblea costituente che aveva piena legittimità. Una Costituzione approvata a larga maggioranza (quasi l’88% dell’Assemblea costituente) dopo lungo, serrato, colto e serio dibattito nelle commissioni e in assemblea plenaria, viene modificata a stretta maggioranza senza seria discussione. Leggi il resto di questo articolo »