Articoli marcati con tag ‘virtuale’
GLR – CONSIDERAZIONI (54)
ANNO IV DEL REGIME SANITARIO-ECOLOGICO-DIGITALE
Le altre “GRL-CONSIDERAZIONI ” le trovate QUI
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Stiamo scivolando in un tempo prossimo da schiavi ( e in buona parte già presente). Ma continuiamo a vivere in modo incosciente, inconsapevole, ignaro e quindi irresponsabile. Ritenendoci liberi: ma non lo siamo e lo saremo sempre meno. Leggi il resto di questo articolo »
Sotto il vestito niente. Ma neanche fuori del vestito. Questo è il progetto del Grande Reset.
E soprattutto non fare progetti per il futuro, tanto è inutile perchè il “futuro” è loro, della cricca dei miliardari, dei banchieri e dei finanzieri che compongono l’aristocrazia finanziario-usuraia, l’èlite, che attraverso il deep state globale, detengono il vero potere sugli stati, Leggi il resto di questo articolo »
Uno spettro si aggira per l’Europa e per il resto del mondo. Uno spettro che non è il comunismo, come Marx ed Engels scrissero nel Manifesto del Partito Comunista del 1848. Questo spettro ha, invece, la forma di un’agenda. Un’agenda che non ha la forma dell’Agenda Rossa di Borsellino scomparsa per opera di “oscure manine” subito dopo la strage di via d’Amelio a Palermo nel 1992 o la forma delle Agende elettroniche di Falcone, manipolate da “oscure manine” subito dopo la strage di Capaci nel 1992. E neanche l’Agenda di Carlo Alberto Dalla Chiesa fatta scomparire, sempre da “oscure manine”, subito dopo il massacro di via Carini a Palermo nel 1982. Leggi il resto di questo articolo »
“Io non sono convinto che in questi mesi gli italiani abbiano dimostrato “responsabilità”, “disciplina”, “senso civico”. I nostri concittadini si sono fatti prendere dal panico, si sono lasciati convincere da un’informazione (soprattutto televisiva) sensazionalista, parziale, ispirata al ‘pensiero unico” del male assoluto.”
(da: Terrore sanitario e la gente comune. )
Italia: carnevale tutto l’anno o per sempre?
Il desiderio di qualsiasi dittatura: il controllo totalitario ed autoritario della vita umana, in qualsiasi ambito. L’emergenza non è sanitaria, bensì democratica. L’unica epidemia virale è quella rappresentata dalla stupidità dilagante nelle istituzioni e nella società. Leggi il resto di questo articolo »
Sabato scorso ho partecipato al Sum, la manifestazione che ogni anno l’Associazione Gianroberto Casaleggio dedica al fondatore, insieme a Grillo, del Movimento 5 Stelle. L’intera manifestazione ruotava intorno all’“innovazione”, soprattutto tecnologica, da cui ci si attende un futuro meraviglioso, sempre che si sia capaci di orientarla e di governarla. Leggi il resto di questo articolo »
A febbraio Mark Zuckerberg ha pubblicato un manifesto che parla della necessità di costruire una comunità globale e del ruolo di Facebook in questo progetto. Lo scopo della lunga lettera, diffusa attraverso la sua pagina Facebook, non era solo quello di placare le preoccupazioni sul ruolo di Facebook nella diffusione delle notizie false. Era soprattutto un’indicazione del fatto che il social network più grande del mondo non è più semplicemente un’azienda, ma sta per diventare un movimento ideologico mondiale. Leggi il resto di questo articolo »
Oggi definiamo così le «bufale» del web
Che cos’è la verità?», chiede Pilato a Gesù mentre lo interroga. La verità è dunque questione religiosa? Anche. Emet è la parola ebraica che indica la verità. Alla lettera significa solido, sicuro, degno di fiducia. Indica una verità come quella religiosa: nel segno della fede. In greco antico la verità è indicata invece con il termine aletheia, una parola con una doppia negazione: ciò che è non nascosto. Cioè qualcosa che non è dato per sempre, ma che bisogna continuamente disvelare. Leggi il resto di questo articolo »
Che cosa è oggi la disumanizzazione, quel congedo dall’umano il cui timore ricorre nei mille titoli di una letteratura che analizza le derive verso questo esito fatale? Il futuro prende le forme di un corpo innervato e trasformato dalle tecnologie, annuncia il cyborg, lascia intravedere una inquietante “natura” robotica. La ragione tecnologica prende il sopravvento, l’uomo diviene “antiquato”, il diritto viene espropriato della sua “causa finale”, la tutela della persona.
E proprio il conflitto tra l’immagine dell’uomo espressa dalle costituzioni e il sapere tecnico-scientifico venne precocemente segnalato non da un giurista, ma da Paul Valéry. Molte voci s’intrecciano. Ascoltiamo quella di Kazuo Ishiguro in Non lasciarmi. «Mentre ti osservavo ballare quel giorno, ho visto qualcos’altro. Ho visto un nuovo mondo che si avvicinava a grandi passi. Più scientifico, più efficiente, certo. Più cure per le vecchie malattie. Splendido. E tuttavia un mondo duro, crudele. Ho visto una ragazzina, con gli occhi chiusi, stringere al petto il vecchio mondo gentile, quello che nel suo cuore sapeva che non sarebbe durato per sempre, e lei lo teneva fra le braccia e implorava che non la abbandonasse».